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Vampire Survivors: i crossover che vorremmo – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

Scopriamo cinque crossover che ci piacerebbe vedere in Vampire Survivors e che pensiamo potrebbero arricchire il gioco di poncle.

Vampire Survivors: i crossover che vorremmo

Con gli ultimi due DLC a pagamento, Vampire Survivors ha iniziato delle collaborazioni davvero strane, quantomeno se si pensa allo scenario originale. I primi due, l’orientaleggiante Legacy of the Moonspell, che guardava all’immaginario giapponese, e il fantasy puro Tides of the Foscari, pieno di arcieri, guerrieri e maghi, erano a loro modo in linea con la mitologia originale, già di suo comunque piena di contaminazioni. È con il terzo DLC, Emergency Meeting, che è iniziato un allargamento ideale dei soggetti per i crossover, che a questo punto possono comprendere davvero di tutto, considerando il gioco coinvolto: Among Us.

Così quando è stato annunciato che il quarto DLC, Operation Guns, sarebbe stato un crossover con la serie Contra, in pochi sono stati colti davvero di sorpresa. Cosa c’entrano uno sparatutto in terza persona dark fantasy con elementi roguelike e la più celebre serie fantascientifica di run ‘n’ gun della storia dei videogiochi? Niente, ma cosa importa?

Installato il DLC potrete affrontare ondate di robot dentro a una città in rovina e nel folto della foresta di Galuga, guidando personaggi quali Bill Rizer, definito “un ragazzone col fucilone”, Lance Bean, il robot Browny, Sheena Etranzi e altri ancora, per un totale di dieci nuovi eroi giocabili completamente alieni a Vampire Survivors e per questo a loro modo perfetti. Ovviamente le loro armi sono in linea con la serie da cui provengono. Quindi niente incantesimi o armi da mischia, ma tanti fucili di dimensioni più o meno grosse.

In fondo la natura di Vampire Survivors era ed è fortemente anarchica e lascia poco spazio per concetti come la coerenza narrativa. Anzi, paradossalmente proprio buttare nel mucchio un DLC dedicato a Contra appare essere perfettamente nello spirito del gioco e dello sviluppatore poncle, al secolo Luca Galante, che in fondo ha creato Vampire Survivors come se fosse una valvola di sfogo. Quindi non si offenderà se ci dilettiamo a immaginare altri possibili crossover, alcuni plausibili, altri molto meno.

Castlevania, ovviamente

Un crossover tra Vampire Survivors e Castlevania sarebbe perfetto

Un crossover tra Vampire Survivors e Castlevania sarebbe perfetto

Questa è facile. Forse troppo. Probabilmente la prima serie cui tutti hanno pensato guardando per la prima volta un’immagine di Vampire Survivors è stata quella Castlevania di Konami. Del resto poncle non l’ha mai nascosta come fonte d’ispirazione, pur essendo il suo gioco completamente diverso nel gameplay. Detto ciò, le ambientazioni, alcuni mostri e tanti personaggi del gioco base vengono da lì. La famiglia di cui fanno parte i cacciatori di vampiri del gioco, i Belpaese, sono chiaramente la versione all’amatriciana dei Belmont, con Antonio, il primissimo personaggio selezionabile, che è praticamente già pronto per uno spin-off. Quindi, cosa potrebbe aggiungere un crossover, vi starete chiedendo in preda all’ansia?

Semplice: dei vampiri. A tutt’oggi in un gioco che si chiama Vampire Survivors mancano i vampiri. Demoni ce ne sono quanti ne volete, di non morti potreste riempire un paio di concerti di musica trap, ma di vampiri non ce n’è nemmeno il riflesso in uno specchio… si fa per dire. In questo senso uno scontro con Dracula alla fine di un possibile DLC potrebbe essere semplicemente rivoluzionario, perché almeno spiegherebbe a quali vampiri sono sopravvissuti i nostri sopravvissuti. Certo, nei Castlevania la morte l’abbiamo sconfitta molte volte, mentre qui sarebbe più complicato riuscirci, ma sono dettagli.

