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Google, stagista sbadato provoca danni per 10 milioni di dollari

Author: Le news di Hardware Upgrade

L’errore di uno stagista incaricato da poco nella gestione dei sistemi pubblicitari di Google potrebbe costare all’azienda circa 10 milioni di dollari. A rivelare la curiosa novità è stato BBC News, con la notizia che in breve si è diffusa in maniera virale. Secondo quanto trapelato l’impiegato ha sbagliato ad impostare la modalità di test, effettuando le sue prove all’interno del circuito pubblicitario effettivo di Big G e mandando in circolo banner senza alcun contenuto.


Fotogramma del film Gli Stagisti, che scherzosamente tratta l’argomento dell’internariato in Google

Nello specifico lo stagista ha realizzato un ordine di acquisto su un banner vuoto dal colore giallo, che è stato poi riprodotto su una serie di siti internet legati al circuito pubblicitario di Google. I tecnici della compagnia hanno speso circa 45 minuti per rilevare e correggere l’errore, e risolverlo del tutto, ma il danno era ormai fatto. Google ha già dichiarato che pagherà agli inserzionisti i danni provocati dalla disattenzione dell’impiegato. Oltre al danno, però, c’è anche la beffa.

Gli ordinativi per l’acquisto delle posizioni sono stati piazzati infatti ad un prezzo di circa dieci volte quello normale del mercato. Secondo fonti esterne non meglio identificate, si parla di circa 25 dollari per mille impressioni, quando tipicamente lo stesso volume di traffico viene piazzato a non più di 2-4 dollari. Google ha rilasciato una nota ufficiale in materia, dove si legge:

“Durante un esercizio di formazione è stato commesso un errore per cui una spesa effettiva è avvenuta sui siti dei nostri partner per una durata di circa 45 minuti. Non appena ci siamo resi conto di questo errore abbiamo prontamente lavorato per fermare le campagne in esecuzione”.

E, se non bastasse, la pubblicità si è diffusa ancor più del previsto per via degli scambi con operatori di terze parti, con diversi utenti negli USA e in Australia che si sono visti spuntare, martedì, questo insolito banner vuoto di colore giallo. Google non ha ancora detto quali ripercussioni avranno le azioni dello stagista sulla sua vita lavorativa nella compagnia, definendo però come “onesto” l’errore compiuto. In ogni caso non vorremmo essere nei suoi panni in questo momento.

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