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Come installare l’animazione del sensore di impronte di OnePlus 6T McLaren Edition su un normale OnePlus 6T

Author: Lorenzo Spada Android Blog Italia

Oltre a fornire un look unico e distintivo a OnePlus 6T McLaren Edition, il colosso cinese ha aggiunto una piccola animazione per lo sblocco tramite impronta digitale che al momento è una sua esclusiva. Ebbene, almeno ufficialmente. Questo perché su XDA è stato trovato il modo per portare tale animazione dello sblocco col sensore di impronte sulla versione normale di OnePlus 6T.

Esistono due metodi ragionevolmente semplici per far funzionare le cose sulla versione globale di OnePlus 6T. Il primo riguarda il download dell’app Settings Database Editor dal Play Store. Da lì, basta aprire l’app e assicurarsi che sia selezionata la “tabella di sistema”. Quindi, individuare “op_custom_unlock_animation_style” e selezionare l’opzione per modificare il valore. Qui, bisogna inserire un valore di “3” e poi confermare il tutto. A questo punto, l’animazione di OnePlus 6T Mclaren Edition dovrebbe funzionare.

Il secondo metodo è ancora più semplice, ma solo se sul computer è installato ADB. Se lo si ha, basta connettere OnePlus 6T al computer e poi, su di un terminale di Windows (CMD), digitare “adb devices”. Se lo smartphone viene riconosciuto, è possibile digitare “adb shell settings put system op_custom_unlock_animation_style 3”. E questo è tutto!

Per maggiori informazioni su queste due guide per integrare la nuova animazione di sblocco, potete consultare il forum sul sito Web di XDA.

Prima di lasciarvi, però, vi vogliamo ricordare che nel 2019 vi saranno due nuovi smartphone dal produttore cinese, di cui uno molto probabilmente OnePlus 7 e uno dedicato specificatamente alle reti 5G. A questo proposito, di recente è stata scattata una foto di nascosto durante una riunione interna in cui viene mostrato proprio lo smartphone 5G.

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Gli OLED in arrivo sui monitor desktop grazie a JOLED, nuova joint venture di Sony, Panasonic e Japan Display

Author: Le news di Hardware Upgrade

La tecnologia OLED non è finora uscita, per innumerevoli ragioni tra cui il costo, da due ambiti specifici: da un lato la telefonia, che include sia gli smartphone che i tablet, dall’altro il mondo dei televisori – con i pannelli più grandi che sono tuttora il principale mercato. Le dimensioni medie, che sarebbero adatte all’utilizzo sui monitor da scrivania, sono quelle più trascurate. Una nuova joint venture tra Japan Display, Sony e Panasonic chiamata JOLED punta però a cambiare le cose portando sul mercato pannelli OLED per i monitor.

JOLED

L’azienda ha mostrato tre pannelli a una fiera di elettronica in Giappone, come riporta Liliputing, mostrando due diverse taglie: 21,6 pollici e 27 pollici. Nel primo caso i pannelli avevano risoluzione sia 1080p che 4K, mentre nel secondo caso l’unica risoluzione era la 4K.

Il primo monitor di cui si abbia notizia a sfruttare i nuovi pannelli sarebbe l’ASUS PQ22UC, con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz e copertura completa del gamut DCI-P3. Il prezzo, però, non sarebbe alla portata dell’utenza comune e si prevede che sia nell’ordine di qualche migliaio di euro.

Questo primo passo, sebbene timido, è comunque significativo nell’ottica dell’espansione della tecnologia OLED verso ambiti che sono tuttora saldamente nelle mani della tecnologia LCD nelle sue numerose varianti (TN, IPS, ecc). Servirà probabilmente ancora qualche anno prima che l’OLED riesca a diventare abbastanza economico da poter essere impiegato sui prodotti di larga diffusione, ma questo è un primo segnale in questa direzione.

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Samsung Galaxy S10+ contro Galaxy Note 9: dimensioni identiche. Ecco le immagini

Author: Le news di Hardware Upgrade

Samsung vuole cercare di recuperare il terreno perso nei mesi scorsi rispetto agli altri concorrenti e per farlo sembra decisa ad introdurre sul mercato il nuovo Galaxy S10+ con alcuni cambiamenti estetici che riguarderanno non solo l’estetica ma anche e soprattutto le dimensioni. Le informazioni circolate negli ultimi giorni parlano di una doppia versione proprio come quella presentata con S9 e S9+. In tal caso i due device si differenzieranno non solo per le dimensioni ma probabilmente anche per il comparto tecnico.

Samsung Galaxy S10+: ecco le dimensioni

Una delle caratteristiche che con ogni probabilità si vedranno sul nuovo device saranno le dimensioni. Effettivamente da quanto visto in Rete è possibile osservare grazie ad un’immagine leaked come il nuovo Galaxy S10+ potrebbe spingersi fino ai 6,4 pollici.Interessante però scoprire come le dimensioni del più grande device di Samsung potrebbero essere di 157,7x75x7,8 mm. Questo significa che il Galaxy S10+ si avvicinerà alle dimensioni del Galaxy Note 7, presentato qualche anno fa e poi dismesso per i problemi alla batteria.

Le immagini non fanno altro che comparare la pellicola in vetro del presunto nuovo Galaxy S10+ con il Galaxy Note 7 che però non possiede lo schermo a tutta superficie come invece si avrà sulla versione 10+. Si può osservare come le cornici sul nuovo modello saranno praticamente inesistenti e come sia presente anche il doppio foro nella parte anteriore, in alto a destra, novità assoluta di questo 2019 per molti futuri smartphone.

