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No Man’s Sky: Sean Murray si augura che il progetto cambi i rapporti tra studi indie e grandi publisher

Sean Murray, leader e fondatore di Hello Games, ritiene che l’eventuale successo di No Man’s Sky possa avere un impatto notevole sul rapporto tra grandi publisher e sviluppatori di videogiochi indipendenti.

Nel corso di una conversazione su Reddit, Murray ha ringraziato Sony per il sostegno dimostrato in questi tre anni di sviluppo, sottolineando che l’azienda non si è mai intromessa dal punto di vista creativo nelle decisioni intraprese dal suo team.

“E’ stato bello poter lavorare con Sony, principalmente perché non sono stati coinvolti nello sviluppo. Per ovvie ragioni siamo ancora considerati degli underdog con Sony e in generale nel panorama tripla A. Se No Man’s Sky sarà un successo, credo che probabilmente avrà un certo impatto su come verranno interpretati i giochi indie nei publisher più grandi. La gente generalmente pensa che No Man’s Sky sia un titolo Sony, ma siamo ancora uno studio indipendente, è una situazione un po’ particolare”.

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Nei giorni scorsi Shanid Ahmad, uno dei principali fautori della partnership tra Sony ed Hello Games, aveva lasciato intendere quanto fosse particolare il viaggio intrapreso con No Man’s Sky. “All’epoca, credetemi, per Hello Games e PlayStation era uno dei rischi più grossi che uno sviluppatore si potesse prendere”, dichiarava Ahmad su Twitter. La pressione per Murray e la sua squadra è stata esponenziale, in alcuni momenti sostenuta dalle motivazioni di portare a termine un progetto ambizioso, in altre fasi difficile da gestire a causa della mole di aspettative che si stava instaurando tra i fan.

“Ci sono stati momenti, i peggiori del progetto, nei quali osservavo i subreddit, mi rallegravo e mi faceva andare avanti. Ma ci sono state altre volte in cui ho alzato gli occhi al cielo e mi sono disperato pensando ‘come possiamo mantenere le aspettative del pubblico che sta aspettando questo gioco da tre anni?”.

“Ovviamente l’hype è terrificante. Voglio dire, ci ho avuto a che fare per tre anni, da quando abbiamo effettuato l’annuncio. Se non l’avessimo annunciato con quelle tempistiche probabilmente avremmo abbandonato il progetto, senza la community a supportarci. Ogni volta che mostravamo il gioco davamo per scontato che la gente improvvisamente non l’avrebbe più apprezzato… invece l’hype è cresciuto sempre di più. Immaginate se in una realtà parallela avessimo potuto mostrarlo per la prima volta questa notte e pubblicarlo domani, provate a pensare quanto sarebbe stato divertente”.

No Man’s Sky è disponibile dalla giornata di oggi su PlayStation 4 mentre gli utenti PC dovranno attendere il 12 agosto.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Quantum Break in arrivo anche su Steam a settembre

Microsoft Studios e Remedy Entertainment hanno annunciato che Quantum Break, attualmente disponibile su PC solo sullo store Microsoft, sarà invece pubblicato anche su Steam il prossimo mese.

E’ stata inoltre rivelata una versione pacchettizzata del gioco, intitolata Timeless Collector’s Edition, che sarà venduta al prezzo di 39.99 euro. Al suo interno ci saranno un box speciale, cinque dischi di gioco (con un unico codice Steam riscattabile), un Blu-Ray del making of, un libro dedicato al making of, la colonna sonora su CD, 2 poster e una guida rapida.

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Come viene riportato dalla pagina Steam, le specifiche hardware sono praticamente identiche a quelle già disponibili in precedenza, l’unica variante è data dalla possibilità di far partire il software anche sulla versione 64-bit di Windows 7.

Requisiti Minimi:

  • OS: Windows 7 – 64 bit
  • Processor: Intel Core i5-4460, 2.70GHz or AMD FX-6300
  • Memory: 8 GB RAM
  • Graphics: NVIDIA GeForce GTX 760 or AMD Radeon R7 260x
  • DirectX: Version 11
  • Storage: 68 GB available space

Requisiti Raccomandati:

  • OS: Windows 10 – 64 bit
  • Processor: Intel Core i5 4690, 3.9GHz or AMD equivalent
  • Memory: 16 GB RAM
  • Graphics: NVIDIA GeForce GTX 970 or AMD Radeon R9 390
  • DirectX: Version 12
  • Storage: 68 GB available space

Thomas Puha, responsabile della divisione PR di Remedy, ha chiarito attraverso il proprio profilo Twitter che questa nuova versione è stata in lavorazione per alcuni mesi e, grazie al lavoro svolto, il team ha acquisito molta più esperienza nel mettere a punto titoli con supporto DirectX 11. Brutte notizie invece per gli utenti che possiedono il gioco per Windows 10, dal momento che la versione DirectX 12 non riceverà altri aggiornamenti. Gli ultimi update disponibili saranno quindi quelli messi a disposizione con l’aggiornamento di luglio, che peraltro non aveva completamente risolto alcune problematiche di natura tecnica.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Rinvio per la beta di Gwent, il gioco di carte basato sull’universo di The Witcher

CD Projekt Red ha annunciato un rinvio per la fase beta di Gwent: The Witcher Card Game. Inizialmente pianificata per il mese di settembre, la sessione di test è stata posticipata al 25 ottobre per dare più tempo al team di migliorare l’esperienza di gioco.

