Categorie
Pc Games

Annunciato l’evento di Overwatch “L’Anno del Maiale”

Dopo aver concluso le festività natalizie con Magico Inverno, Blizzard ha deciso di svelare un nuovo evento su Overwatch. Dal nome “Anno del Maiale“, i giocatori potranno prendervi parte dalla giornata del 24 gennaio fino al 18 febbraio.

Inoltre, l’annuncio arriva direttamente su Twitter, dove vediamo Soldato-76, uno dei personaggi presenti nel titolo, mostrare una delle possibili emote che saranno ottenibili tramite l’evento in questione. Per stuzzicare i fan, Blizzard svelerà ogni giorno nuove skin sui canali social di Facebook e Twitter fino al 23 gennaio.

Infine, “L’Anno del Maiale” celebrerà l’inizio del Nuovo Anno Lunare. Overwatch è acquistabile nei negozi per PC, Xbox One e PlayStation 4. Siete entusiasti di questo nuovo evento?

Squeal with joy!

Overwatch Lunar New Year returns January 24. 🏮 🐷 pic.twitter.com/CLBXmBCrEX

— Overwatch (@PlayOverwatch) January 17, 2019

Author: GamesVillage.it

Categorie
Pc Games

Mortal Kombat 11, comunicata la data d’inizio della beta

NetherRealm Studios ha annunciato la data d’inizio della beta di Mortal Kombat 11 durante l’evento Kommunity Reveal che si è svolto oggi a Los Angeles.

Il direttore creativo Ed Boon ha comunicato che i test si svolgeranno a partire dal 28 marzo, permettendo ai giocatori di testare vari componenti del roster prima del lancio dell’edizione definitiva fissato per la fine di aprile.

Per avere l’occasione di partecipare non bisogna far altro che prenotare il gioco. Chi lo farà riceverà inoltre il personaggio Shao Khan come bonus. Maggiori dettagli saranno resi noti tramite i canali social il 30 gennaio. A quanto pare la beta sarà messa a disposizione su tutte le piattaforme, inclusa Nintendo Switch.

Nel corso della diretta sono stati mostrati il primo trailer del gameplay, ma anche i filmati dedicati alle nuove fatality e a Sonya Blade.

Author: Multiplayer.it

Categorie
Pc Games

Ace Combat 7: Skies Unknown Recensione, il mortifero balletto aereo di Bandai Namco

Un balletto, una coreografia di virate secche come la gola di un beduino e manovre evasive ai limiti delle umane possibilità. Un’esibizione in cui F-22 e Su-47 si scontrano a mach 2, in una sinfonia di esplosioni, tonneau, Immelman e picchiate verso l’inamovibile suolo. Bandai NamcoProject Aces hanno davvero portato al massimo i motori di Unreal Engine e, come un abile pilota, risollevato dallo stallo -diciamolo francamente: Ace Combat: Assault Horizon, l’ultima iterazione di questa serie, non è stato proprio il punto più alto della saga… anzi!- uno dei franchise storici del colosso nipponico, Ace Combat. Un giusto ed equilibrato mix di meccaniche rinnovate -e tante altre inedite per la serie- unite al sapore classico della saga dedicata agli appassionati di jet da caccia. Un’anima arcade nascosta sotto una fusoliera lucente di pura ignoranza calibro .50, espressa magnificamente nei velocissimi dogfight contro i droni avversari, abilissimi a schivare ogni nostra raffica e veloci come le proverbiali schegge. Vere e proprie schegge impazzite nei cieli di Ace Combat 7: Skies Unknown, l’ultimo capitolo della ormai ventennale saga targata Bandai NamcoProject Aces. Che siate tra i veterani delle prime iterazioni del franchise, la trilogia pubblicata negli anni ’90 su PlayStation, o vi siate accostati agli hangar di Ace Combat solo con gli ultimi capitoli, poco importa: questa battaglia, piloti, è tutta da vivere e assaporare.

