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Riscaldamento globale, il 2023 sarà più caldo del 2022

L’anno prossimo la temperatura media globale dovrebbe arrivare a +1,2 gradi sulla media del periodo pre-industriale, con una forchetta compresa fra 1,08 e 1,32°C. La previsione del Met Office britannico

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Riscaldamento globale: il 2023 sarà più caldo del 2022Riscaldamento globale: il 2023 sarà più caldo del 2022crediti: https://showyourstripes.info/

Quest’anno andiamo verso +1,15°C di riscaldamento globale

(Rinnovabili.it) – Quando mancano solo i dati di dicembre, la temperatura media globale del Pianeta quest’anno è circa +1,15 gradi più alta di quella del periodo pre-industriale, ovvero il 1850-1900, con una forchetta che va da +1,02 a +1,28°C. Quello che sta finendo, quindi, sarà uno degli anni più caldi della storia. Ma il 2023 sarà anche più caldo, avverte il Met Office. Il servizio meteorologico nazionale del Regno Unito prevede che l’anno prossimo il riscaldamento globale raggiungerà valori anche più alti.

La ragione principale: finirà l’effetto ‘rinfrescante’ de La Niña, il fenomeno di teleconnessione atmosferica al largo della costa pacifica del Sudamerica che ha ripercussioni globali sul clima. E oltre a favorire inondazioni e siccità in diverse aree del Pianeta, tende a rallentare il riscaldamento globale. Al contrario del suo ‘gemello’, El Niño, con cui si alterna secondo un ciclo naturale. È proprio sotto il segno di El Niño che il 2016 è diventato l’anno più caldo della storia (finora).

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La previsione del Met Office stima che nel corso del prossimo anno, la temperatura media globale sarà tra 1,08 e 1,32°C più calda della media della seconda metà del 19° secolo. Con un valore mediano di +1,2 gradi. La corsa del global warming, quindi, dovrebbe portare il mondo verso il 10° anno di fila in cui l’anomalia termica globale ha superato il grado.

“L’anno prossimo l’effetto frenante naturale e temporaneo de La Niña svanirà”, spiega Richard Allan, professore di scienze del clima presso l’Università di Reading. L’aumento delle temperature interesserà “il riscaldamento nel corso del prossimo anno e continuerà in futuro, insieme a estremi di umidità, siccità e caldo più severi, fino a quando non saranno messe in atto politiche per raggiungere emissioni nette di gas serra pari a zero”.

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Il 2023 non dovrebbe però raggiungere il primato del 2016, spiegano dal servizio meteorologico britannico. “Senza un precedente El Niño che faccia aumentare la temperatura globale, il 2023 potrebbe non essere un anno da record”, afferma Adam Scaife, responsabile delle previsioni a lungo termine del Met Office. “Ma con l’aumento di fondo delle emissioni globali di gas serra che continua senza sosta, è probabile che il prossimo anno sarà un altro anno notevole nella serie”.

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