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Nuovi rumor su Nintendo NX, il nome ufficiale potrebbe essere Focus

Nuove indiscrezioni riguardanti Nintendo NX riferiscono la possibile data d’uscita, l’ipotetico nome ufficiale del dispositivo e persino la line-up dei titoli di lancio. Ci teniamo a precisare che i dettagli riportati vanno comunque presi col beneficio d’inventario, provenendo da una fonte rimasta anonima sul sito boards.4chan.org.

Stando alle indicazioni fornite, è possibile che Nintendo abbia intenzione di denominare la sua nuova console Nintendo Focus. L’annuncio ufficiale dovrebbe avvenire durante un evento pianificato per il 21 settembre, mentre l’uscita nei negozi sarebbe fissata per il 10 marzo 2017.

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Le speculazioni vanno anche oltre e includono la line-up dei giochi che dovrebbero essere disponibili al day one. Ve li riportiamo qui di seguito, suddividendo i titoli di lancio e quelli indicati per le settimane immediatamente successive alla release.

Line-up di lancio:

  • The Legend of Zelda: Breath of the Wild
  • Super Smash Bros. per Nintendo Focus
  • Super Smash Bros. Melee HD
  • Pokemon Gold e Silver
  • F-Zero^2

Periodo successivo al lancio:

  • Super Mario Focus
  • Animal Crossing Election Year
  • Pikmin 4
  • Pokemon Sun e Moon
  • Pileow

Nelle scorse settimane altre indiscrezioni, provenienti da fonti autorevoli come GamesIndustry e Eurogamer, suggerivano che Nintendo NX sia una console portatile con controller staccabili e dotata del SoC NVIDIA Tegra X1, lo stesso che ritroviamo in Shield Android TV. Diverse fonti, inoltre, confermano la possibilità di usare giochi memorizzati su cartucce, anche se la forma di distribuzione principale del software dovrebbe essere quella digitale online.

Autore: GAMEmag – Videogames

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L’azione legale di Zenimax ora accusa direttamente John Carmack di furto

Zenimax torna alla carica nell’azione legale contro Oculus VR, tirando direttamente in mezzo John Carmack. L’azione era partita nel 2014, ma adesso Zenimax ne aggiorna i termini accusando Carmack di aver trafugato documenti e dev tools relativi alla tecnologia di realtà virtuale che il guru della grafica stava sviluppando per la compagnia americana quando ha deciso di abbandonare id Software (di proprietà di Bethesda e, dunque, di Zenimax) per passare a Oculus VR.

Secondo l’ultima versione delle denunce di Zenimax, negli ultimi giorni di lavoro per Zenimax Carmack avrebbe portato con sé migliaia di documenti, prelevandoli da uno dei computer dell’azienda tramite una memoria USB. Inoltre, dopo aver ufficialmente abbandonato il lavoro, Carmack sarebbe ritornato negli uffici di Zenimax per recuperare una delle unità di sviluppo per le nuove tecnologie di realtà virtuale.

Oculus Rift

L’ultimo documento legale di Zenimax, inoltre, si riferisce esplicitamente a Palmer Luckey, il fondatore di Oculus VR, che viene accusato di far proprie idee e tecnologie di Zenimax relative alla realtà virtuale. “Luckey si è posto nei confronti dei media e del pubblico come visionario sviluppatore della tecnologia VR di Rift, la quale fondamentalmente è stata invece sviluppata da Zenimax senza alcun coinvolgimento di Luckey”.

Secondo le accuse di Zenimax, la storia secondo la quale Luckey avrebbe portato avanti gli studi su Oculus Rift nel garage dei suoi genitori, supportata anche dal CEO di Oculus VR, Brendan Iribe, sarebbe totalmente infondata, visto che quella tecnologia esisteva già negli uffici di Zenimax.

“Oculus e Brendan Iribe hanno diffuso alla stampa la storia falsa e fantasiosa secondo la quale Luckey sarebbe il geniale inventore delle tecnologie VR e che le avrebbe sviluppate nel garage dei suoi genitori”, si legge nel documento presentato da Zenimax in tribunale. “Quella storia è completamente falsa, in quanto Luckey non aveva la formazione, le competenze, le risorse e il know-how per creare una tecnologia di VR che potesse essere commercializzabile. Le sue abilità di programmazione erano rudimentali, e solo sfruttando codice e giochi di proprietà di Zenimax è riuscito a gestire le dimostrazioni dei primi prototipi di Rift.”.

