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Energia

Fornitura colonnine ricarica veicoli elettrici, bando a Belgioioso (PV)


Author: Giorgia Piantanida QualEnergia.it

Il Comune di Belgioioso (PV) apre un avviso pubblico per la concessione di occupazione di porzione di area comunale per la fornitura, installazione, messa in esercizio, gestione e manutenzione di un’infrastruttura per la ricarica di veicoli elettrici. Importo: non dichiarato Scadenza: 5 ottobre 2019 Il bando

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Energia

Gli investimenti in città a zero emissioni offrono ritorni per migliaia di miliardi

Author: stefania Rinnovabili

Investendo il 2% del Pil mondiale nella creazione di città a zero emissioni, si potrebbero sostenere 87 milioni di posti di lavoro

(Rinnovabili.it) – Un nuovo rapporto della Coalition for Urban Transitions mostra come i Governi nazionali che investono in città a zero emissioni possono migliorare la prosperità economica, rendere gli agglomerati urbani luoghi migliori in cui vivere e ridurre rapidamente le emissioni inquinanti. Il report rileva che l’implementazione di misure a basse emissioni di carbonio nelle città potrebbe garantire guadagni pari a quasi 24 mila miliardi di dollari entro il 2050 riducendo le emissioni di gas serra del 90%.

Secondo lo studio, il consistente taglio delle emissioni urbane sarebbe possibile utilizzando tecnologie e pratiche attualmente disponibili offrendo allo stesso tempo un ritorno economico significativo. Investendo circa il 2% del Pil globale, pari a poco più di 1,8 mila miliardi di dollari l’anno, si otterrebbero rendimenti annuali pari 2,8 mila miliardi di dollari nel 2030 e 7 mila miliardi di dollari nel 2050 in base al solo risparmio sui costi.

Molte delle misure a basse emissioni di carbonio suggerite nel report si ripagherebbero da sole in meno di 5 anni (come ad esempio illuminazione più efficiente, veicoli elettrici, logistica dei trasporti migliorata e gestione dei rifiuti solidi).

Secondo il report, inoltre, gli investimenti in misure a basse emissioni di carbonio nelle città potrebbero sostenere 87 milioni di posti di lavoro ogni anno entro il 2030. Tali misure ridurranno anche l’inquinamento atmosferico, la congestione del traffico e miglioreranno la produttività dei lavoratori.

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Lo studio segnala come siano oltre 10 mila le amministrazioni locali che hanno già sviluppato misure di contenimento delle emissioni. Tuttavia, sottolineano, gli esperti della Coalition for Urban Transitions, le scelte dei governi locali hanno un potere diretto su meno di 1/3 del potenziale di riduzione delle emissioni nelle proprie città. I governi nazionali e statali avrebbero potere decisionale su un ulteriore 1/3, mentre la quota restante dipenderebbe dall’interazione di diversi livelli di amministrazione (locale, regionale, nazionale e internazionale) a dimostrazione del ruolo chiave della cooperazione per sviluppare strategie di lotta alle emissioni.

“Le città sono motori di crescita, innovazione e prosperità – ha commentato António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite – Questo report mostra come i giusti investimenti possano costruire città e comunità sostenibili e vivibili che ci aiuteranno a raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile e quelli dell’Accordo di Parigi. È possibile e realistico realizzare emissioni urbane nette pari a zero entro il 2050. Ma per arrivarci, avremo bisogno del pieno impegno dei governi delle città combinato con azioni e sostegno coordinate a livello nazionale”.

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Energia

Installazione impianti FV su edifici comunali, bando a Sutrio (UD)


Author: Giorgia Piantanida QualEnergia.it

19 Settembre 2019

Il Comune di Sutrio (UD) appalta la concessione in uso di superfici su alcuni edifici di proprietà del Comune su cui installare impianti fotovoltaici. Importo: non dichiarato Scadenza: 7 ottobre 2019 Il bando

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Energia

Efficientamento energetico pubblica illuminazione, bando a San Giustino (PG)


Author: Giorgia Piantanida QualEnergia.it

19 Settembre 2019

Il Comune di San Giustino (PG) apre un avviso per l’affidamento dei lavori di efficientamento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione. Importo: 71.748 euro Scadenza: 2 ottobre 2019 Il bando

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Energia

La Cina progetta 226GW di nuove centrali energetiche a carbone

Author: stefania Rinnovabili

Se tutte le nuove centrali energetiche a carbone dovessero essere realizzate, verrebbero aggiunti nuovi 579GW di capacità fossile a livello mondiale

(Rinnovabili.it) – Secondo i dati raccolti nel database Global Coal Exit List (testo in inglese), gestito dall’associazione ambientalista tedesca Urgewald, la Cina avrebbe approvato progetti per la costruzione di nuove centrali energetiche a carbone per una capacità complessiva di 226,2 GW, una quota pari al 40% del totale dei futuri impianti attualmente approvati in tutto il mondo.

Le nuove centrali a carbone che la Cina starebbe progettando avrebbero una capacità complessiva superiore a quella installata in Germania a fine 2018 (circa 200GW), mentre rappresenterebbe il doppio di quella in via di progettazione in un altro gigante asiatico particolarmente “affamato” d’energia come l’India (che si ferma a 91,5GW di nuovi impianti a carbone in fase di sviluppo).

Il database Global Coal Exit List, comprende 746 aziende e oltre 1.400 filiali, le cui attività spaziano dall’esplorazione ed estrazione di carbone, al commercio e trasporto, fino alla produzione di energia e di rifornimenti per le centrali a carbone: le aziende censite rappresentano l’89% dei produttori di carbone per uso termico e circa l’87% della potenza installata in tutto il mondo.

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Secondo l’ultimo aggiornamento del database diffuso da Urgewald, delle 746 compagnie censite (di cui 164 cinesi) ben 400 stanno progettando di ampliare le proprie operazioni di estrazione e consumo di carbone nel prossimo futuro.

Negl’ultimi anni, la Cina ha sensibilmente ridotto la propria dipendenza dal carbone (passato dal rappresentare il 68% del mix energetico nel 2012 al 59% nel 2018); senza però riuscire ad abbassarne i consumi complessivi.

Più in generale, l’aggiornamento del database Global Coal Exit List registra la programmazione o lo sviluppo di nuove centrali a carbone in 60 Paesi in tutto il mondo. Se realizzati, questi progetti aggiungerebbero oltre 579 GW di capacità termoelettrica a carbone a livello globale, con un aumento di quasi il 29% rispetto ad oggi.

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