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Lavoro

Addetto alla programmazione della produzione

Author: Monster Job

Al Centro S.p.A. filiale di Padova seleziona

ADDETTO ALLA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE 

per azienda operante nel settore metalmeccanico situata a Bastia di Rovolon.

La risorsa si occuperà di definire le fasi della produzione e l’analisi dei costi produttivi al fine di ottimizzare i tempi di evasione dell’ordine. Determinerà la pianificazione della produzione attraverso l’analisi dei tempi e dei metodi occupandosi specificamente di:

  • misurazione dei tempi di lavorazione delle categorie di prodotto per consuntivare i dati di produzione;
  • elaborare reportistica di produzione;
  • effettuare attività di preventivazione costi;
  • assistenza nella realizzazione e gestione dei contratti con i fornitori.

Il/La candidato/a ideale è in possesso dei seguenti requisiti:

  • esperienza pregressa di almeno 5 anni conseguita nel ruolo di impiegato addetto programmazione produzione/addetto Tempi e metodi presso aziende di tipo produttivo mediamente strutturate;
  • buona capacità d’utilizzo di Microsoft Excel;
  • capacità di gestione e lettura di distinte base e cicli;
  • preferibile Laurea in ingegneria Gestionale/Laurea in Economia.

Orario di lavoro: 40 ore settimanali (full time) da lunedì a venerdì. 

Sede di Lavoro: Bastia di Rovolon (PD).

Tipo di contratto: inserimento ed inquadramento contrattuale da definirsi in fase di colloquio in virtù della seniority ed esperienza professionale conseguita.

Il presente annuncio è pubblicato da Al Centro Spa – Agenzia per il Lavoro Aut. Prot. 0000079 del 16-06-2022 ai sensi della L.903/ 77, del D.Lgs. 198/ 2006, del D.Lgs. 215/ 2003, del D.Lgs. 216/ 2003 e nel rispetto del D.Lgs. 276/ 2003 art.9.

I candidati sono invitati a leggere l’informativa sulla privacy (Reg. UE 2016/ 679) presente sul sito di Al Centro spa. 

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Lavoro

Concorso Ministero della Giustizia: online il Bando 2023 per ben 791 posti da funzionari

Author: MondoLavoro

Il 31 gennaio la Presidenza del Consiglio dei ministri, tramite la Commissione RIPAM, ha bandito il concorso Ministero della giustizia 2023 finalizzato alla copertura a tempo indeterminato di complessivi 791 posti di lavoro, nei ruoli di funzionari

La selezione ha come oggetto profili che saranno assegnati al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e all’Ufficio centrale archivi notarili. 

Concorso Ministero della Giustizia 2023: come funziona

È stato indetto dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri il concorso pubblico per il Ministero della giustizia 2023, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigenziale. I vincitori del concorso saranno inquadrati nell’Area funzionari dei ruoli del Ministero della Giustizia in questi profili:

  • n. 360 funzionari della professionalità pedagogica (Codice 01), da assegnare al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;
  • n. 413 funzionari della professionalità di servizio sociale (Codice 02), da assegnare al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;
  • n. 18 conservatori (Codice 03), da assegnare all’Ufficio centrale archivi notarili.

Per ogni singolo codice di concorso il 30% dei posti sarà riservato ai volontari delle Forze Armate.

Requisiti per accedere al concorso

Per essere ammessi alla procedura concorsuale è necessario possedere i requisiti di seguito elencati:

  • cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione europea, oppure titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonché i cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria;
  • età non inferiore ai diciotto anni;
  • titoli di studio di seguito indicati in relazione ai singoli profili professionali;
  • idoneità fisica;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • qualità morali e di condotta;
  • inclusione nell’elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, né essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale;
  • non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
  • per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la normativa italiana.

I titoli di studio per accedere a ogni classe del concorso Ministero della Giustizia

Ai candidati è richiesto, inoltre, il possesso di uno dei seguenti titoli di studio, in base al ruolo professionale per il quale concorrono:

FUNZIONARIO DELLA PROFESSIONALITÀ PEDAGOGICA (CODICE 01)

  • laurea (L): L-19 Scienze dell’educazione e della formazione o titolo equiparato;
    OPPURE:
  • laurea magistrale (LM): LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi; LM-57 Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua; LM-85 Scienze pedagogiche; LM-93 Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education o titoli equiparati;

FUNZIONARIO DELLA PROFESSIONALITÀ DI SERVIZIO SOCIALE (CODICE 02)

  • laurea: L-39 Servizio sociale o titolo equiparato oppure diploma universitario in servizio sociale o diploma di assistente sociale e in aggiunta:
    – abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale e iscrizione all’albo professionale degli assistenti sociali;
    OPPURE:
  • laurea magistrale: LM-87 Servizio sociale e politiche sociali o titoli equiparati e in aggiunta:
    – abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale e iscrizione all’albo professionale degli assistenti sociali;

CONSERVATORE (CODICE 03)

  • LMG/01 Giurisprudenza, 22/S Giurisprudenza o diploma di laurea in Giurisprudenza, senza equipollenti.

