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Animali Fantastici – I Crimini di Grindelwald, J.K. Rowling accennava al twist di Credence già dal 2016

Animali Fantastici – I Crimini di Grindelwald si è concluso con una svolta drammatica che rivelava la vera identità di Credence come Aurelius Silente. Anche se i fan lo ritengono uno dei twist meno canonici e più inaspettati, pare che J.K. Rowling lo avesse suggerito in maniera sottilissima già dal 2016. Cosa molto da Rowling, non è di certo nuova a questo genere di “mini-spoiler”.

Più precisamente lo aveva suggerito da ottobre 2016, addirittura prima che Animali Fantastici e Dove Trovarli fosse giunto nei cinema. Come fatto notare da Hypable, a quel tempo Rowling ha deciso di aggiornare il suo sito web personale: ha caricato un banner per la pagina “Risposte” che raffigurava un libro sull’imperatore romano Marco Aurelio. Ovviamente, Aurelio/Aurelius è il nome perfetto per un Silente: “Albus” significa “bianco”, “Ariana” sta per “argento” e “Aurelius” è “dorato”.

Animali Fantastici - I Crimini di Grindelwald

Marco Aurelio fu imperatore romano dal 161 al 180 d.C., e il suo regno è considerato dagli storici come la fine della Pax Romana e l’inizio del crollo dell’impero. Per quanto fondamentale per la storia possa essere, però, i documenti su Marco Aurelio sono molto poco chiari e confusi, tra distruzioni, damnatio memoriae e ostracismi. Visto così, quindi, pare appropriato collegare il vero nome di Credence a un imperatore romano la cui storia è incerta: la sua stessa esistenza, dopo tutto, sembra destinata a essere dimenticata dai maghi. Però Marco Aurelio non è l’unica figura storica famosa a portare quel nome: Ambrosio Aureliano era un re leggendario della Britannia, e si crede che Geoffrey di Monmouth abbia fuso le leggende del re con i racconti del profeta Myrddin Wyllt, quando ha creato la figura leggendaria del mago Merlino. Non dimentichiamoci che la Rowling si è direttamente ispirata a Merlino quando ha creato il personaggio di Albus Silente, stabilirendo così un’altra stretta connessione tra questo e il suo sconosciuto fratello minore.

Senza dubbio ci saranno molte ragioni per cui Rowling ha optato per il nome “Aurelius Silente”, e diventeranno chiari all’uscita di Animali Fantastici 3. Non resta che attendere!

Author: GamesVillage.it

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SteamWorld: gli sviluppatori promettono un nuovo annuncio molto presto

Anche Image & Form Games ha qualcosa da annunciare in occasione dell’avvio del nuovo anno, anche se non sappiamo ancora di cosa si tratti o se sia collegato in qualche modo alla serie SteamWorld.

Il team di sviluppo ha diffuso un video di auguri per il 2019 nel quale viene riferito che un nuovo annuncio sul progetto attualmente in sviluppo verrà fatto “prima di quanto pensiate”, cosa che dunque fa pensare a tempi molto ristretti, anche se non c’è nulla di più preciso al riguardo. Image & Form Games è noto soprattutto per la serie SteamWorld, di cui l’ultimo capitolo, SteamWorld Dig 2, risale alla seconda metà del 2017, dunque i tempi sono indubbiamente maturi almeno per l’annuncio di qualcosa di nuovo.

Si tratterà di un nuovo capitolo della serie SteamWorld, uno spin-off collegato in qualche modo al medesimo universo o qualcosa di completamente nuovo? Non ci resta che attendere ancora un po’ e scoprirlo, non dovrebbe mancare molto.

