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Il prossimo aggiornamento di Dead Rising 4 aggiungerà due nuovi livelli di difficoltà e i costumi di Street Fighter

Capcom Vancouver ha comunicato che il prossimo aggiornamento di Dead Rising 4, previsto per il 30 gennaio, introdurrà due nuovi livelli di difficoltà. Selezionando una di queste opzioni i nemici effettueranno più danni, aumenterà l’usura delle armi e verrà anche ridotto il ripristino della salute.

Peraltro non si tratta dell’unica novità, poichè saranno introdotti anche quattro costumi ispirati a Zangief, Cammy, Guile e Mr. Bison di Street Fighter. Una volta completato il download, le divise saranno automaticamente selezionabili nel guardaroba. In calce trovate qualche immagine.

Capcom ha confermato inoltre di voler proporre una demo gratuita, della durata di un’ora e mezza, che potrà essere scaricata su Xbox One dal 31 gennaio. Gli utenti che decideranno di acquistare la versione definitiva avranno modo di conservare sia gli obiettivi sbloccati che i progressi di gioco.

Dead Rising 4 è disponibile su Xbox One e Windows 10.

Autore: Ultime news PC | Multiplayer.it

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Disponibile il diciannovesimo target elusivo di Hitman

IO Interactive ha annunciato il diciannovesimo target elusivo di Hitman. Walter Williams, conosciuto anche come The Blackmailer, sarà disponibile nella mappa di Parigi per sole 240 ore. Come di consueto non si avranno a disposizione altre opportunità in caso di fallimento. Gli utenti devono possedere almeno l’Intro Pack per poter accedere a questo contenuto.

Hitman è disponibile in forma episodica su PC, PlayStation 4 e Xbox One. La versione retail, contenente l’intera prima stagione, uscirà il 31 gennaio.

Autore: Ultime news PC | Multiplayer.it

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[Recensione] Nacon Revolution Pro per PS4: come Xbox One Elite Controller, o quasi

[HWUVIDEO=”2253″]Nacon Revolution Pro recensione[/HWUVIDEO]

Nel settore dei controller, al di là delle abitudini del singolo giocatore, Xbox è avanti rispetto a PlayStation. Non si può dire lo stesso per altri ambiti, ma i gamepad Xbox, a cominciare da quello di Xbox 360, sono presi a riferimento ormai da diversi anni a questa parte. Da quando Microsoft ha introdotto le librerie XInput, proprio in concomitanza del lancio del gamepad di Xbox 360, ha acquisito un vantaggio competitivo su questo versante che dura ancora oggi.

Nacon Revolution Pro

Nacon Revolution Pro è un controller per PS4 che intende mimare alcune delle caratteristiche di Xbox One Elite Controller

Non solo la disposizione dei joystick nella versione di base, con quello sinistro in alto sulla periferica, è la preferita dai giocatori, ma per quanto riguarda il segmento delle soluzioni professionali, ovvero quei dispositivi che possono essere modificati e ottimizzati dagli utenti sulla base delle preferenze personali, Xbox One Elite Controller non ha rivali. O almeno non li ha avuti fino ad ora.

Nacon Revolution Pro è infatti un controller per PS4 che intende mimare alcune delle caratteristiche della periferica per Xbox prodotta originariamente da Scuf Gaming. Nacon è un’etichetta di proprietà di Big Ben Interactive, che ha deciso di seguire le orme di Scuf, pur contenendo in maniera sensibile il prezzo. Se periferiche di questo tipo solitamente hanno costi proibitivi per gli utenti che non intendono utilizzarle in senso professionale, Nacon Revolution Pro costa “solamente” 109,99 Euro. Allo stesso tempo, però, bisogna dire che solo in parte eguaglia la qualità di Xbox One Elite Controller.

Nacon Revolution Pro

Nacon Revolution Pro è una periferica ufficialmente supportata da Sony che costituisce una sorta di ibrido tra un DualShock e un Xbox Elite. A partire dalla disposizione dei joystick, con la soluzione di sinistra finalmente collocata in alto e non allineata al joystick destro, come da consuetudine nel mondo PlayStation. Può essere soggettivo, ma la maggior parte degli utenti ritiene preferibile questa soluzione e Nacon Revolution Pro, da questo punto di vista, consente di giocare su PS4 come si fa con Xbox One.

Anche i grilletti assomigliano molto a quelli della soluzione Microsoft. Tramite il completo software a corredo utilizzabile tramite PC con gamepad collegato al sistema attraverso la porta USB, è possibile configurare la corsa di questi grilletti. Quindi renderli molto sensibili alla pressione, fino a diventare praticamente digitali, oppure accentuarne l’analogicità e sfruttarne il più possibile la capacità di escursione. La prima impostazione, ovviamente, è particolarmente congeniale soprattutto con gli sparatutto, la seconda molto valida con i giochi di guida. Elite Controller gestisce questo aspetto in maniera hardware, ovvero basta premere un pulsante per bloccare la corsa dei controller e rilasciarlo per tornare all’impostazione di base; nel caso della periferica Nacon, invece, l’escursione dei pulsanti invece rimarrà immutata, ma risulterà differente l’effetto finale previa configurazione tramite software.

