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FTSETMIB UN INDICE SOTTO LA LENTE – TradingPro

Author: Finanza.com Blog

ANALISI TECNICA MONETARIA FTSEMIB 40

Lettura dei posizionamenti monetari sullo specialistico mercato dei derivati di opzioni e future del nostro Ftsemib40 relativamente alla scadenza Trimestrale Settembre.

Il primo grafico ci mostra come i prezzi, dopo aver toccato gli eccessi di Va+80, dove erano diventate Itm oltre l’80% di call richiamando ingressi di future in copertura (gli istogrammi verdi), hanno ritracciato dai massimi proprio per il normale alleggerimento della componente future non più necessaria alle normali azioni di hedging. E’ ben visibile il calo netto che hanno avuto i future dai massimi di inizio agosto fino a ieri.

Il secondo grafico ci mostra la fotografia del mercato con i totali di put (rosse) e di call (verdi) suddivisi per strike. Questo è il reale rischio mercato che stanno correndo gli operatori dello specialistico mercato delle opzioni. Dal grafico si vedono i numerosi contratti (soldi messi a mercato) di put e call posizionati ai lati del prezzo. I maggiori cumulati di put si trovano in area 27000 e 25500 ed i maggiori cumulati di call si trovano sopra i 29000. All’interno di questa area ci sono area che gli operatori hanno temporaneamente ricoperto durante le oscillazioni di prezzo con cumulati numericamente simili sia a strike 27500 e 28000 che a strike 28500 dove sta lavorando attualmente il prezzo e che sono assimilabili ad aree di indifferenza e range.

Il terzo grafico invece è composto da una serie di fotogrammi relativo alle movimentazioni degli ultimi quattro giorni. E’ ben evidente l’ingresso di put Otm a strike 28000, l’alleggerimento di posizioni a strike 28500 ed il riposizionamento verso l’alto, a partire da 29000, della componente call. Quindi è un mercato che sta ancora prezzando una fase lateral rialzista visto che il rischio maggiore è stato posizionato sulla parte sinistra della distribuzione delle opzioni.

L’ultimo grafico invece è la cosiddetta Funzione di Ripartizione che, tramite una funzione cumulata, permette di costruirsi mappe del rischio coerenti con le movimentazioni del mercato. A questo grafico ho attaccato un piccolo riassunto che indentifica le varie fasi a cui è sottoposto un mercato.
Attualmente ci troviamo su Va+40, ovvero dove iniziano ad essere Itm le prime Call corte di gamma. E’ proprio da questa area che normalmente si assiste ad aumenti della componente future, squeeze di prezzo e di volatilità, dovuta ai cosiddetti ordini condizionati che entrano sul tasto Ask (in acquisto) al verificarsi di particolari eventi, come ad esempio la rottura delle resistenze, provocando le classiche platicurtosi nelle distribuzioni volumetriche giornaliere.
Da qua, ogni aumento della componente future rende molto probabile la partenza di un trend rialzista, la cosiddetta fase di Momentum, che ha come target ideale Va+80 dove rimane veramente ben poco da coprire sul lato call. Al contrario, se la componente future diminuisce, sarà molto probabile assistere alla continuazione del ritracciamento e di una lateralizzazione del mercato all’interno delle sue fasce di tolleranza identificabili tra Va+40, dove ci sono le prima call ad essere in difficoltà, e Va-40 dove invece ad essere in difficoltà sono i primi contratti put.

A Montepulciano, in occasione dell’evento “Le opzioni servite a tavola” parleremo anche di questo.

Sarà una giornata esclusiva rivolta a chi desidera affinare le proprie competenze sui mercati finanziari, immersi nella suggestiva atmosfera della Toscana. Discuteremo di mercati azionari, future, indici e, soprattutto, opzioni. Tutto ciò accompagnato da delizie enogastronomiche a Montepulciano, il cuore pulsante del panorama vinicolo toscano.
Per informazioni e iscrizioni: https://www.sunnymoney.it/finanza-enogastronomia-23set23/

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I’ll give myself credit for today.

I said down. Basically flat. But we’ll see going forward.

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Economia

HOUSING BUBBLE TRAP: DEJAVU’ – icebergfinanza

Author: Finanza.com Blog

Qualcuno potrebbe pensare che l’enorme bolla immobiliare creata in questi anni nel mercato americano, con i recenti cali delle vendite, stia rientrando.

In realtà, la bolla è più grande che mai, non solo perchè i prezzi non sono ancora scesi, ma soprattutto perchè mai come oggi, l’accessibilità al mercato immobiliare americano è davvero ristretta, come mai nella storia.

Con la riduzione dell’offerta e l’aumento dei tassi, l’accessibilità economica sta peggiorando ulteriormente.