Ace Combat 7: Skies Unknown

I cieli blu di Ace Combat 7:Skies Unknown ci chiamano

Cieli blu scuro, lassù, dove l’ossigeno è raro e il sole picchia forte. Nella stratosfera, dove la differenza tra una nuova tacca sulla fusoliera o la totale distruzione del nostro fidato jet sono decise solo dal nostro istinto e i nostri riflessi. È qui che si svolge la storia di Ace Combat 7: Skies Unknown e della sua protagonista, Avril. Discendente di piloti pluridecorati, rimasta orfana durante l’ultima guerra, la nostra è stata cresciuta dal nonno. Anch’egli un ex asso dei cieli, insieme a dei commilitoni e la nipote ha ricostruito dalle sue ceneri un vecchio F-104 -lo Starfighter, veloce caccia intercettore- con il sogno di vederlo sfrecciare sopra le nuvole. Per somma sfortuna, in uno di quei momenti dettati dal caso, il primo volo di questo gagliardo rottame, con ai comandi Avril, avviene proprio a pochi secondi da quello che si sarebbe rivelato un devastante attacco a sorpresa di una nazione nemica, Erusea. Da qui in poi la parte della nostra orfanella -un po’ un cliché, lo riconosciamo- nella storia di Ace Combat 7: Skies Unknown sarà temporaneamente archiviata a favore del nostro pilota. Trigger, questo il nostro nome in codice, è solo un novellino ma molto promettente: assegnato alla squadriglia Mage della OADF con il codice di chiamata Mage 2 decollerà insieme al suo partner, Mage 1, per intercettare i bombardieri nemici che stanno mettendo a ferro e fuoco le città del regno di Osea. La trama di Ace Combat 7 parte da qui, e si dipana per una ventina di missioni in un susseguirsi di colpi di scena ben ritmati. Tradimenti, vere e proprie infamate, false accuse e danni collaterali sono i perni di una trama che porta il giocatore a riflettere sui risvolti più cupi di una guerra senza quartiere. Uno svolgersi quasi organico, con sorprese e richiami a fatti storici della saga e nuove dinamiche -nel quadro geopolitico di Strangereal– che stravolgono gli equilibri della guerra ad ogni battaglia. Una storia tutta da vivere, possibilmente dal cockpit di un F-14. Tirando le somme una buona trama sostenuta da una caratterizzazione dei personaggi marcata e narrata attraverso cutscene pregevoli e dal discreto impatto emotivo e sostenute dal sapiente uso di una colonna sonora azzeccata. Un ottimo risultato quindi, tenendo in mente che parliamo di un titolo che, in ogni caso, non fa della componente narrativa il focus dell’offerta.

