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Il mercato delle auto volanti è decollato

Author: Wired

Auto volanti ci siamo il mercato è decollato

Il modello “entry level” è in vendita a 190.000 dollari (174.000 euro circa), mentre per acquistare la versione premium “Pack 3” ne serviranno circa 260.000 (237.000 euro circa). In questo caso si potrà ordinare un velivolo con una livrea personalizzata, una cabina di pilotaggio più evoluta e fornito di luci di segnalazione per aerei, trasmettitore per localizzazione d’emergenza, tre caricabatterie, e la possibilità di far partecipare al corso di formazione anche un amico o un familiare.

Gli aeromobili leggeri di Pivoltal saranno dotati di tecnologie d’avanguardia e migliorie tecniche per permetteranno di assicurare sicurezza, comfort e durabilità. C’è il supporto per le future batterie di nuova generazione sostituibili, una connettività cloud migliorata per la trasmissione telematica dei dati e l’hardware elettronico aggiornabile tramite app dedicata. E ancora una livrea durevole che riduce gli effetti di tempo, età e carico solare, prolungando la vita della struttura e migliorando il comfort del pilota. Altre opzioni includono il rimorchio per il trasporto, la ricarica rapida, la radio per l’aviazione o GSM, il sistema di localizzazione dei voli ADS-B e i fari luminosi.

I concorrenti che arriveranno a breve

Quello dell’Advanced Air Mobility si annuncia come un mercato dalle uova d’oro. La società PwC prevede una crescita entro il 2030 del 20-25%, per un valore stimato di circa 38-55 miliardi di euro e secondo una ricerca dell’Osservatorio Droni del Politecnico di Milano sono circa 250 i progetti di mobilità aerea avanzata a livello mondiale attivati tra il 2019 e la metà del 2022, di cui oltre il 30% solo in Europa.

Pivotal è il primo a produrli in serie, ma la certezza è che altri seguiranno nel breve periodo. Suzuki è della partita e ha annunciato di essere pronta al lancio nel 2025 di una auto volante elettrica a due posti, come servizio di taxi aereo all’Expo mondiale di Osaka8910 e di iniziare la sua produzione di massa. Il colosso giapponese ha investito in SkyDrive, società specializzata nello sviluppo di auto volanti e droni cargo con più di 10 anni di esperienza e che nel 2017 ha ottenuto l’approvazione del Ministero dei Trasporti giapponese per la certificazione del suo velivolo commerciale nel 2017. La tedesca Volocopter è in prima linea per la fornitura dei primi taxi volanti in Europa in grado di trasportare fino a 4 passeggeri e con le prime stazioni già in produzione.

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Il produttore cinese Xpeng promette la produzione di massa di auto volanti nel 2025

Author: Wired

Il primo vero progetto di auto volante a raggiungere concretamente il mercato potrebbe essere quello messo a punto dalla società cinese Xpeng, che ieri ha ufficializzato il programma di produzione di massa per l’ultimo trimestre del 2025. L’annuncio ha fatto schizzare in alto le azioni alla borsa di Hong Kong, sintomo del grande interesse attorno a una soluzione di flying car differente da tutte quelle viste finora. L’auto volante di Xpeng sarà infatti di tipo modulare, con una parte dell’abitacolo che potrà letteralmente staccarsi e decollare come una sorta di drone elettrico.

Tutti i progetti visti in questi anni potevano essere divisi tra auto con ali per volare oppure aerei con ruote ottimizzate per muoversi sulla terra: in entrambi i casi, l’approccio non ha mai sortito l’effetto sperato. Xpeng ha quindi pensato di spostare il design da un tipo ibrido a uno modulare, in modo tale da non scendere a troppi compromessi. La parte esterna del mezzo chiamato Land Aircraft Carrier è un mini van dalle linee squadrate e con sei ruote, che ricorda vagamente il Cybertruck di Tesla, con l’abitacolo diviso in due ambienti. Quello anteriore è di tipo classico per accogliere guidatore e passeggero, mentre la porzione posteriore separata, con i sedili rivolti in direzione opposta, è il modulo volante, che può staccarsi dal corpo del van uscendo dal baule, dispiegando le eliche dei sei rotori e volare come un gigantesco drone. Ancora non diffuso il possibile prezzo.

Il video di presentazione del mezzo ibrido di Xpeng

La parte volante potrà volare anche con due rotori in avaria e limiterà il raggio di azione alle basse altitudini per brevi spostamenti, mentre la ricarica delle batterie avverrà quando si ripone all’interno dell’abitacolo. Xpeng ha in cantiere anche altre auto volanti, come quella più tradizionale nota come X3 con otto propulsori pieghevoli montati sul tetto per favorire un decollo e un atterraggio verticali e c’è anche un prezzo ipotizzato di 130.000 euro circa.