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Cos’è ?

Author: axel Milan Night

Cos’è il genio? Gattuso deve inventarsi la difesa essendo rimasto con un solo centrale (a parte il giovane Simic che però …) e tre esterni di cui uno, RR può adattarsi anche da centrale. In ogni caso per schierarne quattro uno dovrebbe necessariamente essere Abate nel suo ruolo abituale di terzino destro. Il rischio è grande perché dalla Farnesina sono arrivate, nel frattempo, diffide ufficiali. I diplomatici Italiani hanno sudato le proverbiali sette camice per evitare l’incidente diplomatico con i venusiani che, stanchi di dover riparare i danni dei missili sparati dal nostro difensore dalla fascia destra di San Siro direttamente sul loro pianeta, hanno minacciato lo stato di guerra. Risultato, Abate terzo in una difesa a tre. Niente rischi di missili in partenza con traiettorie incontrollate, nessun problema di diagonali male angolate e ritardi in copertura, niente sgroppate fino a Piazza De Angeli e ritorno. Alla lettura della formazione la tifoseria milanista cade in stato di prostrazione ed invece avviene il miracolo. Ignagnazio gioca una buonissima partita (forse la migliore da quando è al Milan). Dovesse continuare l’emergenza speriamo continui così anche lui e che il genio di inventarsi soluzioni astruse che invece si rivelano efficaci non abbandoni Gattuso altrimenti siamo fottuti.

Cos’è la fortuna? Sempre per la penuria difensiva di cui sopra il buon vecchio Zapatone non solo deve giocare ma deve prendersi la responsabilità intera della difesa. Il caso vuole che il motivatore di Bonucci sia rimasto senza lavoro (essendo il suo assistito emigrato in Thiefland) e non avendo di meglio da fare si sia dedicato a tempo perso al buon Cristian. Essendo un’opera “pro bono” si prende la libertà di sperimentare tecniche innovative e sperimentali tanto chi vuoi che controlli le pratiche utilizzate su Zapatone ? Dovesse anche subire danni irreparabili nessuno indagherebbe. Tanto non giocherà quasi mai e nessuno se ne accorgerà. Ufficialmente tutto è basato sull’ipnosi ma, si mormora nei mondi del soprannaturale, pare che il tanghero abbia utilizzato anche pratiche arcane e proibitissime. Antiche magie con le quali avere a che fare è pericoloso ma capaci di prodigi incredibili. Alcuni oscuri riferimenti riportati da football leaks rivelerebbero, ma nessuno osa pronunciare il nome, persino l’uso della “Baresizzazione”. Sto solo riportando le voci e non mi prendo nessuna responsabilità sia chiaro. Risultato; un potenziale buon giocatore che si era però sempre distinto per fare poche vaccate ma sempre devastanti, gioca con una concentrazione mai sperimentata prima, e “Baresizzato” a forza (pur con tutti i suoi limiti ovviamente) limita i danni al minimo sindacale. Speriamo che il “motivator” non ci molli altrimenti saranno guai.

Cos’è il caso ? Biglia si fa male, Bonaventura si fa malissimo, Bertolander decide di eliminarsi da sé passando dal calcio al “campionato Europeo di tuffi con lancio del pallone a caso” (nuova specialità olimpica n.d.r.). Gattuso è troppo rispettoso per disturbare il più grande recuperatore di palloni mai decantato dalla stampa nazionale e non si sogna nemmeno di metterlo in campo. Non farebbe mai un simile sgarbo al fuoriclasse della palla rubata (e non solo della palla se per questo) per partite che non siano di elevatissimo livello, i fuoriclasse non si sprecano per cose di bassa lega come il campionato italiano. Risultato; BakkaCiok, lo snack buono per tutte le ore, inizia a giocare con continuità. Miracolo, più gioca e più gioca bene. Sradica palloni in tutta la mediana, quando riparte sembra un Tiger II e non lo fermano nemmeno i T34. Per qualche istante mi ricorda un tale Marcellone che non ho mai rimpianto abbastanza. Mi chiedo se Biglia (che per la cronaca a me piace moltissimo) non si fosse fatto male ed il Bakka avesse continuato a giocare senza continuità ed in un ruolo non proprio congeniale sarebbe esploso ugualmente ricordando sempre più il giocatore ammirato a Monaco o sarebbe rimasto quello ai margini visto a Londra che il Chelsea non vedeva l’ora di appioppare a qualcuno. Speriamo che il caso continui ad aiutarci, ne abbiamo bisogno.