Ace Combat 7: Skies Unknown

Nuove meccaniche ma  con un’anima classica

Icingimprovvisi blackout del nostro HUD, clima dinamico e in grado di arrecare seri danni al nostro velivolo e di limitare l’efficacia del nostro arsenale, per l’occasione ampliato e in parte rinnovato sia per quanto riguarda gli armamenti disponibili sia sul fronte della nostra flotta aerea. Oltre trenta tra jet da cacciamultiruolobombardieri che spaziano da prototipi avveniristici e reali leggende dell’aviazione. Dagli storici e popolari F-14 protagonisti di Top Gun -i celeberrimi Tomcat, secondo la codifica NATO, resi famosi grazie al loro rivoluzionario design a geometria variabile e assurti a icona dell’aviazione moderna grazie al blockbuster di Tony Scott– a velivoli futuristici basati su progetti come il segretissimo Pak-50 russo. E, ovviamente, tutta la spettacolarità delle incredibili ed esasperate evoluzioni aeree. Insomma, ce n’è davvero per ogni gusto. E per ogni situazione. Ogni velivolo è infatti personalizzabile in molteplici aspetti, dal carico bellico -avremo a disposizione fino a tre armi speciali per ogni jet- fino ad alcune modifiche per la fusoliera che andranno a cambiare drasticamente le prestazioni di base di armi e aerei. Le modifiche, chiamate parti in Ace Combat 7: Skies Unknown sono una delle nuove meccaniche introdotte in questo capitolo della serie, e una di quelle che maggiormente ci ha colpito. Grazie all’estrema personalizzazione garantita dall’utilizzo di questi moduli, che occuperanno degli slot dedicati e saranno limitate ad un massimo di otto per ogni aereo, avremo infatti la possibilità di adeguare ogni jet al nostro stile di gioco o alla missione, andando ad arricchire la componente strategica delle nostre schermaglie aeree. Questo aspetto, presente anche nella componente multiplayer del gioco, garantisce una ventata di freschezza alla rodata formula Ace Combat, che ha sempre premiato l’immediatezza e la spettacolarità dei duelli aerei rispetto al realismo, ma allo stesso tempo riesce anche a garantire una ulteriore varietà al gameplay del titolo.  Abbiamo accennato anche a due altre meccaniche inedite che ci hanno favorevolmente colpito: il clima dinamico e il susseguente fenomeno dell’icing, la formazione di cristalli di ghiaccio sul plexiglass del nostro cockpit. Rimanendo troppo a lungo tra le nuvole, magari per nasconderci ai radar nemici e aspettare il momento propizio per sbucare alle spalle di quel maledetto drone e spazzarlo via dai cieli, il nostro HUD comincerà a risentire degli effetti del freddo e delle piccole gocce d’acqua. Ecco quindi che le nostre armi perderanno più facilmente l’aggancio al nemico o potranno verificarsi blackout nelle informazioni riportate dal nostro sistema di navigazione. Credeteci, perdere l’orientamento, magari viaggiando a poche decine di metri dal suolo -e a velocità che competono solo ai motori di un F-22 spinto al limite dei suoi postbruciatori- è una esperienza decisamente sgradevole che spesso e volentieri si traduce in un catastrofico botto. Lo stesso, in misura ancora maggiore -con tanto di rilevazioni dell’altimetro del tutto sfalsate e uno stallo improvviso e spiazzante– ci accadrà in caso fossimo colpiti da un fulmine. Tante novità, quindi, che riescono però a non snaturare la componente prettamente arcade di Ace Combat: sin dalle prime battute permarrà la sensazione, nota ai fan della serie, di essere dei veri e propri assi dei cieli, in grado da soli di capovolgere le sorti di ogni battaglia. Il feeling, pad alla mano, è quello classico al quale Bandai Namco ci ha abituato nel corso delle due ultime decadi: tamarroimmediato e decisamente appagante. Abbattere un drone nemico dopo un intenso dogfight, vedere le nostra mitragliatrice ricamare una nuova geografia di crateri sulle ali di un pilota avversario, evitare un missile all’ultimo secondo con un improvviso giro della morte, tutto questo è, se possibile, ancora più gratificante e spettacolare che mai.

Ace Combat 7: Skies Unknown

Ace Combat 7: Skies Unknown vola sulle ali di Unreal

Unreal EngineAce Combat 7: Skies Unknown sono un connubio decisamente ammirevole. La resa grafica dell’ultimo capitolo della saga di Bandai Namco si presenta all’ispezione tecnica pre-volo in forma smagliante, tirato a lucido e carico di un fascino marziale che traspare da ogni modello e texture. I velivoli, dal primo all’ultimo, sono resi splendidamente, fedeli fino al minimo dettaglio alle controparti reali, tanto da poter quasi -nella visuale hangar, una vera e propria gioia per gli occhi specialmente se fruita attraverso PlayStation VR– sentire l’odore di carburante essudare dal nostro caccia. Un ottimo lavoro che non si limita alla creazione di modelli realistici dei più iconici jet della storia dell’aeronautica militare ma che si estende a -quasi- ogni dettaglio che potremo scorgere a schermo. Gli effetti particellari, in particolare quelli legati al clima -come ad esempio la formazione di condensa sui nostri cupolini- sono ottimamente realizzati e si sposano perfettamente con le nuove meccaniche introdotte nel gioco. Permangono alcuni difetti quasi caratteristici della serie che, in tutta onestà, hanno un po’ frenato i nostri entusiasmi. Avvicinarsi al suolo, dopo aver sfrecciato negli sfigurati e ottimamente realizzati panorami cittadini per poi scorgere alberi e texture del terreno quasi grossolani nella loro realizzazione ci ha dato una sensazione di deja-vu, un qualcosa che abbiamo sempre visto sin dagli albori della serie. A questo bisogna aggiungere un lieve, a onor del vero quasi trascurabile, effetto tearing che si è manifestato in alcune occasioni. D’altro canto il framerate è risultato praticamente granitico, apparentemente inamovibile come le gigantesche fortezze volanti schierate dall’esercito di Erusea. Ad un eccellente comparto grafico si affianca poi una buona sezione audio, con i suoni dei nostri aviogetti perfettamente riprodotti. I motori dei diversi aerei sono riconoscibili l’uno dall’altro, un F-22 non farà lo stesso rumore di un MiG-21, così come un drone sarà facilmente distinguibile da un A-10. E se il comparto audio, di buona qualità ma non eccellente, riesce a rendere onore al titolo una menzione d’onore va sicuramente alla colonna sonora. Tracce sapientemente mixatecentellinate nel corso della nostra campagna aerea, con composizioni orchestrali che riescono ad enfatizzare non solo le cutscene ma anche le sessioni di gameplay, rendendo i nostri ingaggi e le nostre fughe nelle nubi un’esperienza quasi cinematografica.

