Categorie
Tecnologia

La Nasa ha licenziato 570 persone

Author: Wired

La Nasa ha annunciato di dover ridurre la forza lavoro del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) dell’8%. Vale a dire, quindi, che ben 530 dipendenti che lavoravano nel dipartimento di Pasadena, nel sud della California, sono stati licenziati. Oltre a 40 lavoratori autonomi, per un totale di 570 persone. La motivazione è stata descritta in una recente nota inviata ai lavoratori e poi pubblicata sul sito del Jpl: l’Agenzia spaziale americana non ha ancora un budget approvato a livello federale per l’anno fiscale 2024 per la sua missione Mars Sample Return (Msr). La mancanza di stanziamenti di risorse da parte del Congresso, ha commentato il direttore del Jpl Laurie Leshin, sta mettendo in pericolo le future missioni dell’agenzia.

Problemi di budget

Quest’ultimo annuncio segue un’ondata di precedenti tagli ai lavoratori autonomi avvenuti all’inizio del mese. E, seppur il dipartimento abbia cercato di affrontare il problema finanziario effettuando azioni significative per ridurre la spesa, come il congelamento delle assunzioni, non c’è stato nulla da fare. “Dopo aver esaurito tutte le altre misure per adeguarci a un budget inferiore da parte della Nasa, e in assenza di uno stanziamento per l’anno fiscale 24 da parte del Congresso, abbiamo dovuto prendere la difficile decisione di ridurre la forza lavoro del Jpl attraverso i licenziamenti, si legge nella nota. Sfortunatamente, aggiunge Leshin, “queste azioni da sole non sono sufficienti per permetterci di superare il resto dell’anno fiscale. Quindi, in assenza di uno stanziamento, e per quanto vorremmo non aver bisogno di intraprendere questa azione, dobbiamo ora andare avanti per proteggerci da tagli ancora più profondi”.

I licenziamenti

Per adeguarsi ai livelli di budget Msr molto più bassi è stato necessario ridurre la forza lavoro sia nelle aree tecniche che in quelle di supporto del Jpl. “Dobbiamo razionalizzare le nostre operazioni mantenendo un livello di competenza, creatività, agilità tecnica e innovazione che ci consentirà di continuare a svolgere un lavoro vitale e portare a termine le nostre missioni attuali, inclusa Msr”. Data la sfida e la portata di questa azione sulla forza lavoro, la direzione ha dato priorità alla riduzione dello stress, decidendo di comunicare i tagli rapidamente a tutti, in un solo giorno. I licenziamenti, infatti, sono avvenuti ieri mattina, quando ai dipendenti è stata chiesta una giornata obbligatoria di smart working. Nella nota, questi sono stati informati che dopo una riunione virtuale di aggiornamento della forza lavoro a livello aziendale, ognuno avrebbe ricevuto un’e-mail che gli informava se fosse stato licenziato. L’accesso ai sistemi Jpl da parte dei lavoratori licenziati, è stato precisato nella nota, viene interrotto subito dopo la notifica. “Si tratta di aggiustamenti dolorosi ma necessari che ci consentiranno di rispettare la nostra dotazione di bilancio pur continuando il nostro importante lavoro per la Nasa e il nostro Paese”, conclude Leshin.

Author: Wired

La Nasa ha annunciato di dover ridurre la forza lavoro del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) dell’8%. Vale a dire, quindi, che ben 530 dipendenti che lavoravano nel dipartimento di Pasadena, nel sud della California, sono stati licenziati. Oltre a 40 lavoratori autonomi, per un totale di 570 persone. La motivazione è stata descritta in una recente nota inviata ai lavoratori e poi pubblicata sul sito del Jpl: l’Agenzia spaziale americana non ha ancora un budget approvato a livello federale per l’anno fiscale 2024 per la sua missione Mars Sample Return (Msr). La mancanza di stanziamenti di risorse da parte del Congresso, ha commentato il direttore del Jpl Laurie Leshin, sta mettendo in pericolo le future missioni dell’agenzia.

Problemi di budget

Quest’ultimo annuncio segue un’ondata di precedenti tagli ai lavoratori autonomi avvenuti all’inizio del mese. E, seppur il dipartimento abbia cercato di affrontare il problema finanziario effettuando azioni significative per ridurre la spesa, come il congelamento delle assunzioni, non c’è stato nulla da fare. “Dopo aver esaurito tutte le altre misure per adeguarci a un budget inferiore da parte della Nasa, e in assenza di uno stanziamento per l’anno fiscale 24 da parte del Congresso, abbiamo dovuto prendere la difficile decisione di ridurre la forza lavoro del Jpl attraverso i licenziamenti, si legge nella nota. Sfortunatamente, aggiunge Leshin, “queste azioni da sole non sono sufficienti per permetterci di superare il resto dell’anno fiscale. Quindi, in assenza di uno stanziamento, e per quanto vorremmo non aver bisogno di intraprendere questa azione, dobbiamo ora andare avanti per proteggerci da tagli ancora più profondi”.

I licenziamenti

Per adeguarsi ai livelli di budget Msr molto più bassi è stato necessario ridurre la forza lavoro sia nelle aree tecniche che in quelle di supporto del Jpl. “Dobbiamo razionalizzare le nostre operazioni mantenendo un livello di competenza, creatività, agilità tecnica e innovazione che ci consentirà di continuare a svolgere un lavoro vitale e portare a termine le nostre missioni attuali, inclusa Msr”. Data la sfida e la portata di questa azione sulla forza lavoro, la direzione ha dato priorità alla riduzione dello stress, decidendo di comunicare i tagli rapidamente a tutti, in un solo giorno. I licenziamenti, infatti, sono avvenuti ieri mattina, quando ai dipendenti è stata chiesta una giornata obbligatoria di smart working. Nella nota, questi sono stati informati che dopo una riunione virtuale di aggiornamento della forza lavoro a livello aziendale, ognuno avrebbe ricevuto un’e-mail che gli informava se fosse stato licenziato. L’accesso ai sistemi Jpl da parte dei lavoratori licenziati, è stato precisato nella nota, viene interrotto subito dopo la notifica. “Si tratta di aggiustamenti dolorosi ma necessari che ci consentiranno di rispettare la nostra dotazione di bilancio pur continuando il nostro importante lavoro per la Nasa e il nostro Paese”, conclude Leshin.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.