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Tecnologia

L’app che ti trova il match con il tuo partito politico per le elezioni europee

Author: Wired

Se in passato per riflettere sulle differenze politiche dei partiti bastava una canzone, in occasione delle elezioni europee arriva in soccorso degli elettori un’app. “Ma che cos’è la destra, cos’è la sinistra” cantava quel genio assoluto di Giorgio Gaber appena trent’anni fa. Un brano, il suo, che rispondeva a una domanda che nel tempo non è mai sopita, anzi, ha continuato a rimanere di forte attualità. Allora era un modo per riflettere su un mondo politico che cambiava. Era il 1994, l’Italia era nel pieno dell’inchiesta di Mani Pulite e Silvio Berlusconi si apprestava a scendere in campo. Mentre oggi a questa domanda risponde Palumba, una app che potrà aiutare l’orientamento degli elettori in vista delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Un po’ un Tinder della politica. Una soluzione efficace e veloce per confrontarci rapidamente sulle grandi tematiche europee, senza dover leggere tutti i programmi politici. Anche se, come Wired, non possiamo che consigliarvi di leggere le proposte dei partiti: noi abbiamo provate a riassumerle in alcune analisi sui temi di questa campagna elettorale.

I leader dei partiti italiani candidati alle europee. Da sinistra: Antonio Tajani (Forza Italia), Matteo Renzi (Stati Uniti d'Europa), Elly Schlein (Partito democratico), Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia), Matteo Salvini (Lega), Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle), Carlo Calenda (Azione)

Wired ha realizzato un calcolatore che permette di conoscere i nominativi delle persone candidate dai principali partiti nelle cinque circoscrizioni in cui è divisa l’Italia

Da dove viene nome Palumba

Il nome dell’applicazione deriva da una contrazione di Columba Palumbus, nome latino del più famoso colombaccio conosciuto in tutta Europa. L’idea è venuta in mente a 120 giovani, che in vista dell’elezioni europee, la scorsa estate hanno scelto di riunirsi all’interno di un’associazione no-profit e di dare vita al progetto. Si potrebbe definire un’idea nata dai giovani per i giovani. Infatti, il significato più profondo di questo lavoro è quello di diffondere la conoscenza delle elezioni europee, affinché si possano votare i politici effettivamente esprimano al meglio le nostre idee. Inoltre, assicurano che l’algoritmo che è stato utilizzato è open-source e che i dati degli utenti vengono criptati in maniera da non dare la possibilità di essere identificati.

Come funziona

Se questo piccione carino non ti aiuterà a votare a giugno, nient’altro lo farà”, questa è la
promessa dell’applicazione, che funziona un po’ come la nota app di incontri Tinder con l’intuitivo
swipe left se in disaccordo o swipe right se d’accordo con i temi caldi di queste elezioni, avendo
anche la possibilità di mantenersi neutrali.

Come prima cosa viene chiesto di selezionare il paese, tra i 27, dove l’elettore voterà, l’età e il genere in cui si identifica (potendo selezionare anche l’opzione fluida). Per trovare il proprio match all’interno del Parlamento Europeo, si affronteranno ventisei affermazioni: da dichiarazioni di carattere ambientale ad altre relative ai diritti civili, per poi passare a questioni cruciali come quella migratoria e la guerra, fino a tematiche economiche.

Tutti i nostri “voti” contribuiranno a tracciare il profilo utente, mostrandoci qual è il nostro gruppo parlamentare europeo di riferimento (come il Partito popolare europeo, i Conservatori o i Socialisti e democratici) e all’interno di un grafico finale ci verrà mostrato invece a quali siamo più distanti. Ovviamente dovendo votare alle elezioni per un partito, sempre sulla base dei risultati emersi, verranno indicate le forze politiche che sono in sintonia per rappresentarci. Alla fine, verrà chiesto se si desidera ricevere una notifica il giorno delle elezioni per ricordarci di andare a votare.