Ace Combat 7: Skies Unknown

PlayStation VR e multiplayer, tra dubbi e certezze

Diciamolo subito, senza girarci troppo attorno: il connubio Ace Combat 7: Skies UnknownPlayStation VR è particolarmente felice e azzeccato. Già dai nostri primissimi passi nel gioco, durante gli scorsi mesi -ad esempio in occasione della scorsa gamescom-, abbiamo potuto avere un’idea di come la periferica Sony avrebbe potuto rendere ancora più immersivo e coinvolgente il titolo di Bandai NamcoProject Aces. Ebbene, ora che abbiamo avuto a disposizione più tempo per testare con mano questa accoppiata possiamo affermare senza ombra di dubbio che questo è uno dei titoli che maggiormente beneficia dall’utilizzo di PlayStation VR. Oltre ad alcune missioni, che potremo affrontare avvalendoci del visore SonyBandai Namco ha messo a disposizione dei piloti virtuali le modalità VR HangarVR Air Show, che ci consentono appunto di godere appieno dei dettagli marziali e delle linee accattivanti dei caccia. In entrambi i casi il risultato, non appena fatta l’abitudine a questa novità, è sorprendentemente valido, nonostante i limiti della periferica. Come detto, Ace Combat 7: Skies Unknown di sicuro trae un vantaggio sia in termini di resa grafica che di gameplay dal connubio con PlayStation VR. Venendo invece al multiplayer, per ovvi motivi non abbiamo potuto ancora partecipare a molti match. Per ora possiamo dirvi che, similmente a quanto accadeva in Ace Combat 6: Fires Of Liberation, è strutturato in diverse stanze, ognuna caratterizzata dalle proprie regole che possono essere modificate ad ogni sessione. Giocando online potremo affrontare diversi tipi di missioni, dalle più cooperative fino a vere e proprie battle royal di stampo aereo nelle quali l’unico vincitore sarà il pilota in grado di riportare a terra il suo jet. Ogni stanza potrà avere le sue regole, stabilite dall’host, l’utente che crea la sessione di gioco. Tra queste spicca la possibilità di imporre alcune restrizioni riguardo non solo gli aerei, ma anche le eventuali modifiche che avremo effettuato ai nostri velivoli. Per fare un esempio, non è detto che il nostro F-22 non possa partecipare ad una schermaglia a patto che le modifiche installate non superino determinati valori. In questo contesto è sicuramente garantita la varietà -non ci aspettiamo infatti di vedere lobby piene di aerei sbloccabili solo in endgame- e lo stile di gioco personale viene enfatizzato a discapito della standardizzazione, uno degli elementi che hanno caratterizzato in negativo il comparto multiplayer di Ace Combat 6: Fires Of Liberation. Permangono alcuni piccoli dubbi, ad esempio non siamo sicuri di come, nel tempo, la componente multiplayer di Ace Combat 7: Skies Unknown rimarrà popolata e quanto effettivamente queste piccole modifiche al gameplay riusciranno a tenere i giocatori incollati alla loro cloche -non siate maliziosi!-, ma date le premesse e il divertimento, oltre alla varietà, offerta dal comparto single player siamo fiduciosi.