Cos’è la follia ? Se devi fare una sostituzione per rimettere in pista una partita che si era messa male  anche se non lo meritavi e metti in campo Borini sei folle. Vero che se ti guardi dietro e vedi solo cose inutili la follia sembra meno grave ma perché proprio Borini e non Castillejo (l’unica altra cosa utile a disposizione) ? Non diventerà mai Borinho, manco se lo rapissero i Cangaceiros e le tenessero segregato per anni nella foresta amazzonica, ma il silver fox di Milanello è comunque un attaccante. Scarso certo, ma più attaccante di Castelletto che è più un po di tutto ma ancora non si è capito bene di che cosa. Risultato; Al di là del solito impegno (di quello non ci si può lamentare) sbaglia tutto lo sbagliabile, vanifica due contropiedi potenzialmente letali, sbaglia passaggi elementari e sembra non incidere. Però è un attaccante e se devi mettere la squadra con il 4-4-2 occupa lo spazio che deve, corre, si sbatte e fa tanto pressing. Sembra non serva ma con lui in campo almeno uno straccio di schema puoi provarlo. Magari non segna lui ma fa bene ad altri. Risultato; nonostante tutto la vinciamo. Seppur con molta parsimonia ogni tanto, forse, un tocco di follia serve specie se al momento non hai nulla da perdere.

Cos’è la sorpresa ? Siamo al quarto posto. 14 partite giocate. 25 punti conquistati con la Lazio a -1 e la Roma a -5. Questo è ciò che recitano le statistiche. I numeri non dicono tutto, vanno interpretati, ma hanno il vantaggio di essere incontrovertibili e da lì si deve iniziare anche se poi ci stanno tutte le analisi del caso. Dopo un inizio di stagione tra alti e bassi, con la squadra a metà tra ospedali, reparti di rianimazione, infermerie e pellegrinaggi in luoghi sacri in cerca della grazia, con il nostro uomo migliore che pensa bene di farsi squalificare per due partite, con le voci che circolano impazzite sul mercato che sarà, la UEFA che ci bloccherà, poi si, poi no, poi forse, poi… poi … poi… chi l’avrebbe mai detto che ad oggi ci saremmo trovati al quarto posto? Alzi la mano chi ci credeva ed avrà tutta la mia stima perché fino a qualche settimana fa Io no specie dopo un derby che mi aveva deluso profondamente per l’atteggiamento prima ancora che per la sconfitta. Risultato; Per quanto importante in sè per i tre punti la vittoria di domenica sul Parma, a mio giudizio abbondantemente meritata, ci ha dato qualche giorno di tranquillità, un buon carico di autostima, la sensazione che la squadra è compatta, non si arrende mai e sta acquisendo una mentalità “garibaldina” che non si vedeva da anni. Una squadra insomma e questa è davvero una notizia, quella che più mi fa ben sperare per il prossimo futuro. Spero che le sorprese non siano finite qua.

Il calendario del Milan e delle concorrenti per il quarto posto fino alla fine del girone d’andata. In rosso le partite in casa

Cos’è la prudenza ? Nonostante l’aver acciuffato questo sudatissimo e meritato quarto posto ci aspetta un periodo tutt’altro che facile e da qui al 29 Dicembre, data dell’ultima del girone d’andata, ci aspettano cinque partite di campionato che dovremo affrontare comunque in emergenza. Per noi, ormai lo sappiamo, le partite facili non esistono, siamo destinati a conquistare i punti con le unghie e coi denti. Rispetto alle contendenti per il quarto posto il calendario sarebbe persino favorevole se avessimo la rosa al completo o quasi. In queste condizioni il rischio della giornata storta è sempre dietro l’angolo e mi auguro che in società l’abbiano ben presente. Forse qualcosa è cambiato davvero a livello di mentalità ma ho il sospetto che questa squadra stia viaggiando più sui nervi e su un ritrovato entusiasmo che sulle sue reali qualità e che una brutta sconfitta in questo periodo scatenerebbe nuovamente umori funerei, pessimismo e tonnellate di polemiche sia all’interno che nella tifoseria. Eppure, riuscissimo a passare questo periodo rimanendo attaccati a questo benedetto quarto posto, con qualche inserimento che sembra arriverà, con il recupero di qualche infortunato ed acquisendo così quella sicurezza che ancora latita chissà… ma, al momento, meglio rimanere prudenti.

Cos’è la fede ? Beh, questa è una domanda facile. La fede siamo noi che nonostante i dubbi, i travasi di bile, le frustazioni, le paure e chi più ne ha più ne metta siamo sempre qua. E sempre qua rimarremo, abbiate fede …

FORZA MILAN

Axel

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