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Come funziona il più grande centro di ricerca europeo sulla stampa 3D

Author: Wired

Sant Cugat del Vallès, a mezz’ora di auto dalle ramblas di Barcellona, è una cittadina tranquilla, con una grande zona industriale sul limitare di placide colline. Qui sorge il più grande hub europeo di ricerca sulla stampa 3D di Hp, nonché uno dei più grandi del mondo: 14mila metri quadrati di spazi dedicati all’innovazione, che fanno del brand il leader del settore. Visitiamo un grande Demo Center che stupisce per la varietà degli oggetti “stampati” presenti nella stanza: ci sono protesi anatomiche, scarpe sportive, parti per l’industria automobilistica, occhiali, maschere da snowboard e persino un drone.

Con le sue due divisioni polimeri plastici e metallo, Hp studia – e investe – in soluzioni end-to-end per i clienti, come ci spiegano i grand commis dell’azienda. I responsabili delle due branch, Ramon Pastor (metallo) e François Minec (polimeri) sono luogotenenti di un impero in espansione: soltanto la divisione dei polimeri nell’estate dell’anno scorso aveva già stampato più di 200 milioni di oggetti, con macchine prodotte nella factory di Singapore. Una struttura di ricerca e sviluppo imponente, con circa 300 dipendenti al lavoro su un centinaio di stampanti.

Ecco, le stampanti: i fiori all’occhiello della casa si chiamano Jet Fusion 5200, 5400 e 5600 Series, per i polimeri plastici, e S100 Metal Jet Solution, per il metallo. Viste da vicino sono grandi – o enormi, nel caso della Metal Jet – macchinari industriali dal funzionamento poco noto al pubblico: prima le speciali polveri delle materie prime vengono portate con appositi carrelli all’interno della stampante, e poi inizia la stampa vera e propria, che può durare dalle 5-6 fino alle 12 ore. L’oggetto viene creato, strato dopo strato, stendendo la polvere e depositando due agenti (fusione e dettaglio), quindi fondendo la sezione del pezzo. Dopo migliaia di cicli, la macchina ha prodotto in tre dimensioni qualcosa che prima non c’era.

Savi Baveja, chief of strategy di Hp, ci accoglie con modi affabili e ci parla delle direzioni di espansione del dipartimento stampa 3D: “Stiamo ricercando nuovi materiali per l’automotive, per il settore delle protesi sanitarie e per altri segmenti di mercato. Il PA12, o poliammide, che usiamo attualmente è il migliore per le sue proprietà meccaniche e dimensionali, e i clienti apprezzano le nostre soluzioni perché migliorano la prevedibilità dell’output produttivo”.

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15 notebook economici ma affidabili che puoi acquistare oggi

Author: Wired

(Ultimo aggiornamento: luglio 2023)

Quando si parla di notebook economici, è fin troppo semplice pensare a dispositivi poco performanti, capaci di compiere solamente le operazioni più semplici e sempre pronti a bloccarsi se posti di fronte a programmi e applicazioni che richiedono un minimo di potenza di calcolo. In realtà non è sempre così e, cercando con attenzione, è possibile trovare modelli che riescono a difendersi discretamente in diversi ambiti e che, per questo motivo, sono pronti a diventare ottimi compagni sia per un utilizzo domestico che in mobilità. A dimostrazione di questa nostra affermazione, abbiamo scelto 15 notebook abbordabili, capaci di destreggiarsi senza problemi in differenti contesti e in varie situazioni.

Cosa puoi chiedere a un laptop economico

Muoversi tra portatili dal cartellino inferiore ai 500 euro è un chiaro segnale che si tratta di dispositivi cui non si può chiedere la luna. Chi ha necessità di un alleato per software fotografici e montaggio video, oppure usa quotidianamente molteplici applicazioni e si diletta in prolungate sessioni di gaming, deve cercare altrove.

Se però l’idea è trovare un notebook per agevolare lo studio, ma anche per creare e gestire fogli di calcolo e documenti word al lavoro, o ancora per limitarsi alle attività più semplici, come navigazione online, videochiamate, gestione dei social network e controllo della posta elettronica, l’elenco che segue può offrire spunti utili per assicurarsi quanto serve o almeno indirizzare sulla strada giusta per evitare errori di valutazione.

Come li abbiamo scelti

Il caposaldo da cui si è sviluppata la nostra ricerca è il budget messo a disposizione per l’acquisto. Abbiamo deciso di imporci un limite di 500 euro, sfruttando in alcuni casi delle vantaggiose offerte online per riuscire a mantenerci all’interno del nostro raggio d’azione. Partendo da questo presupposto abbiamo poi cercato di spaziare tra differenti tipologie di notebook economici proponendo non solo differenti tagli di diagonali dello schermo, ma anche modelli dotati di cerniere e di touchscreen, pronti a trasformarsi in pochi secondi in veri e propri tablet. Il nostro viaggio ci ha condotto attraverso marchi noti quali Lenovo, Acer, Asus, Hp, Msi e Dell, ma non abbiamo lesinato anche delle incursioni in brand meno noti, ma capaci comunque di proporre soluzioni dotate di un accattivante rapporto qualità/prezzo.

Chi, dopo aver visionato la nostra carrellata, non dovesse essere pianamente convinto da un modello specifico e decidesse di puntare più in alto, può spostarsi nella nostra galleria dedicata ai migliori laptop del momento, in cui affrontiamo l’argomento con il portafoglio ben aperto e la carta di credito pronta all’uso. Chi poi ha già un’idea delle dimensioni o della tipologia del portatile da acquistare può puntare direttamente ai modelli da 13, da 14 e da 17 pollici, oltre che alle macchine da gaming e ai prodotti con schermo touch.