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Economia Tecnologia

Anche Oracle investe sull’AI

Author: Wired

La società informatica Oracle integrerà l’intelligenza artificiale generativa in tutto i propri prodotti tecnologici, sia per quanto riguarda il cloud computing sia nelle soluzioni on-premises. Oracle cloud infrastructure (Oci) generative AI si presenterà come un servizio completamente gestito utilizzabile tramite Api, capace di lavorare in oltre cento lingue e perfettamente integrato con il modello linguistico di grandi dimensioni (Llm) della canadese Cohere e con quello di Meta, Llama 2. In questo modo il prodotto sarà in grado di supportare le aziende in diverse situazioni: dalla semplificazione della personalizzazione dei modelli con dati rilevanti e proprietari all’automazione di attività complesse, passando per la fornitura di opzioni di protezione per costruire e distribuire applicazioni in modo sicuro e responsabile.

Per quanto riguarda il cloud computing, integrando al proprio portafoglio di applicazioni l’intelligenza artificiale generativa, Oracle si pone l’obiettivo di consentire ai propri clienti di sfruttare le ultime innovazioni all’interno dei processi aziendali esistenti. Sviluppando con la tecnologia la sua gamma di database, la società texana darà modo di creare applicazioni personalizzate basate sull’intelligenza artificiale anche utilizzando i dati aziendali privati che hanno a disposizione.

Nella presentazione del progetto, Oracle ha elencato alcuni esempi di utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa nelle funzioni aziendali. Per quanto riguarda l’assistenza ai clienti, sarà per esempio possibile automatizzare il servizio in base al ventaglio dei prodotti in loro possesso, alle loro esperienze e alla loro lingua madre. Lo staff marketing potrà contare su un redattore di contenuti per l’e-commerce e di articoli in ottica seo con lo stile dell’azienda.

L’area legale avrà un supporto dalla tecnologia nella redazione dei contratti anche in lingue diverse dalla propria, mentre per chi si occupa di strategia e finanza la tecnologia effettuerà monitoraggi costanti di competitor e clienti, analizzando dati pubblici e privati.

Author: Wired

La società informatica Oracle integrerà l’intelligenza artificiale generativa in tutto i propri prodotti tecnologici, sia per quanto riguarda il cloud computing sia nelle soluzioni on-premises. Oracle cloud infrastructure (Oci) generative AI si presenterà come un servizio completamente gestito utilizzabile tramite Api, capace di lavorare in oltre cento lingue e perfettamente integrato con il modello linguistico di grandi dimensioni (Llm) della canadese Cohere e con quello di Meta, Llama 2. In questo modo il prodotto sarà in grado di supportare le aziende in diverse situazioni: dalla semplificazione della personalizzazione dei modelli con dati rilevanti e proprietari all’automazione di attività complesse, passando per la fornitura di opzioni di protezione per costruire e distribuire applicazioni in modo sicuro e responsabile.

Per quanto riguarda il cloud computing, integrando al proprio portafoglio di applicazioni l’intelligenza artificiale generativa, Oracle si pone l’obiettivo di consentire ai propri clienti di sfruttare le ultime innovazioni all’interno dei processi aziendali esistenti. Sviluppando con la tecnologia la sua gamma di database, la società texana darà modo di creare applicazioni personalizzate basate sull’intelligenza artificiale anche utilizzando i dati aziendali privati che hanno a disposizione.

Nella presentazione del progetto, Oracle ha elencato alcuni esempi di utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa nelle funzioni aziendali. Per quanto riguarda l’assistenza ai clienti, sarà per esempio possibile automatizzare il servizio in base al ventaglio dei prodotti in loro possesso, alle loro esperienze e alla loro lingua madre. Lo staff marketing potrà contare su un redattore di contenuti per l’e-commerce e di articoli in ottica seo con lo stile dell’azienda.

L’area legale avrà un supporto dalla tecnologia nella redazione dei contratti anche in lingue diverse dalla propria, mentre per chi si occupa di strategia e finanza la tecnologia effettuerà monitoraggi costanti di competitor e clienti, analizzando dati pubblici e privati.

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