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Author: Multiplayer.it

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Don Lusk, animatore di Pinocchio e Fantasia, è morto a 105 anni

Il 2018, tirando il suo ultimo colpo di coda, si è portato via un’altra leggenda del mondo dell’animazione: Don Lusk, aminatore di grandi capolavori Disney come Pinocchio e Fantasia, è morto il 30 dicembre, alla veneranda età di 105 anni. Disney lo ricorda affettuosamente con un lunghissimo post su Instagram:


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We are saddened by the loss of veteran Animator, Don Lusk; who passed away on the 30th of December. Don was considered the last surviving artist from Disney Animation’s early period. Don’s professional career started when he was employed by the Studio in 1933. Some of his more notable work included the feature films SNOW WHITE AND THE SEVEN DWARFS, PINOCCHIO, FANTASIA, BAMBI, SONG OF THE SOUTH, CINDERELLA, ALICE IN WONDERLAND, PETER PAN, LADY AND THE TRAMP, and SLEEPING BEAUTY. His other work for Disney included character animation on FARMYARD SYMPHONY, HOW TO FISH, FUN AND FANCY FREE, MELODY TIME (“Once Upon a Wintertime”, “The Legend of Johnny Appleseed” and “Trees” sequences), SO DEAR TO MY HEART, THE ADVENTURES OF ICHABOD AND MR. TOAD (“The Wind in the Willows” sequence), LAMBERT THE SHEEPISH LION, TRICK OR TREAT, BEN AND ME, the DISNEYLAND episodes “The Donald Duck Story”, “The Legend of Sleepy Hollow”, “A Day in the Life of Donald Duck”, and “The Great Cat Family”, and ONE HUNDRED AND ONE DALMATIANS. With the exception of military service and the animators strike, Don finished his work at the Studio by 1960. He continued to work as an animator during the 1960s and 1970s, most notably for the Hanna-Barbera studio. Don was 105 years young. Our sympathies and condolences go out to Don’s family, friends, and colleagues.

A post shared by @ disneyarl on Dec 31, 2018 at 4:29am PST

Don Lusk era considerato l’ultimo animatore vivente del periodo della prima Disney.  Nato il 18 ottobre 1913, Lusk ha lavorato a molti film d’animazione che ora sono considerati i grandi classici di casa Disney -tra cui Biancaneve e i Sette Nani, Bambi e Pinocchio, di cui ha animato Cleo, il pesce rosso di Geppetto. Ha animato completamente da solo la parte della “danse arabe” del corto dello Schiaccianoci in Fantasia. Prese parte allo sciopero degli animatori della Disney del 1941, e si arruolò in seguito nei marines durante la Seconda Guerra Mondiale. Alla fine degli anni ’40 tornò alla Disney e ha lavorato a titoli come I racconti dello Zio Tom e Le avventure di Ichabod e Mr. Toad.

Negli anni ’60 e ’70 Lusk ha lavorato a molti film televisivi di Charlie Brown, tra cui Che incubo, Charlie Brown! e Sei un campione, Charlie Brown!, e ad alcuni show animati come Captain Planet e The Planeteers, e ha diretto più di 100 episodi dei Puffi durante gli anni ’80. Lusk si è definitivamente ritirato nel 1995 all’età di 80 anni, dopo aver lavorato allo show televisivoanimato The Pirates of Dark Water, e nel 2015 ha ricevuto il Winsor McCay Award per la carriera agli Annie Awards, ritirato da suo figlio Skip Lusk. Don Lusk l’ha accettato in un videomessaggio, dicendo: “È sicuramente un grande, grande onore. Se qualcuno vuole raggiungere il picco nella sua carriera, allora vi direi che è proprio questo”.

Author: GamesVillage.it

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Super Lucky’s Tale su Nintendo Switch sembra sia in arrivo

Un paio di fonti piuttosto attendibili hanno fatto trapelare indizi sul prossimo arrivo di Super Lucky’s Tale su Nintendo Switch, sebbene non ci siano ancora informazioni ufficiali o più precise al riguardo.

Il platform sulla simpatica volpe è uscito su Xbox One e PC Windows con una forma di esclusiva probabilmente temporale, anche perché non sembra che Microsoft possegga diritti sulla proprietà intellettuale, dunque la conversione su altre piattaforme è possibile, considerando anche che la serie di Lucky è nata su Oculus Rift. Dal curriculum del concept artist di Playful Corp, Taylor Smith, è emerso che ha lavorato a “asset per le ambientazioni nel port per Nintendo Switch in arrivo”, sempre per quanto riguarda Super Lucky’s Tale, cosa che pare comunicare in maniera abbastanza netta il prossimo lancio del gioco sulla console Nintendo.

