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AirTag: cos’è, come funziona, prezzo e a cosa serve

Author: Wired

Airtag è il tracker di Apple, presentato nel 2021, come piccolo ed efficiente sistema di localizzazione di qualsiasi oggetto al quale viene associato. Tra i prodotti più economici del listino Apple, AirTag è sempre più utilizzato per una grande varietà di scopi che vanno dalla localizzazione di oggetti come portafogli, chiavi e altri accessori della vita quotidiana fino alle valigie quando si è in viaggio. Ma è anche una buona soluzione per avere sempre sotto controllo la posizione degli animali domestici o dei bambini e non manca un lato oscuro, legato allo stalking, che però Apple sta prendendo di petto. Ecco dunque una guida completa per scoprire come funziona nel dettaglio il piccolo tracker, quanto costa e tutte le sue funzionalità.

La scheda tecnica di AirTag

AirTag è un piccolo dischetto con un diametro di 31,9 mm, uno spessore di 8 mm e un peso di appena 11 grammi, con un colore grigio metallizzato impreziosito dal logo della mela morsicata. Il dispositivo ha ottenuto il rating ip67 che certifica la capacità di resistere in immersione in acqua fino a una profondità massima di un metro per 30 minuti. Inoltre non teme schizzi e polvere, quindi può essere utilizzato senza problemi anche in outdoor. All’interno del piccolo dischetto c’è il modulo bluetooth e il chip u1 prodotto da Apple per la connessione in ultra wideband, oltre che il modulo nfc, un piccolo altoparlante, un accelerometro e l’alloggiamento per la batteria bottone (inclusa quando lo si acquista).

AirTag bambini

Apple

Come funziona AirTag

Il funzionamento di AirTag si basa sull’ecosistema di Apple, ovvero su centinaia di milioni di dispositivi come iPhone oppure iPad e Mac che formano una rete capillare che copre in modo massivo una buona fetta della parte popolata del pianeta. L’idea alla base è quella del riconoscimento di un tracker nelle vicinanze attraverso una triangolazione che mantiene naturalmente anonimi i dispositivi che hanno fatto da sponda, così da garantire una localizzazione piuttosto precisa a livello geografico e pressoché in tempo reale. Come ci riesce? Grazie alla tecnologia bluetooth, che invia un segnale privato che può essere captato da tutti quei dispositivi Apple collegati all’applicazione Dov’è nelle vicinanze. L’nfc permette di poter ricavare informazioni semplicemente avvicinando uno smartphone compatibile a un AirTag trovato in giro, così da recuperare dati preziosi per poter restituire l’oggetto legittimo proprietario che l’ha dichiarato smarrito.

Author: Wired

Airtag è il tracker di Apple, presentato nel 2021, come piccolo ed efficiente sistema di localizzazione di qualsiasi oggetto al quale viene associato. Tra i prodotti più economici del listino Apple, AirTag è sempre più utilizzato per una grande varietà di scopi che vanno dalla localizzazione di oggetti come portafogli, chiavi e altri accessori della vita quotidiana fino alle valigie quando si è in viaggio. Ma è anche una buona soluzione per avere sempre sotto controllo la posizione degli animali domestici o dei bambini e non manca un lato oscuro, legato allo stalking, che però Apple sta prendendo di petto. Ecco dunque una guida completa per scoprire come funziona nel dettaglio il piccolo tracker, quanto costa e tutte le sue funzionalità.

La scheda tecnica di AirTag

AirTag è un piccolo dischetto con un diametro di 31,9 mm, uno spessore di 8 mm e un peso di appena 11 grammi, con un colore grigio metallizzato impreziosito dal logo della mela morsicata. Il dispositivo ha ottenuto il rating ip67 che certifica la capacità di resistere in immersione in acqua fino a una profondità massima di un metro per 30 minuti. Inoltre non teme schizzi e polvere, quindi può essere utilizzato senza problemi anche in outdoor. All’interno del piccolo dischetto c’è il modulo bluetooth e il chip u1 prodotto da Apple per la connessione in ultra wideband, oltre che il modulo nfc, un piccolo altoparlante, un accelerometro e l’alloggiamento per la batteria bottone (inclusa quando lo si acquista).

AirTag bambini

Apple

Come funziona AirTag

Il funzionamento di AirTag si basa sull’ecosistema di Apple, ovvero su centinaia di milioni di dispositivi come iPhone oppure iPad e Mac che formano una rete capillare che copre in modo massivo una buona fetta della parte popolata del pianeta. L’idea alla base è quella del riconoscimento di un tracker nelle vicinanze attraverso una triangolazione che mantiene naturalmente anonimi i dispositivi che hanno fatto da sponda, così da garantire una localizzazione piuttosto precisa a livello geografico e pressoché in tempo reale. Come ci riesce? Grazie alla tecnologia bluetooth, che invia un segnale privato che può essere captato da tutti quei dispositivi Apple collegati all’applicazione Dov’è nelle vicinanze. L’nfc permette di poter ricavare informazioni semplicemente avvicinando uno smartphone compatibile a un AirTag trovato in giro, così da recuperare dati preziosi per poter restituire l’oggetto legittimo proprietario che l’ha dichiarato smarrito.

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