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Windows 10 avrà una Game Mode, per sfruttare al massimo ogni singola risorsa

App Impostazioni migliorata, una modalità per la riduzione delle luci blu, un’esperienza migliore per la gestione delle tab su Microsoft Edge, il supporto per le cartelle sullo Start Menu. Sono queste le prime novità annunciate dagli attuali utenti della build 14997 di Windows 10 trapelata online qualche giorno fa. Non annunciata ufficialmente da Microsoft, si tratta della versione più recente del sistema operativo fra quelle disponibili e anticipa alcune novità mai rivelate dalla compagnia.

Gli Insider che hanno messo le mani sulla nuova versione stanno via via riportando altre caratteristiche della release che in un primo momento non erano state notate. Fra queste potrebbe esserci una feature chiamata “Game Mode”, anticipata da un file dll, gamemode.dll, che è stato avvistato dal celebre leaker WalkingCat, su Twitter @h0x0d. Il file si trova nella cartella System32 e secondo h0x0d potrebbe essere una libreria pensata per migliorare l’esperienza di gioco.

Microsoft potrebbe essere al lavoro su una funzionalità che offre priorità massima ai videogiochi, quando in esecuzione, in modo da allocare il maggior numero di risorse disponibile sul suo eseguibile dando al tempo stesso priorità minima ai processi in esecuzione in background. Oltre alle risorse computazionali e grafiche, lo stesso potrebbe essere fatto con quelle di rete, dando priorità al videogioco per ottenere le latenze più basse possibili e mettendo in pausa tutto il resto.

Bisogna comunque specificare che il file gamemode.dll non è ancora stato “attivato” sulla build 14997 e la presunta funzionalità non è oggi disponibile. Al momento i rumor trapelati si basano sulle speculazioni dei primi utenti della release non ancora ufficializzata ed è molto probabile che Microsoft annuncerà la Game Mode con il rilascio ufficiale di una delle prossime build del canale Insider. Non è chiaro infine se la modalità funzionerà con tutti i giochi o dovrà essere sviluppata ad-hoc.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Super Mario Run arriva anche su Android, ma non si può (ancora) scaricare

Super Mario Run è stato probabilmente il gioco mobile più atteso del 2016, con l’attesa che sta ancora perdurando per gli utenti Android. Rilasciato il 15 dicembre su iOS, il gioco è appena sbarcato su Google Play Store per la pre-registrazione. Per passare dallo stato di “prenotabile” a quello di scaricabile sono passati circa 3 mesi su iOS, quindi è probabile che passerà un periodo simile perché gli utenti del robottino verde possano far zompettare l’idraulico italiano sul proprio dispositivo.

Super Mario Run

Il gioco era stato annunciato su App Store all’interno dell’evento di presentazione degli iPhone 7, ma Nintendo aveva specificato che sarebbe arrivato anche su Android. Si tratta del primo titolo della serie a sbarcare ufficialmente sui dispositivi mobile della concorrenza, e proprio per questo il suo approdo è stato accolto molto calorosamente dall’utenza Apple. In pochi giorni ha superato soglia 40 milioni di download divenendo l’app più redditizia dello store per dispositivi mobile Apple.

Super Mario Runnon è il Mario classico a cui sono abituati gli utenti NES. Si tratta invece di uno spin-off da giocare con una sola mano e progettato nello specifico per l’uso su smartphone. A seconda di come il giocatore tocca lo schermo Mario si esibisce in un certo tipo di salto, esegue abili mosse e raccoglie monete nel suo cammino verso il traguardo. Ci sono tre modalità di gioco e sei mondi e 24 livelli e l’obiettivo è, al solito, salvare la Principessa Peach dalle grinfie di Bowser.

Super Mario Run include anche le modalità Sfide Toad, che prevede un confronto con altri giocatori, e Regno, in cui bisogna ottenere monete per aggraziarsi i Toad. Con le monete è poi possibile creare il proprio regno personale aggiungendo edifici e altri elementi. Grazie al sostegno dei Toad, il giocatore potrà costruire e personalizzare il regno per renderlo più grande e splendente. Su iOS il gioco è gratuito, ma per sbloccare tutti i contenuti è necessario pagare 9,99€. 

Autore: GAMEmag – Videogames

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20 anni di Diablo, Blizzard festeggia con eventi speciali in tutti i suoi giochi

31 dicembre 1996, martedì: viene rilasciato in tutto il mondo Diablo, l’rpg hack&slash che ha tracciato un nuovo genere. Ambientato nel regno fittizio di Khanduras, Diablo vedeva il giocatore impersonare un eroe che si batteva per liberare il mondo dal Signore del Terrore. I giocatori hanno fatto la conoscenza della città di Tristram, del Paradiso e dell’Inferno e degli iconici personaggi di Deckard Cain, della strega Adria e del Re Scheletro, che saranno ripresi poi in Diablo III, che Blizzard ha pubblicato nel 2012.

