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I migliori auricolari true wireless per un ascolto al top e in libertà totale

Author: Wired

Grazie alle loro dimensioni contenute e a una libertà d’uso senza pari, gli auricolari true wireless sono perfetti per chi è alla ricerca di un’elevata qualità audio ma non è intenzionato ad avvolgere i propri padiglioni auricolari all’interno di cuffie tradizionali. Comodi da indossare e da trasportare, con custodie che fungono anche da caricatori per incrementarne l’autonomia, gli auricolari true wireless sono il supporto ideale non solo per un viaggio sui mezzi pubblici o per accompagnare un allenamento all’aria aperta, ma anche per rispondere a chiamate in ambito lavorativo o per ascoltare la propria musica preferita in un rilassante contesto domestico.

Cosa cercare nei modelli migliori

Muoversi nel mercato degli auricolari true wireless non è affatto semplice. La quantità di modelli disponibili è davvero impressionante, e scegliere senza avere le idee chiare può portare a un acquisto sbagliato. Per questo motivo, prima di selezionare una rosa di candidati e decretare un “vincitore” finale, è importante valutare con attenzione alcune caratteristiche funzionali.

Utilizzo

Gli auricolari non sono solo strumenti che permettono di ascoltare tranquillamente la propria musica preferita, ma possono essere indossati anche durante la visione di un film, per conversazioni telefoniche e per sentire un podcast. Ognuno di questi differenti utilizzi richiede caratteristiche tecniche precise, che possono variare da modello a modello. Le dimensioni dei driver, la possibilità di gestire l’equalizzazione o di selezionare modalità dedicate e il numero di microfoni sono tutti parametri da soppesare con attenzione. Inoltre, chi presume un utilizzo fuori casa, tra strade affollate e mezzi di trasporto, deve assicurarsi che sia presente un sistema di cancellazione del rumore efficace, affiancato da un’opzione che consenta di far filtrare i suoni provenienti dall’ambiente circostante senza richiedere la rimozione degli auricolari. Ultimi, ma non per questo meno importanti, design e materiali. Se è vero che anche l’occhio vuole la sua parte, per la scelta di una coppia di auricolari è fondamentale valutarne la comodità. Un modello troppo grande e pesante (relativamente, parliamo sempre e comunque di qualche decina di grammi) può non solo risultare fastidioso sul lungo periodo per chi ha orecchie di piccole dimensioni, ma potrebbe anche non agganciarsi alla perfezione e staccarsi, volando a terra in un istante. In questo caso una scocca in materiali di qualità può fare la differenza, così come può tornare utile una certificazione ipxx che ne garantisca il livello di impermeabilità e di resistenza alle polveri.

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I migliori ventilatori da tavolo per rinfrescarti alla scrivania mentre studi o lavori

Author: Wired

I ventilatori da tavolo sono la soluzione più elementare e rapida per chi è alla ricerca di un modo semplice, compatto e tutto sommato economico per rinfrescare uno spazio di dimensioni contenute. Grazie alle loro caratteristiche sono un supporto che può rivelarsi di vitale importanza per chi, nelle calde giornate estive, deve trascorrere diverse ore al giorno in ambienti che non sono dotati di sistemi di condizionamento, ma non ha il budget o la possibilità di installare impianti dal funzionamento più complesso.

Cosa cercare in un ventilatore da tavolo

Il mercato dei ventilatori da tavolo è piuttosto vivace, e propone un quantitativo di modelli davvero elevato. C’è solo l’imbarazzo della scelta, con soluzioni che si adattano a ogni tipo di esigenza e che possono essere utilizzate con estrema comodità in differenti contesti. Prima di concludere un acquisto, è quindi importante valutare alcune caratteristiche base:

  • Dimensioni: la categoria dei ventilatori da tavolo non ha ingombri standard, e comprende sia modelli ultracompatti che soluzioni leggermente più ingombranti. I primi hanno il grande vantaggio di essere comodamente trasportabili e di poter essere utilizzati anche in mobilità, mentre i secondi possono contare su una maggiore solidità strutturale e su una superiore potenza.
  • Posizionamento: per quanto, come lascia intendere il nome stesso, i ventilatori da tavolo sono stati progettati per essere posizionati su un tavolo, alcuni modelli sono equipaggiati anche con morsetti e con ganci che permettono di fissarli a una mensola oppure a parete.
  • Alimentazione: due sono le strade per quanto riguarda l’alimentazione dei ventilatori da tavolo. Da una parte abbiamo i modelli che utilizzano la rete elettrica, dall’altra quelli che montano batterie ricaricabili che, a seconda della capacità, possono garantire un’autonomia tale da coprire un’intera giornata di lavoro.
  • Funzioni: per quanto lo scopo base sia il medesimo, i ventilatori si differenziano per numero di velocità selezionabili, per la presenza di varie modalità (a esempio una notturna, più silenziosa) e per la possibilità di attivare un movimento orizzontale o verticale automatico.
  • Extra: alcuni ventilatori affiancano all’immancabile pulsantiera di controllo un telecomando, che ne consente una gestione dalla distanza. Inoltre, qualche modello dotato di batteria ricaricabile può essere utilizzato anche come powerbank.

