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ChatGPT & co. saranno mai redditizi?

Il chatbot e gli altri modelli di Ai sono al centro di grande entusiasmo e di investimenti da aziende come Microsoft, ma non è ancora chiaro come possano portare a dei profitti

Author: Wired

Uno dei motivi dell’entusiasmo dell’industria tecnologica per ChatGPT è l’idea che il sistema possa sovvertire lo storico dominio di Google e degli altri giganti tech, consentendo alle piccole aziende di superare concorrenti molto più grandi. Secondo una teoria popolare il bot potrebbe addirittura trasformare la ricerca sul web.

La strategia di Microsoft

Per Microsoft, investire maggiormente in OpenAI potrebbe essere un modo per assicurarsi che, nel caso di un’esplosione del settore dell’intelligenza artificiale, la società non solo non venga danneggiata, ma sia anzi in grado di trarre vantaggio dalla situazione. Nathan Benaich, un investitore di Air Street Capital che segue le tendenze dell’Ai, sostiene che, nonostante il clamore suscitato dall’Ai generativa, ci sono molti modi in cui Microsoft potrebbe utilizzare la tecnologia per migliorare i propri prodotti.

L’ampia e variegata gamma di prodotti dell’azienda, dai servizi aziendali e cloud ai dispositivi, passando software di consumo, offre molte potenziali opportunità. Microsoft utilizza già la tecnologia alla base di ChatGPT per generare automaticamente parti di codice nel suo prodotto Visual Studio e, secondo alcune ricostruzioni, starebbe cercando di utilizzare ChatGPT per migliorare le prestazioni del suo motore di ricerca, Bing.

Per Microsoft, un’azienda dal valore di circa 1700 miliardi di dollari, dieci miliardi non rappresentano una grande somma, a fronte dei potenziali vantaggi. Secondo Semafor, l’investimento porterebbe OpenAI a una valutazione di 29 miliardi di dollari.

David Yoffie, un professore della Harvard Business School che studia le strategie delle grandi piattaforme tecnologiche, sostiene che Microsoft potrebbe vedere OpenAI come un modo per recuperare terreno. Secondo Yoffie, la società è in ritardo rispetto a Google e ad altri concorrenti nel settore della ricerca all’avanguardia sull’Ai. “Devono lavorarci di più, ed è per questo che l’investimento è necessario – commenta Yoffie –. Il denaro che stanno investendo potrebbe accelerare la capacità di OpenAI di rendere [i suoi prodotti, ndr] commercializzabili“.

Nel 2019 Microsoft aveva investito 1 miliardo di dollari in OpenAI, con un accordo che vincola l’azienda di Ai a utilizzare la sua piattaforma di cloud computing. Lo sviluppo di strumenti come ChatGPT richiede un enorme potenza di calcolo e moltissimi dati per l’addestramento, quindi il sostegno a OpenAI potrebbe rientrare nelle ambizioni di Microsoft di ritagliarsi una quota maggiore del mercato del cloud computing. Le necessità di OpenAI potrebbero aiutare Microsoft a sviluppare una tecnologia cloud più potente che la aiuti a emergere . Nel 2021, Amazon deteneva il 40 per cento del mercato del cloud rispetto al 15 per cento di Microsoft, mentre Google, considerato il leader dell’Ai, aveva occupava solo il 6 per cento.

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