Here’s how you know that people are really ideologues that don’t know what they’re talking about.
Categoria: Economia
Author: Il Respiro del Grafico Finanza.com Blog Network Posts
DISCLAIMER: Qualsiasi informazione, notizia, nozione, previsione, valore, prezzo o tecnica espressi all’interno del presente articolo sono semplici pareri personali dell’autore, con esclusiva finalità educativa e didattica, il suo contenuto non costituisce alcuna forma di consulenza o “raccomandazione di investimento” o “incentivo all’investimento” né in forma esplicita che implicita. Nulla di quanto riportato ha lo scopo di prestare consigli operativi personalizzati, di acquisto e/o vendita, nè raccomandazioni personalizzate riguardo una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario. Nessuna opinione espressa riguardante investimenti o strategie di investimento può pertanto considerarsi adeguata alle caratteristiche di una specifica persona in merito alla sua conoscenza ed esperienza del trading online ed alla sua situazione finanziaria. L’autore del presente articolo avvisa che quanto scritto o previsto è un semplice punto di vista personale e non deve assolutamente essere considerato attendibile o adatto per possibili guadagni futuri. Chiunque utilizzi queste informazioni per scopi diversi da quelli didattici lo fa esclusivamente di propria iniziativa e sotto la propria esclusiva responsabilità.
Indice di forza relativa ( IFR ) – Analista Simone Rubessi
Cos’è l’ IFR? Uno strumento spesso sconosciuto, anche da operatori più esperti del settore, ma molto importante ed addirittura indispensabile per un adeguato stock picking.
Matematicamente non è altro che il rapporto tra due valori, ma ai fini pratici racchiude una potenzialità enorme, infatti bisogna sapere che all’interno di un indice, durante una tendenza (anche forte) ci sono titoli che performano di più, o di meno, rispetto all’andamento dell’indice stesso.
Tramite il calcolo dell’ IFR ci si può accorgere quindi che all’interno dell’ Ftsemib (ad esempio, ma vale per qualsiasi altro indice) che sale del 8% in una settimana , ci sono titoli che nello stesso periodo di tempo sono saliti del 17% ed altri solo del 4,5%. All’interno di ogni paniere quindi, durante una tendenza, ci sono migliori o peggiori opportunità di guadagno, l’ IFR serve proprio ad identificare queste diversità.
Tuttavia questo rapporto tra titolo e indice una volta calcolato , dice poco da solo , nel senso che non dà indicazioni specifiche sul da farsi ma esprime solo un valore che rileva se il titolo sta performando di più o di meno rispetto all’indice.
Facendo trading avevo la necessità di far diventare questo valore un indicatore utilizzabile ai fini pratici, di conseguenza ho pensato a come trasformare questo calcolo in un indicatore ed ecco il risultato:
- l’ IFR ciclico, ossia relazionato ad un periodo d’investimento (quello visibile nell’immagine è di Unicredit sul ciclo Mensile).
Questo strumento, come avrete capito permette di scegliere con precisione su quali titoli investire, in direzione long piuttosto che short, e per quanto tempo tenerli in portafoglio.
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Author: icebergfinanza Finanza.com Blog Network Posts
Ieri la Cina, dopo la finta apertura del suo presidente sull’industria automobilistica, ha ripreso a fare sul serio,
La Cina colpisce le importazioni di sorgo dagli Usa. Presto dazi sulla soia …
Non sono ancora veri e propri dazi, ma poco ci manca. La Cina torna a prendere di mira l’agricoltura americana, con una misura che colpisce le importazioni di sorgo. Il cereale – impiegato soprattutto nei mangimi animali, oltre che per la distillazione di un liquore chiamato baijiu – è un prodotto meno importante della soia per gli Stati Uniti. L’export vale comunque circa un miliardo di dollari l’anno e i provvedimenti adottati da Pechino, definiti una «misura temporanea anti-dumping», riportano in primo piano i timori di guerra commerciale, che i mercati agricoli sembravano aver accantonato.
Coi dazi sulla soia Pechino mira al cuore dell’economia e della politica Usa
Da oggi il Governo cinese imporrà a chiunque voglia importare sorgo dagli Usa di depositare una somma pari al 178,6% del valore della merce, una richiesta davvero onerosa, che potrebbe scoraggiare del tutto gli acquisti. Anche perché tra poco i dazi potrebbero arrivare davvero.
