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PREVISIONI FONDAMENTALI SUL MERCATO ITALIANO – Analista Marco Magnani

Tornando ai principi fondamentali, che possono schiarire le idee in momenti di difficile di interpretazione dei mercati finanziari come l’attuale, possiamo vedere la curva dei tassi che evidenzia una situazione tutt’altro che preoccupante, dal punto di vista delle possibilità future di crescita dei mercati; lascia infatti ancora ampio margine di crescita prima dell’arrivo in area Sell.

Va considerato tuttavia che la curva dei tassi lavora approssimativamente sul ciclo Economico dei mercati Occidentali, che dura tra i quattro e i cinque anni.

All’interno di questo periodo sono possibili, quindi, ovvi ritracciamenti del mercato su cicli inferiori, quali ad esempio l’Annuale.

Indubbiamente comunque la curva dei tassi indica che il ciclo Economico è ancora ampiamente rialzista ed è ancora nella prima fase.


La proiezione dell’Indice attraverso al massa monetaria sembra dare la stessa indicazione, con un ritracciamento del mercato italiano ipotizzato dai primi mesi del 2018, per quella che dovrebbe essere la fase ribassista del primo ciclo Biennale.

I prezzi tornerebbero nuovamente sopra il massimo di inizio 2018 sul secondo ed ultimo ciclo Biennale del ciclo Economico in corso.


Per quanto concerne il target di arrivo del ciclo Biennale in corso, dovrebbe attestarsi tra quota 23.500 e 24.000 del future, con un test tra tutti i canali di lungo periodo ed i prezzi.


In sintesi test tra canali e prezzi e raggiungimento del target dovrebbe avvenire sul massimo del ciclo Intermestrale in corso secondo la previsione dei fondamentali.

Resta comunque un aspetto dubbio in questa previsione, ossia la non simmetria tra il minimo del quarto ciclo Intermestrale secondo l’indicatore di ciclo ed i Battleplan, i due indicatori evidenziano il minimo in periodi differenti, questo evidentemente è segnale che uno dei due strumenti dà un’indicazione errata.

Al momento attuale non è possibile sapere quale dei due è errato.


Disclaimer: Le valutazioni e le informazioni esposte in questa sezione non costituiscono sollecitazione al pubblico risparmio, né alcun genere consulenza, sono frutto dell’analisi dell’autore e devono essere considerate semplici elementi di studio, approfondimento e informazione.



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Autore: Il Respiro del Grafico Finanza.com Blog Network Posts

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[943] Tackling The Krack Hack


There’s a new Wi-fi hack called Krack and it is whack. Morgan Wright is back to discuss this new problem with host Lindsay France. Bianca Facchinei is looking to China once again as we examine its role in the global economy. Lionel from Lionel media is back and we’re taking a look at Apple and its stock. Follow us on Twitter:
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SUPERMEGABOLLA CORPORATE!

Risultati immagini per esselunga

Recentemente vi abbiamo proposto la bolla del secolo, si quella sulle obbligazioni sovrane, la carta straccia più importante al mondo…

Ma­riuc­cio Dra­ghi, quel­lo che non vede nes­su­na bolla in cir­co­la­zio­ne, di­reb­be che oggi un ti­to­lo emes­so da una ditta di au­to­mo­bi­li­ne qua­lun­que è più si­cu­ra di un ti­to­lo di stato so­vra­no ame­ri­ca­no…

Ieri la notizia del giorno è che un manipolo di ingenui ha fatto a gara per accaparrarsi i bond della Esselunga, si quelli della grande catena di distribuzione alimentare…

Il bond da un miliardo di Esselunga va a ruba. È meglio di un Btp

Tra un po anche le aziende fallite e decotte, potranno emettere bond a rendimenti irrisori, tanto li compra zio Mario e la sua BCE, che si stanno trasformando in netturbini della finanza europea…

Il bond Esselunga da un miliardo? Come un Btp, anzi, meglio. È stata questa la valutazione del mercato che ieri ha risposto all’offerta dell’emissione obbligazionaria lanciata dal gruppo italiano dei supermercati chiedendo titoli pari a 9 volte quelli disponibili, per un valore complessivo di 9,2 miliardi. Un record per la società degli store — peraltro al debutto sul mercato dei capitali — che il mercato ha giudicato solida sul lungo termine facendo incetta di titoli.

La risposta degli investitori ha consentito di arrivare a rendimenti inferiori di circa 10 punti base a quelli dei Btp di analoghe scadenze, fatto straordinario per un emittente che ha un business non solo nazionale ma anche concentrato in certe regioni italiane.

Il problema non è tanto la liquidità che fornisce la Banca centrale europea, che tiene in piedi banche e aziende decotte a danno di quelle sane, il problema è che stanno rastrellando i risparmi degli italiani per metterli tutti dentro nella più colossale bolla della storia, quella dei titoli corporate e high yield, tralasciando i junk per carità di patria.

Per Voi che leggete il mitico Machiavelli e che sapete come funzionano gli HFT, le famosissime machinette, l’altra notizia è che…

Machines Took Over the Stock Market. Next Up, Bonds

In sintesi, le banche stanno provando attraverso nuovi sistemi software, nuovi algoritmi a manipolare anche il mercato delle obbligazioni che come ben sapete per il momento è ancora terra inesplorata per la manipolazione. La domanda che si pone il Wall Street Journal è se i programmi, i software riusciranno a prendere il controllo anche del mercato obbligazionario.