Svolgimento della selezione

Per lo svolgimento della procedura concorsuale per diventare funzionario, la Commissione RIPAM si avvarrà anche di Formez PA, ferme le competenze delle commissioni esaminatrici.

La selezione dei candidati si svolgerà attraverso le seguenti prove, ciascuna specifica per i diversi ruoli professionali:

  • una prova scritta, da svolgersi esclusivamente mediante strumenti informatici e piattaforme digitali, anche in sedi decentrate e anche con più sessioni consecutive non contestuali;
  • una prova orale, che potrà essere svolta in videoconferenza e sarà riservata ai candidati che avranno superato la prova scritta di cui al punto precedente;
  • valutazione dei titoli.

La prova scritta consisterà nella somministrazione di un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti. La prova sarà così composta:

  • n. 25 quesiti finalizzati a verificare le conoscenze afferenti alle materie specifiche di ciascun profilo professionale messo a concorso;
  • n. 8 quesiti tesi ad accertare la capacità logico – deduttiva e di ragionamento critico – verbale;
  • n. 7 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo.

Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima di svolgere la prova. La prova si intende superata al raggiungimento del punteggio minimo di 21/30

La prova orale sarà un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle materie della prova scritta e in altre materie specifiche dei ruoli messi a concorso. La prova si intenderà superata con un punteggio minimo di 21/30.

La valutazione dei titoli verrà effettuata solo dopo la prova orale con esclusivo riferimento ai candidati risultati idonei alla prova e sulla base delle dichiarazioni rese dagli stessi nella domanda di partecipazione. Le materie oggetto d’esame sono indicate, insieme ad altri dettagli sulla procedura, all’interno del bando allegato a fine articolo.

Quando inviare la domanda di ammissione al concorso

Per partecipare al concorso, i candidati dovranno inviare la domanda di ammissione entro il 13 febbraio 2023 esclusivamente per via telematica. Per maggiori informazioni, potete consultare il bando e scaricare e inviare domanda sul portale di InPA.

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Lavoro

IMPIEGATO/A UFFICIO COMMERCIALE

Author: Monster Job

Etjca filiale di Cesena seleziona per azienda cliente:

IMPIEGATO/A UFFICIO COMMERCIALE

Per rinomata azienda cliente nel settore della metalmeccanica, con forte business estero, ricerchiamo una giovane  figura da inserire stabilmente nello staff  che si occupi di dare supporto all’area commerciale.

Il candidato/a dovrà occuparsi prevalentemente di: 

supporto alla direzione commerciale fino all’emissione delle fatture di vendita, nello specifico:

‐ Organizzazione ed in qualche caso presenza fiere Italia ed estero

‐ Gestione della parte marketing (web marketing, sito, uscite pubblicitarie, parte social)

‐ Preparazione e gestione offerte, incluso follow-up

‐ Contratti di vendita / Conferme d’ordine

‐ Documenti di trasporto ed esportazione

‐ Gestione Lettere di credito

‐ Fatturazione attiva

‐ Gestione Incassi 

Per il restante, supporto all’ufficio amministrativo: prevalentemente controllo e registrazioni fatture passive. 

Requisiti richiesti:

‐ Conoscenza almeno livello C1 della lingua Inglese e Spagnolo

‐ Gradita una formazione superiore contabile oppure linguistica, seguita preferibilmente da laurea triennale in campo economico o linguistico

‐ Ottima conoscenza sistemi informatici di base (outlook, word, excel, power point)

‐ Gradita una breve esperienza lavorativa in reparti analoghi

Orario: full time 40h settimanali dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17:30.

