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Pikmin 4 è il videogioco perfetto per chi vuole staccare da tutto

Author: Wired

Scoprendo nuove specie e mettendo insieme una squadra ben assortita, raccogliere le risorse e raggiungere gli obiettivi prima che il giorno finisca e i compiti si esauriscano diventa più facile. È tutto piacevolmente rilassante, un po’ come cancellare dei punti da un elenco di cose da fare (a parte quando di tanto in tanto sono costretto a guardare uno dei miei fedeli soldati che viene divorato dalla fauna locale).

Sono passati dieci anni dall’uscita dell’ultimo titolo della serie, Pikmin 3, su Wii U. Questo nuovo capitolo per Switch presenta degli aggiornamenti notevoli. Pikmin 4 introduce per la prima volta nella serie le missioni notturne, con tanto di nuovi Pikmin. Questa volta, i giocatori potranno contare anche su un amico a due zampe, Occin, che li aiuterà nei salvataggi. I rompicapo del gioco – probabilmente pensati per fare da guida ai giocatori che si avvicinano per la prima volta alla saga – sono al massimo appena impegnativi. A volte ho dovuto usare degli speciali Pikmin blu per congelare e poi rompere un ostacolo, oppure sfruttare il testone di Occin per mandare in mille pezzi dei vasi.

Giocare con Occin, che sembra un cagnolino di peluche a cui è caduto il naso, è particolarmente piacevole. Potete potenziare le sue abilità – aumentandone per esempio velocità e forza per avere un aiuto in più durante le missioni – ma anche mettervi in sella al vostro fedele compagno o usarlo per trasportare i Pikmin. Nella demo a cui ho giocato, una missione richiedeva di alternarsi tra il mio capitano e Occin per cambiare dei binari e aprire percorsi. Occin è più rapido e torna utile in battaglia grazie alla sua capacità di sferrare testate; in generale, mi sono divertita un mondo a farmi portare in giro come un piccolo re da questa specie di cagnolone.

A giudicare dalla demo, Pikmin 4 è un gioco che procede con lentezza. Non c’è bisogno di correre per finire tutto in un giorno. È meglio tornare a casa in anticipo invece di impelagarsi in una corsa contro il tempo: i Pikmin che non tornano alla base prima del tramonto verrano infatti lasciati indietro. È un gioco in cui è fondamentale saper delegare piuttosto che sporcarsi le mani, un titolo a cui dedicarsi in una serata tranquilla, quando avete bisogno di qualcosa che vi distenda. Anche gli incontri con i nemici in grado di uccidere i vostri Pikmin sembrano più che altro uno stratagemma per farvi mettere comodi e guardare la scena con calma.

La parte più difficile è quando perdete un Pikmin per colpa di un evento disastroso, come un nemico che lancia il fuoco o, nel mio caso, una creatura che avevo ignorato mentre ero impegnata a raccogliere risorse extra. Riposa in pace, mio piccolo amichetto rosso. Spero tu possa trovare la pace sapendo che i tuoi fratelli sono riusciti a portarmi quella grande roccia incandescente. Da parte mia, so che ci saranno altri Pikmin da mettere in prima linea.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.

Author: Wired

Scoprendo nuove specie e mettendo insieme una squadra ben assortita, raccogliere le risorse e raggiungere gli obiettivi prima che il giorno finisca e i compiti si esauriscano diventa più facile. È tutto piacevolmente rilassante, un po’ come cancellare dei punti da un elenco di cose da fare (a parte quando di tanto in tanto sono costretto a guardare uno dei miei fedeli soldati che viene divorato dalla fauna locale).

Sono passati dieci anni dall’uscita dell’ultimo titolo della serie, Pikmin 3, su Wii U. Questo nuovo capitolo per Switch presenta degli aggiornamenti notevoli. Pikmin 4 introduce per la prima volta nella serie le missioni notturne, con tanto di nuovi Pikmin. Questa volta, i giocatori potranno contare anche su un amico a due zampe, Occin, che li aiuterà nei salvataggi. I rompicapo del gioco – probabilmente pensati per fare da guida ai giocatori che si avvicinano per la prima volta alla saga – sono al massimo appena impegnativi. A volte ho dovuto usare degli speciali Pikmin blu per congelare e poi rompere un ostacolo, oppure sfruttare il testone di Occin per mandare in mille pezzi dei vasi.

Giocare con Occin, che sembra un cagnolino di peluche a cui è caduto il naso, è particolarmente piacevole. Potete potenziare le sue abilità – aumentandone per esempio velocità e forza per avere un aiuto in più durante le missioni – ma anche mettervi in sella al vostro fedele compagno o usarlo per trasportare i Pikmin. Nella demo a cui ho giocato, una missione richiedeva di alternarsi tra il mio capitano e Occin per cambiare dei binari e aprire percorsi. Occin è più rapido e torna utile in battaglia grazie alla sua capacità di sferrare testate; in generale, mi sono divertita un mondo a farmi portare in giro come un piccolo re da questa specie di cagnolone.

A giudicare dalla demo, Pikmin 4 è un gioco che procede con lentezza. Non c’è bisogno di correre per finire tutto in un giorno. È meglio tornare a casa in anticipo invece di impelagarsi in una corsa contro il tempo: i Pikmin che non tornano alla base prima del tramonto verrano infatti lasciati indietro. È un gioco in cui è fondamentale saper delegare piuttosto che sporcarsi le mani, un titolo a cui dedicarsi in una serata tranquilla, quando avete bisogno di qualcosa che vi distenda. Anche gli incontri con i nemici in grado di uccidere i vostri Pikmin sembrano più che altro uno stratagemma per farvi mettere comodi e guardare la scena con calma.

La parte più difficile è quando perdete un Pikmin per colpa di un evento disastroso, come un nemico che lancia il fuoco o, nel mio caso, una creatura che avevo ignorato mentre ero impegnata a raccogliere risorse extra. Riposa in pace, mio piccolo amichetto rosso. Spero tu possa trovare la pace sapendo che i tuoi fratelli sono riusciti a portarmi quella grande roccia incandescente. Da parte mia, so che ci saranno altri Pikmin da mettere in prima linea.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.

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