Come abbiamo più volte spiegato, nessuno è disposto a vendere un’abitazione con un mutuo ipotecario a tassi circa la metà o più di quelli attuali, figurarsi per acquistare una casa più grande o in una location migliore.

Il prezzo medio di vendita di una casa negli Stati Uniti è ora pari al 560% del reddito familiare medio.

Nel 2008, rappresentava il 360% del reddito familiare medio.

Questo è il mercato immobiliare meno conveniente della storia degli Stati Uniti.

Siamo oltre il 10 % del massimo livello in piena crisi subprime.

Spero che sia un concetto facile da comprendere.

Ecco perchè la maggioranza degli acquirenti, spesso e volentieri cash, sono solo coloro che comprano casa per la prima volta, i cosiddetti compratori principianti.

Ecco perchè la maggioranza delle transazioni avvengono nella parte bassa del valore medio di una casa.

Alcuni giorni fa ho pubblicato una notizia che ha del clamoroso, ma non troppo in mezzo alla disperazione…

Come vi ho sempre detto ho il debito lo cancelli, o lui cancella te.

Oppure, lo nascondi, lo ristrutturi all’infinito, oppure ti inventi formule fantasiose

Qualcuno pensava che dopo aver visto in Danimarca, una banca pagare i clienti per fare i mutui, tra qualche anno vedremo i mutui ipotecari matusalem, infiniti, debito spostato sulle generazioni future all’infinito.

Nel frattempo, dopo Jackson Hole, si allenta la presa sui tassi ipotecari che restano vicini ai massimi pluriennali…

La scorsa settimana i tassi ipotecari hanno toccato nuovi massimi pluridecennali, con molti istituti di credito che hanno toccato la fascia media del 7% all’inizio della settimana per scenari convenzionali di alto livello a tasso fisso a 30 anni. Mercoledì si è verificato un sollievo immediato, ma da allora le cose sono andate sostanzialmente lateralmente.

Tieni presente che le cose possono cambiare rapidamente con l’avanzare della settimana. Ci sono diversi rapporti economici che hanno una lunga esperienza nel causare volatilità dei tassi – almeno uno in ciascuno dei giorni rimanenti di questa settimana.

Infatti oggi usciranno i famigerati JOLTS sondaggio sulle offerte di lavoro e sul turnover del lavoro fatto dal BLS.

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Ultimamente provano ad essere più precisi, in fondo hanno già fatto sapere che oltre 300.000 posti di lavoro non esistono e che altrettanti sono in dubbio.

Vediamo se la tendenza al ribasso continua.

Pomeriggio anche i prezzi delle case, previsti in diminuzione del 1,1%.

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E’ possibile che in questo ciclo i pignoramenti saranno inferiori alla crisi subprime e i prezzi subiranno ridimensionamenti minori.

Quello che è certo è che se anche i prezzi risalgono perchè non ci sono case in vendita, le vendite continuano a scendere.

E prima o poi, qualcuno dovrà cedere.

La bolla è enorme, ma suppongo che qualcuno dirà che è gestibile, che il mercato è fondamentalmente solido. Nessuna fretta, ai posteri l’ardua sentenza.

Concludiamo infine con il settore manifatturiero del Texas, il cui ultimo sondaggio suggerisce alcune semplici cose…

” This is the time to stop raising interest rates and give confidence to the industrial segments to plan growth.”
…catena di approvvigionamento, mancanza di manodopera qualificata tassi di interesse hanno posto prodotto un forte rallentamento delle spese in beni strumentali https://t.co/dUNSChRqim

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) August 28, 2023

E’ tempo di arrestare definitivamente i rialzi dei tassi, gli investimenti sono fermi, la tendenza chiara.

Rivedetevi i due video pubblicati nell’ultimo manoscritto dedicato, sono fondamentali.

Che ne dite, ce lo meritiamo il Vostro supporto?

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Grazie ancora di tutto!

Machiavelli diceva che per governare …bisogna far credere!

Nel fine settimana è tornato MACHIAVELLI con “WHATEVER IT TAKES” per tutti coloro che sostengono o vorranno liberamente sostenere il nostro lavoro.

Rivedetevi i due video pubblicati nell’ultimo manoscritto, sono fondamentali.

Abbiamo ricevuto molti attestati di stima per il nostro ultimo manoscritto, vi ringraziamo di cuore, le Vostre parole sono importanti!

Abbiamo bisogno del Vostro importante sostegno, abbiamo bisogno di Voi, non si resiste sul WEB, in mezzo a un mondo manipolato per 16 anni, se non si racconta la realtà, si cerca di trovare la verità.

Grazie di cuore per il Vostro sostegno!

L’informazione indipendente ha bisogno anche del Tuo prezioso sostegno!

I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.

Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli,  basta inviare una mail e il nostro STAFF  provvederà a risolvere il problema.

