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Respawn: Titanfall 2 va considerato alla stregua di una nuova proprietà intellettuale

Respawn Entertainment ha dichiarato di considerare Titanfall 2 alla stregua di una nuova proprietà intellettuale, soprattutto per quanto riguarda l’orizzonte narrativo. L’azienda fondata da Vince Zampella punta a raggiungere nuove fasce di pubblico, anche grazie all’apporto di una campagna single-player che non era affatto presente nel capitolo d’esordio.

“Siamo felici di accogliere nuovamente l’originario pubblico Xbox One, Xbox 360 e PC. Ma se ci pensate un attimo Titanfall 2 è come se fosse una nuova proprietà intellettuale pronta per essere lanciata. La base installata di Xbox One è una o due volte più ampia rispetto a quella presente al lancio di Titanfall, e il pubblico PC è in continua crescita”, ha commentato Dusty Welch, COO di Respawn.

Nome immagine

“Inoltre esiste la base installata su PlayStation 4, che è enorme. Titanfall ha un 2 dopo il nome, ma in realtà sta a significare la presenza di un dualismo composto da Titano e Pilota, oltre alla presenza di single-player e multiplayer”.

L’art director Joel Emslie gli ha fatto eco, affermando che sono molti i giocatori a non aver ancora giocato Titanfall prima d’ora. Per lo studio la vera sfida è stata riuscire a creare un prodotto a sé stante, che potesse essere goduto anche da chi non ha sperimentato il predecessore.

Titanfall 2 è previsto per il 28 ottobre su PlayStation 4, Xbox One e PC.

Autore: GAMEmag – Videogames

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VPN gratis senza limiti: l’app di Opera per Android e iOS

Di client VPN gratuiti ne esistono molteplici. Poche, però, sono le applicazioni che non pongono alcun limite per ciò che riguarda i dati scambiati in Rete.
In altre parole, la maggior parte dei client VPN sviluppati da società specializzate non permettono di fruire di un piano dati illimitato, se non a fronte della stipula di un abbonamento.

Opera ha appena presentato un servizio VPN gratis e senza limiti fruibile sia dai possessori di un dispositivo mobile Android che iOS.
Indipendentemente dal fatto che si utilizzi una connessione WiFi oppure il piano dati dell’operatore mobile, l’app gratuita Opera VPN può essere usata per:

– Modificare il proprio indirizzo IP pubblico (quello “reale”, assegnato dal provider prescelto).
– Superare eventuali limitazioni geografiche, presentandosi al server remoto come se si fosse collegati da un altro Paese.
– Proteggere i dati scambiati in Rete facendoli transitare attraverso un tunnel cifrato.
– Proteggere i propri dati durante l’utilizzo di una connessione WiFi altrui (ad esempio pubblica o aperta).

La VPN gratis di Opera risulta utilissima, quindi, allorquando ci si collegasse – con il proprio dispositivo mobile – ad una WiFi di terzi, esterna alla propria infrastruttura (aziendale o domestica).
Opera VPN per Android e iOS, una volta attivata la VPN, consente di crittografare tutti i dati in transito; non soltanto quelli scambiati con il browser ma anche con qualunque altra applicazione.

Si pensi, ad esempio, alla consultazione di un account email – via protocollo POP3 – per l’accesso al quale non si utilizza alcun protocollo crittografico (i.e. TLS). Utilizzare tale account email da una connessione WiFi di terze parti può essere molto pericoloso: gli stessi dati di autenticazione possono essere infatti carpiti da terzi essendo trasmessi in chiaro.
Nell’articolo Email: SSL, TLS e STARTTLS. Differenze e perché usarli abbiamo spiegato quant’è importante usare il protocollo TLS per l’invio e la ricezione delle email mentre tra i consigli per la scelta del miglior fornitore del servizio email, abbiamo inserito ai primi posti la disponibilità dell’accesso autenticato via TLS: Creare un indirizzo email: quale servizio scegliere.

Prima di installare Opera VPN sul dispositivo Android o iOS, quindi, suggeriamo di leggere l’articolo Connessione VPN, come usarla in sicurezza per scoprire nel dettaglio che cos’è una VPN e come utilizzarla.

La VPN gratis di Opera è accessibile da Android e iOS

Il client Opera VPN consente di creare istantaneamente un tunnel VPN cifrato da un qualunque dispositivo Android o iOS ottenendo così la possibilità di modificare il proprio IP pubblico, cambiare locazione geografica e proteggere i dati scambiati in Rete.
Non tutte le informazioni, infatti, vengono inviate e ricevute usando protocolli che integrano l’utilizzo di algoritmi di cifratura: l’impiego di una VPN consente di proteggere anche i dati eventualmente scambiati in chiaro.

