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Gas: come funziona il tetto al prezzo in Europa

Il meccanismo per bloccare i rialzi dei costi dell’energia scatta quando il gas arriva a 180 euro al megawattora e si attiva in determinate condizioni. Ecco quali

Author: Wired

Dopo mesi di dibattito, il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo per contenere i prezzi al rialzo del gas. Il nuovo meccanismo di correzione del mercato verrà attivato a partire dal 15 febbraio 2023 e fissa un tetto al prezzo del gas di 180 euro al megawattora, in linea con le richieste di Italia, Grecia, Polonia e Belgio che chiedevano un tetto inferiore ai 200 euro. Il limite condiviso è superiore rispetto al costo attuale del gas, pari a 135 euro al megawattora, ma comunque molto più basso rispetto ai massimi raggiunti in estate, con un picco di oltre 300 euro ad agosto 2022.

Il meccanismo:

  1. Quando si attiva il tetto al prezzo del gas?
  2. Chi controlla
  3. Quanto durerà la misura di contenimento

Quando si attiva il tetto al prezzo del gas?

Condizione uno

In base al regolamento approvato dai ventisette ministri dell’Energia dell’Unione, le misure scatteranno solo nel caso in cui dovessero verificarsi due condizioni. La prima prevede che il limite di 180 euro al megawattora sia imposto se i prezzi nella principale borsa del gas europea, la Dutch title transfer facility (Ttf), dovessero superare i 180 euro per megawattora per tre giorni lavorativi consecutivi. Un limite molto inferiore rispetto alla proposta originaria della Commissione europea di 275 euro per megawattora, considerata come irrisoria da molti paesi membri.

Condizione due

La seconda, in maniera simile alla prima, prevede l’attivazione del meccanismo di controllo solo quando i prezzi della Ttf superino di 35 euro il prezzo di riferimento globale del gas naturale liquefatto (Gnl), sempre negli stessi tre giorni lavorativi consecutivi. Questo compromesso è stato necessario per convincere la Germania, il più grande consumatore di gas europeo, e gli altri paesi che temevano un dirottamento delle forniture di gas verso altri paesi, di fronte ai limiti europei.

Chi controlla

Sarà compito dell’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (Acer), monitorare i mercati e pubblicare sul suo sito l’avviso di attivazione del meccanismo di controllo del mercato, nel caso in cui le due condizioni siano soddisfatte, impedendo le transazioni al di sopra di quello che è stato definito “limite dinamico di offerta”. Una volta attivato, il limite resterà in vigore per almeno 20 giorni lavorativi e potrà essere disattivato automaticamente qualora i prezzi dovessero scendere al di sotto di 180 euro al megawattora per tre giorni lavorativi consecutivi.

Quanto durerà la misura di contenimento

Il nuovo meccanismo di controllo sarà applicato per un anno, ma potrà essere disattivato automaticamente, in qualsiasi momento, se il tetto del prezzo dovesse comportare rischi per la sicurezza dell’approvvigionamento, la stabilità finanziaria dei paesi membri o nel caso di un aumento della domanda di gas.

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