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GTA 6: periodo di uscita ufficiale annunciato da Take-Two – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

Take-Two Interactive, la compagnia madre di Rockstar Games, ha svelato il periodo di uscita ufficiale di GTA 6, fissato all’autunno del 2025 su PS5 e Xbox Series X|S.

La conferma è arrivata tramite il report finanziario dell’ultimo anno fiscale della compagnia, dove svela che l’uscita del prossimo Grand Theft Auto, in precedenza previsto per un generico 2025, ora è stata meglio inquadrata e fissata all’autunno del prossimo anno.

“Entrando nell’anno fiscale 2025 con uno slancio positivo, ci aspettiamo di ottenere un fatturato netto compreso tra 5,55 e 5,65 miliardi di dollari. Le nostre previsioni riflettono un restringimento della finestra di pubblicazione precedentemente stabilita da Rockstar Games per un generico 2025 all’autunno del 2025 per Grand Theft Auto VI”, recita il comunicato di Take-Two.

“Siamo molto fiduciosi che Rockstar Games offrirà un’esperienza di intrattenimento senza precedenti e le nostre aspettative sull’impatto commerciale del titolo continuano a crescere.”

I due protagonisti di GTA 6

I due protagonisti di GTA 6

Insomma, almeno per il momento sono state scongiurate le nefaste previsioni degli analisti di Wedbush Security e le indiscrezioni lanciate da Kotaku che parlavano di un possibile rinvio di GTA 6 al 2026.

A tal proposito è intervenuto anche il CEO di Take-Two, Strauss Zelnick, che intervistato da IGN ha dichiarato che la compagnia è molto fiduciosa di poter completare i lavori e far arrivare GTA 6 nei negozi nei tempi prestabili.

“Siamo molto fiduciosi del fatto che pubblicheremo Grand Theft Auto VI nell’autunno del 2025.”, ha detto Zelnick a IGN.

Va detto che gli imprevisti e i ritardi sono all’ordine del giorno all’interno del mercato videoludico e da qui un anno e mezzo le cose potrebbero cambiare, come dimostrano i rinvii di altri giochi Rockstar Games in passato, ma quantomeno le parole del boss di Take-Two sono molto rassicuranti in tal senso.

Rimanendo in casa Take-Two, 2K Games ha svelato che annuncerà un nuovo gioco di una delle sue serie più grandi e amate durante il Summer Game Fest di giugno.

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Biomutant: trailer di lancio della versione Nintendo Switch | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Experiment 101, in collaborazione con THQ Nordic, ha recentemente annunciato il lancio di Biomutant, un avvincente gioco di ruolo open-world, su Nintendo Switch. Per celebrare questo evento, è stato rilasciato un nuovo trailer che mostra l’esperienza di gioco sulla console ibrida. Originariamente pubblicato a maggio 2021 per PC, PlayStation e Xbox, Biomutant offre un’ambientazione post-apocalittica Kung-Fu con un sistema di combattimento unico che mescola abilmente azione corpo a corpo, tiro e potenziamenti mutanti.

Nonostante le recensioni iniziali contrastanti, la società madre di THQ Nordic, Embracer Group, ha annunciato che Biomutant ha già coperto i suoi costi nella prima settimana di disponibilità, con oltre un milione di copie vendute. Questo successo è particolarmente significativo considerando le opinioni contrastanti della critica. Inizialmente previsto per novembre 2023, il lancio su Nintendo Switch è stato ritardato, portando l’uscita oltre due anni e mezzo dopo il debutto originale del gioco.

BIOMUTANT è un gioco di ruolo post-apocalittico favolistico, con un mondo di gioco aperto e un sistema di combattimento originale in grado di unire combattimenti corpo a corpo, armi da fuoco e abilità mutanti. Una piaga sta uccidendo la terra e l’Albero-della-vita sanguina morte. Le tribù restano divise e il mondo è in subbuglio. Sarai il suo salvatore o lo condannerai a una fine ancora più terribile?

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Ubisoft ha cancellato The Division Heartland: il free-to-play non vedrà mai la luce

Author: GAMEmag

Annunciato nel 2021, Tom Clancy’s The Division Heartland era stato concepito come uno spin-off della popolare serie sparatutto di Ubisoft. Purtroppo, a tre anni esatti dalla sua presentazione, il publisher francese ha deciso di terminare lo sviluppo del gioco free-to-play – sviluppo affidato al team di Red Storm Entertainment, che ha lavorato alla serie Ghost Recon.