È prontamente arrivata la risposta di Oculus VR: “La denuncia presentata da ZeniMax è unilaterale e trasmette solo l’interpretazione di ZeniMax della storia. Continuiamo a credere che questo caso non abbia alcun fondamento, e ci occuperemo di tutte le accuse di ZeniMax in tribunale”.

È molto difficile tirare delle somme su un caso talmente intricato. Zenimax potrebbe voler salire sul carro dei vincitori, approfittando del successo, perlomeno mediatico, che la VR sta avendo. D’altra parte, è verosimile che Carmack avesse iniziato a fare degli studi sulla realtà virtuale quando ancora lavorava per id Software. Bisogna anche valutare il coinvolgimento di Facebook in tutto questo, visto che Luckey ha ceduto alla compagnia alla base del noto social network Oculus VR per circa 2 miliardi di dollari. Secondo Zenimax, questo accordo violerebbe un NDA siglato tra Zenimax e Luckey, come individuo e non come dipendente di Zenimax.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Microsoft: i cambi generazionali possono essere problematici, Scorpio migliorerà le cose

Microsoft ritiene che Xbox Scorpio abbia le carte in regola per modificare in modo permanente il mercato console, eliminando i fattori più problematici che di solito accompagnano i ricambi generazionali. A dichiararlo è stato Albert Penello, dirigente della divisione Xbox, durante un recente podcast. Mentre le precedenti transizioni si sono sempre rivelate complicate, soprattutto per gli sviluppatori, con Scorpio il panorama muterà radicalmente.

“Ci avete sentito dire che bisogna pensare oltre le generazioni di console. Non intendiamo smettere di realizzare console. Se vi guardate indietro e pensate alle generazioni, queste ultime sono sempre state super esaltanti, ma anche super distruttive”, ha commentato Penello.

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“Sono momenti complicati per gli sviluppatori, poiché devono imparare come programmare su queste nuove macchine; sono al contempo difficili per i consumatori, credo che a volte la gente se ne dimentichi. Bisogna mollare un sacco di roba. L’idea alla base di Scorpio è di appianare questa situazione, renderla una famiglia di dispositivi”.

Il concetto di offrire più sistemi di gioco, dotati di specifiche differenti ma interconnessi, permetterà al pubblico di adeguare meglio le proprie esigenze. Penello ha fatto notare che non tutti i consumatori, quando decidono di acquistare una nuova console, tengono conto dei medesimi parametri.

“È davvero semplice per le persone pensare che esista un solo tipo di consumatore su console e che le ragioni di acquisto siano identiche per milioni di persone. Ma non è così, non è la verità”, ha concluso. Così facendo il pubblico potrà decidere di selezionare l’hardware sulla base delle proprie priorità, che si tratti del prezzo, delle caratteristiche tecniche o di altri fattori.

Il lancio di Xbox Scorpio rimane pianificato per la fine del 2017.

Autore: GAMEmag – Videogames

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[Recensione] No Man’s Sky: promesse mantenute o fallimento?

Per cercare di essere quanto più consapevole di quello che No Man’s Sky ha da offrire – non potendo credibilmente completare il gioco in tempo utile per uscire con un articolo – ho deciso di compiere un viaggio quanto più lungo possibile, diversificando però il mio approccio ai pianeti esplorati.

In alcune situazioni, quindi, ho solamente ‘sbrigato il compitino’ suggerito dalla ‘missione principale’; in altre – come un novello Darwin o Wallace o Cuvier – mi sono dedicato alla catalogazione di tutto il vivente presente sul pianeta; a volte sono stato un ‘cittadino modello’, altre volte non ho escluso la violenza; ho volato e camminato; sono stato un accanito speleologo e, per quanto possibile, palombaro; ho mercanteggiato in risorse e suppellettili; ho effettuato compravendite di astronavi e sono stato contrabbandiere di materie rare; ho lavorato sodo sul mio arsenale, per rendere i miei viaggi più sicuri e confortevoli; sono stato storico e linguista, cercando sempre di espandere la mia conoscenza delle diverse razze aliene che popolano i cieli; ho meditato e mi sono lasciato mettere alla prova da entità superiori… E così via.

Tutto sulla via dell’Atlas.

Il filo rosso di questa odissea è l’Atlas

Una delle poche informazioni che vengono da subito messe in chiaro, in NMS, è che il nostro alter ego virtuale debba completare il proprio viaggio verso il centro della Galassia.

