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Sono stati trovati detriti vicino al relitto del Titanic

Author: Wired

Oggi è una giornata critica per la missione di salvataggio, perché le scorte del sottomarino iniziano a scarseggiare – ha detto -. Sono certo che Stockton e il resto dei passeggeri si siano accorti giorni fa che la migliore cosa da fare era estendere i limiti di tali risorse rilassandosi il più possibile. Sono fermamente convinto che la finestra di tempo utile per il lo salvataggio sia più lunga di quello che la maggior parte delle persone pensa. Io mantengo la speranza per il mio amico e per il resto dei passeggeri”.

I passeggeri

A bordo del Titan sono presenti il miliardario britannico Hamish Harding, imprenditore nel settore aerospaziale, il miliardario oceanografo francese Paul-Henri Nargeolet, ex militare ed esperto del Titanic, il miliardario pachistano naturalizzato britannico Shahzada Dawood e il figlio diciannovenne Sulaiman, membri di una delle famiglie più ricche del Pakistan e attivi nell’industria petrolchimica.

Insieme a loro anche l’amministratore delegato della compagnia proprietaria del Titan, Stockton Rush. La moglie di Rush, per macabra ironia, è la bisnipote di due famose vittime del naufragio del Titanic: Isidor e Ida Straus, un’anziana e ricca coppia di migranti tedeschi arrivati negli Stati uniti a metà dell’Ottocento, che perse la vita nella loro suite di prima classe del transatlantico. Come riporta il New York Times, la loro storia ispirò una delle scene più iconiche del film Titanic di James Cameron, in cui una coppia anziana attende la morte abbracciata su un letto mentre l’intera nave va a fondo.

Sicurezza

“Non c’è stato un incidente nell’industria dei sommergibili commerciali in oltre 35 anni. È tutto oscenamente sicuro”, aveva dichiarato anni fa Rush allo Smithsonian “e a causa di tutti questi regolamenti non c’è margine di crescita o innovazione”, giudicando pertanto i regolamenti dei lacci allo sviluppo del settore dei batiscafi per esplorazioni e missioni sottomarine a scopo di diporto.

In particolare, Rush faceva riferimento a un regolamento del 1993 che aveva imposto nuovi e più severi controlli sugli standard di sicurezza necessari a poter dare il via libera alle immersioni e relativi ai profili dei piloti dei sommergibili. Nell’intervista, Rush aveva definito queste regole comprensibili ma illogiche, lamentando presunti effetti detrimenti sull’innovazione dell’industria.

Articolo in aggiornamento

Author: Wired

Oggi è una giornata critica per la missione di salvataggio, perché le scorte del sottomarino iniziano a scarseggiare – ha detto -. Sono certo che Stockton e il resto dei passeggeri si siano accorti giorni fa che la migliore cosa da fare era estendere i limiti di tali risorse rilassandosi il più possibile. Sono fermamente convinto che la finestra di tempo utile per il lo salvataggio sia più lunga di quello che la maggior parte delle persone pensa. Io mantengo la speranza per il mio amico e per il resto dei passeggeri”.

I passeggeri

A bordo del Titan sono presenti il miliardario britannico Hamish Harding, imprenditore nel settore aerospaziale, il miliardario oceanografo francese Paul-Henri Nargeolet, ex militare ed esperto del Titanic, il miliardario pachistano naturalizzato britannico Shahzada Dawood e il figlio diciannovenne Sulaiman, membri di una delle famiglie più ricche del Pakistan e attivi nell’industria petrolchimica.

Insieme a loro anche l’amministratore delegato della compagnia proprietaria del Titan, Stockton Rush. La moglie di Rush, per macabra ironia, è la bisnipote di due famose vittime del naufragio del Titanic: Isidor e Ida Straus, un’anziana e ricca coppia di migranti tedeschi arrivati negli Stati uniti a metà dell’Ottocento, che perse la vita nella loro suite di prima classe del transatlantico. Come riporta il New York Times, la loro storia ispirò una delle scene più iconiche del film Titanic di James Cameron, in cui una coppia anziana attende la morte abbracciata su un letto mentre l’intera nave va a fondo.

Sicurezza

“Non c’è stato un incidente nell’industria dei sommergibili commerciali in oltre 35 anni. È tutto oscenamente sicuro”, aveva dichiarato anni fa Rush allo Smithsonian “e a causa di tutti questi regolamenti non c’è margine di crescita o innovazione”, giudicando pertanto i regolamenti dei lacci allo sviluppo del settore dei batiscafi per esplorazioni e missioni sottomarine a scopo di diporto.

In particolare, Rush faceva riferimento a un regolamento del 1993 che aveva imposto nuovi e più severi controlli sugli standard di sicurezza necessari a poter dare il via libera alle immersioni e relativi ai profili dei piloti dei sommergibili. Nell’intervista, Rush aveva definito queste regole comprensibili ma illogiche, lamentando presunti effetti detrimenti sull’innovazione dell’industria.

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