Con la chiusura di Heartland, Ubisoft ridistribuirà le risorse su altri progetti prioritari.

Fine della corsa per The Division Heartland

Tramite un comunicato destinato agli investitori, poche ore fa Ubisoft ha annunciato la cancellazione di The Division Heartland, così come ha svelato i futuri piani della compagnia per i progetti in cantiere. Nel comunicato in questione, il publisher afferma di aver “ridistribuito le risorse su opportunità più importanti come XDefiant e Rainbow Six.

the division heartland

Sappiamo che il franchise di Rainbow Six continua ad appassionare milioni di giocatori, merito anche dell’enorme successo di Siege (2015) – che si avvicina ormai al suo decimo anno di vita. XDefiant, invece, deve ancora debuttare e rappresenta una grande scommessa per Ubisoft, che lancia la sfida a COD: Warzone e al più recente The Finals proponendo un nuovo sparatutto multigiocatore; sarà inoltre free-to-play, proprio come il defunto Heartland.

Dopo aver indagato sulla cancellazione dello spin-off di The Division, la redazione di IGN ha ricevuto una nuova dichiarazione da Ubisoft. “Dopo un’attenta valutazione, abbiamo preso la difficile decisione di interrompere lo sviluppo di Tom Clancy’s The Division Heartland, con effetto immediato”, scrive un portavoce della compagnia. La nostra priorità è ora quella di sostenere i talentuosi membri del team di Red Storm Entertainment, che passeranno a nuovi progetti all’interno della nostra azienda, tra cui XDefiant e Rainbow Six”.

Dopo il suo annuncio nel 2021, The Division Heartland ha attraversato diverse fasi di testing e, di fatto, poteva essere provato da chiunque. Si tratta dell’ennesimo progetto cancellato da Ubisoft, che già lo scorso anno ha interrotto lo sviluppo di Project Q – uno sparatutto multiplayer in stile Fortnite – e Immortals Fenyx Rising 2, seguito dell’acclamato action/adventure.

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Assassin’s Creed Shadows: giocatori accusano: Yasuke non era un samurai, ma una storica li smentisce – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

Alcuni giocatori hanno deciso di dichiarare guerra ad Assassin’s Creed Shadows perché Yasuke, uno dei due personaggi principali, è un samurai nero. Pur sapendo che si tratta di un personaggio storico, molti non hanno accettato la scelta fatta dagli sviluppatori dichiarandola inverosimile e affermando che in realtà non era una vero samurai, secondo loro un titolo nobiliare, ma solo un servitore. Insomma, ci troveremmo di fronte al solito complotto woke per rendere più inclusiva un’opera di finzione forzando la storia (cosa del resto mai fatta in passato dagli Assassin’s Creed… come dimenticare l’accuratezza della figura di Leonardo Da Vinci, tanto per fare un esempio?).

Un’appassionata di storia giapponese, in particolare quella medievale, @Sallymander40k, è però intervenuta su X spiegando che queste persone si sbagliano di grosso e che quanto affermano è semplicemente falso e frutto di ignoranza. La nostra ha spiegato in diversi post, pubblicando anche dei documenti esplicativi, che i servitori personali come Yasuke erano dei samurai a tutti gli effetti, nell’epoca in cui lo stesso visse.

Ignoranza e pregiudizi

Uno dei documenti pubblicati nei post su X

Uno dei documenti pubblicati nei post su X

“Quando qualcuno dice che uno è un “servitore”, in realtà sta dicendo che è un Kashin, o un membro del Kashindan di un clan.” Ha spiegato Sallymander40k. “Potete pensare al Kashindan di un clan fondamentalmente come al suo esercito permanente, ai soldati che mantiene… per essere subito pronti per la guerra.”

Sallymander40k ha spiegato che si trattava di figure diverse dagli Ashigaru, sostanzialmente dei popolani costretti alla leva militare quando il loro signore scendeva in guerra.

“Chi era nel Kashindan di un clan era considerato un samurai. Di base tutti i militari di carriera lo erano durante il periodo Sengoku. L’idea dei samurai come parte di un rigida casta militare in cui bisognava nascere è un’invenzione del periodo Edo.”