It’s Me, Mario

Mario starebbe bene nell'inedito ruolo di ammazza mostri

Mario starebbe bene nell’inedito ruolo di ammazza mostri

Pensate a un crossover tra Super Mario Bros. e Vampire Survivors. Cosa sono quelle facce inorridite? Davvero non vi dice niente? Sappiamo perfettamente che Nintendo non assocerebbe mai la sua serie a un gioco così sboccato, figurarsi poi se poncle volesse far uscire il DLC su tutte le piattaforme, ma lasciateci sognare: sarebbe fantastico uccidere orde di migliaia e migliaia di koopa troopa nei panni dell’idraulico italiano con la faccia incarognita, che urla in continuazione le sue frasi celebri. Un bel massacro nel mondo dei funghi potrebbe essere un sogno che si avvera per molti, anche se non lo confesseranno mai. Funghi allucinogeni che danno poteri speciali. Bowser come boss finale. Re Boo e Pallottolo Bill in formato extra large. Wario nei panni di un accumulatore compulsivo di monete d’oro. Daisy feroce come un avvocato di Nintendo di fronte a un fan game. Di immaginario da sfruttare ce ne sarebbe davvero tanto. Certo, Mario che lancia La Borra contro i suoi nemici farebbe un certo effetto, oppure Yoshi che impugna le pistole Muscolo Rosso potrebbe ferire il cuore buono di Miyamoto. Detto questo, sognare non costa niente. Che voi sappiate gli avvocati di Nintendo possono chiedere di togliere contenuti coperti da copyright anche nei sogni?

God of War

Kratos è già pronto per affrontare orde di nemici

Kratos è già pronto per affrontare orde di nemici

Ce lo vedete Kratos ad arrendersi alla morte? Nel caso di un crossover tra God of War e Vampire Survivors quantomeno ci dovrebbe essere uno scontro epico tra i due. Certo, sarebbe un DLC particolare, in cui sin dall’inizio tutti i personaggi giocabili sarebbero già sbloccati. Poi Kratos, con calma, li ammazzerebbe tutti a uno a uno, per poi pentirsi e fare un figlio con una divinità nordica, così da ammazzare un po’ di altri personaggi giocabili appena sbloccati. In fondo il nostro dio della guerra preferito è come La Signora in Giallo (questa la capiranno i vecchi): dove passa lui muore qualcuno, soprattutto se teoricamente immortale.

Dentro Vampire Survivors potrebbe dare vita a delle dinamiche di gioco interessanti, anche se effettivamente stiamo parlando di un ragazzone armato di asce enormi, spade enormi, o spadine più piccole, ma decisamente letali, quindi niente di particolarmente originale. In questo senso potrebbe andare meglio con Atreus come personaggio giocabile, il classico arciere ciarliero che tutti vogliono morto solo per farlo stare zitto. Il rischio però è che la morte si presenti in anticipo solo per eliminarlo, ma è uno di quelli che ci piacerebbe davvero correre. In termini di mappe, basterebbe aggiungerne una ispirata all’Antica Grecia e una ispirata alle terre nordiche per portare a casa la pagnotta.

Fallout

La serie Fallout darebbe ampi spazi di manovra a poncle

La serie Fallout darebbe ampi spazi di manovra a poncle

Appena usciti dal Vault 666, i nostri personaggi si trovano di fronte a uno scenario desolante: il mondo è ancora un deserto radioattivo, le poche, nuove città sono architettonicamente discutibili e i ratti talpa arrostiti fanno davvero schifo. Purtroppo, invece di affrontare un’avventura relativamente tranquilla come nei Fallout canonici, esplorando i dintorni del Vault, raccogliendo oggetti e parlando con i pochi esseri umani ancora in vita, nel crossover con Vampire Survivors i nostri cittadini modello si ritroverebbero alle prese con migliaia e migliaia tra scorpioni rossi, lupi, deathclaw e tutte le altre simpatiche creature che popolano il mondo creato da Tim Cain e colleghi. Le armi aggiuntive potrebbero essere quantomai varie, considerando il vasto arsenale dei Fallout, mentre le mappe potrebbero avere un’ambientazione desertica e una cittadina, con rovine annesse. Funzionerebbe? Forse, anche per merito del titolo di poncle che, vista la sua natura, può funzionare un po’ con tutto.

