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Economia

Leva fissa, scatta l’ora dei Certificate su singole azioni italiane

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Giornata da segnare sul calendario per gli appassionati di Certificate italiani. Oggi è ufficialmente partita la prima quotazione di Certificate a Leva Fissa su singole azioni. Una categoria di prodotti, quella dei Certificati a Leva fissa, che fino ad oggi era riservata ai soli indici azionari. Ma da oggi si potrà investire al rialzo, o al ribasso, con leva costante su base giornaliera pari a 2 anche su una gamma di azioni italiane.

Pioniere di questo nuovo segmento di mercato è Unicredit che mette a disposizione un’opportunità d’investimento nuova ed alternativa in un contesto regolamentato come Borsa Italiana. Sottostanti di questa prima emissione sono 6 tra le maggiori bluechip italiane: Generali, Enel, Eni, Fiat-FCA, Intesa SanPaolo e Telecom Italia. Esattamente come per gli altri Costant Leverage su indici, la base per il calcolo della leva viene ricalcolata ogni giorno in funzione del prezzo di chiusura della seduta precedente. I prodotti sono quindi adatti a posizione di breve termine, sia rialziste che ribassiste, sulle singole azioni.

Proprio per la loro natura questi Certificate sono soggetti al cosiddetto effetto dell’interesse composto: detenendo il Certificato per più giorni, il particolare effetto matematico sottostante il Certificate può giocare a favore dell’investimento in caso di un trend di mercato ben delineato (sedute consecutive di rialzo o di ribasso), mentre può essere sfavorevole in caso di variazione della tendenza di mercato (alternanze di sedute al rialzo e al ribasso).

Christophe F. Grosset, Director Private Investor Products, di Unicredit Bank ha sottolineato una fondamentale caratteristica di questa emissione relativa al sottostante. Ogni Benchmark a Leva (il nome commerciale dei Leva Fissa Certificate di Unicredit) replica in maniera lineare l’andamento degli indici a leva 2 sulle azioni sottostanti. Il calcolo dell’andamento di questo indice sottostante viene effettuato da un agente esterno, ICF Bank AG nel caso specifico. Una caratteristica che rappresenta un’ulteriore garanzia di neutralità e imparzialità del corretto andamento del prezzo dello strumento sui mercati finanziari.

Investitori e trader dovrebbero infine tenere ben presente un’ulteriore caratteristica legata alla Tobin Tax: “Investendo nei leva Fissa 2x su azioni, l’investitore di fatto dimezza l’esposizione al sottostante e quindi è soggetto ad un ulteriore vantaggio fiscale rispetto all’investimento diretto nell’azione sottostante” ha sottolineato Grosset.

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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Calcio

Irão de Carlos Queiroz empata a zero na China

A seleção do Irão, comandada pelo português Carlos Queiroz, empatou nesta terça-feira com a China na qualificação para o Campeonato do Mundo de 2018 (0-0). O jogo realizou-se em Shenyang.

Com este resultado, o Irão fica com quatro pontos em dois jogos, tal como a Coreia do Sul, que empatou igualmente fora de portas, frente à Síria (0-0). O Uzbequistão, que defronta mais tarde o Qatar, pode saltar para a liderança do Grupo A de apuramento.

No Grupo B da zona asiática, Arábia Saudita e Japão garantiram triunfos no Iraque (1-2) e na Tailândia (0-2), respetivamente.

Autore: Maisfutebol

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HardwareSoftware

AMD takeover rumors re-emerge

It’s the takeover tango – one more time

I can’t remember how many times in the last 20 years that I’ve written up rumors that AMD is ripe for a takeover but now it seems it’s time to do it one more time.

This time the speculation is from the guys at Seeking Alpha – in a note to clients it suggests that its the magic X86 licence that could be the lure for a company with the financial muscle to make it go somewhere.

There aren’t that many of those around but the rumor mill mentions Qualcomm, Broadcom and Oracle as possible candidates.

There is of course the slight matter that Intel would no doubt spin up a legal challenge because it knows where it is with the AMD X86 license but might find itself losing that just like it lost it after AMD’s sale of its factories to GloFo.

Even more spectacularly, Seeking Alpha thinks that Intel could take over AMD but we can’t see that one being a goer.

Seeking Alpha doesn’t stop at Qualcomm, Broadcom, Oracle and Intel. It claims Microsoft, Samsung and even TSMC.

Heck, is it really going to happen? We’ve heard the rumors so many times before that perhaps it’s just that time of year.

