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Hades 2 ha superato i 100.000 giocatori contemporanei, le recensioni degli utenti sono entusiaste – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

A poco più di un giorno dal lancio, Hades 2 sta macinando dei numeri davvero alti, tanto da aver superato i 100.000 giocatori contemporanei su Steam. Più precisamente ha raggiunto i 103.567 giocatori poche ore fa, con la media attuale che oscilla intorno ai 100.000, come verificabile visitando Steamdb.

Hades 2 ha superato i 100.000 giocatori contemporanei su Steam

Hades 2 ha superato i 100.000 giocatori contemporanei su Steam

Attualmente il numero di giocatori di Hades 2 sembra essere in forte crescita, con il weekend che promette faville in questo senso. Il gioco di Supergiant Games è anche molto visto su Twitch, dove ha raggiunto i 99.194 spettatori complessivi.

Un grande successo

Hades 2 sta piacendo molto ai giocatori

Hades 2 sta piacendo molto ai giocatori

Insomma, per ora i dati sono assolutamente positivi, come positiva è stata l’accoglienza del pubblico su Steam, dove Hades 2 conta già quasi 9.000 recensioni degli utenti, il 97% delle quali positive, per un giudizio complessivo “Molto positivo”.

Gli utenti stanno gradendo la quantità di contenuti presenti, la qualità del gameplay, nonché il modo con cui il gioco segua la formula dell’originale, aggiungendo però tante novità in termini di sistemi e situazioni. Insomma, è una promozione piena e meritatissima, come potete capire anche dal nostro provato. Considerando che è in accesso anticipato, il risultato appare ancora più incredibile. C’è da dire che il primo capitolo fu accolto ancora meglio. Attualmente conta più di 232.000 recensioni su Steam, ben il 98% delle quali positive.

Nemmeno a dirlo, Hades 2 è anche primo nella classifica delle vendite globali di Steam. Ha occupato quella posizione pochi minuti dopo il lancio e ancora non è mai sceso. Sotto di lui Apex Legends e Counter-Strike 2, due free-to-play di lungo corso, quindi Steam Deck, seguito da Stellaris, in forte sconto, da Gray Zone Warfare, che ha perso qualche posizione, Helldivers 2, Dota 2, Manor Lords e dallo stesso Hades, tornato nella top 10 grazie a una forte offerta (è venduto a 8,33€ invece di 24,50€, ossia con il 66% di sconto).

Hades 2 non ha ancora una data d’uscita ufficiale. Il gioco è previsto anche su console, ma anche di queste versioni non si sa ancora niente.

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F1 24 Anteprima: circuiti e piloti al banco di prova | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Il traguardo finale di F1 24 si fa sempre più vicino e, mentre ci apprestiamo al lancio di questo nuovo capitolo così acclamato e diffuso a livello globale, ci appressiamo anche al termine di un percorso che finora si è rivelato ricco di dettagli e anticipazioni intriganti su ciò che ci attende dal 31 maggio in poi. In attesa di testare personalmente il titolo, che nel frattempo ha iniziato a rivelarsi ufficialmente con il primo trailer di gameplay, vorremmo fornirvi un’analisi comprensiva delle innovazioni tecniche del gioco che, vi anticipiamo, appare in condizioni eccellenti, anche senza un aggiornamento del motore grafico e mantenendo la compatibilità con le console di precedente generazione. Abbiamo già discusso le principali innovazioni riguardanti la fisica e la manovrabilità generale, nonché la nuova modalità Carriera Pilota. Ora, desideriamo aggiornarvi sullo stato attuale delle licenze e sull’impatto visivo del gioco, dove le novità di quest’anno sembrano particolarmente allettanti. F1 24, che verrà rilasciato il 31 maggio e sarà disponibile in accesso anticipato dal 28 maggio per i detentori delle edizioni speciali, inclusa la Champions Edition, promette di introdurre elementi innovativi nel panorama dei videogiochi di F1, in attesa di cambiamenti più sostanziali che potrebbero seguire con l’introduzione di un nuovo motore grafico. Tuttavia, non è il momento di discutere di questo, poiché sembra che ci siano già molte novità in serbo.

