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Hots e Overwatch: le novità per dicembre

Le Miniere Infestate sono tornate su Heroes of the Storm. Blizzard fa sapere che le entrate per le miniere sono state raddoppiate ed è stata aggiunta un’entrata nei pressi di entrambe le basi laterali.

Heroes of the Storm

“Il nostro obiettivo con questo cambiamento è di aiutare la squadra rimasta indietro nella curva d’esperienza”, ha detto John DeShazer, capo progettista dei campi di battaglia di Heroes of the Storm. “Per i giocatori sarà più facile entrare e raccogliere teschi, perché la squadra nemica dovrebbe bloccare troppe posizioni contemporaneamente. L’effetto secondario è che i sotterranei della mappa diventeranno una zona ideale per giocate divertenti e imboscate quando non ci sono eventi in atto”.

Il boss golem, inoltre, ora è al centro delle miniere. Nelle Miniere Infestate originali esistevano due zone: una dove si trovava la maggior parte dei piccoli accampamenti, l’altra dove c’era il boss golem. Il problema era che la squadra in vantaggio prima ripuliva i piccoli accampamenti, e poi affrontava il boss incontrastata. Blizzard ha notato che il boss golem veniva quasi sempre affrontato per ultimo e per questo ha deciso di di usarlo come mezzo per separare le altre creature ostili, spargendo nelle miniere gran parte dei 70 teschi in premio per la distruzione degli accampamenti.

Ci sono, poi, più posizioni di partenza ottimali nelle miniere, mentre la distanza percorsa dai golem tra gli eventi nelle miniere viene reimpostata a ogni evento. In questa mappa vengono aggiunti anche i Genieri, che finora avevano fatto la loro comparsa solo in Torri della Rovina. La finestra delle miniere sotterranee è stata, infine, spostata.

“Anche se questo cambiamento può sembrare minimo, nelle vecchie Miniere Infestate i giocatori potevano “fregare” la squadra nemica guardando da una finestra che dava sulle miniere senza essere visti”, dice Blizzard. “Ci piaceva la dinamica introdotta da questi scorci, e abbiamo voluto riutilizzarli in modo che i giocatori non potessero usarli in questo modo. Tuttavia, posizionare questa finestra sopra il boss mostra alla squadra nemica il momento in cui il boss viene ingaggiato, quindi fate attenzione! Inoltre, guardare costantemente al suo interno quando il boss non c’è vi aiuterà a evitare potenziali imboscate”.

Per quanto riguarda Overwatch, invece, arriva il Magico Inverno! A partire da oggi, tutti i Forzieri di gioco sono stati sostituiti con dei Forzieri Invernali infiocchettati, nei quali si possono trovare oltre 100 nuovi oggetti cosmetici. Come negli eventi passati, anche i Forzieri Invernali possono essere ottenuti o acquistati, e ognuno conterrà almeno un oggetto della collezione Magico Inverno 2016: icone, spray, pose vittoriose, emote, highlight, modelli e molto altro.

Overwatch - Mei: Operazione Palle di Neve

Una volta sbloccato, l’oggetto rimarrà per sempre nel proprio inventario, e l’iniziativa durerà fino al 2 gennaio. È altresì possibile mettersi in coda per la nuova rissa Mei: Operazione Palle di Neve, una modalità 6v6 a eliminazione diretta dove la protagonista è la nota climatologa. In questa rissa la Pistola Endotermica di Mei non spara più getti gelati né letali ghiaccioli, ma delle palle di neve potenziate, per cui per abbattere un nemico basta solo un colpo. Quando l’arma è scarica, il nemico avrà un vantaggio mentre il giocatore si fionda sul più vicino mucchio di neve per ricaricare.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Hideo Kojima mostra il potenziale del motore grafico Decima di Death Stranding

Death Stranding è uno di quei progetti che stuzzicano il palato dei giocatori perché, come di consueto quando si tratta di un gioco di Hideo Kojima, si cerca di sfondare le attuali barriere tecnologiche. Kojima ha già confermato che il gioco userà una versione modificata del Decima Engine sviluppato da Guerrilla Games per Horizon Zero Dawn.

Per esplicitare il potenziale di questa tecnologia Kojima ha deciso di usare Decima Engine per ricostruire gli uffici della sua software house, Kojima Productions, abbellendoli con una serie di figure come delle sfere, una riproduzione del regista Guillermo Del Toro vestito elegantemente, un militare, un carro armato, e altro ancora come potete vedere nella nostra gallery.

Su Twitter Kojima ha pubblicato anche una serie di screenshot che mostrano un frammento del trailer di Death Stranding per i Game Awards 2016 osservato da differenti punti di vista e con Del Toro dentro, proprio per rimarcare il fatto che il trailer è stato realizzato con immagini provenienti dal gioco vero e proprio. Tra le altre immagini anche la riproduzione poligonale, sempre con l’engine Decima, di Mads Mikkelsen, l’attore della serie televisiva Hannibal coinvolto nel progetto, senza texture.

Death Stranding

Kojima ha paragonato la collaborazione del suo studio con Guerrilla Games all’evoluzione del programma spaziale. Secondo Kojima la versione del Decima Engine così modificata è come un razzo che permetterà al suo team di sviluppo di arrivare lì dove nessun altro è mai arrivato prima. Un po’ sopra le righe, ma perfettamente nello stile del creatore di Metal Gear Solid, qui al suo primo progetto senza il supporto di Konami.