Come abbiamo evidenziato in precedenza, il client Opera VPN consente di far transitare i dati di tutte le app installate sul dispositivo mobile attraverso un tunnel cifrato.

VPN gratis senza limiti: l'app di Opera per Android e iOS

La protezione, però, non si estende ai sistemi eventualmente collegati al dispositivo attraverso l’attivazione dell’hotspot mobile. Se la connessione dati dell’operatore di telefonia mobile viene condivisa con altri device (collegati con lo smartphone o il phablet attraverso la funzionalità di hotspot mobile; vedere Tethering WiFi su Android non funziona: ecco come risolvere e Router WiFi portatile con Android, come realizzarlo), i dati inviati e ricevuti da questi ultimi – per impostazione predefinita – non transiteranno attraverso la VPN.
Abbiamo scritto “per impostazione predefinita” perché questo è il comportamento di default di Android. Nulla vieta, tuttavia, sui dispositivi sottoposti a rooting, di modificare le tabelle di routing per far transitare attraverso la VPN i dati dei client collegati mediante hotspot/tethering.

VPN gratis senza limiti: l'app di Opera per Android e iOS

Dopo aver installato Opera VPN, basterà cliccare su Connect per attivare la connessione VPN.
Di default, la connessione viene automaticamente instaurata usando il server VPN geograficamente più vicino ma toccando Change region si possono selezionare altre nazioni.

VPN gratis senza limiti: l'app di Opera per Android e iOS

Non appena si leggerà il messaggio Connected, si potranno visitare – con il browser web – uno dei seguenti siti:- DNSStuff
IPify
DNSoMatic
Icanhazip

VPN gratis senza limiti: l'app di Opera per Android e iOS

Si noterà subito che l’indirizzo IP col quale ci si è presentati al server remoto non è più quello attribuito dal provider prescelto bensì l’IP di uscita della VPN di Opera.
Tale IP verrà modificato a seconda della nazione scelta selezionando Change region.

VPN gratis senza limiti: l'app di Opera per Android e iOS

La connessione VPN potrà essere disattivata o attivata in qualunque momento agendo sull'”interruttore” posto nel menu principale dell’applicazione.

VPN gratis senza limiti: l'app di Opera per Android e iOS

In alternativa, selezionando Opera VPN dall’area delle notifiche, si potrà toccare il pulsante Disconnetti.

Il secondo pulsante della barra degli strumento di Opera VPN consente di esaminare il livello di sicurezza garantito dalla connessione WiFi in uso. Le connessioni valutate A e B sono le più sicure, quelle meno sicure sono quelle valutate con il giudizio F.
Il responso offerto da Opera VPN è il risultato di molteplici verifiche: dal controllo della tipologia della rete WiFi (pubblica o privata), all’utilizzo di algoritmi di protezione e password sicure, passando per la possibilità di essere tracciati, che i propri dati possano essere oggetto di attività di sniffing o di monitoraggio da parte degli amministratori della connessione.

Autore: IlSoftware.it

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Francia e Germania chiedono all’Unione Europea l’accesso ai messaggi crittografati

Francia e Germania, come preannunciato poco prima di ferragosto, continuano a sostenere la necessità di bypassare i sistemi di crittografia delle comunicazioni, impiegati dalle app di messaggistica, al fine di rendere più efficaci le indagini per combattere il terrorismo. In linea con le previsioni, il Ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve ed il Ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maiziere, si sono incontrati a Parigi nella giornata di ieri (23 agosto) per definire il piano di intervento di rilevanza internazionale.

Il Ministro francese ha affermato che la Commissione Europea dovrebbe elaborare una legge che obbliga i gestori di servizi di messaggistica a collaborare con le forze dell’ordine nell’ambito delle indagini sul terrorismo. L’adozione di tale legislazione ci consentirebbe di imporre obblighi a livello europeo a carico di operatori che non collaborano, ha affermato Cazeneuve nel corso della conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il Ministro de Maiziere. 

La proposta franco-tedesca, come prevedibile, ha creato reazioni di segno opposto. Le prime risposte a caldo provenienti dall’Unione Europea lasciano intendere che non si tratterà di un proposta destinata a cadere nel vuoto. Natasha Bertaud, portavoce dell’Unione Europea ha affermato a riguardo:”La sicurezza è di competenza nazionale, ma la creazione di un quadro adeguato a livello di Unione Europea aiuterà gli Stati membri ad adempiere al loro dovere di proteggere i nostri cittadini“. La richiesta di un’azione congiunta e coordinata sul piano internazionale, precedentemente prospetta da Francia e Germania, sembra aver convinto la UE. 