Star Wars

Star Wars sta bene con tutto, come il nero

Star Wars sta bene con tutto, come il nero

Chi non vorrebbe interpretare uno Jedi che affronta orde di nemici spada laser in pugno? Darth Vader che lancia magie, Kylo Ren che può spaccare tutto senza apparire un bamboccetto in preda a una crisi di nervi, Luke Skywalker che si può sfogare dopo gli anni di addestramento su Dagobah, passati a mangiare il fango cucinato da Yoda. Di materiale da utilizzare per un crossover tra Star Wars e Vampire Survivors ce n’è davvero tanto, tra decine di personaggi in fila per essere ammessi tra quelli giocabili, mostri di ogni sorta, pianeti a iosa sui quali ambientare i livelli extra e un arsenale ricchissimo da cui tirare fuori delle nuove armi. Inoltre, nessuno si chiederebbe dove sono i vampiri su di uno Star Destroyer, il che sarebbe un bel vantaggio per poncle dal punto di vista delle spese per lo psicologo. Chicca finale: passati trenta minuti, la durata di una partita completa di Vampire Survivors, invece della morte arriverebbe la Morte Nera. Ripensandoci però, non sarebbe poi così impressionante, considerando che basterebbe un colpo dato al posto giusto per farla esplodere.

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Street Fighter 6: la video guida ufficiale al gameplay di Akuma | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Anche questa volta, il rilascio di un nuovo lottatore su Street Fighter 6 è preceduto dalla Character Guide specifica, che ci illustra le caratteristiche e l’approccio migliore al nuovo personaggio, nello specifico, questa volta, Akuma!

Il debutto di Akuma, lo ricordiamo, è avvenuto in Super Street Fighter II Turbo come boss segreto e personaggio giocabile. In Street Fighter 6, la sua brama di potenza porta con sé un costo straziante. Sono infatti centinaia le statue degli avversari sconfitti che Akuma ha scolpito e collocato nella caverna in cui risiede. Il loro silenzio l’ha spinto a immergersi sempre più a fondo in un percorso di conflitto interiore. Andy Wong di Capcom, in seguito al gameplay trailer rilasciato ieri, ha spiegato alcune cose al riguardo, rompendo questo silenzio. Tutti i dettagli (come lo spotlight sulle sue tecniche) sono esplicati qui, in attesa di poter sbloccarlo il 22 maggio!

Sinossi del gioco: Con Street Fighter 6 potrete dimostrare le vostre abilità in giro per il mondo, mentre viaggiate alla ricerca della vostra forza. Campioni non si nasce, lo si diventa. Anche il più forte dei lottatori ha dovuto compiere i primi passi. Ora tocca a voi accettare la sfida ed elevare il vostro gioco al livello successivo. Il mondo di Street Fighter 6 è incentrato sulla cultura della strada. Dai graffiti, alla musica che rimbomba nel tumulto dei quartieri, fino al combattimento stesso. Grazie alla nuova qualità grafica, potrete inoltre sperimentare una dimensione fisica ancora più accurata. Tuffatevi in battaglia contro altri giocatori. Lasciatevi trasportare da un ritmo che non si ferma mai. Vestite i panni di lottatori leggendari e nuove promesse come Ryu, Chun-Li, Luke, Jamie, Kimberly e molti altri in quest’ultima edizione, dove ogni personaggio è caratterizzato da nuovi e sorprendenti restyling e da esaltanti sequenze cinematiche.

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Animal Well è un gioco single player, ma ha un puzzle che richiede 50 giocatori per essere risolto – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

Pubblicato la scorsa settimana, Animal Well sta stupendo i giocatori in positivo, vista la grande quantità di sorprese che contiene. Una di queste richiede il contributo di almeno cinquanta giocatori per risolvere un puzzle, pur essendo il gioco essenzialmente single player.

Attenzione, perché per parlare del puzzle dovremo dare delle anticipazioni sulla fine del gioco. Se non volete averne, non leggete oltre e vivete in serenità.

Il puzzle di fine gioco

Animal Well ha dei puzzle bellissimi e dei nemici davvero strani

Animal Well ha dei puzzle bellissimi e dei nemici davvero strani

Animal Well è un metroidvania sviluppato da una singola persona, Billy Basso, pieno di puzzle da risolvere e luoghi da visitare, alcuni assolutamente geniali. A uno sguardo superficiale potrebbe non sembrare nulla di che, ma ha veramente tanto da dire e offrire.

Per finire il gioco e vedere i crediti, il giocatore deve raccogliere quattro fiamme sparse in diverse aree della mappa. Ci sono comunque delle svolte inattese, che ampliano di molto la caccia al tesoro, per così dire. Dopo le fiamme, bisogna raccogliere almeno 32 di 64 Uova di Pasqua e posizionarle nei giusti incavi. Facendolo si otterrà un oggetto segreto che serve a sbloccare il “vero finale” e che possiamo considerare la terza fase del gameplay.

