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FAO World Soil Day: IBM per lo studio Italian Food Responsibility

Author: Le news di Hardware Upgrade

Lo scorso giovedì 5 dicembre è stato celebrato il FAO World Soil Day, la giornata mondiale dedicata alla protezione e all’utilizzo sostenibile del suolo. L’iniziativa viene promossa ogni anno con lo scopo di informare la popolazione mondiale circa l’attuale deterioramento del suolo e l’essenziale importanza di questa risorsa, dalla quale dipende la produzione alimentare, la regolazione del clima e l’integrità degli ecosistemi.

Anche IBM ha celebrato il World Soil Day, presentando un’installazione all’ingresso del Roma Convention Center e lanciando lo studio European Food Responsibility Study, il quale ha coinvolto Spagna, Regno Unito e Italia. Sono stati quindi diffusi alcuni dati interessanti in merito alle abitudini dei consumatori italiani in ambito ambientale e alimentare.

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IBM: la tecnologia come alleata del suolo

Tecnologie esponenziali come l’Intelligenza Artificiale, Blockchain – con il progetto Food Trust di IBM IoT e Cloud si dimostrano degli ottimi alleati per la salvaguardia del suolo, contenendo le erosioni, tracciando il cibo e offrendo previsioni meteo al fine di evitare eventuali danni alle coltivazioni. È su tali tecnologie che sarà fondamentale investire, così come è imperativo sensibilizzare i cittadini, italiani e non, per salvare il 67% del suolo che ci rimane sul pianeta – il 33% è già degradato.

Grazie all’European Food Responsibility Study di IBM e Morning Consult, compagnia specializzata nella raccolta e condivisione di sondaggi, spostiamo la lente d’ingrandimento sul Bel Paese per scoprire il grado di conoscenza degli italiani in materia ambientale; non mancano dati interessanti legati al Natale, in occasione delle incombenti festività.

In Italia, dunque:

  • Il 78% dei consumatori dimostra sensibilità verso la sostenibilità ambientale acquistando prodotti alimentari ‘essenziali’ durante le feste natalizie
  • L’88% dedica maggiore attenzione alla provenienza degli alimenti acquistati, senza tralasciarne l’origine etica e responsabile
  • Il 63% dei consumatori non sono contro l’innalzamento dei prezzi di acquisto, finché questi rispecchino una provenienza responsabile del cibo
  • Il 75% si preoccupa degli sprechi alimentari, mentre il 53% afferma di prediligere l’acquisto degli alimenti presso le catene di distribuzione che hanno abbracciato iniziative volte a ridurre lo spreco alimentare
  • 9 intervistati su 10 ritengono che sia fondamentale tracciare gli alimenti attraverso la blockchain e apprendere ulteriori informazioni sui coltivatori degli alimenti acquistati

Dai dati ottenuti da IBM e Morning Consult deduciamo che c’è una grande attenzione rivolta alla provenienza dei prodotti e allo spreco alimentare, fattori che meritano assoluta priorità, a dispetto degli innalzamenti di prezzo. È stato inoltre evidenziato come le etichette biologiche o non OGM aumentino le probabilità di acquisto di un determinato articolo.

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