Categoria: Pc Games

Chi segue e apprezza i lavori di Yoko Taro sa bene quanto il game designer giapponese sia un personaggio particolare. Durante un’intervista comparsa sulle pagine di Game Informer, il creatore di NieR: Automata ha condiviso alcune considerazioni interessanti riguardo alla connessione tra violenza e videogiochi.

“Credo che uccidere nei videogiochi ci serva a fare luce su quello che non funziona nell’umanità o negli umani in generale”, dice Taro. “Vogliamo la pace nel mondo, ma ci divertiamo anche a uccidere altre persone nei videogiochi, a sparare con le pistole. In un certo senso è una sorta di karma per gli umani, il modo in cui i videogiochi colgono la vera essenza dell’umanità, indipendentemente dal fatto che sia quello il loro obiettivo”.

Insomma, secondo l’autore nipponico il successo di determinate meccaniche di gioco rappresenterebbe alla perfezione una delle principali contraddizioni della natura umana. Nell’intervista si parla anche dei temi trattati all’interno di NieR: Automata, nello specifico l’idea che le persone possano essere favorevoli a uccidere altri individui a causa della loro diversità.

Quando gli è stato chiesto se dare la possibilità di uccidere nemici con una tale varietà e immediatezza possa rappresentare un pericolo, Taro ha replicato: “Nel titolo precedente in realtà ho percepito di avere un po’ esagerato. Volevamo rappresentare il fatto che i nemici avessero una ragione per vivere e un motivo per lottare da soli, ma sento di aver forzato un po’ troppo quell’idea che avevo in mente. Di conseguenza in NieR: Automata non mi sono voluto concentrare solo su questo aspetto, non volevo imporre i miei sentimenti e pensieri”.

“In realtà credo non ci siano problemi se alcune persone pensano sia divertente uccidere nei nostri giochi. Se questo è tutto quello che provano, allora va bene, perché è la loro libertà di sentire quello che vogliono dal gioco stesso. Per rispondere alla tua domanda, credo sia positivo che questo accada”.

NieR: Automata è disponibile dal 2017 per PC e PS4, mentre a giugno 2018 è approdato su Xbox One. Alla fine di febbraio è prevista la pubblicazione della Game of YoHra Edition.

Author: Multiplayer.it

Sembra ormai cosa quasi certa che l’imminente famiglia Samsung Galaxy S10 sia composta da 3 membri, ovvero l’S10 standard, il modello Plus e infine la versione Lite del device. Quest’ultima, stando ad un recente rumor, sarebbe anch’essa dotata di un processore internodi tutto rispetto.

The Galaxy S10 Lite also uses the Snapdragon 855/Exynos 9820 processor. pic.twitter.com/dlCOVcs4zY

— Ice universe (@UniverseIce) January 5, 2019

Difatti, secondo un post su Twitter, diffuso dall’ormai noto leaker Ice Universe, anche l’S10 Lite dovrebbe ospitare al suo interno lo Snapdragon 855 o il suo corrispettivo europeo Exynos 9820. Da quanto dichiarato emerge quindi che anche il più accessibile dei tre dispositivi possiederà delle prestazioni di alto livello. Risulta quindi lecito credere che l’azienda coreana abbia deciso di applicare la stessa politica di pensiero che Apple ha utilizzato per il suo recente iPhone XR. Quest’ultimo infatti possiede il medesimo hardware dei suoi fratelli XS e XS Max, ma andando a risparmiare sulla qualità del proprio schermo e della fotocamera posteriore.

Nel caso il rumor si rivelasse fondato ci troveremmo di fronte ad un ottimo prodotto, dalla fascia di prezzo decisamente più accessibile rispetto ai suoi colleghi S10. Non resta quindi che attendere l’MWC del mese di febbraio, per saperne di più in merito alla questione.

Author: GamesVillage.it

Non giunge propriamente come una novità, considerando che si tratta di un sistema attualmente utilizzato ancora da buona parte dei titoli tripla A, ma arriva la conferma che anche Resident Evil 2 su PC utilizzerà Denuvo.

Il software anti-tamper dovrebbe proteggere dalla pirateria e viene abitualmente utilizzato, almeno all’inizio, da numerosi titoli per PC, spesso provenienti da publisher nipponici e anche Resident Evil 2 non fa eccezione, così come Devil May Cry 5. Per la community di giocatori PC, com’è noto, questa non è propriamente una buona notizia, perché il software in questione è al centro di una ricca documentazione che riferisce di influssi negativi del sistema sulle performance dei giochi, tanto che è ormai pratica comune, da parte dei publisher, rimuovere Denuvo una volta che la versione crackata del gioco esce allo scoperto, in modo quantomeno di non addurre ulteriori fastidi a chi il gioco l’ha comprato originale.

La questione è ancora piuttosto dibattuta perché non è ancora chiarissimo l’influsso di Denuvo sulle performance visto che in certi casi questo è stato smentito, come nel caso recente di Assassin’s Creed Odyssey, ma certamente le prove a sfavore del software sono parecchie. In ogni caso, Capcom potrebbe optare facilmente per un suo utilizzo soltanto nel periodo di lancio, per proteggere le vendite iniziali, per passare alla rimozione come fatto di recente anche su Mega Man 11.

Author: Multiplayer.it

Hanna è una serie Amazon Prime, tratta dall’omonimo film uscito nel 2011 e diretto da Joe Wright. Annunciato il 23 marzo 2017 dalla piattaforma on demand, questa prima stagione ha una finestra d’uscita: sarà disponibile per gli abbonati al servizio a partire da marzo 2019.

Nel teaser pubblicato poco fa nei canali social di Amazon Prime si vede una bambina, Hanna per l’appunto, che viene portata via dal suo letto d’ospedale. Ma chi l’ha rapita? e perchè? Diretto da Sarah Adina Smith, vede nel cast dei personaggi principali due attori che già hanno lavorato insieme in The Killing (Joel Kinnaman e Mireille Enos, con Esme Creed Miles nel ruolo della protagonista.

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Author: GamesVillage.it

Dopo aver ottenuto, dopo solo pochi giorni dall’apertura ufficiale, ben 1 milione di iscritti sul canale YouTube, Jack Black pubblica finalmente il premo contenuto. Il canale ufficiale, come avrete già modo di sapere, è denominato Jablinski ed è l’isola privata dell’attore, nella quale il soggetto di discussione princiapale sono, appunto, i videogame.

Nel video postato, Jack Black fa visita ad una delle hall of fame più affascinanti del mondo del retro gaming. Nella grande sala sono presenti tantissimi Pinball di vecchia data, alcuni di questi risalenti agli anni ‘40 e non solo. Se volete dare un’occhiata in sua compagnia al nostalgico passato del mondo videoludico, vi lasciamo al video: buona visione!

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Author: GamesVillage.it