Sull’altro fronte si collocano gli interventi delle associazioni per i diritti umani, a partire da quello di Amnesty International. Sherif Elsayed-Ali, responsabile tecnologia e diritti umani di Amnesty International, non concorda, in primo luogo, con la posizione dei due Minisitri che hanno affermato di non voler impedire del tutto la crittografia delle comunicazioni. Per Sherif Elsayed-Ali, adottare una legge che di fatto consente alle forze dell’ordine di utilizzare una backdoor per accedere al contenuto dei messaggi crittografati ‘equivale ad un vero e proprio divieto’.

C’è di più, visto che, sempre a detta del dirigente di Amnesty International, obbligare i gestori delle app di messaggistica istantanea a collaborare con le forze dell’ordine, rivelando il contenuto delle comunicazioni, non impedirebbe a criminali e terroristi di ricorre ad altri servizi online che mettono a disposizione sistemi di comunicazione crittografati. L’idea che una legge possa impedire completamente l’accesso a tale tipologia di app è stata definita dal dirigente ‘francamente ridicola‘. Non saranno mai in grado di impedirlo, possono essere in grado di fermare grandi aziende dal farlo, dall’utilizzare la crittografia end-to-end, ma chi vorrà utilizzarla lo potrà ancora fare. 

Tra le app finite nel mirino del Ministro dell’interno francese Cazeneuve figura Telegram, nota app di messaggistica dotata di un sistema di crittografia delle comunicazioni. Telegram, fondata dal russo Pavel Durov nel 2013, è stata accusata dal Ministro di non aver collaborato con le autorità governative. Un’altra nota app di messaggistica, ovvero WhatsApp, anch’essa dotata di un sistema di crittografia end-to-end, potrebbe essere interessata dai provvedimenti normativi richiesti da Francia e Germania. La normativa europea, ha aggiunto il Ministro francese, dovrebbe riguardare sia le aziende europee, sia quelle extra-europee, circostanza che consentirebbe di estendere l’ambito di applicazione sino a comprendere i più diffusi servizi di messaggistica.

La richiesta congiunta formulata da Francia e Germania deve essere naturalmente contestualizzata alla luce dei recenti attentati terroristici subiti dalle due nazioni. Le richieste di adozione di provvedimenti per intensificare l’attività di sorveglianza – si ricordi anche la proposta per l’impiego di software di riconoscimento facciale in stazioni e aeroporti formulata pochi giorni fa dal Ministro de Maiziere – e un potenziamento degli strumenti di indagine sono, da questo punto di vista, comprensibili. Sull’altro fronte si colloca chi individua nella creazione nelle app di messaggistica di backdoor (metodi per bypassare la comunicazione crittografate) a disposizione delle forze dell’ordine uno strumento che mette in pericolo anche la sicurezza e la privacy di chi criminale non è. Nel difficile bilanciamento di interessi, l’Unione Europea potrebbe avere un ruolo centrale. Si attende, pertanto, una sua risposta concreta dopo le richieste di Francia e Germania. 

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Tecnologia

Lenovo Yoga Tab 3 Plus 10 anticipazioni: scheda tecnica e prezzo rivelati in anticipo

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Con oggi possiamo dire di sapere già molto sul tablet Lenovo Yoga Tab 3 Plus 10 grazie alla soffiata di Winfuture, che prima dell’IFA 2016 di Berlino è riuscito a darci delle anticipazioni molto precise sulla scheda tecnica e le caratteristiche generali. Niente di ufficiale ma essendo il tablet apparso anche in alcune foto (una delle quali è in apertura) ci riesce difficile credere che le specifiche non saranno queste.

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Economia

PRAY FOR ITALY

pray-for-italyL’hashtag #PrayforItaly è una di quelle cose che non avrei mai voluto vedere, perchè è palesemente collegato a qualcosa di tremendamente negativo. I fatti di Parigi, che hanno fatto partire l’hashtag #PrayforParis, erano legati ovviamente a fatti diversi, come anche #PrayforNice o anche #PrayforBelgium. Qui protagonista era il terrorismo, in Italia invece la causa è stata il tremendo terremoto che ha nuovamente sconvolto il nostro centro Italia.

Si fanno già troppe parole e le immagini parlano da sole. Un pensiero ed una preghiera per tutte le famiglie che hanno subito questa gravissima sciagura. E per tutti gli altri una richiesta, un appoggio economico che può essere anche solo SIMBOLICO con un SMS al 45500 oppure…leggete qui le migliaia di modi che vi propongono per aiutare le zone più colpite.

Perchè una preghiera serve, eccome, ma un sostegno economico in certi frangenti, serve ancora di più.

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please wait…

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts