Categorie
Tecnologia

A fare l’esercitazione antisismica nei Campi Flegrei non c’era nessuno

Author: Wired

Nella mattinata di mercoledì 26 giugno ha avuto luogo un’importante esercitazione antisismica nella zona dei Campi Flegrei, la vasta area vulcanica nei pressi di Napoli, che negli ultimi mesi è stata alle prese con il bradisismo, un fenomeno che consiste in un periodico abbassamento o innalzamento del suolo. I residenti dei comuni di Bacoli, Pozzuoli e di alcuni quartieri di Napoli (Bagnoli, Fuorigrotta e Posillipo) hanno simulato l’evacuazione in caso di terremoto, ma la partecipazione è stata molto scarsa. Infatti, sono state poco più di cinquecento le persone che in totale hanno risposto all’appello, di cui trecento a Pozzuoli, duecento a Bacoli e circa trenta nei quartieri napoletani coinvolti.

Secondo le prime stime, la partecipazione effettiva è stata ancora più bassa, e al punto di ritrovo di Pozzuoli si sarebbero presentate solo nove persone. Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha suggerito che la bassa partecipazione potrebbe essere dovuta alle vere scosse registrate il 20 maggio scorso, quando la zona fu colpita da un terremoto di magnitudo 4.4. La paura e la recente esperienza di evacuazione spontanea potrebbero aver demotivato i cittadini: anche a Bacoli, secondo il sindaco Josi Della Ragione, molti sono rimasti scoraggiati dalle recenti scosse.

L’esercitazione nel dettaglio

L’esercitazione si è svolta in due fasi: la prima, martedì 25 giugno, ha coinvolto le autorità e le istituzioni di soccorso, attivando le procedure di emergenza, mentre la seconda fase, svolta oggi, ha coinvolto la popolazione, con i cittadini registrati che si sono recati nei punti di ritrovo assegnati, per poi essere trasportati verso centri di raccolta dove sono stati censiti e assistiti.

Le esercitazioni del 25 e 26 giugno, posticipate a causa delle scosse di maggio, sono state la seconda prova antisismica dell’anno nei Campi Flegrei, e la prima a coinvolgere direttamente i cittadini. Una terza esercitazione è prevista anche per ottobre. L’area, ricordiamo, è caratterizzata da una caldera vulcanica attiva, che si è originata dalle eruzioni esplosive. Questa insieme alla deformazione del suolo dovuta al bradisismo, rappresenta una costante preoccupazione per la popolazione locale, che è aggravata dalla densa urbanizzazione.

Author: Wired

Nella mattinata di mercoledì 26 giugno ha avuto luogo un’importante esercitazione antisismica nella zona dei Campi Flegrei, la vasta area vulcanica nei pressi di Napoli, che negli ultimi mesi è stata alle prese con il bradisismo, un fenomeno che consiste in un periodico abbassamento o innalzamento del suolo. I residenti dei comuni di Bacoli, Pozzuoli e di alcuni quartieri di Napoli (Bagnoli, Fuorigrotta e Posillipo) hanno simulato l’evacuazione in caso di terremoto, ma la partecipazione è stata molto scarsa. Infatti, sono state poco più di cinquecento le persone che in totale hanno risposto all’appello, di cui trecento a Pozzuoli, duecento a Bacoli e circa trenta nei quartieri napoletani coinvolti.

Secondo le prime stime, la partecipazione effettiva è stata ancora più bassa, e al punto di ritrovo di Pozzuoli si sarebbero presentate solo nove persone. Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha suggerito che la bassa partecipazione potrebbe essere dovuta alle vere scosse registrate il 20 maggio scorso, quando la zona fu colpita da un terremoto di magnitudo 4.4. La paura e la recente esperienza di evacuazione spontanea potrebbero aver demotivato i cittadini: anche a Bacoli, secondo il sindaco Josi Della Ragione, molti sono rimasti scoraggiati dalle recenti scosse.

L’esercitazione nel dettaglio

L’esercitazione si è svolta in due fasi: la prima, martedì 25 giugno, ha coinvolto le autorità e le istituzioni di soccorso, attivando le procedure di emergenza, mentre la seconda fase, svolta oggi, ha coinvolto la popolazione, con i cittadini registrati che si sono recati nei punti di ritrovo assegnati, per poi essere trasportati verso centri di raccolta dove sono stati censiti e assistiti.

Le esercitazioni del 25 e 26 giugno, posticipate a causa delle scosse di maggio, sono state la seconda prova antisismica dell’anno nei Campi Flegrei, e la prima a coinvolgere direttamente i cittadini. Una terza esercitazione è prevista anche per ottobre. L’area, ricordiamo, è caratterizzata da una caldera vulcanica attiva, che si è originata dalle eruzioni esplosive. Questa insieme alla deformazione del suolo dovuta al bradisismo, rappresenta una costante preoccupazione per la popolazione locale, che è aggravata dalla densa urbanizzazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.