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Le 5 storie più morbose del Joker

Author: Andrea Curiat Wired

Il film con Joaquin Phoenix nei panni della nemesi di Batman torna da Venezia con un ruggente Leone d’Oro, in bella mostra nel taschino della giacca viola. Ecco le storie a fumetti per scoprire la mente contorta del clown assassino di Gotham City

Nuovo traguardo per i film ispirati ai fumetti. Dopo l’Oscar come migliore film d’animazione a Spider-Man: Into the Spider-verse, il 2019 segna anche il trionfo del Joker di Joaquin Phoenix nel nuovo film di Todd Phillips, appena aggiudicatosi il Leone d’oro come miglior film alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Il film, però, è lontano dal solco dei blockbuster tracciato dai Marvel Studios e dalla stessa Warner Bros con i precedenti film dedicati a Batman e Justice League. Sono distanti i supereroi, sono lontane le scene tutte azione ed effetti speciali, e anche un crossover con il Cavaliere oscuro è, a detta del regista, fuori questione. Insomma, un Joker davvero fuori dai canoni, il che ben si addice al pagliaccio simbolo di caos, rivolta, follia e violenza insensata. Per scoprire tutti i modi in cui il Joker dei fumetti differisce da quello del cinema, ecco le 5 storie imperdibili e più morbose dedicate al clown assassino di Gotham City.

Batman: l’uomo che ride, di Ed Brubaker, Doug Mahke

La primissima apparizione di Joker sulle pagine di Batman 1, nel 1944, è certo un classico del fumetto, ma non si può dire che sia invecchiata bene. Nel 2005, lo sceneggiatore superstar Ed Brubaker riscrive quella storia adattandola per l’ennesimo reboot della continuity Dc Comics (dopo Zero Hour, per chi tiene il conto), regalando al primo incontro tra Batman e la sua arcinemesi il respiro che si merita.

Il titolo? Richiama quello dell’omonimo libro di Victor Hugo, che a sua volta è stato da ispirazione per la creazione del Joker. Insomma, parlando del clown assassino, è proprio il caso di definirlo un circolo… vizioso (Rw Lion, Grandi Opere DC – Batman: Joker L’Uomo che Ride, 132 pp, 15,95 euro).

Una morte in famiglia, di Jim Starlin, Jim Aparo

Una storia forse sopravvalutata, ma d’obbligo per chiunque voglia studiare il curriculum del Joker: quella volta in cui uccise Jason Todd, alias il primo Robin, cambiando per sempre il suo rapporto con Batman. Qui assistiamo per la prima volta alla morte del sidekick teenager di un supereroe, peraltro ucciso brutalmente a colpi di spranga di ferro in una scena davvero per stomaci forti.

Chissà la sorpresa dei lettori, giusto? E invece no. Anzi, si può dire che i veri colpevoli siano stati proprio i fan, interpellati dalla Dc Comics a decidere, con un sondaggio, il finale della storia: Robin deve morire, o sopravvivere? La risposta, purtroppo, è ormai ben nota… (Rw Lion, Dc Best 01 – Batman: una morte in famiglia, 144 pp, 5,95 euro).

The killing joke, di Alan Moore, Brian Bolland

Una leggenda vivente dei fumetti, lo scorbutico e geniale Alan Moore, nel 1988 relativamente giovane e ancora rassegnato a lavorare su fumetti mainstream, si mette alla prova su Batman. Non sorprendentemente, la sua miniserie The killing joke diventa un caposaldo nella mitologia del rapporto tra il Joker e il Cavaliere oscuro, e pone alcune basi per il recente film con Joaquin Phoenix.

Qui Joker è più depravato che mai, ma paradossalmente mostra anche un lato umano, con un racconto delle proprie origini che dà un nuovo significato al termine narratore inaffidabile. Imprescindibile per chiunque voglia (non) comprendere il Joker (Rw Lion, Batman library 36, 64 pp, 9,95 euro).

Joker, di Brian Azzarello, Lee Bermejo

Un’altra graphic novel in cui il Joker è protagonista assoluto, scritta dal maestro dell’hard boiled Brian Azzarello e illustrata splendidamente da Bermejo. Scarcerato (ma come? Ma perché? Mistero!) dal manicomio di Arkham, il folle criminale organizza una nottata davvero memorabile. Al suo fianco c’è un giovane delinquente da due soldi, Jonny Frost, che diventa l’autista personale e il confidente di Joker, almeno sino all’inevitabile, drammatica conclusione della nottata.

Una storia ambientata una Gotham cupa, folle e distorta quasi quanto la mente del clown assassino (Rw Lion, Grandi Opere Dc – Batman: Joker, 128 pp, 14,95 euro).

Morte della famiglia, di Scott Snyder, Greg Capullo

Riuscitissima saga in cui Scott Snyder riesce a dimostrare l’impossibile: che una storia assolutamente canonica, in cui il Joker molto semplicemente cerca di uccidere tutti gli alleati di Batman ricorrendo ai suoi soliti espedienti (veleno, esplosivi, ricatti), è sempre, comunque, assolutamente inquietante.

Da tempo il Joker non faceva tanta paura, e il fatto che indossi la propria pelle scarnificata come una sorta di maschera in stile Non aprite quella porta, beh, non fa altro che aumentare il fattore horror. Uno scontro epico che mette in palpabile pericolo tutta la Bat-famiglia, con atmosfere da brividi e un Joker davvero ai massimi livelli (Rw Lion, New 52 Limited 35 – Batman 03: Morte della Famiglia, 256 pp, 24,95 euro).

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