Fra pochi giorni si celebrerà quindi il ventesimo anniversario di Diablo e come Blizzard è solita fare per occasioni come queste, vi sarà tutta una serie di eventi a tema sparsi per tutti i vari franchise della software house californiana.

A Diablo III sarà riservato il trattamento più sfarzoso, con l’evento “Darkening of Tristram” che permetterà al giocatore di visitare una re-interpretazione della cattedrale originale del gioco, assieme ad alcuni oggetti abbastanza familiari per coloro i quali hanno giocato il primo capitolo della saga.

Per quanto riguarda Overwatch, il rilascio più recente di Blizzard, si potranno usare nuovi spray in-game e una icona giocatore personalizzata, mentre nel mondo di World of Warcraft si potranno incontrare creature dell’universo di Diablo a spasso per Azeroth. Hearthstone vedrà invece l’introduzione dell'”Oscuro Viandante” e il suo “tetro” mazzo di carte e Heroes of the Storm metterà a disposizione una nuova mappa da rissa e un ritratto. Infine per Starcraft II si prevede un ritratto del lavoratore a tema Diablo.

Maggiori informazioni sono disponibili presso il sito ufficiale di Battle.net, a questa pagina. Buon divertimento!

Autore: GAMEmag – Videogames

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Nintendo, in arrivo almeno 3 giochi l’anno sui dispositivi iOS

Nintendo crede nel settore mobile e, seppur in ritardo, sembra voler puntare molto con i propri giochi nei prossimi anni. E’ questo il pensiero che viene esternato dalla dirigenza giapponese durante un’intervista nella quale Nintendo dichiara apertamente che già dal prossimo anno arriveranno almeno 3 giochi studiati specificatamente per i dispositivi Apple.

La decisione non è nuova visto che in Nintendo da tempo era stata valutata la decisione di rilasciare alcuni giochi specifici per gli smartphone e oltretutto, dopo il grandissimo successo di Pokemon GO, vi era stata la conferma che davvero in molti avrebbero gradito un Super Mario sul piccolo schermo. Da qui il rilascio proprio di un capitolo del piccolo idraulico, Super Mario Run, che in pochi giorni aveva già battuto molti record di altri competitors.

Il futuro dunque sembra decisamente roseo per Nintendo che porterà sugli smartphone e tablet Apple, e magari anche su Android, nuovi giochi come Animal Crossing o Fire Emblem. Due porting decisamente importanti che non potranno che rinnovare la volontà dell’azienda giapponese di far assaporare anche a chi non ha mai giocato con una console Nintendo la sua vera essenza. In questo caso realizzare giochi specifici per smartphone non potranno che contribuire a rinfoltire le finanze dell’azienda che negli ultimi anni, dopo il grande flop della Wii U, aveva avuto periodi decisamente magri.

Autore: GAMEmag – Videogames

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[Recensione] Roccat Skeltr: la tastiera da gioco che si interfaccia con lo smartphone

Molto spesso le cosiddette “tastiere da gioco” si fanno notare per elementi non sempre utilissimi e troppo espressamente votati all’estetica. Retroilluminazione aggressiva e design pensato quasi esclusivamente per attirare l’attenzione spesso mettono in secondo piano le caratteristiche veramente salienti e l’esperienza d’uso. È per questo che siamo rimasti piacevolmente colpiti da Roccat Skeltr: semplicemente perché è una tastiera da gioco che punta su altro.

[HWUVIDEO=”2211″]Roccat Skeltr, Kova e Taito: recensione[/HWUVIDEO]

Roccat Skeltr è un dispositivo rivolto ai nerd fino al midollo

Nello specifico, consente ai giocatori di gestire lo smartphone o il tablet senza abbandonare la sessione di gioco. Inoltre, usa il dispositivo mobile per arricchire la stessa esperienza di gioco e per monitorare una serie di statistiche. Insomma, è un dispositivo rivolto ai nerd fino al midollo, che non vogliono neanche per un istante staccarsi dai videogiochi. Neanche quando devono rispondere a un messaggio o a una telefonata.

Roccat Skeltr, infatti, prevede uno slot di posizionamento compatibile con qualsiasi smartphone o tablet. Posizionato nella parte posteriore della tastiera, accoglie qualsiasi tipo di dispositivo portatile senza rovinarlo e, a differenza di altre soluzioni che offrono accorgimenti simili, non ha parti mobili fragili. Il dispositivo rimane sempre saldo nell’alloggiamento, senza spostamenti indesiderati, ed è molto comodo leggere tutte le informazioni che offre al giocatore.

