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Energia

Bandi e appalti pubblicati su QualEnergia.it PRO in scadenza

I bandi e le gare d’appalto per la fornitura di beni e servizi su energia, edilizia ed efficienza energetica e mobilità sostenibile, pubblicati su QualEnergia.it PRO e in prossima scadenza. E l’archivio dei bandi attivi.

LA RUBRICA BANDI VERRÀ NUOVAMENTE AGGIORNATA A PARTIRE DAL 22 AGOSTO 2016

Per gli abbonati a QualEnergia.it PRO ogni giorno progetti europei, programmi di finanziamento regionali, locali e nazionali, bandi per gare d’appalto in tutta Italia per la fornitura di beni e servizi su energia, edilizia ed efficienza energetica, mobilità sostenibile ed altro ancora. Di seguito i bandi pubblicati su QualEnergia.it in prossima scadenza …

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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HardwareSoftware

USA, il Cyber Command promosso al livello di Comando Unificato

Secondo quanto riferisce l’agenzia stampa Reuters, l’amministrazione Obama si sta perparando a promuovere il Cyber Command degli Stati Uniti al livello di “comando unificato”, portandolo quindi alla pari con gli altri nove comandi della Difesa USA.

Il Cyber Command, istituito nel 2010, ha attualmente la responsabilità delle operazioni nel cyberspace e la protezione delle reti degli apparati militari statunitensi e opera all’interno dell’United States Strategic Command, che si occupa delle operazioni spaziali, della sicurezza delle informazioni, della dissuasione strategica nucleare e altri compiti simili.

All’interno dell’organizzazione degli apparati della Difesa USA un “Unified Combat Command” è un’unità che si compone di soldati provenienti da due dipartimenti militari e che si occupa di un’ampia missione continuativa. Attualmente la Difesa USA conta nove comandi (Africa, Centrale, Europeo, Nord, Pacifico, Sud, Operazioni Speciali, Strategico e Trasporti), ciascuno dei quali opera con ruoli o giurisdizioni geografiche definite.

La promozione dell’unità ha l’implicito significato di riconoscere la maggiore importanza che il cyber warfare assumerà negli anni a venire. Le Cyber Operations sono cresciute nel corso degli ultimi anni, con il Cyber Command che ha condotto vari attacchi contro lo Stato Islamico.

L’elevazione di grado avrà anche l’effetto di separare il Cyber Command dalla National Security Agency, con cui attualmente condivide anche il direttore. La divisione è dovuta anche all’evoluzione operativa di ciascun gruppo: laddove, infatti, l’NSA si occupa principalmente con la raccolta di informazioni, il ruolo del Cyber Command sembra essere più attivo e rivolto al contenimento dei cyberattacchi e all’organizzazione di contro-offensive.

Il piani definitivi non sono ancora stati delineati con precisione e il ruolo del Cyber Command è ancora in fase di valutazione e analisi al Pentagono. Il quale comunque aveva già richiesto, precedentemente nel corso dell’anno, un finanziamento di 35 miliardi di dollari per aumentarne le capacità offensive.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Economia

Eventi Biotech: investitori attenti a Portola Pharmaceuticals $PTLA

BiotechMolto bene il nostro indice Biotech che continua la sua corsa rialzista con la complicità di alcune trimestrali delle grosse aziende biotech. Chi si aspettava qualche tonfo è rimasto deluso, quasi tutte le big sono andate molto bene.

IBB iShares Nasdaq Biotechnology daily Stock Chart

Come vedete dal grafico è stata passata quella linea orizzontale che avevamo identificato come una grossa resistenza la scorsa settimana e la quotazione è sopra a tutte le Media Mobili. Siamo solo all’inizio di una lunga corsa o si torna indietro?. Difficile fare previsioni almeno nel breve, ma occorre restare prudenti e cercare di passare Agosto senza inversioni di trend.

Con l’uscita delle trimestrali gli investitori biotech stanno facendo i conti alle grandi e uno dei parametri che almeno io sto guardando con attenzione sono i soldi liquidi che dovranno essere investiti entro l’anno.

JNJ 38B 39B 25B 28B 10B $ LLY 9B 7B CASH

Queste sono le 7 grandi che dovranno contendersi le piccole-medie promettenti. Nell’elenco manca TEVA che ha già fatto diverse acquisizioni e accordi vari ma che comunque è sempre in agguato.

Le tre aziende medie con una discreta CAP pronte per essere acquisite sono BMRN, MDVN e forse anche BIIB e poi ci sono alcune sotto i 6B che potrebbero essere le prossime.