Le nostre scelte

Nella nostra carrellata dedicata ai migliori ventilatori portatili abbiamo cercato di fornire un quadro completo di tutto quanto ha da offrire il mercato, spaziando tra diverse dimensioni e differenti fasce di prezzo. Chi fosse invece interessato a qualcosa di ancora più compatto, oppure a combattere la calura estiva con qualche “arma pesante”, può lanciarsi sulle nostre selezioni dedicate ai ventilatori portatili, ai ventilatori di tutti i formati, ai raffrescatori evaporativi, ai condizionatori portatili o ai sistemi di condizionamento.


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I migliori notebook con touch screen per lavorare o per giocare

Author: Wired

(Ultimo aggiornamento: luglio 2023)

I notebook touch screen sono una tipologia di portatili che sta conquistando sempre più spazio sul mercato. Il motivo di tale popolarità è facile da spiegare, ed è sintetizzabile in una sola parola: duttilità. Si tratta infatti di dispositivi che possono adattarsi comodamente a differenti contesti, che grazie alla velocità dei comandi tattili permettono di ottimizzare i processi lavorativi e che possono anche assumere una configurazione tablet (da cui la definizione di “2 in 1”) che li rende estremamente comodi nell’utilizzo in mobilità. Il nostro viaggio nel mondo dei computer che si controllano “con un dito” è articolato su una quindicina di tappe, nelle quali abbiamo cercato di proporre una gamma di modelli il più eterogenea possibile, spaziando tra differenti soluzioni hardware e fasce di prezzo.

I pro e contro dei notebook con touch screen:

Se state pianificando l’acquisto di un nuovo notebook e siete indecisi se optare per un modello dotato di touch screen, dovete sapere che questa tecnologia offre degli indubbi vantaggi e anche qualche svantaggio rispetto a un canonico monitor. Quali? Eccoli elencati:

  • Comodità: uno schermo tattile è estremamente comodo da utilizzare, con comandi intuitivi che permettono di eseguire ogni genere di operazione (apertura applicazioni, modifica file, passaggio da un programma all’altro) senza alcuna complicazione.
  • Velocità: a braccetto con la comodità, abbiamo la velocità. La facilità d’uso infatti rende infatti più veloci anche le operazioni più complesse, aumentando la produttività e riducendo i tempi morti.
  • Varietà d’uso: la maggior parte dei notebook dotati di touch screen possono trasformarsi, anche grazie alla presenza di apposite cerniere, in veri e propri tablet, rendendone più agevole l’utilizzo in mobilità. Inoltre, i modelli dotati di penne possono essere usati anche come veri e propri block notes per prendere appunti, oltre a essere l’ideale per chi deve modificare immagini e video.
  • Prezzo: il prezzo è, ahinoi, una delle note dolenti dei portatili con schermo tattile. A parità di specifiche tecniche, un modello dotato di touchscreen ha un costo superiore rispetto a uno che monta un pannello “normale”. È un fatto comprensibile, la tecnologia costa, ma è comunque un aspetto che merita di essere sottolineato.
  • Autonomia: l’autonomia di un notebook con touch screen è inferiore rispetto alla controparte senza schermo tattile. Il motivo è presto detto: il digitalizzatore del touch screen è sempre attivo, e per funzionare richiede un superiore dispendio energetico.
  • Peso: la differenza sulla bilancia è minima, ma trattandosi di apparecchi progettati per essere portati in giro, anche pochi grammi potrebbero essere importanti. In questo caso, a pesare maggiormente sono i modelli dotati di touch screen, con un incremento percentuale che comunque è solitamente contenuto e più che sopportabile.

I modelli scelti da Wired


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I migliori microfoni da tavolo per conferenze, chiamate online e podcast

Author: Wired

I microfoni da tavolo sono diventati sempre più importanti tra le varie tipologie di microfoni esistenti, soprattutto con l’utilizzo maggiore della comunicazione attraverso mezzi digitali come videoconferenze, dirette video e podcast. In tal senso, questo tipo di prodotto ha assunto un ruolo fondamentale nel garantire una chiara e nitida riproduzione dell’audio, consentendo a professionisti, creatori di contenuti e appassionati di comunicare con il massimo livello di qualità.