Grazie a chi vorrà contribuire liberamente al nostro viaggio!

SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO!

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea

Chiunque volesse sostenere il nostro viaggio riceverà in OMAGGIO le analisi di Machiavelli. Per contribuire al nostro viaggio basta cliccare SUL BANNER  a fianco dei post sul lato destro della pagina o andare alla sezione DONAZIONI…

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

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Economia

Setup e Angoli di Gann: FTSE MIB INDEX 30 AGOSTO 2023 – Cicli e Gann

Author: Finanza.com Blog

FTSE MIB INDEX
Setup e Angoli di Gann

Setup Annuale:
ultimi: 2022 (range 20183 /28212 ) [ uscita rialzista ]
prossimo 2023

Setup Mensile:
ultimo Giugno
(range ind. 26287/ 28312 , Fut 26225 / 28535 ) [ uscita rialzista ]
prossimi Agosto,Settembre,Ottobre, Dicembre

Setup Settimanale:
ultimi 21-25 Agosto ( range 27842 /28544 , Fut 27840 / 28620) [ uscita rialzista]
prossimi 28-1 Settembre,11-15 Settembre

Setup Giornalieri
28 Agosto ( range 28385 / 28630 , Fut 28445 / 28695 ) [ uscita rialzista ]
prossimi 30 Agosto

FTSE MIB Ang. Annuali 2023 : 20190, 22000, 23540, 27520, 27780,31740
ALLSHAREAng. Annuali 2023 : 22020,23470, 24610, 28690,31750,32750

FTSEMIB Ang. Trim.Luglio-Settembre 21200, 23540, 27010,27260,28300,33280

FTSEMIB Ang. Mens. Agosto: 25530, 26100, 27120, 29290, 29630, 31430
ALLSHARE Ang. Mens.Agosto: 26990, 30370, 31300, 32590

FTSEMIB Ang. Settimanali 26990, 27170, 30320

FTSEMIB Ang. Giornalieri 28472, 28568,28754, 28978,29110

ind giorn

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Economia Tecnologia

La crisi climatica continua a far salire il prezzo della pasta

Author: Wired

Il prezzo della pasta continuerà ad aumentare a causa della crisi del clima. Gli eventi estremi che hanno caratterizzato il 2023 hanno infatti danneggiato pesantemente i raccolti di grano duro in Europa e Canada, il principale esportatore mondiale, portando la produzione complessiva verso il punto minimo registrato negli ultimi 22 anni e le scorte al livello più basso degli ultimi 30 anni.

Da solo, il Canada copre circa la metà delle forniture mondiali di grano duro. Ma la lunga siccità che ha colpito il paese, innescando i terribili incendi che hanno devastato campi e foreste tra giugno e luglio, ha fortemente condizionato il raccolto di quest’anno. L’effetto sul mercato della pasta è stato immediato, con il costo di un sacco di farina di semola di grano duro da 20 chili che lo scorso luglio è aumentato del 24% in un paio di settimane.

Lo stesso discorso vale per gli Stati Uniti e la Spagna, che avranno un raccolto più scarso del solito a causa della siccità estrema. Anche in Francia e in Italia, le gravissime inondazioni causate dalle tempeste ridotto la qualità delle rese agricole. Di conseguenza, secondo le analisi della società Nielsen riportate da Reuters, il prezzo della pasta è già aumentato del 12% in Europa e dell’8% negli Stati Uniti, con nuovi aumenti attesi nel breve periodo.

Questa carenza di materia prima colpisce in particolare l’Italia. Come riporta Unione Italia food, con 23 chili annui pro capite il nostro paese è infatti il maggior consumatore mondiale di pasta. Primato incontrastato anche a livello di produzione, con circa 2,4 milioni di tonnellate (il 61% del quale viene esportato ogni anno in 200 paesi, per un fatturato di 3,7 miliardi di euro).

Ma per riuscire a reggere questi livelli di produzione e consumo, la superficie relativamente limitata dell’Italia non è sufficiente e i nostri produttori si affidano al grano importato dall’estero, in particolare al grano duro canadese. Quindi sì, la pasta made in Italy è prodotta in Italia, ma con una gran parte di grano estero. La carenza di grano duro in Canada si riflette pertanto direttamente sui costi del prodotto lavorato sul nostro territorio, portandoli sempre più in alto.

Per ovviare alle mancanze, e tentare di contenere l’aumento dei prezzi, l’Italia si è rivolta alla Turchia, comprando la gran parte delle 300 mila tonnellate di grano duro esportato fino a ora dal paese nel 2023. Tradizionalmente, tuttavia, la Turchia non è mai stata una grande esportatrice di grano e sta attingendo alle proprie scorte: una volta che la loro disponibilità sarà esaurita quindi è probabile che i prezzi si alzeranno ancora.