Il dispositivo mobile si può connettere alla tastiera in due modi: via Bluetooth e via wifi. Nel primo caso si può scrivere con Roccat Skeltr all’interno dello smartphone o del tablet: ad esempio per rispondere a un messaggio o, più semplicemente, per annotare degli appunti. Naturalmente si può interagire in questo modo con tutte le app che sul cellulare prevedono la digitazione, quindi usare WhatsApp, Facebook e Skype, su un secondo schermo mentre sul principale gira il gioco. Tramite Wi-fi, invece, si può instaurare una comunicazione tra l’app installata sul dispositivo mobile e il driver Roccat Swarm installato nel PC. Questo tipo di collegamento consente di monitorare tramite lo schermo del dispositivo portatile il comportamento dell’hardware. L’app Roccat Swarm, disponibile per iOS e Android, infatti mostra una serie di statistiche in stile CPU-Z, come il quantitativo di RAM usata, la temperatura del processore e della GPU, l’occupazione della CPU, lo stato della connessione a internet in termini di banda usata in upload e download, tra le altre cose.

Roccat Skeltr

Il dispositivo mobile si può connettere alla tastiera in due modi: via Bluetooth e via wifi

Può essere molto interessante rilevare, ad esempio, la temperatura di CPU o GPU in-game e su un secondo schermo, nel caso ad esempio che si sia proceduto all’overclock del sistema. Stesso discorso per le frequenze di funzionamento della CPU e della GPU, così come delle memorie. O, ancora, mostrare il comportamento della connessione a internet in termini di download e upload e verificare come questo incide sulla latenza in-game. L’app consente di configurare anche uno dei profili personalizzati della tastiera o di monitorare l’interazione del giocatore: mostra, infatti, in tempo reale le azioni per minuto, ovvero tutte le pressioni che vengono realizzate sui vari tasti.

Roccat Swarm

Nella parte posteriore della tastiera c’è il connettore per collegare al telefono il cavo con il jack audio. Questo permette di trasferire tutto l’audio gestito dallo smartphone al PC, quindi direttamente alle cuffie collegate a quest’ultimo nel caso siano installate. In questo modo, è possibile sentire tramite le cuffie le telefonate o, ad esempio, l’audio del filmato YouTube lanciato sul dispositivo portatile. Sempre nella parte posteriore c’è anche il connettore USB a cui può essere collegato un cavo micro-USB: un tale tipo di connessione permette di trasferire dati dallo smartphone/tablet al PC o di ricaricare il gamepad con connettore micro-USB.

Roccat Skeltr

La tastiera permette anche l’installazione di cuffie con jack audio/microfono, le quali in questo modo interagiscono direttamente con il sistema, che possono anche essere di tipo Virtual Surround 7.1, ovvero le più adatte per il gaming. I due ingressi per le cuffie si trovano nella parte posteriore/sinistra della tastiera, limitando in questo modo l’ingombro di cavi e migliorando l’esperienza d’uso del giocatore.

Un’altra caratteristica molto importante della tastiera Roccat è la presenza di quattro pulsanti principali nella parte superiore e di ulteriori tre in quella inferiore, nel punto in cui si collega il poggiapolsi. Il pulsante in alto a sinistra permette di rispondere al telefono, mentre quello subito adiacente di passare dall’audio dello smartphone a quello del PC. Se abilitato, quindi, basta schiacciare il tasto accanto per interloquire al telefono. Dall’altra parte un altro comodo pulsante permette di passare dalla digitazione al PC a quella al dispositivo portatile e viceversa. Questo permette, come abbiamo visto, di chattare mentre si gioca. Infine, l’ultimo dei quattro pulsanti apre o chiude l’applicazione Roccat Swarm sul PC.

Roccat Skeltr

In basso, in prossimità del poggiapolsi, ecco invece tre pulsanti che possono essere liberamente associati a qualsiasi tipo di funzione. Quindi, possono essere usati per passare da un profilo all’altro, oppure per gestire le pagine del browser web o, ancora, per abilitare un qualsiasi tipo di macro. Il software Swarm, a tal proposito, permette di registrare in maniera diretta e immediata le macro, le quali poi possono essere usate in-game.

Roccat Skeltr

La retroilluminazione è regolabile liberamente e ci sono vari effetti a disposizione del giocatore. Quattro fessure poste lateralmente alla tastiera, due per lato, possono essere configurate individualmente, con colorazioni differenti rispetto al resto dei tasti. Il software, quindi, permette di configurare le fessure, le fessure e i tasti, o solo i tasti. Tramite il software si può anche impostare la velocità di ripetizione dei caratteri, ovvero quando deve avvenire la seconda registrazione del carattere se si mantiene premuto il pulsante. Si può anche configurare un feedback sonoro in concomitanza alla pressione di certi pulsanti, come ad esempio il suono della macchina da scrivere.

