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PRINCIPIO DI INDETERMINAZIONE DI HEISENBERG!

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Ma tu pensa, chi l’avrebbe mai detto, nonostante tutto gli inglesi non vedono l’ora di andarsene definitivamente dall’Europa, visto che nell’euro non c’erano mai entrati, avendo avuto la splendida idea di tenersi la propria sovranità monetaria.

Secondo un sondaggio YOUGOV …

ImmagineIntanto questo basta e avanza per mettere a tacere i media e qualche ciarlatan di troppo, qui sotto ci pensano loro, un mercato da oltre 4.000.000.000.000 di dollari di transaziuoni al giorno a sistemare quelli che vivono di breve termine e vedono la fine della sterlina…

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Non passa giorno che non senti qualche imbonitore urlare che il Regno Unito verrà travolto dall’inflazione salvo poi suggerire che la sterlina crollerà. Spiegaglielo tu che se i tassi aumentano la valuta si rafforza. Peccato che ieri la BOE abbia lasciato fermi i tassi e che la grande sorpresa ” hawkish ” ha visto aumentare a ben tre componenti il numero di chi vuole aumentare i tassi ovvero siamo ormai cinque a tre, con Saunders e McCafferty che si sono uniti a Forbes nel richiedere un aumento su preoccupazioni per il rialzo dell’inflazione.

Nel frattempo… EUR/USD a  1,1151 e come suggerito dal nostro Machiavelli nel suo ultimo manoscritto, si va diretti alle …scuole medie mobili.

Per chi se lo fosse perso, abbiamo avuto una spettacolare asta trentennale per 12 miliardi di dollari una domanda davvero solida.

Risultati immagini per treasuries

Il resto lo stanno facendo loro …

TREASURIES USA: IL RITORNO DELL’UOVO DI COLOMBO!

In America, come suggeriva il nostro Mike, il Principio di indeterminazione di Heisenberg va di moda e nessuno ha il coraggio di guardare in faccia la realtà.

La Fed, insieme a tutti i principali attori dei mercati che ansiosamente quardano alle decisioni della Fed, distorce l’immagine economica e non potrebbe che essere così per chi ha letteralmente sbagliato otto anni di previsioni sugli ultimi otto. L’osservazione persistente di una particella subatomica modifica la capacità di misurarla con precisione.

La Fed, per sua stessa esistenza, altera l’orizzonte economico. Non esiste al mondo settore come quello finanziario dove un gregge di ignoranti segue ad occhi chiusi il suo pastore, dimenticando che le banche centrali sono le principali responsabili delle ultime grandi crisi, la loro folle politica economica.

Lo ripetiamo per tutti coloro che sono saliti a bordo solo ora, come amava ricordare con la sua sottile ironia, il grande J.K.Galbraith, …la perniciosa inutilità della politica monetaria  e i rischi che derivano dal fare affidamento su di essa sono oggi una realtà.

Dell’inutilità delle banche centrali, della loro incapacità abbiamo già parlato ma anche Milton Friedman non scherzava in questo senso…

“We don’t need a Fed,” Milton Friedman says, twirling a letter opener as he speaks. “I have, for many years, been in favor of replacing the Fed with a computer,” he adds. Each year, it “would print out a specified number of paper dollars” to augment the money supply. “Same number, month after month, week after week, year after year.”

…Noi non abbiamo bisogno di una Fed, per molti anni sono stato a favore della sostituzione della Fed con un computer…

Oggi i computer e gli algoritmi hanno il dominio assoluto dei mercati, sono tarati sulle sciocchezze che i vari Draghi e Yellen dicono ad ogni incontro, sempre le solite cose, medici responsabili di aver sbagliato clamorosamente le diagnosi, medici resposnabili di non aver fatto prevenzione che ora vanno in giro a milantare cure miracolose.

“The Fed has had very few periods of relatively good performance,” he continues. “For most of its history, it’s been a loose cannon on the deck, and not a source of stability.”

La Fed ha avuto molti pochi periodi di relativa buona performance…per la maggior parte della sua storia è stata una mina vagante sul ponte e non un fattore di stabilità.

Detto questo guardiamo i dati di ieri, in attesa di osservare cosa accadrà la prossima settimana sui mercati, un antipasto di quello che sarà la nostra estate di ferro e di fuoco.

Si lo so, arrivano solo brutte notizie dall’economia americana ma la particella subatomica è l’indice azionario, tutti guardano solo quella, è l’araba fenice bellezza, una bolla finisce sempre con uno spettacolo artificiale, con esplosioni ovunque, una crisi ha bisogno del canto del cigno…

Stendo un velo pietoso sui prezzi del petrolio, si quelli che tutte le banche d’affari prevedevano a 60 dollari all’inizio dell’anno entro il semestre, il nostro Machiavelli aveva ragione, la strada, il destino è solo a sud, ora siamo vicini a quota 44 dollari ma non basta per rifilarvi la balla che i prezzi all’import e all’export scendono per colpa dei prezzi del petrolio come potete vedere qui sotto, in una deflazione da debiti scende tutto, le fiammate inflative sono solo illusioni, create dalla disperazione…

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(Teleborsa) – Rimane invariata la produzione industriale negli Stati Uniti, che delude le previsioni degli analisti.Il dato di maggio è inferiore rispetto al +1,1% rivisto di aprile (+1% la prima lettura). Il consensus aveva indicato invece un lieve rialzo dello 0,2%. Fa peggio la produzione manifatturiera che registra un calo dello 0,4% dopo il +1,1% rivisto di aprile (+1% la prima lettura) e ben al di sotto del +0,1% stimato dal consensus. Il dato tendenziale segna un +1,4%.

Oggi dal fronte datio macroeconomici in arrivo qualche sorpresa dal settore immobiliare, che noi siamo tornati ad osservare con la lente di ingrandimento come ai bei tempi della Grande recessione anticipandone magistralmente la fine…

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Suggerisco di fare molta attenzione alla recente ‘death cross’ sulla media mobile a 50 giorni. Per il resto godetevi il fine settimana, uno degli ultimi senza problemi sui mercati o forse chissà,  ci sono grosse novità in arrivo lunedì per gli appassionati storici delle grandi crisi, … i “ninja” sono tornati!

Più attraverso il Vostro sostegno riusciamo a renderci indipendenti e più Icebergfinanza diventerà la gola profonda di un sistema che è destinato a fallire.

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Autore: icebergfinanza Finanza.com Blog Network Posts

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