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Facebook: occhiali smart a marchio Ray-Ban nel 2021 e Project Aria per indossare la realtà aumentata

Author: Le news di Hardware Upgrade

Non solo Oculus Quest 2 al Facebook Connect, ma anche un paio di occhiali smart che arriveranno nel corso del prossimo anno. Si tratterà di un occhiale con qualche funzionalità tecnologica, privo di un display integrato e lontano dall’essere un prodotto di realtà aumentata, ma comunque un primo passo in tale direzione. A realizzare gli occhiali smart sarà EssilorLuxottica, specialista del settore, che li proporrà sotto il marchio Ray-Ban. L’accordo con l’azienda italo-francese è pluriennale.

“Siamo concentrati ad esplorare dispositivi che possono offrire alle persone modi migliori per connettersi a chi è loro più vicino. I dispositivi indossabili hanno il potenziale per farlo. Con EssilorLuxottica abbiamo un partner altrettanto ambizioso che presterà la sua esperienza e il suo catalogo di marchi di livello mondiale ai primi occhiali intelligenti veramente alla moda”, ha dichiarato in una nota Andrew Bosworth, a capo della divisione Reality Labs.

“La partnership”, si legge in una nota di EssilorLuxottica, “unirà le app e le tecnologie di Facebook, la leadership nella categoria di Luxottica e i suoi marchi iconici con la tecnologia avanzata delle lenti di Essilor per aiutare le persone a rimanere in contatto con i loro amici e famigliari. Il primo prodotto sarà marchiato Ray-Ban, gli occhiali più famosi al mondo e il lancio è previsto nel 2021“.


Prototipo degli occhiali AR “Project Aria”

Project Aria, invece, è un progetto di ricerca che appare più vicino a un paio di occhiali a realtà aumentata, cioè in grado di mostrarci la realtà che ci circonda arricchita di informazioni importanti (che oggi ricercheremmo con lo smartphone). Project Aria non sarà venduto al pubblico per diversi anni, ma i tester dell’azienda inizieranno a indossare il dispositivo pubblicamente da questo mese, così da ottenere informazioni e dati preziosi per il suo sviluppo (non solo di stampo tecnico, ma anche in termini di privacy, trasparenza e l’inclusività). 

Bosworth ha spiegato che l’obiettivo con questi occhiali è svolgere test approfonditi prima di arrivare a un prodotto commerciale, tanto che al momento la versione di test di Project Aria non può definirsi nemmeno un prototipo funzionante, bensì un “precursore verso una realtà aumentata funzionante” e non ha alcuno schermo funzionante.

Facebook sta inoltre lavorando su alcuni controller, perché l’azienda pensa che sarà la commistione di più dispositivi indossabili a dare vita a una nuova realtà. L’azienda ha mostrato una soluzione indossabile al polso che usa l’elettromiografia (EMG) per determinare precisamente il movimento delle dita fino a quasi a “catturare l’intenzione della persona”, consentendo così di scrivere su una tastiera virtuale con una precisione simile alla scrittura su una fisica. Si tratterà di un sistema di input complementare al riconoscimento dei gesti da parte degli occhiali. L’azienda, infine, sta sviluppando tecnologie audio per filtrare il rumore ambientale e che riescano a mettere in risalto un particolare suono al posto di un altro grazie a particolari microfoni.

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