National Grid ha messo a gara 200 MW di capacità per la regolazione rapida di frequenza: hanno vinto diversi progetti di accumulo elettrochimico, che potranno così contribuire a bilanciare domanda e offerta di energia e ridurre la variabilità produttiva delle fonti rinnovabili.
La Gran Bretagna vuole affidarsi all’energy storage per rendere il suo sistema elettrico più efficiente, “pulito” e veloce nel rispondere alle variazioni di domanda e offerta.
Proprio in questi giorni, infatti, l’operatore di rete britannico, National Grid, ha pubblicato i risultati del primo bando dedicato interamente ai servizi di regolazione rapida di frequenza (EFR, Enhanced Frequency Response) …
Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari