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Mass Effect: Andromeda, online il primo trailer con contenuti di gioco

Ai Game Awards 2016 è stato mostrato il primo gameplay trailer di Mass Effect: Andromeda che mostra l’equipaggio della Normandy alle prese con l’esplorazione spaziale, e non solo. Una voce narrante racconta le differenze del nuovo episodio con i vecchi capitoli della trilogia originale e nel video notiamo che le fasi di combattimento sembrano più concitate, un trend che la serie ha seguito di capitolo in capitolo. Non è chiaro se sarà ancora possibile mettere in pausa per pianificare in maniera più accurata la strategia.

“Fare giochi è molto, molto difficile”, ha dichiarato Aaryn Flynn di BioWare durante la presentazione del trailer, ringraziando i fan della serie di videogiochi per la pazienza mostrata durante l’attesa per il rilascio del trailer. Nel trailer la voce spiega che il giocatore impersona “il Pathfinder, una sorta di esploratore, soldato e guida tutto in uno” e deve trovare un nuovo rifugio per l’umanità. “Le risorse scarseggiano, i pianeti pericolosi o inabitabili”, continua ad incalzare il narratore. Vengono enfatizzate le modalità di crafting e raccolta di risorse, ed è presente un nuovo tool per la scansione che si verificherà particolarmente utile per la ricerca. Sul piano dell’esplorazione Mass Effect: Andromeda sembra maggiormente “open-world” rispetto ai predecessori, con il ritorno dei mezzi di trasporto su ruote e mondi più ostili da affrontare. Non manca una nuova razza aliena, i Kett, dalla parte dei cattivi, che era stata annunciata qualche settimana fa dai ragazzi di BioWare.

Non sappiamo ancora quale ruolo avrà all’interno del’intreccio principale del nuovo Mass Effect, con tutte le risposte che arriveranno il prossimo mese di marzo, periodo in cui è previsto il rilascio del gioco finale.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Il 40% del catalogo di Steam è uscito nel 2016

Secondo i nuovi dati riportati da Steam Spy, i giochi completi pubblicati su Steam nell’ultimo anno corrispondono a quasi il 40% dei prodotti totali disponibili per il download sulla piattaforma di Valve.

Il fondatore di Steam Spy, Sergey Galyonkin, ha condiviso un grafico su Twitter nel quale viene indicato che i titoli presenti in questo momento sono 4207, a fronte dei 2964 registrati alla fine del 2015. Peraltro la crescita risulta percentualmente inferiore rispetto al 67% ottenuto a cavallo tra il 2014 (1775) e il 2015 (2964). Galyonkin precisa inoltre che i numeri non tengono conto dei DLC e del software non ludico.

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Autore: GAMEmag – Videogames

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Assassin’s Creed III per PC gratuito nel corso di dicembre

La pagina UBI30 dell’Ubisoft Club è stata aggiornata rivelando che il gioco gratuito del mese di dicembre sarà Assassin’s Creed III, il capitolo della nota serie di action free roaming ambientato nell’epoca della Guerra di indipendenza americana.

Assassin's Creed III

Basterà possedere un account Ubisoft per ottenere una copia gratuita di Assassin’s Creed III: l’offerta partirà tra qualche giorno entro il mese di dicembre. In precedenza, tramite UBI30, l’iniziativa attraverso la quale Ubisoft festeggia il trentesimo anniversario dalla sua fondazione, i giocatori hanno potuto ottenere gratuitamente altri importanti titoli della storia di Ubisoft, come abbiamo visto qui.

Non è l’unica iniziativa sostenuta da Ubisoft nel mese di dicembre, visto che ci sarà anche 30 giorni di regali. Basterà fare il login all’account Ubisoft per ricevere un “regalo esclusivo” al giorno, come li definisce Ubisoft. “Alcune promozioni possono avere quantità o durata limitata. Per esempio, un numero o tempo limitati per riscattare i codici”, si legge tra le FAQ.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Gears of War 4: Microsoft prova il gioco multiplayer cross-platform tra PC e Xbox One

Dal 2 al 5 dicembre sarà disponibile una speciale playlist che consentirà ai giocatori PC e Xbox One di Gears of War 4 di sfidarsi all’interno della stessa sessione di gioco multiplayer competitivo. Si tratta di una prova per un lasso di tempo limitato, che però in futuro potrebbe aprire le porte al gioco cross-Platform in maniera permanente.

Gears of War 4

La software house autrice di Gears of War 4, The Coalition, aveva detto inizialmente di voler mantenere separate le due versioni del gioco. L’iniziativa Xbox Play Anywhere concede di giocare su PC o su Xbox One con lo stesso codice, ma non prevede (almeno fino a oggi) l’unificazione dell’esperienza di gioco multiplayer tra le due piattaforme.

Ovviamente, il principale limite riguarda i diversi sistemi di interfacciamento: su PC si gioca con mouse e tastiera e su console con il gamepad. Questo potrebbe avvantaggiare i giocatori PC, benché Gears of War non sia paragonabile a uno sparatutto classico in termini di velocità e reattività richiesta. Con questo weekend di prova Microsoft e The Coalition puntano proprio a raccogliere dati e feedback in modo da rendere l’esperienza di gioco cross-platform il più equilibrata possibile.

“Il cross-play crea differenze in qualsiasi esperienza di tipo Versus, e Gears of War 4 non rappresenta un’eccezione”, si legge in questo post, dove trovate ulteriori dettagli sulla prova. Sempre nel post, scritto da Liam “Octus” Ashley, community manager di The Coalition, si legge ancora: “Il nostro piano iniziale prevedeva di mantenere separate le modalità non co-operative, proprio con l’obiettivo di preservare il bilanciamento del gioco competitivo. Assicurarci che il gioco competitivo sia equo resta la nostra principale priorità”.

“Non abbiamo ancora deciso cosa succederà dopo questo periodo di prova”, continua Ashley. “Il fine settimana segnerà un primo passo molto importante in questo processo. Grazie alla combinazione tra i dati e il vostro feedback, saremo in grado di fare il prossimo passo in maniera consapevole, oppure non lo faremo se sarà il caso. La cosa fondamentalmente che vogliamo sottolineare è che comunque vada non ci saranno dei cambiamenti a sorpresa”.

Altri dettagli su Gears of War 4 si trovano nella recensione e nell’analisi tecnica.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Overwatch, come i cheater reagiscono al ban

Overwatch sembra palesare un grosso problema di cheating. Fra i tanti sistemi, uno dei più popolari recentemente è di tipo aim bot: un cheat che non si limita a colpire con precisione matematica ma in certi casi volutamente fallisce, in modo da rendere più difficoltosa la sua individuazione.

Blizzard sembra aver negli ultimi giorni provveduto a una serie di ban proprio per cheating, perlomeno a giudicare da una consistente serie di reazioni registrate sul forum ufficiale di Overwatch. Un utente, Starcatraz, ha raccolto alcune di queste reazioni in un post allo scopo di riderci un po’ su e di sottolineare per l’ennesima volta come il cheating finisca solamente per deteriorare l’ambiente di gaming per tutti i giocatori. Fra gli interventi nel post anche quello di un utente che spiega come ripulire la propria posizione agli occhi di Blizzard e tornare a giocare comprando una nuova copia del gioco.

Overwatch

“Sarebbe stato meglio usare un hack gratuito. Così non solo ho speso soldi per il cheat, ma adesso che sono stato bannato non me ne faccio più niente”, è il tenore di alcuni di questi messaggi, che testardamente sembrano voler rivendicare delle ragioni nei confronti di Blizzard. “Ho intenzione di citare in giudizio Blizzard per quello che ha fatto, chi si unisce?”, si legge in un altro post.

“Metteremo in piedi una class action fortissima”, gli risponde qualcun altro. E poi: “Ma veramente sono stato bannato a vita? O posso tornare a giocare semplicemente acquistando un’altra copia del gioco? Qualcuno mi dia una risposta chiara su questo per favore”.

“Ho usato l’hack solamente una volta e Blizzard mi ha subito bannato”, è il succo di un altro di questi messaggi, che spesso sono scritti in maniera sgrammaticata e fanno uso di parolacce. “Sono stato bannato dopo aver usato OverJoint solo per un giorno. Ho giocato con settaggi grafici molto bassi, ma sono stato individuato lo stesso”.

Ancora: “Mi sono stati bannati 7 account fino a oggi: tutto quello che dovete fare dopo aver ricevuto il ban è eseguire CCleaner, riavviare il modem e il PC, creare una nuova mail con credenziali differenti, ricomprare il gioco e l’hack e godervi la vita!”

Il fatto che questa gente si indigni per essere stata sospesa per aver avuto una condotta talmente scorretta è ridicolo e strappa una risata. Anche perché i termini di servizio di Blizzard a tal proposito sembrano sufficientemente chiari. Altri dettagli su questo si trovano qui.

Autore: GAMEmag – Videogames