È qui che le cose si complicano. All’inizio dell’avventura si incontra un mosaico con dei conigli grande 40×10 tessere. Finito apparentemente il gioco, diventa possibile manipolarlo e accedere a una griglia 4×4 simile a quella più grande. Qui arriva la necessità della comunità di coordinarsi, perché la griglia 4×4 di ogni giocatore rappresenta la cinquantesima parte di un mosaico più grande. Per accedere al puzzle successivo bisogna quindi avere tutte le altre parti, ottenibili da altri giocatori, e disporle in una certa sequenza. Se non volete passarci troppo tempo, qui c’è già parte della soluzione. Al momento di scrivere questa notizia mancano ancora dei pezzi, quindi datevi da fare, anche perché Animal Well è uno dei giochi del PlayStation Plus Extra di questo mese. Quindi molti di voi ci staranno già giocando.

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Medion E15443 Recensione: il notebook che guarda in avanti | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Nell’ambito del CES 2024, tenutosi a inizio anno, il Medion E15443 ha fatto il suo debutto vantandosi di essere il notebook con funzionalità AI più accessibile sul mercato, grazie ai suoi processori Intel di nuova concezione. Le aspettative create sono state pienamente soddisfatte, grazie a un prezzo di lancio di 799 euro che riesce a posizionarlo come l’opzione più vantaggiosa dotata di Core Ultra 5 che è possibile acquistare al momento. Ora che è finalmente disponibile anche sul mercato italiano, resta da chiedersi se il suo costo contenuto sia un motivo valido per preferirlo ad altri, e se l’integrazione delle summenzionate capacità di intelligenza artificiale sia davvero in grado di fare la differenza.

Medion E15443

Medion E15443: la IA incontra la potenza dell’Ultra Core

Iniziamo con una riflessione: come mai è possibile osservare un interesse crescente verso i dispositivi di accelerazione hardware per potenziare le prestazioni in campi come la visione artificiale, il deep learning e le reti neurali? Con i progressi continui dell’intelligenza artificiale generativa, colossi tecnologici quali Intel, AMD e Qualcomm stanno esplorando la componente hardware dell’intelligenza artificiale. L’introduzione delle Unità di Elaborazione Neurale, note come NPU, promette di velocizzare i processi basati sull’IA, almeno teoricamente. Un’NPU è un chip specializzato nell’eseguire algoritmi di apprendimento automatico e, a differenza delle CPU e GPU convenzionali, è progettata per calcoli matematici avanzati, fondamentali per le reti neurali. Le NPU sono eccellenti nel processare simultaneamente grandi volumi di dati, rendendole perfette per compiti come il riconoscimento di immagini e l’elaborazione del linguaggio naturale. Per esempio, integrando una NPU in una GPU, questa può essere dedicata a funzioni specifiche come l’analisi di oggetti o l’ottimizzazione delle immagini. Mentre le GPU si distinguono nella renderizzazione grafica e le CPU gestiscono una varietà di compiti, le NPU sono ottimizzate per accelerare i processi di deep learning e le operazioni delle reti neurali. Questa specializzazione permette alle NPU di superare le CPU e, in certi casi, anche le GPU in termini di prestazioni nelle attività di intelligenza artificiale.

Il Medion E15443 è dotato di un processore Intel Core 5 125H di nuova generazione e una scheda video Intel ARC Graphics con NPU integrata, che accelera le applicazioni di IA e svolge calcoli rapidi ed efficienti dal punto di vista energetico. Questo notebook tedesco si distingue per la sua qualità costruttiva e design minimalista, che supera le aspettative per la sua fascia di prezzo. Nonostante la base posteriore sia piuttosto spessa, questa soluzione migliora la ventilazione e rende inutile l’uso di un supporto esterno. Il display da 15,6 pollici, il touchpad spazioso e la tastiera retroilluminata con tastierino numerico sono confortevoli, e la cerniera permette una rotazione fino a 180 gradi. L’E15443 include 16 GB di RAM, un SSD da 512 GB e diverse opzioni di connettività, tra cui quattro porte USB, un’uscita HDMI, un jack per cuffie, un lettore di schede microSD e un interruttore per disattivare la webcam da 720p. Supporta Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.3 per la connessione di dispositivi wireless.

Medion E15443

Quando passato e futuro si scontrano

In merito alla durata della batteria, il Medion E15443 rivela una resistenza eccellente, riuscendo a gestire la riproduzione di video sia in locale che via streaming per quasi 9 ore di fila con un unico ciclo di carica. Questo lo rende particolarmente adatto per una giornata di lavoro prolungata senza accesso a una fonte di alimentazione, soprattutto se consideriamo l’uso di applicazioni professionali come elaboratori di testo, fogli elettronici, ambienti di programmazione e strumenti di editing audiovisivo di media intensità. La ricarica del dispositivo è altrettanto efficiente, completandosi in poco più di due ore da zero. Tuttavia, il sistema di raffreddamento lascia un po’ a desiderare, dato che le ventole tendono a incrementare il rumore ambientale anche in assenza di carichi di lavoro pesanti.

Il Medion E15443 guadagna il titolo di computer portatile AI principalmente per due motivi: il primo è il processore integrato che comprende la NPU menzionata. Questo componente aggiuntivo è progettato per eseguire operazioni di intelligenza artificiale in modo veloce ed efficiente, come dimostrato dall’applicazione fotocamera di Windows che sfrutta la NPU per calcolare effetti video avanzati. Questi includono il mantenimento del volto al centro dell’inquadratura nonostante i movimenti e l’applicazione di uno sfondo sfocato o l’effetto di contatto visivo, che modifica la direzione dello sguardo dell’utente della webcam per simulare un contatto visivo diretto con la telecamera. Tali funzionalità vengono implementate in tempo reale e con tale precisione da essere rilevabili solo attraverso un confronto diretto. Inoltre, numerosi programmi sono in grado di utilizzare la NPU per migliorare l’editing di immagini, video e audio, nonostante la qualità dello schermo non sia delle migliori. L’avanzamento nell’ambito dell’intelligenza artificiale è rapido e si prevede che un numero crescente di software sfrutterà la NPU nel prossimo futuro. Il pulsante Copilot sulla tastiera, che attiva l’assistente intelligente di Microsoft, contribuisce all’etichetta AI del notebook, anche se la sua integrazione nella schermata di ricerca di Windows non lo distingue molto dal tradizionale tasto Windows.

Medion E15443

Un risultato inaspettato è emerso durante i test dell’unità di archiviazione: l’SSD ha mostrato velocità di lettura e scrittura decisamente discutibili durante le attestazioni dei benchmark, risultando inferiore persino alle unità SSD più lente testate recentemente. Un’analisi più dettagliata ha rivelato che si tratta di un SSD M.2 SATA di marca Rayson, un componente che ci si aspetterebbe in un laptop più datato o economico, non in uno con l’ultima generazione di chipset Intel. Fortunatamente, Intel ha fatto progressi significativi nel settore delle GPU con ARC, migliorando le prestazioni dei suoi driver. Il Core Ultra 5 gestisce bene una varietà di giochi recenti, garantendo prestazioni soddisfacenti, sebbene con alcune concessioni in termini di qualità visiva. Per esempio, con Like a Dragon Gaiden e Hogwarts Legacy ho ottenuto almeno 40 fps a 1920×1080 pixel con dettagli standard. Intel ha introdotto XeSS, simile al DLSS di Nvidia, che consente di giocare a risoluzioni inferiori e poi ridimensionare l’immagine con un algoritmo AI: l’impiego di questa tecnologia è impercettibile durante le fasi di gioco, ma richiede un supporto esplicito da parte degli sviluppatori, pertanto è consigliabile tenere d’occhio il portale dedicato di Intel per capire se è stata implementata oppure no. Entrambi i giochi che ho testato supportano questa soluzione, che ha permesso di migliorare leggermente la qualità grafica e aggiungere circa 10 fps, rendendo il gioco più fluido. Pur non essendo una GPU da gaming di alto livello, il Core Ultra 5 con Intel ARC ha mostrato prestazioni notevoli, superando le aspettative rispetto al suo debutto sul mercato.

Medion E15443

Il Medion E15443 (MD 62622) è un notebook da ufficio interessante per la sua fascia di prezzo, peraltro accostato ad una variante con Intel Core Ultra 7 155H e un SSD da 1 TB acquistabile con 100 euro aggiuntivi. Offre una potenza sufficiente per le attività quotidiane e il gaming senza troppe pretese, oltre a una durata della batteria soddisfacente. Le funzionalità AI del nuovo processore Intel sono destinate a crescere in proporzione con il software che le supporterà, e si spera che il pulsante Copilot dedicato possa essere esteso in modo pratico. Tuttavia, ci sono alcuni compromessi da considerare, come la qualità del display e la velocità dell’SSD, che potrebbero essere inevitabili dato il budget in cui rientra.