Le banche tra cui il Credit Suisse, Goldman Sachs e Morgan Stanley stanno facendo scommesse in questa direzione, creando nuovi sistemi di software per iruscire a manipolare una quota di un mercato che vale 6.000.000.000.000 mld di dollari. il mercato corporate.

Secondo un recente studio della Banca per i Regolamenti Internazionali si stima che solo il 40% degli scambi di titoli obbligazionari investment grade è stato eseguito attraverso computer anziché tramite telefono, rispetto al 75% del trading del debito pubblico, all’80% delle azioni e al 90% in una ampia gamma di contratti futures.

È un altro esempio di banche che si rivolgono alla tecnologia per cercare di generare una crescita dei ricavi a costi relativamente bassi.

Alcuni recenti sforzi per cambiare le forme di negoziazione delle obbligazioni hanno incontrato la resistenza o sono stati eliminati. Le piattaforme offerte diverse anni fa dai maggiori broker di Wall Street, tra cui Goldman e BlackRock Inc., sono stati abbandonati.

Ma iniziative più recenti, come le reti che collegano gli investitori di obbligazioni a scambi commerciali, hanno cominciato a mostrare trazione.

Ora loro ci riprovano!, sai bellezza come diceva il mitico Irving Fisher prima del crollo di Wall Street, non si può che salire, la borsa ha ormai raggiunto una notevole stabilità economica, le quotazioni delle azioni hanno raggiunto ciò che sembra essere un livello stabilmente elevato.

Alla fine credo di aver fatto bene ad attendere con il nuovo libro, credo che nei prossimi tre o quattro anni, avrò tanto di quel materiale da poterne scrivere addirittura due, uno è già pronto in buona parte, ma come dico spesso la verità è figlia del tempo e non bisogna avere fretta, bisogna essere pazienti.

Il prossimo Machiavelli si preannuncia davvero entusiasmante… a proposito occhio alla prossima settimana!

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Indici europei: rimbalzo favorito dalla tenuta dei supporti statici

Partenza positiva per le piazze finanziarie europee stamattina. Dopo la brusca flessione di ieri, gli indici azionari hanno reagito grazie al sostegno fornito dai livelli di supporto testati alla vigilia. Piazza Affari ha sfiorato il contatto con i sostegni psicologici a 22mila punti e questa mattina si muove all’unisono con gli altri indici.

Sotto la lente. Il Dax ha recuperato velocemente quota 13mila punti grazie alla sponda fornita dal supporto a 12.900 punti. I livelli chiave da monitorare oggi sono 13.060 e 13.100 punti, livelli di approdo su eventuali slanci rialzisti dell’indice.

Anche l’Eurostoxx 50 ha finalizzato la sponda offerta dai supporti a 3.588 – 3.590 punti per risalire la china e lasciarsi alle spalle la veloce correzione tecnica di ieri. I livelli chiave per l’indice: 3.610 e 3.660 punti.

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Autore: redazione [email protected] Finanza.com Blog Network Posts

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BANCHE CENTRALI e siderografo di BRADLEY: massimi delle borse in estate?

Su fatto che ci sia stata una correlazione diretta molto forte tra il trend delle borse ed i bilanci delle banche centrali, credo che ormai sia noto a tutti. Su questo aspetto vi ho martellato da tempo immemore e anche recentemente sono tornato sull’argomento.

Come ricorderete, ho scritto che la FED ha ormai smesso di comprare titoli e che progressivamente sta cercando di intraprendere un percorso di normalizzazione. Ma se la FED ha preso questa strada, altre banche centrali sono ancora nel pieno del loro rispettivo QE (quantitative easing). La BCE è partita con un tapering, che probabilmente aumenterà in futuro, però continua a comprare generosamente titoli di diverso genere. Idem si può dire di un’altra banca centrale che è quella giapponese, ovvero la BOJ.

Un amico lettore mi ha chiesto qualche giorno fa via email, tenendo conto di quanto detto sopra, quando quindi dovrebbe svilupparsi l’apice delle dimensioni dei bilanci delle banche centrali.
Il dato è interessante in quanto, se la logica viene mantenuta, il quel momento di massimo volumetrico potrebbe coincidere anche il massimo delle borse.
Ovvio, cari amici, siamo nel ramo delle ipotesi e se volete della fantafinanza, ma forse qualcosa di logico e di interessante potrebbe saltare fuori.
E questo grafico può aiutarci per capire meglio.

Come vedete il picco dei bilanci delle banche centrali dovrebbe essere raggiunto verso l’estate 2018. Quindi, se venissero rispettate le logiche fin qui descritte, potremmo aspettarci per quella data i massimi delle borse, in particolare di quella USA.

Ovvio, oggi nessuno può certificare quanto ho scritto. Però, a compendio di questa analisi che per molti sembrerà strampalata, ne voglio aggiungere un’altra ancora più strana.
Ve lo ricordate il siderografo di Bradley? Bene, eccovi quello relativo al 2018. Il giorno di “marca” non sarebbe proprio in estate ma…poco ci manca. Parliamo di fine maggio 2018.
Chissà se due indizi fanno una prova…

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)
Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
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Autore: Danilo DT Finanza.com Blog Network Posts