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[Recensione] Dead Rising 4 è il titolo di punta per Windows 10/Xbox One a dicembre

Titolo di punta per il mondo Windows 10/Xbox One per quanto riguarda il mese di dicembre, dal punto di vista delle esclusive, Dead Rising 4 si ripropone di riportare in auge le meccaniche che hanno reso celebre la serie e di infarcirle con una storia raccontata meglio, più cinematografica, e rigorosamente appartenente al genere della commedia. Il protagonista Frank West dispenserà a rotazione continua freddure e battute di ogni tipo sugli zombi, nonostante l’orrore intorno a lui lo soffochi sempre di più.

[HWUVIDEO=”2216″]Dead Rising 4: presentazione al MotorShow[/HWUVIDEO]

“Ignorante”, è il termine in voga negli ultimi tempi che meglio si adatta ai giochi della serie Dead Rising

Semplicemente in Dead Rising non è possibile affrontare un così alto numero di zombi senza procedere con strategie alternative. Bisogna scappare o costruire le armi più improbabili ed efficaci. Ciascuna di loro influisce sulle animazioni del protagonista e sulla sua velocità, conferendo caratteristiche di combattimento sempre differenti. Molto interessanti i nuovi effetti fisici, visto che le armi più potenti faranno schizzare zombi verso ogni direzione, con una spettacolarità visiva che lascerà il giocatore tutt’altro che indifferente.

“Ignorante”, è il termine in voga negli ultimi tempi che meglio si adatta ai giochi della serie Dead Rising. “Spensierati”, forse l’aggettivo più adatto ai giocatori di vecchia data. Ma è proprio intorno a questo concetto che Dead Rising viene costruito, infarcito da una parte cinematografica appartenente al genere ironico/demenziale.

Dead Rising 4 prosegue la tradizione della serie, incentrata su adrenalinici combattimenti contro folte ondate di zombi dove i giocatori possono costruire armi di fortuna per difendersi

All’inizio della storia, purtroppo non più giocabile in co-operativa, Frank West deve fuggire dai suoi incubi ricorrenti inseguendo il fantasma di sè stesso da giovane. Si tratta sostanzialmente del rapido tutorial, che consente ai giocatori di riprendere confidenza con il mondo sopra le righe di Dead Rising. In questo nuovo capitolo West deve continuare le sue indagini sull’avanzata degli zombi concentrandosi su un’installazione militare clandestina. Il cosiddetto “Caso 0” prevede, infatti, un’incursione in una centrale militare, attraverso la quale Frank e la sua amica Vick vogliono preparare un report che desterà molto clamore. In questa centrale, infatti, i militari clonano esseri umani per portare avanti la ricerca sugli zombi.

Ma i rapporti tra i due non sono propriamente idilliaci, e Vick scappa con le prove raccolte nel corso del “Caso 0”. Negli anni successivi Frank si trincera in un netto isolazionismo, deluso dalla mancanza di riconoscimenti da parte dell’opinione pubblica riguardo al suo sforzo in prima persona nella lotta contro l’avanzata degli zombi. Ma il governo lo richiamerà all’azione: è l’unico che può arrestare l’avanzata degli zombi e indagare su questa misteriosa organizzazione militare.

Dead Rising 4 prosegue la tradizione della serie, incentrata su adrenalinici combattimenti contro folte ondate di zombi dove i giocatori possono costruire armi di fortuna per difendersi. Allo stesso tempo lo sviluppatore Capcom Vancouver ha introdotto una storia cinematografica, infarcendo il gameplay con tutta una serie di sequenze di intermezzo. Dead Rising 4, benché inizialmente fosse stato annunciato con Unreal Engine 4, è basato sulla tecnologia proprietaria Forge Engine.

Dead Rising 4, benché inizialmente fosse stato annunciato con Unreal Engine 4, è basato sulla tecnologia proprietaria Forge Engine

In alcuni momenti delle missioni il giocatore potrà accovacciarsi per aggirare i nemici e metterli fuori combattimento alla maniera stealth. Grazie alla sua macchina fotografica, inoltre, Frank potrà raccogliere prove e usare l’analizzatore di spettro per violare e penetrare sistemi informatici. Alcuni livelli hanno una progressione lineare come i tipici giochi d’azione con cospicua parte cinematografica, mentre in altri casi tornano le arene tipiche della serie, in cui entrano a ondate folti gruppi di zombi. L’impostazione free roaming degli ultimi capitoli viene quindi riproposta a tratti.

Ci sono tre tipi di armi in Dead Rising 4: da distanza, da mischia e da lancio. Dopo aver concatenato importanti serie di combo, inoltre, Frank potrà sprigionare una forte combo, che differirà sulla base dell’arma che sta impugnando. Solo in questo modo potrà liberarsi dei tantissimi zombi che lo circondano e proseguire senza perdere risorse vitali. Ai combattimenti contro gli zombi si alternano quelli contro i soldati della suddetta organizzazione militare: in queste fasi Dead Rising 4 si trasforma in un vero e proprio sparatutto in terza persona.

Lo scenario natalizio è a tutti gli effetti il protagonista del videogioco e viene evidenziato a più riprese durante la storia. In Dead Rising 4 non c’è più la necessità di dover completare i livelli entro un certo intervallo di tempo. Questa prerogativa torna, invece, per la parte multiplayer, in cui a un gruppo di giocatori (massimo quattro) viene assegnata una serie di tre missioni da completare entro un certo orario di gioco. Nel multiplayer il personaggio interpretato dai giocatori godrà di una progressione separata rispetto a quello della campagna.

Abbiamo, infatti, livelli di esperienza e abilità da sbloccare. Queste potranno migliorare l’efficacia di West nei combattimenti corpo a corpo, nell’uso delle armi da taglio o contundenti o, ancora, nel padroneggiare le armi da sparo, nella capacità di rigenerare le risorse vitali o di costruire nuovi arnesi di morte.

Molto interessanti i nuovi effetti fisici, visto che le armi più potenti faranno schizzare zombi verso ogni direzione, con una spettacolarità visiva che lascerà il giocatore tutt’altro che indifferente

Ci sono due tipi di zombi in Dead Rising 4: Fresh, superiori a West per velocità e ferocia; e Evo, dotati di resistenza superiore e capaci di mimare i movimenti degli animali. Ma West risponde con i nuovi esoscheletri e con la possibilità di combinare le armi. Come al solito in Dead Rising tutto può essere un’arma e la nuova interfaccia permette di creare combinazioni folli e sempre più efficaci: ad esempio posizionando delle granate su un martello si può creare il cosiddetto “bombardello”, un’arma definitiva che produce esplosioni quando il martello entra in contatto con gli zombi. Per poter combinare le armi i giocatori prima devono rinvenire gli schemi: ci sono, infatti, 24 schemi per armi da mischia, 14 per armi a distanza, 7 per quelle da lancio e 8 per i veicoli. Questi ultimi, inoltre, tornano a essere protagonisti dell’esperienza di gioco, anche se sono in formato “mignon”. Si tratta di piccoli go-kart o di carrelli per la spesa che West può combinare con altre armi e potenziare in modo da creare arnesi di distruzione folli come tutto il resto in Dead Rising. Insieme alla libertà di creare le armi che desiderano i giocatori hanno, così, l’opportunità di esplorare liberamente l’ampio mondo di gioco creato da Capcom Vancouver. Ci sono, infatti, anche missioni secondarie che, ad esempio, prevedono di liberare rifugi d’emergenza per sbloccare nuovi venditori in grado di rifornirci di strumenti di morte particolarmente utili per proseguire nella nostra avventura.

Gli esoscheletri rappresentano un’altra importante meccanica di gaming, piuttosto ricorrente soprattutto nella seconda parte dell’avventura. West diventa veramente molto potente e resistente grazie agli esoscheletri, i quali gli consentono oltretutto di impugnare alcune armi particolarmente efficaci altrimenti inutilizzabili: è il caso, tra le altre, del minigun. Con gli esoscheletri diventa particolarmente piacevole sterminare ondate di zombi, ma questa goduria è limitata visto che l’energia degli esoscheletri si dilapida velocemente, e quindi dopo qualche momento di gioco non è più possibile utilizzarli.

Gli esoscheletri rappresentano un’altra importante meccanica di gaming

Ci sono 6 casi da portare a termine nella campagna di Dead Rising 4, che si completano in poco meno di un’ora ciascuno. L’esperienza è molto simile a quella classica di Dead Rising, ma qui la parte cinematografica risulta migliorata e il genere ironico individuato bene dagli autori. Insomma, Frank West, nonostante tutto, vi strapperà più di una risata. Il multiplayer è stimolante e l’esperienza di co-operazione interessante.

Ciò di cui soffre maggiormente Dead Rising 4 è, piuttosto, la mancanza di contenuti, che lo rende veramente poco longevo, insieme a una certa approssimazione di alcuni elementi, come le animazioni fin troppo legnose, il che rende il sistema di controllo impreciso a tratti. Dead Rising rimane, poi, semplicistico e terribilmente ripetitivo, anche perché lo schema di gioco dopo quattro capitoli è ormai logoro e incapace a rinnovarsi.