Se i microfoni da tavolo sono una categoria a parte nel mondo dei microfoni, questa stessa categoria è ulteriormente divisibile in altre sottocategorie a seconda dell’utilizzo che se ne vuole fare. Tra i tanti abbiamo voluto focalizzarci su tre diverse categorie: i microfoni per conferenze, ideali per riunioni e ambienti di lavoro; i microfoni per dirette video e videoconferenze, ottimizzati per una comunicazione chiara durante le call; infine, i microfoni per podcast, progettati per registrare voci con la massima precisione e qualità. Vediamo quali sono le differenze e le caratteristiche di cui tenere conto di queste tre tipologie di microfoni da tavolo, più alcuni modelli da considerare tra i migliori in circolazione.

Microfoni per conferenze

La prima tipologia di microfoni da tavolo è pensata per fornire una chiara riproduzione dell’audio in stanze di grandezza variabile, in modo che tutti i presenti possano sentire nitidamente chi parla. La scelta di uno di questi microfoni dipenderà molto dalla grandezza della stanza e da quanti sono gli speaker che prenderanno parola. Esistono principalmente tre tipi di microfoni per le conferenze e si differenziano dai punti in cui registreranno il suono, questi sono: direzionali, bidirezionali e omnidirezionali. Un microfono direzionale registrerà il suono di fronte a lui, uno bidirezionale davanti e dietro, mentre omnidirezionale a 360 gradi.

In una sala con una o due persone che parlano a un vasto pubblico andranno bene quelli direzionali o bidirezionali, in una sala riunioni in cui tutti i membri discutono sarà consigliabile quello omnidirezionale. Molti di questi microfoni includono poi la tecnologia di cancellazione del rumore, per garantire la nitidezza della voce dello speaker.

Microfoni per riunioni e meeting online

Rispetto alla categoria precedente, questi microfoni non necessitano di una qualità dell’audio così elevata, dato che spesso verranno usati durante call in video in smart working su programmi come Zoom e Google Meet, dove il sonoro non si disperde in una stanza ma arriva direttamente alle cuffie delle altre persone in collegamento. Questo non vuol dire che questa tipologia di microfoni sia da considerare di bassa qualità, anzi esistono molti microfoni da tavolo per riunioni e chiamate con caratteristiche avanzate.

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I migliori gasatori d’acqua per dissetarti senza plastica

Author: Wired

I gasatori d’acqua sono un’alternativa ecologica al consumo di acqua frizzante in plastica, che permette anche di dissetarsi senza dover trasportare pesanti bottiglie dal supermercato a casa. A rendere possibile questa scelta alternativa sono dei gadget poco più grandi della classica bottiglia da un litro e mezzo, capaci di gasare l’acqua attraverso l’impiego di una piccola bombola di anidride carbonica. Fare questa scelta, è conveniente per diversi motivi.

Impatto ambientale

Uno dei motivi per i quali utilizzare il gasatore è meglio che acquistare l’acqua frizzante imbottigliata è che si va a ridurre l’impatto ambientale del consumo d’acqua dal momento che non si acquistano bottiglie di plastica monouso, oltre a evitare il trasporto che può produrre inquinamento ed emissioni. Le apposite bottiglie in pet che si utilizzano con i gasatori invece, vanno smaltite periodicamente e possono essere utilizzate più volte.

Quanto dura?

A differenza delle bottiglie di acqua frizzante da acquistare, che occupano molto spazio nelle classiche casse da sei pezzi e si esauriscono in una settimana circa se bevute dalla stessa persona, i gasatori d’acqua consentono di ottenere 60 litri di acqua frizzante con una bomboletta di anidride carbonica. Considerando il fatto che dei due litri che è consigliato bere al giorno per favorire una corretta idratazione almeno uno dovrebbe essere di acqua non gasata, si può concludere che ogni ricarica abbia una durata di due mesi circa.

Quanto costa?

Oltre al costo iniziale del gadget che può andare dai 50 ai 150 euro, bisogna considerare l’acquisto delle bombole di anidride carbonica che è di circa 6 euro al mese. Dato che l’acqua potabile del rubinetto può essere tranquillamente gasata , la spesa è più che abbordabile.

Quanto si gasa l’acqua?

Tutti i gasatori consentono di regolare la quantità di anidride carbonica per ottenere l’effetto desiderato. Alcuni hanno un pulsante, nel caso di altri il rilascio dell’anidride carbonica viene regolato da delle leve. Bastano pochi utilizzi per capire il livello che si preferisce, visibile anche grazie alla trasparenza delle bottiglie.

Come le abbiamo scelte

Nella gallery dedicata ai gasatori, una selezione dei modelli principali prodotti dai brand più affidabili del segmento come SodaStream e Philips, compatibili con le bombole di anidride carbonica standard. Sono tutte soluzioni meccaniche che non necessitano di alimentazione con un costo che va dai 50 ai 150 euro.