Una su tutte è sicuramente ACAD che con i dati di fine anno nell’ADP si gioca praticamente tutto, ma sempre nel settore CNS altre 3 o 4 aziende potrebbero essere acquisite non subito ma forse nel 2017. Mi riferisco sicuramente ad ALDR, ITCI, SAGE e ITCI. Tutte hanno dati a breve e probabili approvazioni nel 2017, quindi è ovvio che sono sotto la lente di ingrandimento delle big. Esistono poi diverse aziende interessanti in altri settori che magari descriveremo più avanti; oggi però cominciamo con la prima Portola Pharmaceuticals, Inc. ($ PTLA).

Il mio ingresso dell’altro giorno è stato fatto in ottica approvazione FDA prevista per il 17 Agosto ma comunque nel suo settore l’azienda è ben strutturata e con una buona pipeline. Vediamo adesso cosa può succedere il 17 Agosto…..

Nel corso degli anni farmaci nuovi sono in grado di superare molti dei problemi inerenti alla terapia con vecchi anticoagulanti orali ma sorge un problema su tutti ovvero la mancanza di un antidoto, in caso di emergenza.

Lo scopo del farmaco di Portola è bloccare emorragie o intervenire in caso di interventi chirurgici non rimandabili. Il nuovo farmaco blocca sia apixaban, che rivaroxaban impedendo loro di legarsi al ‘vero’ fattore Xa, che può riprendere così a svolgere la sua azione di fattore della coagulazione.

“Portola Pharmaceuticals, azienda farmaceutica di San Francisco, ha comunicato che andexanet alfa – antidoto in fase di sviluppo avanzato che inverte gli effetti anticoagulanti degli inibitori del fattore Xa – nella seconda parte dello studio di fase 3 ANNEXA-A ha raggiunto l’endpoint primario”.

Nei primi dati usciti nel 2014 un’ infusione endovenosa di andexanet alfa ha prodotto una “rapida inversione” dell’effetto anticoagulante di apixaban. Nella prima parte dello studio, 33 volontari sani erano stati trattati con 5 mg di apixaban bis/die per 4 giorni e poi randomizzati a 400 mg di andexanet alfa 400 mg o placebo in proporzione 2:1, dando risultati positivi, comunicati all’ ACC 2014.

Nella seconda parte del trial, 31 volontari sani sono stati di nuovo trattati con apixaban 5 mg due volte al giorno per 4 giorni e randomizzati ad andexanet alfa 400 mg più infusione continua di 4 mg /min per 120 minuti o placebo.

Nello studio, l’inversione dell’effetto anticoagulante di apixaban con andexanet alfa è stato misurato mediante l’attività anti-fattore Xa, un endpoint che sia la Food and Drug Administration (FDA) sia l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) hanno convenuto come endpoint primario accettabile.

La FDA ha designato andexanet alfa come “breakthrough therapy”, riconoscimento che si propone di accelerare lo sviluppo e la revisione di farmaci per patologie gravi o pericolose per la vita.
Negli ultimi mesi Portola ha anche annunciato ulteriori dati positivi dello studio ANNEXA-R. In quest’ultimo trial andexanet alfa ha significativamente ridotto l’effetto anticoagulante di rivaroxaban.

La bibbia per capire se il farmaco sarà approvato è l’articolo apparso sul New England Journal of Medicine 8 (se qualcuno lo vuole glielo mando via-mail) dove sono pubblicati due studi randomizzati, controllati con placebo e in doppio cieco. L’ANNEXA-A ha valutato l’andexanet come antidoto per l’apixaban, mentre l’ANNEXA-R lo ha studiato sul rivaroxaban.
Volontari sani di età compresa tra i 50 e i 75 anni sono stati sottoposti a trattamento anticoagulante con uno dei due inibitori del fattore Xa (apixaban e ravaroxaban), quindi è stato somministrato loro l’antidoto. L’assunzione di andexanet ha prodotto, sia nei soggetti trattati con apixaban che in quelli trattati con rivaroxaban, una rapida e significativa riduzione dell’attività anti-fattore Xa, nell’arco di 2-5 minuti dalla somministrazione per via endovenosa. Nel caso del rivaroxaban, la dose di andexanet necessaria per annullare l’effetto anticoagulante è risultata doppia rispetto a quella utile per l’apixaban.

Pagine da nejmoa1510991

Non vi voglio annoiare troppo anche perchè molti di voi saranno sicuramente in spiaggia, ma come vedete qui sopra dopo qualche minuto il farmaco è già straordinariamente attivo.