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Medion E15443

Il giudizio di GV

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Hades 2 già rilasciato su PC in Early Access: debutto a sorpresa per il roguelike

Author: GAMEmag

Tra i titoli più attesi dai videogiocatori, Hades 2 è anche il primo sequel mai sviluppato da Supergiant Games, software house indipendente che ci ha regalato perle quali Bastion, Transistor e, per l’appunto, Hades. Il roguelike che vede protagonista Zagreus, figlio di Ade, era stato ‘lanciato’ alla fine del 2018 in Early Access su PC raccogliendo i favori di pubblico e critica, prima ancora di essere completato e rilasciato nella sua versione definitiva nel 2020.

Per Hades 2, Supergiant ha scelto di adottare nuovamente la formula dell’accesso anticipato, offrendo agli utenti la possibilità di provare il nuovo gioco e di fornire il loro feedback per perfezionare il secondo capitolo. In questo momento, come specificano gli sviluppatori stessi, mancano ancora dei contenuti, così come il vero finale della storia: facciamo chiarezza.

L’ambizioso sequel di Hades è ora disponibile su PC

Il debutto di Hades 2 su PC è avvenuto ieri sera, sorprendendo un po’ tutti. Il gioco è ora disponibile al download su Steam e Epic Games Store a 28.99 euro, un prezzo che, a detta di Supergiant Games, potrebbe anche aumentare in prossimità del rilascio completo.

🌒HADES II is HERE !!🌘

Experience the bewitching sequel to our god-like rogue-like, now available in Early Access.

🌜Steam: https://t.co/MwAiwL8ZeW
🌜Epic Games Store: https://t.co/bKD6BvLhw6#HadesGame #Hades2 #DeathToChronos pic.twitter.com/jXhqctKj95

— Supergiant Games (@SupergiantGames) May 6, 2024

Tutte le informazioni più rilevanti ci vengono date dalle pagine ufficiali del gioco sui due marketplace appena menzionati. Qui gli sviluppatori raccontano che stanno lavorando attivamente al secondo capitolo di Hades da più di tre anni e, parlando del lancio in accesso anticipato, spiegano che la versione attuale può già contare su una buona mole di contenuti, ma anche che c’è ancora tanto spazio per le implementazioni da integrare tramite i feedback.

Supergiant afferma che la versione Early Access di Hades 2 ha già più aree, nemici e personaggi interamente doppiati rispetto alla versione completa del primo Hades”. Ciononostante, gli sviluppatori devono ancora lavorare sulla creazione di intere aree di gioco, ulteriori NPC alleati e nemici, così come meccaniche di gioco ed importanti eventi narrativi.

hades 2 early access steam epic games store

Il team di sviluppo punta alla massima trasparenza nelle comunicazioni con la community e, pertanto, approfondisce quelle che sono le differenze tra la versione ‘preliminare’ e quella che vedremo al lancio. “La versione completa di Hades 2 avrà gameplay e contenuti più espansi e rifiniti rispetto alla versione in accesso anticipato, oltre agli Achievement di Steam e al vero finale della trama, scrive Supergiant. Se vorrete godervi appieno la nuova storia di Melinoë, principessa degli Inferi e sorella di Zagreus, vi converrà attendere il gioco completo.

Nella fase Early Access verranno rilasciati “a distanza di qualche mese” diversi corposi aggiornamenti che introdurranno “aggiunte di gameplay e nuovi contenuti”; non mancheranno patch correttive per eventuali problemi. Il primo major update arriverà nel corso del 2024.

Ricordiamo che anche il primo Hades era stato lanciato seguendo la modalità dell’accesso anticipato. Supergiant Games è convinta che anche il secondo capitolo possa trarre beneficio dai costanti feedback forniti dai giocatori: il team indipendente prevede che Hades 2 “rimanga in accesso anticipato almeno fino al termine del 2024e dichiara di non avere in mente una data specifica per il rilascio della versione completa. Considerando che il primo capitolo è stato rilasciato circa due anni dopo il debutto in Early Access, possiamo già farci un’idea.

hades 2 early access

Mentre si attende l’annuncio di una data ufficiale per la versione completa, con ogni probabilità Hades 2 arriverà anche su console. Il primo episodio era stato infatti rilasciato su PS5, Xbox Series X/S, PS4, Xbox One e Nintendo Switch. Più recentemente, ovvero lo scorso marzo, Hades è approdato anche sui dispositivi iOS tramite la piattaforma Netflix Games.