Nacon Revolution Pro

Ma allo stesso tempo abbiamo delle funzioni tipiche di DualShock, come il touchpad collocato nella parte superiore della periferica esattamente come succede con il gamepad di base per PS4. La superficie del touchpad è sensibile al tocco e può essere usata in-game, ad esempio, per spostare un puntatore, ma allo stesso tempo questo è un pulsante normalmente cliccabile. Non c’è invece la lightbar introdotta con l’ultima release di DualShock commercializzata con PS4 Pro.

La periferica Nacon è bella esteticamente, ma presenta degli angoli fin troppo netti che rendono l’impugnatura non sempre confortevole. La superficie, invece, è liscia e piacevolte al tatto. Il gamepad offre la croce direzionale a 8 vie e pulsanti dorsali ben fatti, che restituiscono un buon feedback alla pressione. Inoltre, il Nacon Revolution Pro farà la felicità di chi ama personalizzare il peso della propria periferica di gioco. Le due impugnature, infatti, si possono aprire per inserire i vari tipi di pesi inclusi nella confezione: 2 da 10 grammi, 2 da 14 grammi e altri 2 da 17 grammi.

Nacon Revolution Pro

Le due impugnature si possono aprire per inserire i vari tipi di pesi inclusi nella confezione: 2 da 10 grammi, 2 da 14 grammi e altri 2 da 17 grammi

Una pecca piuttosto importante di questa periferica, invece, riguarda l’impossibilità di usarla in modalità wireless. Andrà, infatti, sempre collegata tramite il cavo incluso nella confezione, che si aggancia alla periferica tramite un connettore studiato per mantenere il contatto il più saldo possibile. Il connettore è metallico per ridurre il più possibile la latenza all’input, mentre il cavo è lungo 3 metri. Questo va inserito con cura accertandosi che la sua base coincida perfettamente con i contatti che si trovano nel connettore che si trova sul gamepad. Un aggancio imperfetto potrebbe produrre malfunzionamenti e danneggiare i contatti, per cui vale la pena prendersi qualche minuto per completare nel modo opportuno l’operazione.

Nacon Revolution Pro

Fiore all’occhiello di questa soluzione, invece, sono le due levette, delle quali la sinistra è convessa, la destra concava. Garantiscono grande precisione e quella destra è ampiamente configurabile in termini di zona morta e sensibilità. Le levette sono più alte rispetto a quelle del controller per PS4 originale, più resistenti e riescono a inclinarsi di 46°. Ciò garantisce maggiore precisione il che, unitamente alla disposizione della levetta sinistra come nel controller di Xbox One, si traduce in un miglior controllo soprattutto per gli sparatutto in prima persona.

Ciò che dà fastidio, invece, è il fatto che siano così dissimili tra di loro, non solo nella forma ma anche nelle possibilità di configurazione. Rimarcando ulteriormente questa disparità, inoltre, Nacon ha inserito un cerchio di luce sotto la levetta destra, che si rivela più fastidioso che altro. Il cerchio luminoso è di colore blu di default, ma tramite il software su PC si può rendere rosso.

Nacon Revolution Pro

Si potrebbe dire che quindi Nacon abbia preferito concentrarsi sugli sparatutto a scapito dei picchiaduro, storicamente al centro delle attenzioni dei progettisti Sony. Ma non è proprio così, perché nella parte retrostante della periferica si trovano ulteriori quattro levette, che possono essere usate congiuntamente ad altre combinazioni di pulsanti per aumentare le possibilità di interazione. Sono quattro e vi si possono associare vari tipi di macro attraverso il solito software su PC. Raggiungerle è molto comodo e tutto sommato il loro funzionamento è efficace, ma ancora una volta ben distante dalla qualità di Xbox One Elite Controller, in cui queste levette sono sostituibili con soluzioni più lunghe o più corte a seconda delle esigenze e offrono maggiore sensibilità.

Nacon Revolution Pro

Il rivestimento della periferica è altrettanto ben studiato, perché gommoso per favorire il grip. D’altronde i materiali per la realizzazione di questo prodotto sono forniti da Sony, ed è per questo che i giocatori di PlayStation ritroveranno una certa familiarità già al primo uso. In particolare, il touchpad è veramente molto simile all’originale.

Si possono memorizzare, inoltre, quattro differenti profili, all’interno dei quali inserire impostazioni su zone morte, vibrazione, mappatura dei pulsanti e altro ancora. Si può passare da un profilo all’altro tramite l’apposito pulsante collocato sul retro della periferica, mentre i quattro LED che si trovano ai lati del touchpad indicano quale profilo è al momento selezionato.

Nacon Revolution Pro

Tutte queste impostazioni vengono gestite tramite la memoria interna alla periferica. Il software è molto facile da usare, applica gli aggiornamenti velocemente e permette di configurare nel dettaglio alcune componenti del Nacon Revolution Pro. D’altra parte avremmo preferito poter gestire il tutto anche tramite dispositivo mobile (si tratta di un software esclusivamente per PC), mentre qualche appunto si può fare alla gestione delle macro. In questo caso il giocatore non ha totale libertà, soprattutto perché non può stabilire i tempi di attivazione all’interno delle combinazioni di pulsanti.