F1 24

F1 24: campioni digitali

Durante la fase di lancio, è apparsa evidente l’evoluzione estetica dei piloti. Il team di sviluppo, guidato da Lee Mather, ha intensificato gli sforzi per accrescere l’elemento di “immersione” in F1 24, ponendo l’accento sui veri e propri eroi dell’arena: i piloti. Un innovativo metodo di rilevamento facciale ha permesso di apprezzare un significativo mutamento nell’aspetto dei piloti, in particolare quelli di spicco, avvicinandosi al realismo fotografico. Utilizzando tecnologie d’avanguardia, EA e Codemasters hanno conferito alle figure chiave del paddock un aspetto quasi indistinguibile dai loro omologhi reali. Il team ha impiegato notevoli risorse nello sviluppo dei dati e nella cura dei dettagli, mirando alla perfezione. Si notano immediatamente i nuovi shader per la pelle e le animazioni oculari, visibili anche sotto il casco, che enfatizzano la presenza e la consapevolezza dei piloti in pista.

Riguardo a questi ultimi, è importante riconoscere che F1 24 ha compiuto un notevole passo avanti anche per quanto riguarda le Icon, elemento di grande valore per Electronic Arts. Nell’edizione attuale, sono state introdotte nel gioco nuove icone dello sport, disponibili dal lancio e riprodotte con estrema attenzione. Tra le leggende che si uniscono a F1 24 figurano Nigel Manuel, Juan Pablo Montoya, James Hunt, Pastor Maldonado e Jamie Chadwick, che si integrano nell’ecosistema con un livello di eccellenza. In aggiunta, Codemasters ha incluso tutti i piloti della F2, consentendo di intraprendere una Carriera con licenze complete e una riproduzione fedele, al pari dei piloti di F1 più rinomati. Queste innovazioni mirano a conferire al gioco un’aura di realismo e autenticità che va oltre l’aspetto tecnico, prospettando un futuro alquanto intrigante e ben ponderato.

F1 24

Giri di prova rivoluzionari

Come precedentemente accennato, oltre all’eccezionale impegno profuso per accrescere il realismo e l’autenticità al di là del circuito, l’essenza dell’esperienza ludica è intrinsecamente legata alla pista, come è giusto che sia. F1 24 si distingue per la sua eccellente forma, grazie a un meccanismo di simulazione sempre più accurato e sofisticato nella riproduzione dei circuiti, che sono diventati veri e propri simboli nel panorama della Formula 1. Con F1 24, gli sviluppatori hanno compiuto una svolta decisiva verso questa direzione, implementando una tecnologia di scansione dei circuiti più avanzata, che conferisce un aspetto visivo estremamente autentico. Il collettivo di Codemasters ha notevolmente migliorato la resa visiva di tracciati leggendari quali Silverstone e Spa, tra gli altri, inaugurando la nuova stagione con un’impressionante presenza audiovisiva. Riguardo al comparto sonoro, è imperativo evidenziare l’introduzione di un’innovazione che potrebbe essere molto apprezzata dai fan: il doppiaggio originale. Quest’anno, infatti, i giocatori avranno l’opportunità di ascoltare, durante le competizioni, le voci autentiche dei piloti che reagiscono ai sorpassi, interagiscono con i meccanici, si confrontano tra loro e altro ancora, un dettaglio che mira a intensificare ulteriormente il realismo del gioco.

Inoltre, anche le monoposto hanno beneficiato di un significativo potenziamento in termini di realizzazione, con migliorie immediatamente percepibili. Il gruppo di sviluppatori ha radicalmente rinnovato le livree delle auto, adeguandole al loro nuovo design, ottenendo risultati eccellenti sia dal punto di vista funzionale che estetico. Attraverso una gestione più meticolosa di componenti come gli shader, gli effetti luminosi e la rappresentazione più fedele degli elementi circostanti, l’aspetto grafico del gioco appare nettamente migliorato rispetto alla versione precedente. Per quanto concerne l’interfaccia utente, ci troviamo di fronte a un prodotto con licenza ufficiale della F1, il che ci porta a credere che l’aspetto audiovisivo del gioco sia destinato a distinguersi con F1 24. Tuttavia, nutriamo alcune perplessità riguardo alla telecronaca, che sembra essere più invadente rispetto ai capitoli passati, ma al momento disponiamo di scarse informazioni in proposito.