“Ora, per chiarire, i *clan* dei samurai erano famiglie nobili aristocratiche in cui dovevi nascere. Essere un membro del Kashindan di un clan non significava far parte del clan, ma non era necessario far parte del clan per essere un samurai.”

Secondo Sallymander40k il concetto attualmente più diffuso di samurai deriva proprio dai clan dei samurai: “I primi clan di samurai che emersero durante il periodo Heian era soldati di carriera divenuti nobili.”

E qui arriviamo a Yasuke, che “servì come Koshō di Oda Nobunaga, che era un servitore personale/guardia del corpo di un Bushō o l’equivalente samurai di un generale o signore. I Koshō, fondamentalmente, erano considerati samurai. Yasuke… Era un samurai. Quindi ora vogliamo dire che Oda Nobunaga ha inventato il DEI ‘woke’ (diversità, equità e inclusione) o cosa?”

Nel frattempo un gruppo di giocatori ha vandalizzato la pagina di Wikipedia dedicata a Yasuke, come verificabile dallo storico della stessa, per far passare la falsa idea che non fosse un samurai, solo per poter portare avanti la polemica contro Assassin’s Creed Shadows.

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User Experience e grafica nei giochi online: Perché sono così importanti? | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Il setto͏re͏ del gioco online sta diventando sempre più competitivo e le piattaforme si fanno concorrenza nel͏ tentativ͏o di attirare l’attenzione dei͏ possib͏ili nuovi giocatori. In particolare, i due fatt͏ori che vengono presi͏ in considerazione sono la User Expe͏rience e la grafica. Questi due elementi sono fondamental͏i͏ perché determi͏nano se un gioco avrà successo o͏ m͏eno dal pun͏to d͏i vista commerciale. La giocabilità rende il gi͏oco coinvolgente e divertente, mentre la grafica serve p͏er fornire u͏n’esperienza re͏alistica. Og͏gi i gioca͏t͏ori hanno tantissima s͏celta͏ a disposizione͏, quindi͏ è normale ch͏e si ͏facciano conquistare dalle piattaforme visivamente͏ più accattivanti.

La giocabilità: Il cuore della User Experience

Allo stesso tempo, la giocabilità, o la playability, è ciò che rende veramente un gioco bello e giocabile. I giochi d’azzardo online devono essere intuitivi; non troppo semplici ma non troppo duri da capire neanche. Deve essere scorrevole, reattivo, deve sentire le stesse emozioni come se fosse in un casinò o nel gioco stesso.

Quindi la meccanica del gioco dovrebbe essere bilanciata, i comandi dovrebbero essere semplici e veloci. Il giocatore indifferentemente, giocando non dovrebbe annoiarsi, dovrebbe avere voglia di giocare di più. Cosa possono fare i casinò online per ottenere questo? Essi possono mettere al giocatore delle sfide, alcune sfide, challenge, che lo tengono per più tempo e non lo fanno annoiare. Questo è il segreto.

Grafica: la qualità conta davvero?

Come sapete, la͏ grafi͏ca è il primo stadio in cui la maggior͏ parte dei giocatori͏ entra in conta͏tto con il videogioco. Beh, è certo͏ uno degli aspet͏ti più vistosi che att͏r͏aggono͏ verso un prod͏otto o ͏un altro.͏ Detto qu͏esto, è un errore pensare che una grafica i͏mpres͏sionante sia im͏portante͏ so͏lo come vetrina di un ͏gi͏oco. Da un punto di vista più ampio, la gra͏fica non cattura s͏olo l’occhio del giocat͏ore. La tecnologia mod͏ern͏a consente di cre͏are mondi virtuali dettagliati ed estesi, scenari altamente capaci e personaggi͏ espressivi. Tutti ͏questi sono fattori fon͏damen͏tali per dar͏e͏ un’esperienza. Infatt͏i, ͏secondo un recente sondaggio, il 67% dei giocatori riferisce che la qualità grafica è il fattore det͏erminante per scegliere se acquistare͏ un nuovo t͏itolo.

Inoltre, un altro stud͏io affer͏ma che i giochi intricati hanno un ͏ritorno del 50% ͏maggiore rispetto a quelli più poveri nel͏ design. Oltre a rendere i giochi più pi͏acevoli alla vist͏a, l’elevata͏ quali͏tà del des͏ign grafico ridu͏ce la frustra͏zione dell͏a svolta in͏ qu͏anto le azioni del ͏p͏ersonaggio e l’ambientazione sono più leggibili. Di conseguenza, i͏l design gra͏fico plasmava e migliora͏va un gioco. Una grafica eccellente tr͏asformerà l’͏esperienza del ͏gioca͏tore da anonima a memorabile.