Luogo di lavoro: Cesena (FC)

Inquadramento: assunzione iniziale con agenzia scopo inserimento diretto con azienda

Si invitano i candidati di entrambi i sessi (L.903/77) a prendere visione dell’informativa sulla privacy https://etjca.it/informativa-per-candidati (art.13, Reg EU 679/2016) pubblicata sul sito www.etjca.it. Etjca S.p.A. (Aut. Min. Prot. N. 1309-SG del 23/02/2005)

Requisiti richiesti:

‐ Conoscenza almeno livello C1 della lingua Inglese e Spagnolo

‐ Gradita una formazione superiore contabile oppure linguistica, seguita preferibilmente da laurea triennale in campo economico o linguistico

‐ Ottima conoscenza sistemi informatici di base (outlook, word, excel, power point)

‐ Gradita una breve esperienza lavorativa in reparti analoghi

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Lavoro

Ultimi giorni per iscriversi al Servizio Civile 2023

Author: MondoLavoro

Il Servizio civile universale rappresenta la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e nonviolenta, del Paese o all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana. Si prevede di mettere in pratica questi obiettivi attraverso azioni per le comunità e per il territorio.

In quest’ottica, il Servizio civile rappresenta un’occasione importante di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono una risorsa indispensabile e vitale per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese.

I settori di intervento del Servizio civile in Italia e all’estero che vedono impegnati gli operatori volontari:

  • assistenza
  • protezione civile
  • patrimonio ambientale e riqualificazione urbana
  • patrimonio storico, artistico e culturale
  • educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, dello sport, del turismo sostenibile e sociale
  • agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità
  • promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo
  • promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero.

Il bando Servizio civile 2023 prevede l’impiego di 71.550 operatori volontari, che saranno impiegati in:

  • 530 programmi di intervento comprensivi di 2.989 progetti da realizzarsi in Italia (vedi tutti i progetti), in cui si concentrerà la maggior parte degli operatori – 70.358;
  • ulteriori 192 progetti legati a 37 programmi di intervento da realizzarsi all’estero, che vedranno impegnati 1.192 operatori volontari (vedi tutti i progetti all’estero);

Ogni progetto previsto nel bando avrà una durata compresa tra gli 8 e i 12 mesi; l’attività dei volontari prevede un orario di servizio pari a 25 ore settimanali (oppure con un monte ore annuo che varia tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi), articolato su cinque o sei giorni a settimana.

Servizio civile: quanto guadagnano gli operatori?

Se si viene selezionati, si sottoscrive un contratto che fissa l’importo dell’assegno mensile a 444,30€. Questo compenso potrebbe essere incrementato sulla base della variazione, accertata dall’ISTAT.

Perché scegliere il Servizio civile?

Per un giovane neodiplomato o neolaureato, il servizio civile può essere un’occasione per aggiungere un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze e spendibile nel corso della vita lavorativa. Avrà anche modo di conoscere il terzo settore, imparando procedure per chiedere fondi e per rispondere a bandi, considerando opportunità di lavoro e di collaborazione inusuali ma potenzialmente interessanti. 

Allo stesso tempo, anche se minima, l’operatore volontario riceve un piccolo compenso per cominciare ad assaporare un po’ di autonomia. 

Come registrare la domanda per il servizio civile

Per poter partecipare alla selezione occorre individuare il progetto per cui desiderate candidarvi. Sul sito del Servizio civile è possibile navigare tra le tante opportunità individuando anche quante sono le domande pervenute per le singole iniziative (i dati sono aggiornati al giorno precedente alla visualizzazione). Questo permette di valutare diversi criteri, come la sede del progetto e la concorrenza, prima di prendere una decisione. 

Una volta trovato il progetto giusto, si consiglia di consultare il sito dell’ente titolare, in cui si troverà  scheda con tutti gli elementi dell’iniziativa. 

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 10 febbraio 2023.

Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema DOL:

  1. I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale sono disponibili tutte le informazioni su come richiedere lo SPID (sono necessarie credenziali SPID di livello di sicurezza 2).
  2. Qualora non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, i cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere secondo la procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

Si ricorda che coloro che hanno già svolto il servizio civile nazionale o universale non possono presentare istanze di partecipazione, fermo restando quanto indicato all’articolo 3 del presente bando.

» Vai alla pagina del bando

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Lavoro

Bonus Export digitale: ora anche le piccole imprese possono accedere

Author: MondoLavoro

In tutto il mondo, l’Italia è considerata un’eccellenza e un Paese di artigiani e di piccole imprese di altissima qualità. La manifattura italiana è la seconda dell’Unione europea, solo la Germania fa meglio, e rappresenta un traino per l’economia della nazione e della comunità. 

