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Futurama è tornato, ed è ancora in formissima

Author: Wired

Buone notizie, ciurmaglia! Futurama è tornato (di nuovo).

L’undicesima stagione della serie animata fantascientifica è disponibile su Disney+ dal 24 luglio, dopo una pausa di dieci anni. Considerando tutto il tempo trascorso, è naturale chiedersi se la serie riesca riprendere da dove aveva lasciato, riuscendo a mantenere la rilevanza che aveva dieci anni fa. Ma non temete: i nuovi episodi sono riusciti a far ripartire lo show nel 3023 – quindi sempre 1000 anni nel futuro – con tutta la verve che lo caratterizzava quando è stato cancellato (per la seconda volta) nel 2013.

Futurama esordì quasi un quarto di secolo fa, nel 1999, emergendo dall’ombra dei Simpson. Anche se i protagonisti Philip J. Fry e Leela ci hanno regalato numerose battute esilaranti, il personaggio più popolare della serie è probabilmente Bender, un robot sboccato e amante della birra . Per i nuovi arrivati, lo show parte dalla storia di Fry, un ragazzo che è rimasto per sbaglio ibernato per un millennio mentre consegnava pizze la notte di Capodanno del 1999. La nuova stagione inizia con il professor Farnsworth che in qualche modo riavvia l’universo dopo che il tempo si è fermato per alcuni anni, facendo sì che tutti riprendano la propria vita da dove si era interrotta come se niente fosse. “Siamo tornati, baby!“, esclama Bender accendendosi un sigaro.

La serie è stata cancellata ed è ripartita più volte, un aspetto che è ripetutamente oggetto di ironia nella nuova stagione. In un episodio, per esempio, la gang di Fry convince i dirigenti robotici di “Fulu” (un nome che ricorda da vicino quello di Hulu, la piattaforma dove la serie è trasmessa negli Stati Uniti) a far tornare una soap opera robotica di cui Fry è appassionato. La società aiuta il protagonista a fare una maratona della telenovela rinchiudendolo in una tuta simile a quella vista in Dune, che lo nutre, ricicla i suoi rifiuti organici ed è dotata di un casco che gli trapana il cranio. Lo stesso Bender scrive un paio di episodi della soap, che però non si rivelano un granché: a quanto pare, l’intelligenza artificiale non sarà capace di scrivere sceneggiature nemmeno tra 1000 anni. È un classico di Futurama: un cenno alla fantascienza di epoche passate, ma completamente al passo con i tempi.

E pensare che la nuova stagione rischiava di non vedere mai la luce. L’anno scorso, quando gli episodi erano già in fase di preparazione, il doppiatore di Bender nella versione originale, John DiMaggio, aveva fatto un passo indietro dal progetto, chiedendo una retribuzione maggiore per l’intero cast (da tempo i doppiatori di serie tv e videogiochi sostengono di essere sottopagati). I produttori a quel punto hanno minacciato di sostituire la sua voce, scatenando la reazione dei fan sotto l’hashtag #BenderGate. Fortunatamente, alla fine la questione è stata risolta ed DiMaggio è tornato a dare voce a Bender.