F1 24

La Zona per tutti gli appassionati

Infine, ma non meno rilevante, è l’introduzione della nuova dimensione “social” del gioco. Con F1 24 debutta Fan Zone, un’evoluzione della “Casa” degli anni precedenti, ovvero un hub sociale personalizzabile attraverso cui è possibile interagire e competere con piloti da tutto il mondo. Fan Zone consente di selezionare un pilota reale (o il proprio avatar virtuale) come rappresentante sociale, di scegliere la propria scuderia del cuore e di immergersi in un vasto hub, progettato anche per personalizzare dinamicamente l’esperienza di gioco. Fan Zone offre inoltre la possibilità di condividere traguardi, statistiche e obiettivi personali, con una varietà di vantaggi e traguardi da raggiungere nel corso della stagione. Il team di sviluppatori ha assicurato che nei mesi a venire verranno introdotte nuove sfide, attività e obiettivi dinamici, che potranno essere condivisi con amici e altri giocatori incontrati online attraverso la nuova Fan Zone.

Piattaforme: PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S

Sviluppatore: Codemasters

Publisher: EA Sports

Data di uscita: 31 maggio 2024

F1 24 si presenta in ottima forma dal punto di vista estetico e audiovisivo. Le innovazioni introdotte dal team di sviluppo sembrano orientate verso una direzione specifica e, sebbene non siano ancora rivoluzionarie, i risultati alla prova dei fatti denotano una certa positività, l’attesa per poter sperimentare il gioco completo sta per terminare.

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Prototipo di Super NES all’asta: superati 31.000 euro, ma mancano ancora 5 giorni alla chiusura

Author: GAMEmag

Di recente è stato messo all’asta un raro prototipo di Super NES indirizzato agli sviluppatori che al momento della scrittura di questo articolo ha raggiunto offerte per 5.000.999 yen, l’equivalente di 31.406 euro. Tuttavia, mancano ancora 5 giorni alla chiusura dell’asta e, come potete immaginare, il prezzo è destinato drasticamente a salire.

Conosciuto come SNES, Super NES o Super Famicon, il Super Nintendo Entertainment System è una console a 16-bit rilasciata all’inizio degli anni ’90, prima in Giappone e successivamente giunta in Europa.

Rappresenta una delle piattaforme di maggiore successo per la società di Kyoto ricordata per alcune delle produzioni più iconiche di Big N, alcune delle quali sono state riproposte in una versione rinnovata in tempi recenti, come The Legend of Zelda: A Link to the Past o Mario World.

Nel caso specifico, parliamo di un development kit con ancora l’adesivo in perfette condizioni sul lato inferiore. Rispetto alla versione definitiva arrivata sul mercato, il prototipo in questione presenta alcune piccole differenze, come il pulsante di accensione che in questo caso è rosso, ma non solo.

Nella parte laterale è possibile notare un jack da 3,5 mm per le cuffie al quale è affiancata una rotella per la regolazione del volume. Infine, anche la porta di espansione mostra un posizionamento diverso: si trova sul lato frontale invece che su quello posteriore.

Il prototipo appare in condizioni quasi perfette, escludendo alcuni piccoli segni di usura dovuti probabilmente più all’età che all’utilizzo. Va comunque sottolineato che si tratta di un dei tre prototipi mostrati da Nintendo in quegli anni, ma evidentemente molto ambito dato che le offerte crescono di minuto in minuto.

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Darkest Dungeon 2: in arrivo il supporto ufficiale per le mod – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

Tramite un post pubblicato su Steam, gli sviluppatori di Red Hook Studios hanno annunciato che presto verrà integrato il supporto ufficiale alle mod per la versione PC di Darkest Dungeon 2, o meglio una sua prima versione, con il lancio previsto entro la fine di giugno.

Nel messaggio, il team spiega che è vicino al termine dei lavori per il “primo impiego” degli strumenti realizzati per la community, spiegando che l’attesa è dovuta al fatto che con il cambio di engine avvenuto tra il primo e il secondo capitolo, la creazione delle mod è diventato più complicato.

Di conseguenza, il piano di Red Hook è quello di pubblicare il supporto alle mod in fasi incrementali, con ogni aggiornamento che sarà un evoluzione di quello precedente. In questo modo il team potrà raccogliere i feedback dei giocatori, che aiuteranno a determinare la direzione da prendere.

La prima versione degli strumenti ufficiali per le mod

I personaggi di Darkest Dungeon 2 possono impazzire facilmente dopo aver assistito agli orrori che si celano nei dungeon del gioco

I personaggi di Darkest Dungeon 2 possono impazzire facilmente dopo aver assistito agli orrori che si celano nei dungeon del gioco

Stando a quanto spiegato dal team, inizialmente il supporto alle mod permetterà il caricamento/sovrascrittura delle mod e l’integrazione con il workshop di Steam. In questo modo sarà possibile modificare “qualsiasi file .csv esposto (che contiene la stragrande maggioranza dei valori numerici del gameplay) e quindi di strutturare tali modifiche come pacchetti per il workshop di Steam”.

