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Microsoft studia una tecnologia per i sensori d’impronte sotto il display

I sensori d’impronte sugli smartphone ci sono da parecchi anni, da molto prima che venissero implementati su iPhone 5S, tuttavia è solamente da alcuni anni che sono diventati praticamente la prassi. Insieme a Windows 10 sono diventati più comuni anche sui personal computer, con il supporto di Windows Hello per l’autenticazione all’interno del PC, ma la tecnologia sta affrontando alcuni ostacoli con l’evoluzione degli smartphone e l’arrivo dei nuovi modelli privi di cornici.

Tradizionalmente il sensore d’impronte viene implementato nella parte anteriore del dispositivo, lungo il frame inferiore. Negli ultimi modelli questa parte è stata notevolmente ridotta in quanto a dimensioni, ed è andato perduto lo spazio che veniva dedicato al sensore. Alcuni produttori lo hanno spostato sulla parte posteriore, ma molti utenti si sono lamentati della scomodità della soluzione, che rende lo sblocco tramite impronta impossibile in alcune circostanze.

La soluzione c’è già nella teoria, ma non nella pratica, ed è il sensore d’impronte incastonato sotto il display. Alcuni hanno trovato soluzioni alternative come la scansione della retina o il riconoscimento facciale, tuttavia l’impronta rimane ad oggi la modalità più veloce ed affidabile. Anche Microsoft ha contribuito alle nuove tecnologie, e già con gli ultimi Lumia commercializzati aveva integrato una tecnologia per l’autenticazione basata sulla scansione dell’iride.

La compagnia è comunque ancora dedicata alla ricerca di nuove soluzioni per l’autenticazione su smartphone e sui dispositivi Surface, e fra queste c’è proprio la scansione delle impronte digitali sotto la matrice del display touchscreen. Ad aver mostrato una “prova” è stato WalkingCat, che segue Microsoft da parecchio vicino, pubblicando un’immagine relativa ad un brevetto appartenente alla società, riguardante un sensore per le impronte “under-display”.

Il brevetto descrive varie implementazioni del sistema di rilevamento dell’impronta utilizzando un display capace di catturare le immagini esterne. L’idea principale consiste nell’usare un fotoemettitore e un fotorilevatore proprio sotto il display, in abbinamento ad un sensore che lancia la scansione quando avviene il tocco. Nella descrizione del documento Microsoft spiega in breve anche quelle che sono le limitazioni delle tecnologie di rilevamento attuali.

“Ad esempio i dispositivi bezel-less o con cornici molto ridotte non lasciano lo spazio sufficiente all’infuori del display per i componenti necessari per il rilevamento dell’impronta. Inoltre il rilevamento capacitivo è molto sensibile alla distanza fra il dito e il sensore, quindi la copertura in vetro del display di un dispositivo informatico può ridurre drasticamente l’efficacia del rilevamento quando i componenti sono posizionati sotto il display. Il rilevamento ultrasonico è accompagnato dai problemi relativi al rumore e vari problemi di produzione. Le fotocamere digitali sono invece ingombranti e costose. Molte di queste soluzioni sono inoltre difficili da implementare nelle dimensioni disponibili su un dispositivo informatico”.

Microsoft è quindi interessata allo sviluppo di un sistema simile, tuttavia la deposizione del brevetto non significa che lo vedremo implementato presto. Insieme al colosso di Redmond anche Apple e Samsung sono interessati a rendere questa idea realtà, tuttavia ad oggi nessuno è riuscito a concretizzarla all’interno di un prodotto finito e immesso nei canali di vendita.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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