“Cari giocatori, all’E3 avevamo annunciato che avremmo lanciato una beta a porte chiuse di Gwent: The Witcher Card Game a settembre. Sfortunatamente riteniamo che sia necessario ancora un po’ di tempo prima che l’esperienza vi venga proposta per il periodo di prova. Sappiamo di poter creare una buona impressione iniziale solo una volta, e vogliamo assicurarci che tutto sia pronto prima di lanciarlo”, si legge nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito della compagnia polacca.

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Offrire un buon gioco è più importante di mantenere una scadenza. Ciò non significa che non ci rendiamo conto di quanto i rinvii siano spiacevoli, e ci scusiamo di farvi aspettare. L’inizio della Closed Beta è adesso fissato per il 25 ottobre”,

Le beta era stata originariamente annunciata durante la conferenza Microsoft dell’E3 di giugno, a conferma della registrazione del marchio avvenuta alcune settimane prima. Gwent è uno spin-off stand-alone che espande il minigioco di carte già presente in The Witcher 3: Wild Hunt, attraverso una formula analoga a quella già offerta da Blizzard con Hearthstone. CD Projekt ha in programma di mostrare il gioco nel corso della Gamescom che si svolgerà la prossima settimana.

La versione finale di Gwent sarà pubblicata dapprima su PC e Xbox One, mentre l’edizione PlayStation 4 sarà disponibile solo in un secondo momento. Nel frattempo è ancora possibile registrarsi alla beta raggiungendo questo indirizzo

Autore: GAMEmag – Videogames

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Costa 324 dollari produrre una console Xbox One S di Microsoft

Il debutto della nuova console Xbox One S di Microsoft ha portato IHS Markit ad effettuare il proprio tradizionale teardown, cioè la valutazione del costo effettivo di costruzione di questo prodotto. Il confronto con la precedente versione di console Xbox ha portato ad identificare un costo di produzione superiore di 24 dollari: sono 324 i dollari stimati per la costruzione di Xbox One S, cifra che è giustificata dalla presenza di un hard disk da 2 Terabytes e da un lettore UHD BR-ROM.

Con Xbox One S Microsoft è intervenuta non sull’architettura hardware, che rimane di fatto invariata, ma ottimizzando il design e proponendo una console che sia in grado di sfruttare al meglio lo standard 4K per la riproduzione dei video. L’utilizzo di una versione aggiornata della CPU, costruita ora con tecnologia produttiva a 16 nanometri di tipo FinFET al posto della precedente a 28 nanometri, ha permesso di contenere i consumi. Una ricaduta diretta riguarda le dimensioni inferiori dello chassis, del sistema di raffreddamento e dell’alimentatore che ora è integrato all’interno della console.

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Come già visto per le precedenti generazioni di console anche con Xbox One S Microsoft può beneficiare di una marginalità molto contenuta: la console viene venduta a 399 dollari, ma ai 324 dollari del costo di produzione stimato vanno sommati altri costi legati sia alla logistica sia al marketing e alla promozione del prodotto. L’approccio quindi è quello di un costo effettivo che è in pareggio o vicino, con i margini che vengono assicurati dalla vendita dei software che verranno poi utilizzati con la console.

Nei giorni scorsi, a questo indirizzo, vi avevamo mostrato il primo teardown della nuova console Microsoft operato da iFixit.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Sony PlayStation 4 Neo verrà presentata il 9 Settembre?

Il giorno 7 settembre potrebbe essere la data scelta da Sony per presentare la prossima versione di console PlayStation 4, indicata con il nome di PlayStation 4 Neo: il sito francese Gameblog riporta questa informazione che dovrebbe trovare conferme ufficiali nelle prossime settimane.

PlayStation 4 Neo, o PS4 Neo, è evoluzione di PS4 attualmente in commercio caratterizzata da importanti incrementi delle prestazioni velocistiche grazie a interventi tanto sulla CPU come sulla GPU. Le indiscrezioni online indicano una CPU della famiglia AMD Jaguar, quindi identica come architettura a quella presente in Playstation 4, con una frequenza di clock incrementata dai precedenti 1,6 GHz a 2,1 GHz.

Più importanti le modifiche dal versante GPU: in questo caso si passerà ad un’architettura GNC, Graphics Core Next, con il numero di compute unit che raddoppierà dalle precedenti 18 alle future 36 e con un incremento nella frequenza di clock da 800 MHz a 911 MHz. Sulla carta, quindi, la potenza di calcolo pura della GPU raddoppierà rispetto a quanto messo a disposizione da PS4.

Tra le novità di PS4 Neo non manca il supporto alla risoluzione 4K: questo spiega la scelta di incrementare le capacità di calcolo di questa console, soprattutto per il comparto GPU, così da far fronte alle richieste proprie della risoluzione 4K.

Sony ha in precedenza confermato la volontà di presentare una nuova versione di console PlayStation 4, che verrà proposta continuando a mantenere a catalogo l’attuale versione così da completare l’offerta dell’azienda nel complesso. La presentazione del 9 settembre potrebbe in ogni caso essere limitata ad una dimostrazione tecnologica, con le prime versioni demo della nuova console destinate agli sviluppatori che verranno spedite nelle settimane seguenti.

Autore: GAMEmag – Videogames