Anche il profilo LinkedIn di Jesse Sosa, che ora lavora come outsource manager a Gearbox ma era in Playful Corp fino alla fine del 2017, riporta di aver lavorato alla versione Nintendo Switch. Il fatto che queste informazioni si riferiscano ormai ad eventi un po’ lontani nel tempo e che non ci sia stato ancora nessun annuncio ufficiale da parte del team è un po’ sospetto, dunque per il momento manteniamo il dubbio sull’effettivo arrivo di Super Lucky’s Tale su Nintendo Switch, anche se la cosa appare piuttosto probabile a questo punto.

Author: Multiplayer.it

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Super Dragon Ball Heroes, tra Jiren e Zamasu: tutti i dettagli del nuovo arco narrativo

Con la conclusione dell’ultimo episodio di Super Dragon Ball Heroes, Toei Animation ha svelato molti dettagli dell’arco narrativo a venire nella serie animata, mostrandoli anche con un teaser trailer che anticipa delle novità importanti per i prossimi mesi del 2019.

Come molti appassionati del franchise sapranno, la serie principale di Dragon Ball si sta preparando a ospitare il leggendario Broly tra le sue cerchia, finalmente incluso come personaggio canonico nell’universo narrativo generato tempo fa da Akira Toriyama, creatore del manga originale. Non facendo tuttavia parte dello stesso universo narrativo ed essendo totalmente distaccato dalle avventure ufficiali di Goku, Super Dragon Ball Heroes proseguirà a parte e continuerà a intersecarsi alla narrazione di Dragon Ball Heroes, già presente in Giappone da diversi anni.

Il nuovo arco narrativo, denominato “Universal Conflict“, non solo porterà sul tavolo una serie di nemici ancora da conoscere, ma riesumerà dei personaggi che i nostri Saiyan hanno già avuto modo di conoscere, trasformazioni incluse. Innanzitutto, come possiamo vedere dal poster visibile in fondo all’articolo, il buon Goku tornerà nella sua imbattibile forma divina, il cosiddetto Ultra Istinto, che nell’ultimo arco narrativo di Dragon Ball Super è tornato utile nello scontro contro Jiren il Grigio. E parlando del formidabile Pride Trooper dell’Universo 11, anche lui farà ritorno all’interno di Super Dragon Ball Heroes, ora probabilmente in veste di alleato, unendosi ad assassini come Hit, indiscutibilmente uno dei personaggi più amati del trascorso Dragon Ball Super. Insieme a loro, ovviamente, torneranno anche Vegeta (nella sua forma da Super Saiyan Blu) e Trunks del Futuro.

E i nemici, invece? Dietro ai nostri protagonisti, in fondo al poster, si intravedono delle figure misteriose. Innanzitutto, possiamo notare il ritorno di Cunber, che nello scorso arco narrativo di Super Dragon Ball Heroes si è dimostrato essere uno dei personaggi più forti di sempre nell’Universo 7. Inoltre, rientrando da una saga di Dragon Ball Super, viene riesumato anche il temibile Zamasu, ora in una nuova versione robotica; quale potere avrà tenuto in serbo per i nostri Saiyan? Infine, oltre a due nemici appartenenti alla razza degli tsufuri, la stessa del cattivissimo Baby – antagonista principale di Dragon Ball GT – sono stati presentati altri due nemici pronti a scontrarsi con qualsivoglia ostacolo. Quali saranno i loro piani?

Vi lasciamo al teaser trailer sottostante, ricordandovi che Super Dragon Ball Heroes tornerà a essere trasmesso a partire dal 10 gennaio 2019. Sebbene Funimation si stia preparando a portare l’anime al di fuori del suolo giapponese, facendo il suo debutto negli Stati Uniti dal 16 gennaio 2019, non è stata ancora annunciata una data d’uscita europea per un’ipotetica trasmissione degli stessi episodi in lingua italiana. Stay tuned!

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Author: GamesVillage.it