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Donald Trump ha già iniziato a monetizzare la sua condanna

Author: Wired

Venerdì il comitato elettorale di Donald Trump ha annunciato di aver raccolto oltre 34 milioni di dollari nelle ore immediatamente successive alla condanna del candidato presidente del Partito repubblicano.

Lo scorso giovedì una giuria di New York ha dichiarato Trump colpevole per tutti i 34 capi d’accusa di cui era imputato nel processo penale legato ai pagamenti alla pornostar Stormy Daniels. Poco dopo il verdetto, il comitato elettorale dell’ex presidente americano ha iniziato a monetizzare la condanna, diffondendo un’enorme quantità di email, post sui social media e messaggi di testo finalizzati a raccogliere fondi.

Boom di donazioni

Sono stato appena condannato in un processo truccato, una caccia alle streghe politica: non ho fatto nulla di male“, recitava la prima email inviata dalla campagna elettorale di Trump.

Diversi importanti esponenti repubblicani al Congresso statunitense – tra cui lo speaker della Camera Mike Johnson – hanno pubblicato il link alla pagina per le donazioni del comitato di Trump su WinRed, una piattaforma di raccolta fondi del partito. “Così tanti americani sono stati spinti a donare alla campagna del presidente Trump che le pagine di WinRed sono andate in tilt – ha scritto il comitato di Trump in un post su X giovedì –. Stiamo lavorando per riportare il sito online il più rapidamente possibile“. WinRed non ha risposto alle domande di Wired US sulle cause del blocco (la piattaforma è poi tornata online nel giro di un’ora circa).

Il sostegno della Silicon Valley

Ma a partire dalla serata di giovedì sera sono arrivate anche donazioni più consistenti da parte di importanti investitori tecnologici della Silicon Valley. Shaun Maguire, investitore della società di venture capital Sequoia Capital, ha annunciato su X una donazione di 300mila dollari a Trump. “Ci sono molti investitori che stanno facendo cose simili, ma non posso nominarli“, ha scritto in un’email inviata a Wired US.

L’impressione è condivisa anche da David Sacks, un venture capitalist che il mese prossimo organizzerà una raccolta fondi per Trump, secondo cui nella Silicon Valley il numero di ricchi donatori che hanno iniziato ad appoggiare Trump è in aumento.

Author: Wired

Venerdì il comitato elettorale di Donald Trump ha annunciato di aver raccolto oltre 34 milioni di dollari nelle ore immediatamente successive alla condanna del candidato presidente del Partito repubblicano.

Lo scorso giovedì una giuria di New York ha dichiarato Trump colpevole per tutti i 34 capi d’accusa di cui era imputato nel processo penale legato ai pagamenti alla pornostar Stormy Daniels. Poco dopo il verdetto, il comitato elettorale dell’ex presidente americano ha iniziato a monetizzare la condanna, diffondendo un’enorme quantità di email, post sui social media e messaggi di testo finalizzati a raccogliere fondi.

Boom di donazioni

Sono stato appena condannato in un processo truccato, una caccia alle streghe politica: non ho fatto nulla di male“, recitava la prima email inviata dalla campagna elettorale di Trump.

Diversi importanti esponenti repubblicani al Congresso statunitense – tra cui lo speaker della Camera Mike Johnson – hanno pubblicato il link alla pagina per le donazioni del comitato di Trump su WinRed, una piattaforma di raccolta fondi del partito. “Così tanti americani sono stati spinti a donare alla campagna del presidente Trump che le pagine di WinRed sono andate in tilt – ha scritto il comitato di Trump in un post su X giovedì –. Stiamo lavorando per riportare il sito online il più rapidamente possibile“. WinRed non ha risposto alle domande di Wired US sulle cause del blocco (la piattaforma è poi tornata online nel giro di un’ora circa).

Il sostegno della Silicon Valley

Ma a partire dalla serata di giovedì sera sono arrivate anche donazioni più consistenti da parte di importanti investitori tecnologici della Silicon Valley. Shaun Maguire, investitore della società di venture capital Sequoia Capital, ha annunciato su X una donazione di 300mila dollari a Trump. “Ci sono molti investitori che stanno facendo cose simili, ma non posso nominarli“, ha scritto in un’email inviata a Wired US.

L’impressione è condivisa anche da David Sacks, un venture capitalist che il mese prossimo organizzerà una raccolta fondi per Trump, secondo cui nella Silicon Valley il numero di ricchi donatori che hanno iniziato ad appoggiare Trump è in aumento.

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