Dead Rising 4 è adesso disponibile su Windows 10 e Xbox One.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Super Mario Run ora disponibile su App Store

Oggi è il giorno di Super Mario Run: come precedentemente anticipato, diventa infatti disponibile su App Store e può essere giocato con gli iPhone, iPad e iPod touch con iOS 8.0 o versioni successive. Come noto, si tratta di un’app progettata da zero per i dispositivi Apple, che segna il debutto in ambito mobile del famoso idraulico.

Super Mario Run

Si gioca con una sola mano, perché Mario corre automaticamente verso destra. A seconda di come il giocatore tocca lo schermo Mario si esibisce in un certo tipo di salto, esegue abili mosse e raccoglie monete nel suo cammino verso il traguardo. Pianure, caverne, case infestate da spettri, velieri volanti, castelli sono gli scenari alla base dei 6 mondi contemplati da questo gioco per un totale di 24 livelli originali. Al solito, Mario deve salvare la Principessa Peach dalle grinfie di Bowser.

Super Mario Run include anche la modalità Sfide Toad, che prevede un confronto con altri giocatori. Sfoggiando mosse ricche di stile e raccogliendo monete si mandano in visibilio i Toad, si ottengono punti e si compete con gli avversari. Nella modalità Regno, invece, bisogna ottenere monete per aggraziarsi i Toad. Con le monete è poi possibile creare il proprio regno personale aggiungendo edifici e altri elementi. Grazie al sostegno dei Toad, il giocatore potrà costruire e personalizzare il regno per renderlo più grande e splendente.

Super Mario Run può essere scaricato gratuitamente, il che consente di accedere ai primi tre livelli di gioco, alle Sfide e alla modalità Castello. Per sbloccare l’esperienza completa, invece, occorre pagare 9,99 Euro. Il download può essere effettuato a questo indirizzo.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Hots e Overwatch: le novità per dicembre

Le Miniere Infestate sono tornate su Heroes of the Storm. Blizzard fa sapere che le entrate per le miniere sono state raddoppiate ed è stata aggiunta un’entrata nei pressi di entrambe le basi laterali.

Heroes of the Storm

“Il nostro obiettivo con questo cambiamento è di aiutare la squadra rimasta indietro nella curva d’esperienza”, ha detto John DeShazer, capo progettista dei campi di battaglia di Heroes of the Storm. “Per i giocatori sarà più facile entrare e raccogliere teschi, perché la squadra nemica dovrebbe bloccare troppe posizioni contemporaneamente. L’effetto secondario è che i sotterranei della mappa diventeranno una zona ideale per giocate divertenti e imboscate quando non ci sono eventi in atto”.

Il boss golem, inoltre, ora è al centro delle miniere. Nelle Miniere Infestate originali esistevano due zone: una dove si trovava la maggior parte dei piccoli accampamenti, l’altra dove c’era il boss golem. Il problema era che la squadra in vantaggio prima ripuliva i piccoli accampamenti, e poi affrontava il boss incontrastata. Blizzard ha notato che il boss golem veniva quasi sempre affrontato per ultimo e per questo ha deciso di di usarlo come mezzo per separare le altre creature ostili, spargendo nelle miniere gran parte dei 70 teschi in premio per la distruzione degli accampamenti.

Ci sono, poi, più posizioni di partenza ottimali nelle miniere, mentre la distanza percorsa dai golem tra gli eventi nelle miniere viene reimpostata a ogni evento. In questa mappa vengono aggiunti anche i Genieri, che finora avevano fatto la loro comparsa solo in Torri della Rovina. La finestra delle miniere sotterranee è stata, infine, spostata.

“Anche se questo cambiamento può sembrare minimo, nelle vecchie Miniere Infestate i giocatori potevano “fregare” la squadra nemica guardando da una finestra che dava sulle miniere senza essere visti”, dice Blizzard. “Ci piaceva la dinamica introdotta da questi scorci, e abbiamo voluto riutilizzarli in modo che i giocatori non potessero usarli in questo modo. Tuttavia, posizionare questa finestra sopra il boss mostra alla squadra nemica il momento in cui il boss viene ingaggiato, quindi fate attenzione! Inoltre, guardare costantemente al suo interno quando il boss non c’è vi aiuterà a evitare potenziali imboscate”.

Per quanto riguarda Overwatch, invece, arriva il Magico Inverno! A partire da oggi, tutti i Forzieri di gioco sono stati sostituiti con dei Forzieri Invernali infiocchettati, nei quali si possono trovare oltre 100 nuovi oggetti cosmetici. Come negli eventi passati, anche i Forzieri Invernali possono essere ottenuti o acquistati, e ognuno conterrà almeno un oggetto della collezione Magico Inverno 2016: icone, spray, pose vittoriose, emote, highlight, modelli e molto altro.