Il filo rosso di questa odissea sembra essere l’Atlas, una sorta di intelligenza (artificiale?) presente da sempre e, in qualche modo, connessa con tutte le razze che popolano l’universo.

L’Atlas sarà sempre presente nei ‘momenti topici’ della nostra avventura, cercando di mantenerci sulla ‘sua via’, spingendoci così su un percorso di crescita costante, che ci renda in grado di progredire nel gioco.

L’Atlas come una sorta di costante tutorial che permetta al giocatore di non smarrirsi nell’immenso mondo di gioco? L’Atlas come un parziale ‘risarcimento’ a fronte dell’assenza di una spiegazione delle funzioni e degli equilibri base del gioco? Forse. Per certo l’Atlas ci viene sempre descritto come una presenza rassicurante e favorevole, consapevole e potente.

Resta inteso che le sue esternazioni sono per lo più perentorie (richieste che hanno il sapore di ordini), che la sua forma ‘fisica’ è tutt’altro che amichevole e che, molto presto, verremo anche in contatto con delle alternative, con qualcuno che ha scelto di essere alternativo all’ordine e al senso di vita donatoci dalla Via dell’Atlas… Per cui, forse, sarà solo al Centro della Galassia che sveleremo il mistero. Personalmente mi sono fidato e mi fiderò.

Nella mia personale lettura, mettendo assieme i pezzi sin qui raccolti, mi pare di poter azzardare l’ipotesi che l’Atlas (Atlante in Italiano) desideri che un Viaggiatore (il giocatore) attraversi, esplori, cataloghi l’universo inviandogli poi tutte le informazioni.

Una sorta di enciclopedizzazione della Galassia (non sembra essere un caso che una delle attività ‘monetariamente’ più remunerative in NMS sia proprio l’upload, nei registri dell’Atlas, di tutte le nostre scoperte). Vedremo.

Autore: GAMEmag – Videogames

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EA usa la mitica canzone di Fifa 98 nel nuovo trailer di Fifa 17

Nel nuovo trailer di Fifa 17, Electronic Arts ha utilizzato la mitica Song 2 dei Blur (in versione remixata), che i giocatori con qualche anno in più sulle spalle associano all’indimenticabile Fifa 98. Il trailer è stato rilasciato in occasione del GamesCom di Colonia, dove EA ha annunciato diverse novità sui suoi giochi.

In Fifa 17 avremo la nuova FUT Champions, una modalità competitiva che si svolgerà ogni settimana e che consentirà di ottenere ricche ricompense. Si tratta di tornei ad eliminazione diretta che iniziano dagli ottavi e che sono suddivisi in classi a seconda del livello di esperienza dei giocatori. A Colonia sono emerse anche novità meno positive per Fifa 17, che farà un passo indietro rispetto alla tradizione della serie per quanto riguarda le licenze. Oltre ad aver perso alcune prerogative riguardanti il Barcellona (non ci sarà il Camp Nou), non godrà della licenza ufficiale della Serie A. In calce alla news potete rivedere l’intero EA Play, un evento speculare a quello che EA aveva organizzato per l’E3, in cui si trovano momenti con i gameplay di Titanfall 2 e Battlefield 1 e con una partita intera a Fifa 17 tra Borussia Dortmund e Bayer Monaco giocata, tra gli altri, da Marco Reus.

Per quanto riguarda Titanfall 2 è stata annunciata la beta multiplayer, la cui fase successiva si terrà dal 26 al 28 agosto su PS4 e Xbox One. Per il momento non ci sono informazioni circa l’eventuale beta PC. Secondo EA, i server attuali non sono ancora pronti per sostenere diverse configurazioni hardware, con Titanfall 2 che, presumibilmente, come il capitolo precedente, farà molto uso di tecnologie di cloud gaming.

In Battlefield 1 ci saranno mezzi controllabili fino a un massimo di 6 giocatori, mentre le classi saranno dotate di abilità speciali che consentiranno di diversificare le strategie. La partita multiplayer mostrata al GamesCom è ambientata sulla mappa del Deserto del Sinai. Anche in questo caso ci sarà una beta, stavolta pubblica a partire dal 31 agosto con precedenza ai membri di Battlefield Insider.

EA ha anche parlato di Star Wars Battlefront: Bespin, il DLC del recente shooter multiplayer DICE che sarà ambientato sulla Città delle Nuvole.

Autore: GAMEmag – Videogames