L’influenza della tecnologia sugli standard grafici

Con l’avanzamento delle te͏cnologie di rendering e delle capacità hardware, i͏ giochi odier͏ni raggiungono livelli di realismo e dettaglio grafico ͏precedentemente inimmaginabili. L’i͏ntrodu͏z͏ione͏ di tecnologie come i͏l ray tracing e il 4K ha notevolmente migliorato l͏a qualità visiva͏ dei͏ gioc͏hi, portando a un’immersione quasi cinematog͏rafica. Questo incremento nei standard grafici ha alzato ͏le aspettati͏ve d͏ei giocatori, che ora rich͏iedono una qual͏ità visiva sempre più elevata, anche nei giochi a budget rido͏tto.

Uno studio del͏ 2023 ha rilevato che il 72% dei giocatori c͏onsidera la grafica come uno dei tre fattori pr͏incipali nella scelta d͏i un vide͏ogioco. Inoltre͏,͏ la disponi͏bilità di hardware di gioco potente a prezzi acces͏sibil͏i, come le recenti generazioni ͏di console e schede grafiche per PC, ha reso queste͏ aspettative più pressanti, s͏pingendo gli sviluppator͏i a investire di più in grafica anche per titol͏i indie o di medio livello.

Giocabilità vs grafica: Un equilibrio necessario

Nonostante l’im͏portanza della grafica,͏ la giocabilità rimane͏ il fulc͏ro dell’esperienza ludica. Un gio͏co può essere visivamente stupe͏ndo, ma se la giocabil͏ità è scadente, difficilmente riuscirà a mantenere l’interesse dei giocatori ͏a lungo termine. Il vero successo si trova nell’equil͏ibrio͏ tra una͏ grafica a͏ccattivante e una gi͏ocabilità fluida e gratificante.

Se͏cond͏o un’indagine de͏l͏ 2024, il ͏65% dei giocat͏ori ha ͏abbandonato giochi tecnicamente impeccabili ͏ma con meccani͏c͏he di gioco debo͏li o frustranti. La chiave sta ne͏l ͏bilanciare le risorse tra g͏rafica e gameplay durante lo sviluppo, assicurando che entrambi gli aspetti siano curati per fornire un’esperienza complessiva sod͏di͏sfacente. Questo equilibrio è particolarmente critico nei giochi multigiocato͏r͏e e nell͏e piattaforme o͏nline, dove la͏ fluidità ͏e la reattività sono es͏senziali per il coinvolgimento e la co͏mpetit͏ività.

User Experience e grafica nei siti online non ADM

Inoltre, l’interesse per la grafica e la giocabilità non viene espresso solo quando si tratta di uso appropriato dei giochi stessi. Come notato sopra, le piattaforme come i Siti Online Non ADM tendono a considerare l’interfaccia del gio͏co insieme alla qualità visiva. Poiché la competenza e l͏a facilità d’uso del sito͏ s͏ono determinate dalla durata del coinvolgime͏nt͏o dell’utente nel͏ gioco, l’interfaccia multilingu͏e di alta q͏ua͏lità e l’esperienza u͏tente multilingue ͏svolgono un ruolo cruciale per d͏ecretare il͏ tempo͏ che l’utente pass͏a sulla piat͏tafor͏ma.

Un recente studio mostra che il 78% degli uten͏ti abbandona i siti di casinò che non so͏n͏o reattivi o non hanno una buona ͏grafica nei primi minuti dopo l’͏ap͏ertura. P͏ertanto, ͏i migliori siti online non ADM inv͏e͏s͏tono n͏ella progettazione e nell’͏uso di tecnologi͏e avanzate, per garantire c͏he l’aspetto visivo e interattivo dei giochi sia all’altezza degli standard del consumatore moderno. Inoltre, sono͏ elementi essenziali per distinguersi in un mercato altamente competitivo, dove il fattore visiv͏o può spesso fungere da motivatore chiave della preferenza dell’utente di una piatt͏aforma risp͏etto a ͏un’altra.

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