Poi tanto per cambiare un altro giravolta alla polenta americana…
Il presidente americano sembra avere cambiato idea. Quattro giorni dopo avere segnalato un’apertura per un ritorno degli Stati Uniti nella Trans-Pacific Partnership, Donald Trump appare nuovamente contrario all’accordo di libero scambio a cui lavorò il suo predecessore Barack Obama e da cui Trump sottrasse gli Usa non appena arrivò alla Casa Bianca nel gennaio 2017.America 24
Ovviamente quello che importa ai mercati è che la produzione industriale interna sembra salire anche se in realtà non è così…
A marzo la produzione industriale degli Stati Uniti è cresciuta leggermento più del previsto. Secondo quanto reso noto dalla Federal Reserve, il mese scorso la produzione industriale è aumentata dello 0,5% su febbraio, quando ci fu un +1% (dato rivisto da un +1,1% della prima stima). (…) La produzione manifatturiera – la componente più grande della produzione industriale – è cresciuta dello 0,1% a marzo dopo il +1,5% del mese precedente…
In realtà nessuno vi parlerà delle continue revisioni al ribasso dei mesi precedenti che hanno mandato in negativo il mese di dicembre e ridotto le precedenti, pochi vi faranno notare che la produzione manifatturiera ha ottenuto solo un guadagno dello 0,1%, che è appena al di sotto del già modesto consenso di mercato. Su base annua, i volumi di produzione sono aumentati solo del 3,0 percento Un altro positivo è la produzione di veicoli, in aumento del 2,7 % a marzo con un tasso annuo dell’8,2 percento che, tuttavia, appare aggressivo, considerando i risultati per lo più moderati per le vendite di veicoli.
Loro continuano a produrre, peccato che le vendite sono in declino.
Stessa storia per l’avvio di nuovi cantieri e permessi per le costruzioni,
L’avvio di nuove costruzioni monofamiliari è scivolato del 3,7% dal mese precedente a 867.000. Il punto debole solo del rapporto è stato il completamento degli alloggi, che a febbraio sono rimasti indietro del 5,1% .
Puoi avviare quante costruzioni vuoi ma se non completi gli alloggi, significa che non c’è domanda, e questo dato influirà sensibilmente in maniera negativa sul Pil del primo trimestre.
Per il resto in Europa sono tutti felici, soprattutto in Germania…
Crolla Zew tedesco, rischi guerra dazi
Crolla l’indice Zew che misura la fiducia degli investitori tedeschi. Ad aprile l’indice Zew è sceso a -8,2 da 5,1 di marzo. Il dato è peggiore delle stime degli economisti secondo cui la fiducia degli investitori sarebbe dovuta calare a quota -1. Lo comunica l’European Economic Research di Mannheim spiegando che il ribasso riflette principalmente le preoccupazioni per un conflitto commerciale mondiale.
Nel prossimo manoscritto vi parleremo della sterlina che sta collassando, della fuga di capitali da Londra, della peste e del colera che sta distruggendo l’intera economia inglese…( ironia compresa ).
Ma veniamo alle vicende europee e soprattutto a quelle italiane, perché il tempo della simpatia verso il movimento Cinque Stelle sta per finire-
Chi ci conosce da sempre sa che noi non abbiamo peli sulla lingua, il nostro moto è la verità è figlia del tempo, noi di professione facciamo i debunker, non sopportiamo gli ipocriti e i falsi profeti, che sia Berlusconi, Monti o Renzi, DiMaio o qualcun altro non importa, noi vogliamo la verità!
Partiamo dal più falso di tutti, Napoleon Macron che ieri al parlamento europeo ha spergiurato sulle sue buone intenzioni mentre in realtà, questo banchiere di professione fa tutt’altro. La speranza è che la Francia si rivolti e lo affondi a colpi di scioperi nazionali.
Basta egoismi? 😂😂😂 Cornuto disse il bue all’asino! Sta emergendo una guerra civile europea. Basta egoismi”. L’allarme di Macron al Parlamento Ue https://t.co/frW1xEgUEc
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 17, 2018
Solo una sintesi, nulla di più per smascherare questo ipocrita, che ci darà una mano ad affondare questa insulsa Europa…
Macron: “La Francia non può accogliere tutta la miseria del mondo”… più EULOPA! https://t.co/nz1XHAr7FV
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 17, 2018
La Francia non accoglie nulla reprime, violenta alla frontiera e meno male che il pericolo era la donna nera, la LePen, quella che voleva bloccare l’immigrazione…
Il problema è che qualche ingenuo c’è cascato, si è bevuto il discorsetto di Napoleon Macron al quale consigliamo di offrire le oltre settecento stanze della regia di Versailes ai rifugiati.