Dal punto di vista dei contenuti, sarà possibile creare oggetti personalizzati da zero, come ad esempio oggetti da combattimento e da locanda ed equipaggiamento da diligenza, e anche nuove tavolozze di eroi.

Darkest Dungeon 2 è attualmente disponibile su PC, mentre le versioni PS5 e PS4 saranno acquistabili dal 15 luglio. Si tratta di un dungeon crawler dove i giocatori devono assemblare una squadra di mercenari e affrontare i pericoli che si celano in dungeon oscuri e pieni di mostruosità. Oltre alle normali ferite subite in battaglia, i giocatori dovranno fare attenzione anche allo stato mentale e fisico dei personaggi, dato che potranno impazzire o ammalarsi con varie malattie, con effetti tal volta devastanti. Se volete saperne di più, vi rimandiamo alla nostra recensione di Darkest Dungeon 2.

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Killer Klowns From Outer Space The Game Provato: il multiplayer asimmetrico basato sullo storico film | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Prendi un film cult, intessici attorno un videogioco a tema, e farai sicuramente felice qualcuno! Con i franchise provenienti da altri media funziona così: a parte qualche tie-in malriuscito, solitamente il rapporto di interdipendenza reciproca dà i suoi risultati, con il film che permette il lancio di un videogioco dedicato o, a distanza di anni, il videogames che riporta l’attenzione su un lungometraggio ormai quasi dimenticato – o del tutto sconosciuto, soprattutto per i più giovani. IllFonic deve aver deciso di puntare su un nome tematicamente affine al genere che aveva già in mente di praticare, viceversa la scelta si spiegherebbe con qualche difficoltà. Killer Klowns From Outer Space The Game, infatti, è legato in modo indissolubile al folle film dell’88, in cui un gruppo di clown arrivavano sulla terra con l’intento di cibarsi dei malcapitati abitanti di un piccolo villaggio. Probabilmente i più attempati se lo ricorderanno, ma tutti gli altri decisamente no: proprio questo rende, tuttavia, ancora più coraggiosa e interessante la scelta del team di sviluppo, che sta confezionando con buoni ritmi un multiplayer asimmetrico online di tutto rispetto. Lo abbiamo provato per voi in anteprima e ve lo raccontiamo in questo articolo.

Clown assassini e (quasi) inermi cittadini: il gameplay di Killer Klowns From Outer Space The Game

Killer Klowns From Outer Space The Game è un titolo multiplayer asimmetrico online, sulla scia di quanto visto negli ultimi anni – tra le altre cose – in Friday the 13th The Game e Ghostbusters Spirits Unleashed (del quale vi abbiamo offerto la recensione a suo tempo), altri due perfetti esempi di come questi prodotti si basino al 50%, nella propria ricerca di senso, su un nome importante della storia del cinema. Esattamente come nel lungometraggio omonimo, Illfonic ha proposto una serie di “Klown” (tre per partita) il cui compito è trasformare in succulenti boccioli di zucchero filato gli ignari civili (sette per partita, in un match 3 vs 7; poi ovviamente sono previste variazioni di diverso tipo). La logica alla base del prodotto è prevedibilmente “buoni contro cattivi”, ma se di solito i secondi sono strapotenti in titoli simili, questa volta anche i primi potranno dargliele di santa ragione ed escogitare strategie davvero appaganti all’interno della mappa di gioco.

Il provato di Killer Klowns From Outer Space The Game, per ovvi motivi di tempo, è stato contenuto: in circa quaranta minuti abbiamo potuto giocare due partite, ognuna delle quali da venti minuti, impersonando una volta i buoni e un’altra i cattivi, così da terminare la sessione con un notevole senso di appagamento e, pur non potendo provare ovviamente tutto di tutto, con un’idea sufficientemente precisa di quella che sarà, a tempo debito, l’offerta completa. Di buono, finora, abbiamo notato una molteplicità di oggetti secondari utilizzabili; una mappa contenuta ma proprio per questo molto dettagliata e ricca di possibilità differenti, sia per i seguitori che per gli inseguiti; la possibilità di influenzare, anche da “eliminati”, l’attività sei sopravvissuti rimasti, tramite piccoli mini-giochi che conferiscono oggetti bonus ai compagni ancora in vita (vera e propria novità all’interno del genere, se non ci inganniamo). Ed è, ovviamente, solo l’inizio di una macroscopica fuga da questi clown impazziti.

