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10 persone più ricche del mondo, chi sono

Author: Wired

Non c’è nemmeno una donna tra le 10 persone più ricche del mondo e, sul podio della classifica 2023 di Forbes, i due discussi rivali Elon Musk e Jeff Bezos occupano solo il secondo e terzo posto. Alla testa del gruppo si trova invece l’imprenditore del lusso francese Bernard Arnault, che controlla Louis Vuitton, Dior, Tiffany e molte altre firme. L’Italia non pervenuta.

Tutte insieme, le 10 persone più ricche del mondo detengono una fortuna pari a 1.173 miliardi di dollari, solo 300 miliardi in meno dell’intero prodotto interno lordo (pil) della Spagna e più della metà di quello dell’Italia. Mentre tutti i 2.640 miliardari del pianeta possono contare su un patrimonio di 12.200 miliardi di dollari, solo 2mila miliardi in meno dell’intero pil dell’Unione europea, che conta 447 milioni di abitanti.

Tra questi 2.640 non è affatto una sorpresa che solo 337 siano donne e che l’età media sia di 65 anni. E nemmeno che il paese con più miliardari siano gli Stati Uniti, con 735 e una ricchezza di 4.500 miliardi di dollari, seguiti dalla Cina, con 526, dall’India, con 169, dalla Germania, con 126, e dalla Russia, con 105.

Vediamo quindi chi sono le 10 persone, o meglio, i 10 uomini più ricchi del mondo.

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Spazio, finora le missioni private non hanno fatto molto per la scienza

Author: Wired

Nell’estate del 2021 i miliardari Richard Branson e Jeff Bezos hanno sfiorato i confini dello spazio con le loro nuove navicelle, Virgin Galactic e Blue Origin, inaugurando ufficialmente l’era dei voli spaziali commerciali. La missione Inspiration4 di SpaceX ha poi portato il volo spaziale privato a un livello superiore, mandando in orbita un altro miliardario, Jared Isaacman, insieme a tre fortunati passeggeri. Ad aprile è stata la volta del volo Ax-1 di Axiom Space verso la Stazione spaziale internazionale (Iss), che ha portato sulla piattaforma orbitante quattro passeggeri, tra cui due multimilionari e un miliardario.

L’elemento che accomuna questi voli, oltre ai ricchissimi passeggeri, era la promessa di condurre esperimenti scientifici. A differenza della maggior parte dei voli effettuati dalle agenzie spaziali negli anni Settanta, quasi nessuno dei passeggeri che ha partecipato a queste missioni aveva una formazione scientifica, con alcune eccezioni di spicco, come la geoscienziata Sian Proctor su Inspiration4.

L’equipaggio di Virgin Galactic ha portato con sé uno strumento per condurre esperimenti sulle piante, mentre quello di Blue Origin ha analizzato le interfacce tra liquidi e vapori in condizioni di microgravità. I passeggeri di Inspiration4 hanno misurato la propria attività cardiaca, la saturazione dell’ossigeno nel sangue e le funzioni del sistema immunitario, scansionando i loro organi con un dispositivo a ultrasuoni mentre sperimentavano la vita a gravità zero per alcuni giorni. Il volo Axiom supportava 25 progetti di ricerca, tra cui alcuni esperimenti che hanno analizzato i modi in cui i viaggi nello spazio influiscono sull’invecchiamento delle cellule e sulla salute cardiaca, oltre a effettuare dei test su un giubbotto antiradiazioni spaziali.

Finora, la ricerca a bordo di tutti questi voli ha portato alla pubblicazione di un solo articolo, che peraltro non parlava di scoperte scientifiche ma di Expand, un nuovo database biomedico progettato per raccogliere i dati fisiologici di tutti i passeggeri dei voli spaziali commerciali e conservarli in un unico luogo.

Grandi opportunità

Christopher Mason, un genetista presso la Weill Cornell Medicine di New York che ha lavorato per Inspiration4 e Axiom, spiega che altri articoli sono già in cantiere. Il suo team ha fatto alcune scoperte preliminari basate sulla raccolta dei dati biomedici dell’equipaggio di Inspiration4. Secondo una prima analisi, sembra che le persone che trascorrono anche solo un paio di giorni nello spazio sperimentino alcuni degli stessi effetti sulla salute che gli astronauti delle agenzie spaziali riscontrano dopo missioni orbitali più lunghe, come l’aumento delle infiammazioni del sistema immunitario, chinetosi e dosi più elevate di radiazioni spaziali. Utilizzando i dati di Inspiration4 e Ax-1, il gruppo di ricerca di Mason pubblicherà un articolo sulla propria biobanca basata sulla genomica nel marzo del 2023, insieme a una serie di nuovi risultati.

Secondo Mason i voli spaziali privati rappresentano un’opportunità di ricerca. soprattutto perché potrebbero diventare più frequenti delle missioni gestite dalle agenzie. Finora, solo 600 persone circa sono andate nello spazio. Ora, continua Mason, “si sta verificando un’esplosione quantificabile di voli spaziali commerciali, che offre l’opportunità di capire le risposte del corpo al volo spaziale“.