Autore: Fudzilla.com – Home

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Lavoro

IMPIEGATA/O UFFICIO VENDITE

LAZ-Roma, Bernardi srl, azienda di distribuzione all’ingrosso di articoli tecnici industriali con sede in Roma operante da 40 anni su tutto il territorio nazionale, ricerca impiegata/o ufficio vendite con mansioni di supporto alle attività di bollettazione e fatturazione Requisiti richiesti: – Disponibilità immediata o nel breve – Alta capacità organizzativa – Attitudine al contatto con il pubblico – Spicca

Autore: Monster Job Search Results

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Pc Games

Battlefield 1: dati sul funzionamento delle armi

Symthic è un sito gestito da appassionati di Battlefield in cui vengono raccolti diversi dati inerenti il funzionamento delle armi dei giochi della serie sviluppata da DICE. Già in una precedente occasione lo avevamo utilizzato per le nostre riflessioni su Battlefield: si è trattato della guida di Battlefield 3.

Battlefield 1

All’indirizzo prima menzionato si trovano i valori delle armi presenti nella Beta di Battlefield 1 e alcune considerazioni sulle differenze rispetto a Battlefield 4 e Battlefield Hardline, legate ovviamente soprattutto al cambio di ambientazione e alle limitazioni poste dalle armi della prima guerra mondiale presenti in Battlefield 1, principalmente dovute al sistema bolt-action.

Questi fucili, infatti, prevedevano che l’otturatore si dovesse muovere manualmente ruotandolo dapprima sul proprio asse e poi arretrandolo per espellere il bossolo sparato. Infine, con il movimento contrario, si installava una nuova cartuccia e si rendeva l’arma nuovamente pronta allo sparo.

I fucili da cecchino di Battlefield 1, per questo motivo, hanno due modalità di ricarica. Ovvero, la ricarica del colpo singolo dopo ogni sparo, in cui si agisce sul sistema dell’otturatore prima menzionato, e la ricarica dell’intera cartuccia. Il primo tipo di ricarica deve essere effettuato per ogni colpo (si esce dalla modalità mirino per ogni ricarica), mentre il secondo tipo si effettua con il classico pulsante “R”. I due tipi di ricarica sono soggetti a tempistiche differenti per le varie fasi, ovvero ritardo pre-ricarica e ritardo post-ricarica, come si spiega al link menzionato.

Anche per le armi come l’M1918 ci sono modalità di ricarica differenti rispetto ai precedenti Battlefield. Il giocatore può continuare a sparare fino a esaurire i cinque colpi presenti nella cartuccia, ricaricando eventualmente colpo per colpo. Ma una volta superata la soglia dei cinque colpi occorre sostituire la cartuccia, il che richiede più tempo.

Rispetto ai precedenti Battlefield, la gestione della consistenza del danno in Battlefield 1 è differente, e alquanto singolare qualora trovassero conferma i dati di Symthic. Per i fucili da cecchino bolt action e per armi come Gewehr 98 viene attribuita una consistenza del danno che diventa maggiore qualora si superi una certa distanza tra bersaglio e arma, per poi diminuire nuovamente a una soglia successiva. Potete verificare voi stessi questi comportamenti osservando il grafico del danno di Symthic. Ovviamente, il comportamento più prevedibile è una riduzione del danno direttamente proporzionale alla distanza.

Battlefield 1 Weapons Chart

Altra differenza rispetto a Battlefield 4 e Battlefield Hardline riguarda la dispersione che in Battlefield 1 con certe armi può diminuire invece che aumentare dopo i primi colpi. La tabella include anche i valori di dispersione in funzione della posizione del soldato, quindi se in modalità mirino (ADS, Aiming Down Sights) o senza (HIP).

Tutto questo conferma come DICE sia sempre molto attenta alle meccaniche di firing, pur non arrivando ai livelli di simulazione che si trovano, tra gli altri, nei giochi della serie Arma. I giocatori devono padroneggiare tutte queste meccaniche per competere ai massimi livelli, anche in considerazione della velocità di gioco di Battlefield. Tra le altre cose, in Battlefield 1 è anche possibile modificare al volo la calibrazione dell’ottica sulle armi di precisione.

Per altri dettagli sulla Beta di Battlefield 1, che è accessibile per qualunque tipo di giocatore fino alla giornata di giovedì, vi rimandiamo all’analisi tecnica.

Autore: GAMEmag – Videogames