Per molte di queste imprese, la sfida del nuovo millennio è l’export: se i grandi marchi vantano una vasta rete di distribuzione in tutto il mondo, infatti, per le piccole e microimprese può essere più complesso affrontare il mercato globale e trovare i giusti intermediari per proporre i propri prodotti fuori dal paese. Una scelta che comunque obbliga a spartire i profitti con agenti e altri soggetti della catena di distribuzione.

La digitalizzazione può venire incontro alle aziende manifatturiere

Un buon portale e-commerce multilingua può attirare i potenziali clienti da ogni parte del mondo, se supportato da una buona strategia di comunicazione, creando quindi un canale di vendita diretto con l’azienda. 

Si tratta di una risorsa da non sottovalutare, anche osservando come le abitudini di acquisto online sono cambiate con la pandemia, anche solo nel nostro Paese (link articolo trend e-commerce). Si tratta di uno strumento fondamentale in una strategia di vendita ormai, per intercettare clienti al di fuori della distribuzione fisica, che non deve essere sottovalutato.

Un e-commerce richiede molte competenze tecniche, informatiche, giuridiche

Oltre alla creazione del portale in sé, è necessario creare contenuti ottimizzati per posizionare al meglio il sito sui motori di ricerca, creare campagne di sponsorizzazione per farlo conoscere, ottimizzare il percorso di acquisto digitale e gestire e tutelare i dati sensibili dei clienti.

Se si desidera creare un portale che si rivolga al mercato internazionale, inoltre, tutti i suoi contenuti (pagine, presentazioni, schede prodotto) devono essere tradotti in ciascuna lingua che si vuole rendere disponibile. Un traduttore professionista deve lavorare o verificare tutti i testi in modo che siano corretti e comprensibili anche da un madrelingua. 

>> leggi anche Tutte le professioni dell’e-commerce

È comprensibile che quindi dotarsi di un portale e-commerce che si rivolga anche al mercato internazionale è un investimento importante. Ecco perché entra in gioco il Bonus per l’Export Digitale

Come funziona il Bonus per l’Export Digitale

Questo progetto del Ministero degli Esteri e dell’Agenzia ICE a sostegno dell’internazionalizzazione è un contributo a fondo perduto di 4.000 euro a fronte di spese ammissibili non inferiori a 5.000 euro per l’acquisto di soluzioni digitali o di 22.500 euro, nel caso di reti e consorzi, a fronte di spese ammissibili non inferiori a 25.000 euro.

La misura ha l’obiettivo di sostenere le micro e piccole imprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione attraverso soluzioni digitali come:

  • realizzazione di siti e-commerce e/o app mobile
  • realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per amplificare la presenza online attraverso attività di digital marketing (e-commerce, campagne, presenza social) adatte al settore di competenza
  • servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano
  • iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing

A chi si rivolge il contributo

Il contributo è rivolto alle piccole e microimprese manifatturiere iscritte al registro delle imprese, quindi:

  • Società
  • Ditte individuali
  • Artigiani
  • Reti
  • Consorzi

Si definisce Microimpresa un’impresa con un numero di dipendenti inferiore a 10 e con un fatturato o totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.

Si definisce Piccola impresa un’impresa con un numero di dipendenti inferiore a 50 e con un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.

È inoltre necessario avere un codice ATECO associato alle attività manifatturiere (ATECO C dal 10.00.00 al 33). Tra queste, si possono trovare: 

  • Industrie alimentari
  • Industria del legno e dei mobili
  • Confezione di articoli di abbigliamento, di articoli in pelle e pelliccia
  • Fabbricazione di prodotti in metallo
  • Altre attività manifatturiere: gioielli, macchinari e apparecchiature, stampa, pelle, gomma, plastiche, chimici, elettronica, elettromedicali

Come si richiede il Bonus Export Digitale

Richiedere il Bonus per l’Export Digitale è semplice e veloce, bastano pochi minuti per compilare e trasmettere la domanda.

Una volta effettuato l’accesso con SPID al portale di Invitalia, è necessario selezionare la misura Bonus per l’Export Digitale.

La procedura informatica è interamente guidata e, nella sezione “Presenta la domanda”, sono presenti i manuali guida per la compilazione e trasmissione della domanda. 

Al momento il contributo procede fino a esaurimento fondi residui, quindi consigliamo di presentare la domanda quanto prima. Nuovi aggiornamenti saranno pubblicati sul portale di Invitalia.