Death Stranding

Il designer giapponese ha confermato che Death Stranding sfrutterà meccaniche open world e offrirà una certa libertà. Il fulcro dell’esperienza sarà basato sulla modalità single-player, ma non mancheranno alcune funzionalità online, che peraltro non sono ancora state rivelate. A quanto pare il concetto di connessione sarà un tema centrale.

D’altra parte si è solamente a uno stadio di pre-produzione con Death Stranding, mentre i lavori giungeranno a uno stadio di pieno regime solamente nel corso del 2017. Per questi motivi, Death Stranding non è certamente un titolo da aspettarsi nell’immediato.

Altri dettagli si trovano qui, mentre qui potete vedere il trailer rilasciato in occasione dei Game Awards 2016.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Nuova avventura grafica dall’autore di Broken Sword e Beneath a Steel Sky

The Little Acre è un’avventura punta e clicca che si contraddistingue per i suoi contenuti artistici completamente disegnati a mano. Il gioco è sviluppato dalla software house con sede a Dublino Pewter Game Studios, mentre il produttore esecutivo è Charles Cecil, una personalità particolarmente apprezzata dai fan di avventure grafiche classiche avendo in passato ideato alcuni baluardi del genere come Broken Sword, Lure of the Temptress e Beneath a Steel Sky.

The Little Acre

The Little Acre immerge il giocatore all’interno di una grafica che ricorda alcuni film d’animazione in 2D, visto che il suo stile è ispirato al lavoro di Don Bluth e in particolare all’amato Charlie – Anche i cani vanno in paradiso (1989), oltre che a certe opere di Hayao Miyazaki. La storia è incentrata su Aidan e la figlia Lily ed è ambientata nell’Irlanda degli anni ’50. Aidan è scomparso ed è stato risucchiato in uno strano mondo popolato da creature bizzarre, ma la situazione diventa ancora più tesa quando Lily decide di seguire le orme del padre nel tentativo di salvarlo.

Il trailer che vedete qui di seguito dà un’idea chiara della qualità della grafica e delle animazioni preparate da Pewter Game Studios. Il gioco è disponibile adesso su vari store, come GOG.com e Steam.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Dropbox rende disponibile l’app universale su Xbox One

Il popolare servizio di cloud storage, Dropbox, potrà essere utilizzato anche sulla Xbox One di Microsoft. L’applicazione universale, infatti, è stata rilasciata anche per la console di gioco del colosso di Redmond permettendo l’accesso a qualsiasi file presente nella piattaforma sorpassando dunque gli utilizzi classici su computer, smartphone e tablet. Dropbox è dunque disponibile anche sulla TV, grazie all’app universale per Xbox One, chiaramente con la volontà da parte degli sviluppatori di porre in secondo piano la produttività, lasciando spazio ai contenuti multimediali.

Una versione specifica per Xbox One era stata più volte chiesta dagli utenti e dunque gli sviluppatori di Dropbox hanno deciso di accontentarli realizzando il porting dell’applicazione già utilizzata negli altri sistemi oprativi. Chiaramente la piattaforma universale di Windows 10 ha semplificato il porting di Dropbox per la console di Microsoft anche se comunque gli ingegneri hanno dovuto progettare una nuova interfaccia ottimizzata proprio per la TV. A differenza delle altre versioni dell’app in questo caso è stato scelto un tema scuro con sfondo nero e scritte bianche, e un file manager per la selezione dei file mediante controller o telecomando in modo da rendere la fruizione decisamente migliore e soprattutto semplice.

Il suo utilizzo risulterà decisamente immediato visto che basterà effettuare il login e l’utente potrà entrare immediatamente visualizzare e condividere i file conservati online. Oltretutto potrà anche caricare nuovi file, commentare documenti, foto e addirittura salvare screenshot catturati con Kinect. L’applicazione supporta anche l’apertura e l’upload dei file da pen drive o hard disk USB come anche da altre app universali.

Ciò che rende la nuova applicazione di Dropbox per Xbox One molto interessante e soprattutto funzionale in seno alla console è senza dubbio lo streaming video. Dropbox, infatti, permetterà di riprodurre film e show TV prendendoli direttamente dalla piattaforma di cloud, senza la necessità di scaricarli sul disco della Xbox One.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Ex sviluppatore di CD Projekt RED si unisce a Techland

Damien Monnier, ex sviluppatore di CD Projekt RED, ha annunciato di essere entrato a far parte di Techland, lo studio responsabile di titoli come Call of Juarez, Dead Island e Dying Light. Monnier ha ricoperto il ruolo di senior gameplay designer su The Witcher 3: Wild Hunt e di lead designer su Gwent: The Witcher Card Game, prima di abbandonare l’incarico all’inizio di novembre.

L’ingresso in Techland gli permetterà di lavorare, in qualità di lead designer, sulla nuova proprietà intellettuale che lo studio polacco ha anticipato nello scorso mese di maggio. Per il momento sappiamo esclusivamente che sarà un gioco fantasy open-world con elementi RPG, giocabile sia in single-player che in co-op.

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“Siamo molto lieti di dare il benvenuto a tutti i nuovi arrivati nella famiglia di Techland. Abbiamo grandi ambizioni nei confronti dei nostri futuri titoli sviluppati internamente, pertanto le persone in possesso di idee e delle abilità per metterle in pratica sono assolutamente essenziali”, ha scritto Techland con una nota ufficiale.

La compagine polacca ha recentemente annunciato di aver avviato l’attività di publishing con due titoli multipiattaforma di primo piano e quattro prodotti destinati al mercato digitale a cadenza annuale. Tra questi è incluso anche Torment: Tides of Numenera di inXile.

Autore: GAMEmag – Videogames