[embedded content]

Come una vera e propria fenice, ma con ali di metallo e un carico di missili da far impallidire l’USAF, Ace Combat rinasce dalle proprie ceneri. Ace Combat 7: Skies Unknown si presenta sulla pista in forma splendida, forte di una formula rodata ma al tempo stesso rinnovata dall’introduzione di nuove meccaniche. Sfrecciare attraverso tempeste elettriche, tenendo a bada gli elementi e i confetti esplosivi lanciati al nostro indirizzo dai piloti avversari è un’esperienza unica e coinvolgente, in grado di tirare fuori il Top Gun interiore di ognuno di noi.  Il connubio con PlayStation VR, inoltre, aggiunge una nuova dimensione al lavoro di Bandai Namco e Project Aces, garantendo un’immersione quasi totale nella stratosfera di Strangereal.  Poter osservare, per la prima volta, i velivoli che potremo pilotare, carpirne ogni dettaglio e segreto, è una gioia per gli occhi. Se fino a qualche settimana fa avevamo ancora qualche perplessità riguardo l’introduzione di tutte queste novità, dopo le ore spese su Ace Combat 7: Skies Unknown possiamo affermare di trovarci di fronte ad uno dei migliori capitoli della saga. Fresca e con una varietà di situazioni apprezzabile, questa ultima iterazione della serie sarà accolta come un ritorno alle origini da parte dei veterani dei cieli di Strangereal -che una volta ai comandi del loro jet ritroveranno tutta l’azione immediata e appagante di Ace Combat- e allo stesso tempo si rivelerà una scoperta interessante per i nuovi giocatori . Ace Combat è tornato, signori e, finalmente, torna a volare lassù dove sfrecciano solo i veri Assi.

Author: GamesVillage.it

Categorie
Pc Games

Mortal Kombat 11, vediamo la Kollector’s Edition

Nella giornata di oggi Warner Bros. Interactive Entertainment ha rivelato i contenuti della Kollector’s Edition di Mortal Kombat 11, che risulterà particolarmente gradita soprattutto ai fan di Scorpion.

L’edizione da collezione includerà infatti una replica della maschera indossata dal personaggio nel gioco, ma c’è di più: trattandosi di una riproduzione a grandezza naturale, sarà possibile indossarla.

Oltre a una copia di Mortal Kombat 11 e a un box da collezione, il pacchetto prevede una confezione Steelbook e il Kombat Pass, di cui peraltro conosceremo maggiori dettagli solo a fine mese. Per il momento il prezzo della Kollector’s Edition non è stato ancora ufficializzato, ma è probabile che venga fissato a 149 euro.

Vi ricordiamo che la data d’uscita del gioco è fissata per il 24 aprile su PC, PS4, Nintendo Switch e Xbox One. Durante l’evento Kommunity Reveal che si è svolto oggi a Los Angeles è stata confermata la data della beta, ma abbiamo anche potuto dare uno sguardo al primo trailer del gameplay. Qui di seguito il breve filmato condiviso sulla pagina Twitter ufficiale di Mortal Kombat 11.

Pick up the Kollector’s Edition of #MK11! https://t.co/VO4a7I2NOV pic.twitter.com/dZbOz8WAvI

— Mortal Kombat 11 (@MortalKombat) 17 gennaio 2019

Author: Multiplayer.it

Categorie
Pc Games

Rivelata la Kollector’s Edition di Mortal Kombat 11

Per concludere in bellezza il reveal di Mortal Kombat 11, NetherRealm ha mostrato ai giocatori la Kollector’s Edition del titolo picchiaduro. All’interno della versione da collezione sarà inclusa una riproduzione della maschera del personaggio Scorpion.

Inoltre, su Twitter, gli utenti possono ammirare nel dettaglio all’edizione dedicata a Mortal Kombat 11. Purtroppo, tuttora non sono stati rivelati prezzo e gli altri contenuti restanti. Aspettiamo ulteriori informazioni dall’azienda sulla questione.

Mortal Kombat 11 è atteso nella giornata del 23 aprile 2019 per PC, Xbox One, PlayStation 4 e Nintendo Switch.

Pick up the Kollector’s Edition of #MK11! https://t.co/VO4a7I2NOV pic.twitter.com/dZbOz8WAvI

— Mortal Kombat 11 (@MortalKombat) January 17, 2019

Author: GamesVillage.it