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Tecnologia

Il caro affitti è un problema anche nei videogiochi

Author: Wired

Gli affitti sono troppo alti, anche nei videogiochi. Da mesi i giocatori di Cities: Skylines II, il titolo gestionale di simulazione e city building lanciato nel 2023 da Colossal Order, devono scontrarsi con i costi esorbitanti degli alloggi. Le discussioni su Reddit sono state invase dai commenti di utenti frustrati dall’esorbitante costo della vita nelle loro fiorenti metropoli e dall’assenza di un modo per risolvere il problema.

La scorsa settimana però lo sviluppatore del videogioco ha finalmente annunciato una soluzione: disfarsi dei proprietari di casa. “Per prima cosa, abbiamo eliminato il proprietario virtuale, in modo che le spese di mantenimento di un edificio ora vengano suddivise equamente tra tutti gli affittuari“, ha spiegato Colossal Order in un blog sulla pagina Steam del gioco. “In secondo luogo, abbiamo cambiato il modo in cui viene calcolato l’affitto” – ha continuato la casa, aggiungendo che adesso il canone si baserà sul reddito delle famiglie virtuali –. Anche se in un dato momento [una famiglia] non ha abbastanza soldi per pagare l’affitto, non si lamenterà e anzi tenderà a ridurre il consumo di risorse”.

Il caro affitti nella città simulate rappresenta un’allusone fin troppo esplicita. Negli ultimi anni i canoni sono schizzati alle stelle anche nel mondo reale, in molti casi più rapidamente degli stipendi. In città come New York, gli inquilini lottano contro le commissioni che rendono gli alloggi sempre meno accessibili. Nel Regno Unito, gli affitti sono aumentati di quasi il 10% rispetto a un anno fa. Dalle Hawaii a Berlino il costo della vita è esorbitante. E il problema coinvolge come noto anche il nostro paese, e negli ultimi mesi ha portato gli studenti a protestare in diverse città italiane.

Anche se non sempre i proprietari di casa sono i colpevoli, per gli affittuari spesso rimangono il bersaglio più ovvio e facile contro cui puntare il dito. Da questo punto di vista, forse il simulatore di Cities: Skylines II è anche troppo accurato. Prima della correzione introdotta la settimana scorsa, in alcuni casi i giocatori si sono ritrovati ad affrontare gli stessi problemi che affliggono autorità e urbanisti. “Non riesco a risolvere il problema degli affitti altiha scritto un utente lo scorso aprile –. Qualsiasi cosa io faccia […] sembra non servire a nulla”.

Author: Wired

Gli affitti sono troppo alti, anche nei videogiochi. Da mesi i giocatori di Cities: Skylines II, il titolo gestionale di simulazione e city building lanciato nel 2023 da Colossal Order, devono scontrarsi con i costi esorbitanti degli alloggi. Le discussioni su Reddit sono state invase dai commenti di utenti frustrati dall’esorbitante costo della vita nelle loro fiorenti metropoli e dall’assenza di un modo per risolvere il problema.

La scorsa settimana però lo sviluppatore del videogioco ha finalmente annunciato una soluzione: disfarsi dei proprietari di casa. “Per prima cosa, abbiamo eliminato il proprietario virtuale, in modo che le spese di mantenimento di un edificio ora vengano suddivise equamente tra tutti gli affittuari“, ha spiegato Colossal Order in un blog sulla pagina Steam del gioco. “In secondo luogo, abbiamo cambiato il modo in cui viene calcolato l’affitto” – ha continuato la casa, aggiungendo che adesso il canone si baserà sul reddito delle famiglie virtuali –. Anche se in un dato momento [una famiglia] non ha abbastanza soldi per pagare l’affitto, non si lamenterà e anzi tenderà a ridurre il consumo di risorse”.

Il caro affitti nella città simulate rappresenta un’allusone fin troppo esplicita. Negli ultimi anni i canoni sono schizzati alle stelle anche nel mondo reale, in molti casi più rapidamente degli stipendi. In città come New York, gli inquilini lottano contro le commissioni che rendono gli alloggi sempre meno accessibili. Nel Regno Unito, gli affitti sono aumentati di quasi il 10% rispetto a un anno fa. Dalle Hawaii a Berlino il costo della vita è esorbitante. E il problema coinvolge come noto anche il nostro paese, e negli ultimi mesi ha portato gli studenti a protestare in diverse città italiane.

Anche se non sempre i proprietari di casa sono i colpevoli, per gli affittuari spesso rimangono il bersaglio più ovvio e facile contro cui puntare il dito. Da questo punto di vista, forse il simulatore di Cities: Skylines II è anche troppo accurato. Prima della correzione introdotta la settimana scorsa, in alcuni casi i giocatori si sono ritrovati ad affrontare gli stessi problemi che affliggono autorità e urbanisti. “Non riesco a risolvere il problema degli affitti altiha scritto un utente lo scorso aprile –. Qualsiasi cosa io faccia […] sembra non servire a nulla”.

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