Overwatch - Mei: Operazione Palle di Neve

Una volta sbloccato, l’oggetto rimarrà per sempre nel proprio inventario, e l’iniziativa durerà fino al 2 gennaio. È altresì possibile mettersi in coda per la nuova rissa Mei: Operazione Palle di Neve, una modalità 6v6 a eliminazione diretta dove la protagonista è la nota climatologa. In questa rissa la Pistola Endotermica di Mei non spara più getti gelati né letali ghiaccioli, ma delle palle di neve potenziate, per cui per abbattere un nemico basta solo un colpo. Quando l’arma è scarica, il nemico avrà un vantaggio mentre il giocatore si fionda sul più vicino mucchio di neve per ricaricare.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Hideo Kojima mostra il potenziale del motore grafico Decima di Death Stranding

Death Stranding è uno di quei progetti che stuzzicano il palato dei giocatori perché, come di consueto quando si tratta di un gioco di Hideo Kojima, si cerca di sfondare le attuali barriere tecnologiche. Kojima ha già confermato che il gioco userà una versione modificata del Decima Engine sviluppato da Guerrilla Games per Horizon Zero Dawn.

Per esplicitare il potenziale di questa tecnologia Kojima ha deciso di usare Decima Engine per ricostruire gli uffici della sua software house, Kojima Productions, abbellendoli con una serie di figure come delle sfere, una riproduzione del regista Guillermo Del Toro vestito elegantemente, un militare, un carro armato, e altro ancora come potete vedere nella nostra gallery.

Su Twitter Kojima ha pubblicato anche una serie di screenshot che mostrano un frammento del trailer di Death Stranding per i Game Awards 2016 osservato da differenti punti di vista e con Del Toro dentro, proprio per rimarcare il fatto che il trailer è stato realizzato con immagini provenienti dal gioco vero e proprio. Tra le altre immagini anche la riproduzione poligonale, sempre con l’engine Decima, di Mads Mikkelsen, l’attore della serie televisiva Hannibal coinvolto nel progetto, senza texture.

Death Stranding

Kojima ha paragonato la collaborazione del suo studio con Guerrilla Games all’evoluzione del programma spaziale. Secondo Kojima la versione del Decima Engine così modificata è come un razzo che permetterà al suo team di sviluppo di arrivare lì dove nessun altro è mai arrivato prima. Un po’ sopra le righe, ma perfettamente nello stile del creatore di Metal Gear Solid, qui al suo primo progetto senza il supporto di Konami.

Death Stranding

Il designer giapponese ha confermato che Death Stranding sfrutterà meccaniche open world e offrirà una certa libertà. Il fulcro dell’esperienza sarà basato sulla modalità single-player, ma non mancheranno alcune funzionalità online, che peraltro non sono ancora state rivelate. A quanto pare il concetto di connessione sarà un tema centrale.

D’altra parte si è solamente a uno stadio di pre-produzione con Death Stranding, mentre i lavori giungeranno a uno stadio di pieno regime solamente nel corso del 2017. Per questi motivi, Death Stranding non è certamente un titolo da aspettarsi nell’immediato.

Altri dettagli si trovano qui, mentre qui potete vedere il trailer rilasciato in occasione dei Game Awards 2016.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Nuova avventura grafica dall’autore di Broken Sword e Beneath a Steel Sky

The Little Acre è un’avventura punta e clicca che si contraddistingue per i suoi contenuti artistici completamente disegnati a mano. Il gioco è sviluppato dalla software house con sede a Dublino Pewter Game Studios, mentre il produttore esecutivo è Charles Cecil, una personalità particolarmente apprezzata dai fan di avventure grafiche classiche avendo in passato ideato alcuni baluardi del genere come Broken Sword, Lure of the Temptress e Beneath a Steel Sky.

The Little Acre

The Little Acre immerge il giocatore all’interno di una grafica che ricorda alcuni film d’animazione in 2D, visto che il suo stile è ispirato al lavoro di Don Bluth e in particolare all’amato Charlie – Anche i cani vanno in paradiso (1989), oltre che a certe opere di Hayao Miyazaki. La storia è incentrata su Aidan e la figlia Lily ed è ambientata nell’Irlanda degli anni ’50. Aidan è scomparso ed è stato risucchiato in uno strano mondo popolato da creature bizzarre, ma la situazione diventa ancora più tesa quando Lily decide di seguire le orme del padre nel tentativo di salvarlo.

Il trailer che vedete qui di seguito dà un’idea chiara della qualità della grafica e delle animazioni preparate da Pewter Game Studios. Il gioco è disponibile adesso su vari store, come GOG.com e Steam.

Autore: GAMEmag – Videogames