Nacon Revolution Pro

Tramite il software si può configurare la cosiddetta Zona Morta Statica, ovvero la percentuale del percorso della levetta. Aumentare il raggio della zona morta tende a rendere il controllo sempre meno analogico fino a perdere completamente sensibilità al valore 100. A questa impostazione estrema, infatti, la levetta non reagirà più alla sollecitazione del giocatore, considerando che il valore impostato di default è 10. Il giocatore può modificare anche la curva di risposta del joystick per i piccoli e medi movimenti, mentre i grandi movimenti verranno regolati di conseguenza alle due precedenti impostazioni. Diminuendo il valore per ogni zona si perde precisione per quella zona ma si ha un migliore equilibrio fra i tre tipi di movimenti, mentre aumentando si guadagna in granularità circa i movimenti infinitesimali della zona a discapito delle altre. Migliorare la precisione della levetta destra può essere particolarmente utile in uno sparatutto, andando a risolvere l’annoso problema della sensibilità alla mira che si ha con il gamepad.

Nacon Revolution Pro

Tramite il software si può configurare la cosiddetta Zona Morta Statica, ovvero la percentuale del percorso della levetta

I giocatori possono poi mappare liberamente i tasti del gamepad, associando le funzioni che desiderano e assegnando le macro. Non manca la possibilità di configurare retroilluminazione ed effetto di vibrazione. Nel primo caso si può determinare l’effetto di pulsazione e l’intensità della retroilluminazione, oppure disabilitarla. Per quanto riguarda i parametri di vibrazione si può configurare l’intensità di quest’ultima: al massimo livello si evince come il motore di vibrazione interno alla periferica sia particolarmente efficace in termini di feedback restituito al giocatore. Inoltre, il giocatore può configurare separatamente l’effetto di vibrazione tra impugnatura destra e sinistra.

Nacon Revolution Pro

Nacon Revolution Pro, quindi, alterna caratteristiche interessanti a punti di debolezza. Primo di questi è sicuramente l’assenza del supporto al PC: il gamepad, infatti, non viene riconosciuto da Windows come un controller DualShock e per questo non può beneficiare del supporto nativo recentemente integrato in Steam. Lo si può configurare tramite il software e tramite la funzione di setup dei controller di gioco interna a Windows, ma non c’è modo di farlo riconoscere ai giochi. Si spera che Big Ben e Nacon adatteranno il software della periferica ai giochi per PC in un secondo momento, perché la periferica costituirebbe senz’altro un’aggiunta importante al catalogo dei gamepad compatibili con Windows.

Nacon Revolution Pro

Altri limiti importanti riguardano l’impossibilità di giocare in modalità wireless, molto usata soprattutto dai giocatori console, e la farraginosa componente di configurazione delle macro. Per il resto, nonostante una qualità complessiva inferiore rispetto a Xbox One Elite Controller praticamente in tutti gli aspetti del gamepad, il Nacon Revolution Pro si mantiene interessante in termini di rapporto qualità/prezzo. Per 109 Euro, infatti, offre una serie di caratteristiche di personalizzazione, di ergonomia e di confort di prim’ordine.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Vichinghi, Cavalieri e Samurai nel Long Play di stasera con Tommaso Valentini e For Honor

Vi siete iscritti alla closed beta di For Honor? Se non avete ancora ricevuto il fatidico codice ma non vedete l’ora di scoprire come sia il titolo Ubisoft, non perdete il Long Play di stasera con Tommaso Valentini: l’appuntamento è fissato dalle 21.00, per giocare 2 ore con la versione PlayStation 4.

Potete visualizzare lo streaming direttamente qui oppure utilizzare il nostro canale Twitch (su iOS e Android bisogna utilizzare il sito o l’app ufficiale): basta iscriversi a questo indirizzo per ricevere anche le notifiche dei nuovi video.

Per raccogliere le domande utilizzeremo l’account ufficiale Twitter di Multiplayer.it (disponibile a questo indirizzo) e gli utenti dovranno mediante programmi appositi o l’interfaccia web del famoso social network utilizzare l’hashtag #LongPlayMit e la seguente sintassi:

Testo domanda #LongPlayMit @multiplayerit

Autore: Ultime news PC | Multiplayer.it

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Resident Evil 7 biohazard gira in modo molto simile su PC, PlayStation 4 e Xbox One

Dopo il videoconfronto fra PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro realizzato da NX Gamer, torniamo a parlare della realizzazione tecnica di Resident Evil 7 biohazard con l’analisi effettuata da Digital Foundry, che ha comparato tutte le versioni del survival horror Capcom senza notare differenze sostanziali. Il gioco, distribuito in ben 2,5 milioni di copie al lancio, vanta infatti una qualità visiva molto vicina su PC e PlayStation 4, laddove invece la situazione diventa un po’ meno brillante sulla console Microsoft. Parliamo tuttavia di dettagli che non inficiano in alcun modo la splendida e terrificante esperienza offerta da questo nuovo episodio.

Autore: Ultime news PC | Multiplayer.it