Author: Wired

Se in passato per riflettere sulle differenze politiche dei partiti bastava una canzone, in occasione delle elezioni europee arriva in soccorso degli elettori un’app. “Ma che cos’è la destra, cos’è la sinistra” cantava quel genio assoluto di Giorgio Gaber appena trent’anni fa. Un brano, il suo, che rispondeva a una domanda che nel tempo non è mai sopita, anzi, ha continuato a rimanere di forte attualità. Allora era un modo per riflettere su un mondo politico che cambiava. Era il 1994, l’Italia era nel pieno dell’inchiesta di Mani Pulite e Silvio Berlusconi si apprestava a scendere in campo. Mentre oggi a questa domanda risponde Palumba, una app che potrà aiutare l’orientamento degli elettori in vista delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Un po’ un Tinder della politica. Una soluzione efficace e veloce per confrontarci rapidamente sulle grandi tematiche europee, senza dover leggere tutti i programmi politici. Anche se, come Wired, non possiamo che consigliarvi di leggere le proposte dei partiti: noi abbiamo provate a riassumerle in alcune analisi sui temi di questa campagna elettorale.

I leader dei partiti italiani candidati alle europee. Da sinistra: Antonio Tajani (Forza Italia), Matteo Renzi (Stati Uniti d'Europa), Elly Schlein (Partito democratico), Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia), Matteo Salvini (Lega), Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle), Carlo Calenda (Azione)Come trovare i candidati alle elezioni europee

Wired ha realizzato un calcolatore che permette di conoscere i nominativi delle persone candidate dai principali partiti nelle cinque circoscrizioni in cui è divisa l’Italia

Da dove viene nome Palumba

Il nome dell’applicazione deriva da una contrazione di Columba Palumbus, nome latino del più famoso colombaccio conosciuto in tutta Europa. L’idea è venuta in mente a 120 giovani, che in vista dell’elezioni europee, la scorsa estate hanno scelto di riunirsi all’interno di un’associazione no-profit e di dare vita al progetto. Si potrebbe definire un’idea nata dai giovani per i giovani. Infatti, il significato più profondo di questo lavoro è quello di diffondere la conoscenza delle elezioni europee, affinché si possano votare i politici effettivamente esprimano al meglio le nostre idee. Inoltre, assicurano che l’algoritmo che è stato utilizzato è open-source e che i dati degli utenti vengono criptati in maniera da non dare la possibilità di essere identificati.

Come funziona

Se questo piccione carino non ti aiuterà a votare a giugno, nient’altro lo farà”, questa è la
promessa dell’applicazione, che funziona un po’ come la nota app di incontri Tinder con l’intuitivo
swipe left se in disaccordo o swipe right se d’accordo con i temi caldi di queste elezioni, avendo
anche la possibilità di mantenersi neutrali.

Come prima cosa viene chiesto di selezionare il paese, tra i 27, dove l’elettore voterà, l’età e il genere in cui si identifica (potendo selezionare anche l’opzione fluida). Per trovare il proprio match all’interno del Parlamento Europeo, si affronteranno ventisei affermazioni: da dichiarazioni di carattere ambientale ad altre relative ai diritti civili, per poi passare a questioni cruciali come quella migratoria e la guerra, fino a tematiche economiche.

Tutti i nostri “voti” contribuiranno a tracciare il profilo utente, mostrandoci qual è il nostro gruppo parlamentare europeo di riferimento (come il Partito popolare europeo, i Conservatori o i Socialisti e democratici) e all’interno di un grafico finale ci verrà mostrato invece a quali siamo più distanti. Ovviamente dovendo votare alle elezioni per un partito, sempre sulla base dei risultati emersi, verranno indicate le forze politiche che sono in sintonia per rappresentarci. Alla fine, verrà chiesto se si desidera ricevere una notifica il giorno delle elezioni per ricordarci di andare a votare.

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