Se vogliamo ridurre con dei numeri semplici possiamo dire che:

andexanet nei pazienti trattati con apixaban ha prodotto una riduzione dell’attività anti fattore Xa pari al 94% nei pazienti trattati con l’antidoto somministrato in bolo, rispetto a una riduzione del 21% con il placebo.

Nei pazienti trattati con rivaroxaban invece, la somministrazione dell’antidoto ha portato a una riduzione dell’attività anti fattore Xa del 92% nei pazienti trattati con l’antidoto somministrato in bolo, rispetto al 18% del placebo.

Dal punto di vista della sicurezza non ci sono stati eventi avversi gravi. Che altro dire… se non succede niente di strano il farmaco verrà approvato, vista l’esigenza di averlo al più presto disponibile. L’azienda è la candidata ideale per essere acquisita successivamente proprio da PFE (con cui ha già collaborato) e da BMY che avrebbero l’antidoto a apixaban senza dimenticare ovviamene Bayer che avrebbe l’antidoto per Rivaroxaban.

Dal punto di vista dei ricavi alcuni analisti parlano di 25M già nel 2016 e di 100-110M nel 2017. Molto alti sono i TP dei vari analisti per un investimento long; passiamo dai 70$ di Morgan Stanley fino ad arrivare ai 30$ di Credit Suisse. Molto presente anche la quota istituzionale, con l’83% di azioni nelle loro mani. Domani uscirà la trimestrale ma non mi aspetto grandi sorprese.

Qui sotto la pipeline che magari approfondiremo più avanti:

Clinical Development chart

Quindi per il momento andremo a scadenza e vedremo che succede. A voi.

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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Calcio

El Girona rescinde el contrato de Alex Menéndez tras lesionarse de gravedad

El club asegura que ya llegó lesionado y se acoge al convenio AFE, pero el jugador defiende que pasó las pruebas físicas sin problemas

Álex Menéndez ha dejado de ser jugador del Girona apenas unos días después de su presentación. ¿El motivo? Una grave lesión sobre la que hay división de opiniones. Mientras el club asegura en el comunicado que el jugador llegó lesionado y defiende su decisión en base al convenio de la AFE, el jugador señala al club y denuncia el trato que le han dispensado.

El director deportivo del Girona Quique Cárcel ha dado la versión del club para rescindir su contrato: “El contrato no tiene valor porque la lesión es preexistente, es decir, ya llegó lesionado. Y como dice el convenio de AFE, tenemos 15 días para hacer las pruebas médicas pertinentes”, asegura a Marca.

El jugador no es tan benevolente en palabras al mismo medio: “Me hicieron el reconocimiento médico y me dijeron que llegaba como un avión y empecé a entrenar. Por la mañana completé todo el entrenamiento sin problemas. Por la tarde, en la segunda sesión, se me resbaló el pie al presionar en un rondo. Se oyó un crujido y me levanté con dolor”.

Menéndez revela lo que habló con los servicios médicos del club: “El doctor me dijo que había rotura y que habría que operar. Me echó en cara que ya venía lesionado y me llegó a decir que se la había metido doblada. Redactó el informe a su manera. Al día siguiente recibo una llamada que me dice que ha llegado un burofax al hotel con la rescisión del contrato”.

Autore: Goal.com News – Español – España

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HardwareSoftware

AMD Radeon RX 460 now available in Europe

Starting at €129 inc. tax

As promised by AMD late last week, the AMD Radeon RX 460 is now available in most of Europe, starting at €129 in most of  Europe and £99.95 in the UK.

As you already know, the AMD Radeon RX 460 is based on AMD’s smaller Polaris 11 chip and packs 896 Stream Processors, 48 TMUs and 16 ROPs. It will be available with 2GB or 4GB of GDDR5 memory, paired up with a 128-bit memory interface and most will be based on a custom design.

The TDP of the RX 460 is set at below 75W, which means most will come without an additional PCIe power connector although there will be some custom factory-overclocked versions which will push that TDP higher and include a single 6-pin PCIe power connector.

In most of  Europe, the RX 460 2GB will be starting at €129 inc. tax, while the 4GB version will start at €159 inc. tax. Of course, there will be higher priced versions, as the ROG STRIX RX 460 OC, which could sell for as much as €189. In the UK, the price starts at £99.95 for the 2GB version and £134.99 for the 4GB version, both with VAT.

Meant for casual 1080p and MOBA gaming, the RX 460 trades blows with Nvidia’s Geforce GTX 750 Ti, which starts at around €110 for the 2GB version and around €140 for the 4GB version.

AMD RadeonRX460 1

AMD RadeonRX460 2

Autore: Fudzilla.com – Home