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Magic Leap mostra il proprio nuovo visore per realtà aumentata

Author: GAMEmag – Videogames

Anche se Oculus Rift e HTC Vive hanno catturato la scena fino a oggi, ci sono molti altri produttori emergenti che negli ultimi anni hanno lavorato duramente sui campi di realtà virtuale e aumentata. Tra questi sicuramente Magic Leap, una startup statunitense che ha già ottenuto importanti finanziamenti da Alibaba e Google.

Magic Leap One Creator Edition

La startup ha finalmente rivelato il progetto su cui ha lavorato nell’ultimo periodo, conosciuto come Magic Leap One Creator Edition. Questo dispositivo usa un tracciamento di tipo inside-out per ricostruire un modello dettagliato dell’ambiente che circonda l’utente, inclusi muri, pavimento e mobilio. Magic Leap usa un campo di luce digitale per sovrapporre immagini virtuali al mondo reale, impiegando sistemi fotonici che usano il silicio come mezzo ottico.

Si tratta di una soluzione di “mixed reality” che, secondo il primo hands-on del prodotto realizzato da Rolling Stone, restituisce oggetti che danno la sensazione di solidità, differenziandosi dalla resa tipica di altri visori di questo tipo che si caratterizzano per immagini poco consistenti o tendenzialmente traslucide.

Magic Leap One dispone anche di tecnologia di eye-tracking, che permette di stabilire un contatto visivo con i personaggi protagonisti dell’esperienza virtuale. Come nel caso degli Oculus Touch o del controller di HTC Vive, poi, l’headset si avvale di un controller tracciato a sei gradi di libertà che può essere utilizzato per interagire con gli oggetti virtuali sul display.

Magic Leap One Creator Edition

Sembra trattarsi di un’esperienza coinvolgente e avvincente, pur non priva di alcuni difetti. I giornalisti che hanno provato il visore, infatti, si lamentano di un campo visivo ancora limitato, proprio come nel caso di Microsoft HoloLens. Magic Leap, d’altronde, riconosce questo limite e si dice già al lavoro per superarlo con le prossime versioni dell’hardware.

Al momento non si hanno altri dettagli sulle specifiche inerenti l’unità di elaborazione, le caratteristiche della batteria o il prezzo. Come si può vedere dalle immagini, infatti, il visore si connette a un box di elaborazione che l’utente deve indossare. Può essere scomodo, ma le dimensioni del box sembrano assolutamente compatte. Naturalmente questa unità serve a gestire i calcoli relativi alla gestione del sistema inside-out e la modellazione dell’ambiente virtuale.

Magic Leap si è limitata a dire che la commercializzazione inizierà l’anno prossimo. Un esempio pratico di ciò di cui stiamo parlando si trova qui.

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