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Ecobonus condomini 2018: possiamo tagliare del 60% le bollette di 1 milione di edifici


Author: Giulio QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

Alcuni audit effettuati da Enea mostrano che con le nuove detrazioni 2018, per un tipico condominio popolare a Roma, la spesa per l’energia si può facilmente tagliare quasi dell’80%, rientrando dell’investimento in meno di 6 anni e mezzo. La campagna e alcuni video informativi.

Gli ecobonus del 70 e del 75% e i nuovi meccanismi previsti dalla legge di Bilancio per la riqualificazione energetica dei condomìni possono attivare già da quest’anno ingenti investimenti, con benefici per il rilancio della filiera edilizia e dell’occupazione e per ridurre i consumi fino al 60% del totale.

In Italia i condomìni sono oltre 1 milione e a fronte di un costo costo indicativo medio per efficientare un immobile da circa 20 appartamenti sui 300-350mila euro si può tagliare anche di tre quarti la bolletta energetica.

Ad esempio, alcuni audit effettuati da Enea mostrano che per un tipico condominio popolare romano costruito nel 1926 nel quartiere di San Lorenzo, l’attuale spesa di 9.790 €/anno tra energia elettrica e gas metano, potrebbe ridursi a 2.200 €/anno con un risparmio di ben 7.590 €/anno, pari al 77%, grazie a interventi di efficientamento.

E, dall’analisi economica, emerge che a fronte di una spesa di €150.900, l’ecoincentivo sarebbe di € 102.630 con un ‘tempo di ritorno semplice’ di soli 6,4 anni e un considerevole risparmio annuo in bolletta.

È quanto emerso in occasione dell’evento “Bonus condomìni 2018: novità e opportunità” che si è tenuto oggi a Roma presso la sede dell’Enea con la partecipazione del presidente Federico Testa, del viceministro dell’Economia Enrico Morando e dell’amministratore delegato di Iren Massimiliano Bianco.

Oggi per gli interventi di tipo condominiale, come abbiamo ricordato anche stamattina, le detrazioni sono del 70% e del 75%, con il limite di spesa di 40mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.

La detrazione sale all’80% per gli interventi realizzati nelle zone sismiche 1, 2 o 3, finalizzati anche a ridurre il rischio con il passaggio a una classe inferiore, e all’85% se si riducono 2 o più classi di rischio, con un tetto massimo di 136mila euro di spesa moltiplicato per le unità immobiliari che compongono l’edificio.

L’aspetto importante è che se si fanno insieme riqualificazione e messa in sicurezza i costi si riducono di molto e, grazie ai risparmi ottenuti con l’efficienza energetica, si riesce a finanziare anche l’anti-sismica. Adesso è necessario far conoscere al grande pubblico e agli operatori queste opportunità”, ha evidenziato Testa.

Da qui la campagna di comunicazione istituzionale “Fai il cappotto al tuo palazzo: taglia le bollette e aiuta l’ambiente” che verrà trasmessa dal 15 febbraio negli spazi RAI resi disponibili dalla Presidenza del Consiglio e i messaggi sui social media che inviteranno a consultare il sito Enea.it e il portale specializzato acs.Enea.it con il quadro aggiornato delle agevolazioni previste.

Fra le altre iniziative in cantiere di cui si è parlato, il piano del gruppo Iren che investirà almeno 50 milioni di euro nei prossimi anni in interventi per ridurre fino al 60% del fabbisogno energetico degli edifici e di risparmiare circa 2.000 tep, pari a 2,5 milioni di kWh.

Abbiamo realizzato circa 150 audit energetici gratuiti su condomìni di nostri clienti in provincia di Reggio Emilia e adesso siamo pronti ad avviare la fase commerciale e realizzativa. Riteniamo che l’adesione da parte dei nostri clienti possa essere molto elevata”, ha spiegato l’amministratore delegato di Iren.

Repertorio video edifici Enea:

Campagna di comunicazione istituzionale “Fai il cappotto al tuo palazzo: taglia le bollette e aiuta l’ambiente”:

Intervista a Federico Testa, presidente ENEA:

Intervista a Teresa Bellanova, viceministro del Sviluppo Economico:

Intervista a Massimiliano Bianco, AD di Iren, e a seguire ad Enrico Morando, viceministro dell’Economia:

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