Inseguiti e inseguitori: diverse possibilità

Uno dei problemi principali dei multiplayer asimetrici consiste nel divario presente tra gli inseguiti e gli inseguitori, vale a dire il fatto che giocare nei panni dei cattivi sia quasi sempre più  divertente, per le possibilità offerte. Killer Klowns From Outer Space The Game si mostra da subito consapevole di questa dicotomia interna al genere, e cerca di risolverla (a modo suo, e per il momento anche in modo efficace). Gli sviluppatori non si sono accontentati, ad esempio, di rendere i clown semplicemente più lenti, ma di diversificare in modo sensato il gameplay dei civili da quello dei mostri; in aggiunta, ciò non penalizza l’aspetto collaborativo del titolo, perché a prescindere dal ruolo i clown dovranno collaborare con gli altri clown per non essere fondamentalmente inermi di fronti a gruppi di civili; d’altro canto, in un 1 VS 1 questi ultimi avranno sempre la peggio contro gli invasori alieni, dunque anche loro dovranno aiutarsi a vicenda per cavarsela nel luna park infernale.

Lo scopo della partita è altrettanto diversificato: i civili devono trovare, raggiungere e sbloccare uno dei punti di fuga presenti; i clown impedire loro la fuga, ed eliminarli. Mentre i mostri hanno dalla loro un ricco arsenale di abilità secondarie che si sblocca proseguendo nella partita, i civili potranno trovare, nascosti all’interno della mappa, quasi tutti gli oggetti di loro interesse: barrette e bevande energetiche per recuperare salute, bussole per orientarsi, chiavi, ma soprattutto armi (anche pesanti, come fucili). Senza questi strumenti, i clown prenderanno rapidamente il sopravvento, soprattutto se in gruppo; d’altra parte non si può semplicemente arraffare ogni cosa a portata di mano, perché l’inventario ha una capienza limitata (anche qui, dunque, è necessario coordinarsi). In tutto questo, i clown possono limitare l’azione dei sopravvissuti anche in loro assenza, rendendo in accessibili luoghi e oggetti mediante le armi a zucchero filato (che agiscono un po’ come le ragnatele di ragni giganteschi). Pianeta che vai…

Nel corso del nostro provato abbiamo avuto modo di apprezzare innanzitutto il divertimento offerto dalla produzione, solido e genuino; abbiamo però anche paura che un titolo simile, senza adeguato supporto e “investimento iniziale” (anche in termini di pubblicità) sia costretto a vita molto breve; diciamocelo, se il punto di forza della riconoscibilità è legato al film di riferimento, quanti nuovi giocatori saranno attratti da qualcosa che, semplicemente, è sempre stato un prodotto di nicchia? Altri punti a favore, comunque, che ci sembrano meritevoli di menzione sono la mappa di gioco (concentrata e funzionale) e il ventaglio di abilità delle parti in causa che, come detto, impone una collaborazione serrata con tutti gli altri presenti. Ottimi già da ora, infine, il comparto tecnico e la direzione artistica che ha riprodotto in modo più che soddisfacente le atmosfere originali.

Piattaforme: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Serie S/X, Xbox One, PC

Sviluppatore: IllFonic, Teravision Games

Publisher: IllFonic

Data d’uscita: 4 giugno 2024

Killer Klowns From Outer Space The Game si presenta, fin da ora, come multiplayer online asimmetrico solido e divertente, sorprendentemente più “sensato” nella gestione delle meccaniche rispetto a tanti altri titoli già visti in passato, all’interno di un genere che tutto sommato può rinnovarsi e sperimentare soltanto fino a un certo punto, dato che i suoi punti di forza imprescindibili sono anche le sue più grandi limitazioni. Ora, a fronte del divertimento innegabile e della sua solidità, siamo sinceramente curiosi di capire come verrà gestito il lancio, dato che a nostro parere una campagna pubblicitaria massiccia può, in questo caso specifico, fare tutta la differenza tra il successo immediato e l’abbandono repentino da parte del largo pubblico. Appuntamento, intanto, con la recensione, che vi offriremo non appena sarà possibile, avvicinandoci alla data di lancio.

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