Roccat Swarm

La tastiera gestisce tutte queste impostazioni tramite il processore Arm IC 32-bit e 512kB di memoria integrata. Il polling rate è di 1000Hz (non configurabile), mentre il cavo che la connette al PC di 1,8 metri intrecciato. I pulsanti sono a membrana e supporta la tecnologia anti-ghosting per regolare la registrazione delle pressioni anche quando molti pulsanti vengono schiacciati insieme.

Interessante, anche se molto meno innovativo, il mouse Roccat Kova. Si tratta di un mouse a struttura ottagonale che si adatta contemporaneamente sia ai mancini che ai destrorsi. La disposizione dei pulsanti è completamente speculare, il che può creare qualche fastidio per il giocatore destrorso che può ritrovarsi accidentalmente a premere i pulsanti che si trovano sulla superficie destra della periferica. Questi, comunque, possono essere completamente disattivati, associando loro nessuna funzione tramite il software. Tutti e 12 i pulsanti del mouse Kova, infatti, sono programmabili.

Roccat Kova

Roccat Kova è un mouse a struttura ottagonale che si adatta contemporaneamente sia ai mancini che ai destrorsi

Abbiamo anche la funzionalità Easy-Shift[+], la quale permette di associare due funzioni allo stesso pulsante all’interno di un unico profilo. Questo vuol dire che abilitando Easy-Shift[+] i pulsanti cambieranno funzione, il che consente di poter gestire in-game una consistente mole di azioni differenti. La funzione Easy-Shift[+], di default abilitata sul pulsante a sinistra in basso, può essere associata a qualsiasi pulsante. Ed è presente anche sulla tastiera Roccat Skeltr, con le medesime caratteristiche, in quel caso associata di default a Shift.

Con 7000 dpi, il Kova raggiunge la massima stabilità possibile, grazie alla potente Turbo Core V2 ARM-based MCU a 32 bit. Il giocatore può impostare fino a cinque profili, configurabili liberamente da 100 a 7 mila dpi. C’è un pulsante con cui è possibile passare da un profilo all’altro al volo, ma purtroppo non c’è un’indicazione luminosa che possa permettere di capire quale profilo è abilitato. Ci sono due zone retroilluminate RGB in Kova, una in prossimità della rotella l’altra in coda alla periferica: la prima cambia colore ma solo per segnalare l’inserimento della modalità Easy-Shift[+]. È comunque possibile associare un feedback uditivo al cambio di profilo, un po’ come avviene con la tastiera. Le due zone di retroilluminazione possono essere configurate separatamente con 18,6 milioni di colori a disposizione e diversi effetti luminosi avanzati tra cui scegliere.

Roccat Swarm

La velocità di polling può essere configurata fra quattro impostazioni disponibili: 125, 250, 500 e 1000 Hz. L’utente può anche modificare la velocità di scorrimento verticale e dell’inclinazione orizzontale per gli scenari d’uso più particolari. Anche la velocità del doppio click può essere personalizzata.

Passiamo a Roccat Taito, un tappetino di dimensioni decisamente generose, 33 x 90 centimetri, che può essere posizionato sia sotto la tastiera che sotto il mouse, in modo che possa offrire ampia stabilità su entrambe le periferiche. La base è in gomma antiscivolo con una nanostruttura trattata termicamente. Questo tappetino può essere acquistato a 19,99 Euro.

Roccat Taito

Che dire in definitiva? Roccat Kova è sicuramente un mouse onesto, che si contraddistingue per la sua leggerezza ed enorme versatilità. Sarà apprezzato soprattutto dai giocatori che amano le periferiche di dimensioni contenute, che possono essere sollevate durante le azioni di gioco. Allo stesso tempo la sua superficie fin troppo liscia lo rende leggermente scivoloso: un piccolo difetto che va sommato alla già citata possibilità di premere inavvertitamente i pulsanti laterali. Roccat Kova si può adesso acquistare a 59,99 Euro.

La tastiera è invece ampiamente appetibile, soprattutto per i giocatori più dediti che non vogliono abbandonare la postazione di gioco neanche per le comunicazioni attraverso il cellulare. Come abbiamo visto, è ottimo il software e le funzioni “alla CPU-Z” dell’app veramente precise e funzionali. Detto questo, però, bisogna anche aggiungere che 179,99 Euro per una tastiera tradizionale a membrana può essere valutato come un prezzo eccessivo da una buona parte dei giocatori.

Autore: GAMEmag – Videogames