Author: Bruno Nappini Finanza.com Blog Network Posts
La settimana appena trascorsa coincideva con la scadenza trimestrale di opzioni e future. E’ stata pertanto condizionata da raggiungimento a target del prezzo di settlement e dai rollaggi delle opzioni alle scadenze successive e dei future alla scadenza giugno.
Analizzeremo nel dettaglio la scadenza corta relativa al mese Aprile e la prossima scadenza Trimestrale relativa al mese di Giugno.
MIBO APRILE
Il primo grafico è relativo alla movimentazione effettuata nella giornata del 16 marzo rispetto al giorno precedente.
E’ ben visibile come abbiano approfittato del rimbalzo per chiudere il rischio sul lato ribassista.
Sono state tolte dal mercato 1661 put a strike 22000 e 699 a strike 21500
Nel prossimo grafico andremo ad analizzare la movimentazione effettuata durante tutta la settimana borsistica.
Gli operatori hanno lavorato prevalentemente il lato put sullo strike 22500 lasciando aperti 1802 contratti.
Invece sotto abbiamo la situazione generale di tutti gli open interest sulla scadenza aprile.
E’ abbastanza evidente che il put call ratio sia superiore ad 1,0 essendo le put in numero maggiore delle call.
Da una prima lettura se ne ricava che gli operatori hanno piazzato i primi contratti put a partire da strike 22000 fino ad arrivare in maniera crescente allo strike 21000, mentre sul lato call il primo baluardo di call lo si trova a 23000 fino ad arrivare in maniera decrescente a strike 24000.
Il grafico della ripartizione ci evidenzia come il cuore del mercato si trovi precisamente a 22500 e che il 30% di put si trova a strike 22000 ed il 50% a strike 21500.
Sul lato call invece si arriva direttamente al 50% con lo strike 23000.
La lettura combinata di tutte queste informazioni ci riporta una situazione di mercato in perfetto equilibrio e fino a che rimarrà confinato all’interno del +/- 40/50% del valore della funzione di ripartizione, che si trova esattamente tra 21500 e 23.000, assisteremo ad un classico mercato in trading range con supporti che” supporteranno” e resistenze che “resisteranno”.
Solo un aumento di volumi finalizzati alla creazione di open interest del future in corrispondenza di questi due livelli di prezzo potrebbe provocare l’uscita dal range con conseguenti forti accelerazioni. Al momento i contratti future rimasti a mercato sono 39611: le variazioni di open interest del future sarà il nostro termometro del mercato insieme alla movimentazione delle opzioni dei prossimi giorni.
A tale scopo è utile fin d’ora tracciare dei livelli sensibili per la prossima settimana utilizzando le letture dei volumi, degli open interest e dei prezzi delle opzioni at the money sulla prima scadenza,
I livelli di rischio quotati dal mercato delle opzioni relativamente alla volatilità prezzata dal mercato che è scesa a circa il 16% sono 21800 e 23500.
I livelli grafici inferenziati con i livelli di open interest attuali ci riportano invece 21520 e 23095.
Anche 50.000 lanci sul simulatore Montecarlo con scadenza settimanale e volatilità al 16% evidenziano per la prossima settimana 21814 e 22996.
Sotto le immagini.
VN:F [1.9.20_1166]