Si è inventato pure i gas e le armi di distruzione di massa, per seguire le gesta del suo predecessore in Libia, quel Sarkozy che finirà in galera prima o poi, come testimoniato da un medico e un gionalista dell’Indipendent, nessun gas solo polvere e ancora polvere respirata…
No gas ma ipossia mancanza ossigeno in tunnel e scantinati pieni di polvere e detriti… The search for truth in the rubble of Douma – and one doctor’s doubts over the chemical attack | The Independent https://t.co/mHxOEaFuac
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 17, 2018
Povera gente non hanno ancora capito chi è veramente #Macron M5s Europa apre a #Macron dopo il discorso all’Europarlamento: “Pronti a collaborare per riformare l’Unione” https://t.co/w4X5KdfYz3
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 17, 2018
Ma veniamo al nostro Luigino Tsipras, uno che ha cambiato versione mille volte negli ultimi mesi, uno che sta oscurando la facciata di un movimento importante che aveva portato un po di speranza nel Paese, uno che frequenta più le ambasciate che la realtà quotidiana…
La truffa di @luigidimaio i programmi votati, postati e rimossi che inguaiano Di Maio https://t.co/i20HSvGbxA
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 17, 2018
I venti pdf che componevano il programma votato online – creati materialmente dall’agenzia di comunicazione Web Side Story – sono stati sostituiti da venti pdf diversi, a cui ne sono stati aggiunti quattro su temi mai proposti né votati su Rousseau (Smart nation, Sport, Editoria, Unione europea). Una manipolazione della volontà degli iscritti, una presa in giro degli elettori, una violazione delle regole del partito (democrazia diretta e trasparenza), la negazione della retorica sul cittadino vero “sovrano” e il politico semplice “portavoce”. (…) E’ il caso del “programma Esteri”, un tema che, viste le vicende che riguardano la Siria, è di fondamentale importanza e stringente attualità. Gli iscritti avevano votato per un’impostazione radicale, terzomondista, filo russa e anti atlantica. Il nuovo “programma Esteri” è stato bonificato: tolte le contestazioni alla Nato e agli Stati Uniti, addolcite le critiche all’euro e all’Ue, smussati gli elogi alla Russia. Il capitolo su “Sovranità e indipendenza” si apriva così: “Il caos che regna in Libia dimostra che l’unilateralismo dell’intervento umanitario è fallito”. E ancora: “Ripudiamo ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e ingerenza straniera”. Tutto sparito. Nella nuova versione si parla di “affrontare insieme in Europa” le sfide del domani “come stati sovrani liberi e indipendenti” nel mondo multipolare. Un’altra musica, più soft.
Ieri stavo guardando la Taverna a DiMartedì, quando le hanno fatto notare questa cosa, non ha battuto ciglio, come se non fosse successo nulla, una vergogna.
Noi non facciamo sconti a nessuno, non li faremo neppure a Salvini che peraltro sino ad oggi si è dimostrato il più coerente, o chiunque altro se alla prima occasione rinnegheranno la loro parola. Per quanto mi riguarda il politica la coerenza è fondamentale a qualunque costo, se avremo l’occasione al prossimo giro io non mi tirerò indietro.
Concludiamo infine con un buona notizia, ottima notizia, qua e la come racconto sempre isole di SPERANZA!…
Segnali di speranza! A Trieste un’azienda a prova di mamma. “Sono rimasta incinta e mi hanno dato il tempo indeterminato” https://t.co/P0iOsWM2LF
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 17, 2018
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Missiles have rained down in Syria, but what is the political and financial fallout? Melissa Armo and Steve Malzberg examine the aftermath of the US, UK, and French missile strike. Clean energy and carbon taxes make sense, but could that mean a big problem for California? Tyson Slocum from Public Citizen joins Bart Chilton to discuss clean energy. That and more on Boom Bust! [1052] Follow us on Twitter:
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Una versione alternativa dell’FTSEMIB – Analista Simone Rubessi
Dico versione alternativa perché non credo che ci siano molte altre persone che sosterranno questa versione del nostro indice italiano FTSEMIB.
Nell’immagine espongo il DNA del ciclo Decennale, che sinceramente è molto fedele ai prezzi.
Il punto però non è quello, ma voglio farvi notare che dal 2009 siamo in un canale accumulativo, questo presupporrebbe l’accumulazione per un ciclo alla quarta superiore, quindi un Secolare.
Dal DNA sembrerebbe mancare un ultimo ritracciamento prima della grande partenza, ma ci può stare che avvenga una troncatura e che parta subito, rompendo il canale superiore.
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