Samsung Galaxy S10+: quando arriverà?

I nuovi Galaxy S10 e S10+ di Samsung potrebbero arrivare sul mercato ufficialmente entro il prossimo mese di febbraio o almeno le indiscrezioni dell’ultimo momento li vedono presentati dall’azienda pochi giorni prima dell’inizio del Mobile World Congress 2019 di Barcellona, classico appuntamento per la telefonia mobile. Sulle specifiche tecniche non si hanno certezze ma sembra palese la presenza del nuovo processore Exynos 9820 che altro non è se non l’evoluzione dell’attuale chipset presente sulla maggior parte dei telefoni Android.

Quello che potrebbe battere ogni record però non sembrano essere solo le novità stilistiche o tecniche che sembrano di sicuro da vero top di gamma. Quello che potrebbe colpire gli utenti fedeli al marchio o anche chi ha voglia di cambiare e passare a Samsung sarà il prezzo di vendita. Le ultime indiscrezioni infatti parlano addirittura di una versione top di gamma con uno storage interno da 1TB di memoria ad un prezzo di 1.554€. Ecco anche le altre versioni:

  • Samsung Galaxy S10 Lite (versione 128GB) – Prezzo di circa 776€
  • Samsung Galaxy S10 (versione 128GB) – Prezzo di circa 887€
  • Samsung Galaxy S10 (versione 512GB) – Prezzo di circa 1.110€
  • Samsung Galaxy S10+ (versione 128GB) – Prezzo di circa 998€
  • Samsung Galaxy S10+ (versione 512GB) – Prezzo di circa 1.220€
  • Samsung Galaxy S10+ (versione 1TB) – Prezzo di circa 1.554€

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Nokia 9 Pureview si mostra in foto a confronto con Nokia 8

Author: Alessio Fasano Agemobile

Oggi torniamo a parlare di Nokia 8 dopo il rilascio dell’aggiornamento ad Android 9.0 Pie, ma solo perché ci servirà per farci un’idea delle dimensioni generali del nuovo Nokia 9 Pureview.

Lo smartphone in questione deve arrivare sul mercato da quasi un anno e ancora oggi ci sono delle perplessità sulla scheda tecnica: l’unica certezza sembrava essere il processore Qualcomm Snapdragon 845 ma qualche settimana fa Qualcomm ha presentato il nuovo SoC Snapdragon 855 e visto che Nokia 9 Pureview non arriverà prima del 2019 occorrerà vedere come si evolverà la situazione.

Trovano sempre maggiore conferma le indiscrezioni in merito alla presenza di un quantitativo esagerato di fotocamere. Inoltre il display sarà da 5,9 pollici in formato 18:9 ma come possiamo notare messo a confronto con Nokia 8 la differenza non è poi tantissima.

Difficile dire quando arriverà ufficialmente sul mercato Nokia 9, ma nel frattempo Nokia 8 rimane un best buy perché in questo momento è uno dei top di gamma del 2017 più economici sul mercato.

Ricordiamo le principali caratteristiche di Nokia 8:

  • Display da 5,3 pollici IPS con risoluzione QHD
  • Processore Qualcomm Snapdragon 835 con CPU octa core a 2,4 GHz
  • 4/6 GB di RAM
  • 64 GB/128 GB di memoria interna espandibile via microSD
  • Doppia fotocamera posteriore da 13 Mpixel con un sensore RGB e l’altro monocromatico e apertura f/2.0
  • Fotocamera frontale da 13 Mpixel con autofocus
  • Batteria da 3.090 mAh con supporto alla ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 3.0
  • Connettività 4G LTE Cat. 9, WiFi 802.11 a/b/g/n/ac MIMO, BT 5.0, NFC, USB Type-C
  • Certificazione IP54 contro gli schizzi
  • Sistema operativo Android 7.1.1 Nougat  (aggiornabile ad Android 8.0 Oreo)

Nokia 8 nella versione con 4 GB di RAM e 64 GB di storage è già disponibile sul mercato italiano ad un prezzo consigliato di 599 euro, ma online ormai si trova sui 350 euro. Esiste anche una versione “Plus” in colorazione Polished Blue con 6 GB di memoria RAM e 128 GB di storage in vendita in Italia a 699 euro, ma anche in questo caso gli street price online permettono di risparmiare qualche centinaia di euro.

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TWRP disponibile per Xiaomi Pocophone F1

Author: Lorenzo Spada Android Blog Italia

Dopo aver ricevuto il Franco Kernel ed essere stato protagonista di una versione unofficial della TWRP, lo Xiaomi Pocophone F1 finalmente ha ottenuto la versione ufficiale. Si tratta di un passo molto importante che consentirà, a tutti i possessori interessati al modding, di avere una via più semplice per installare ROM Custom e personalizzazioni profonde.

Ricordiamo infatti che la recovery custom TWRP è la porta principale verso il mondo del modding Android e, considerando che Xiaomi Pocophone F1 è uno degli smartphone più supportati del 2018, il rilascio della versione ufficiale è un qualcosa di molto interessante.

Guida all’installazione della TWRP

Nel caso foste interessati all’installazione della TWRP sullo Xiaomi Pocophone F1, potete procedere in due modi: il più semplice richiede l’app ufficiale ma necessita dei permessi di root.

Official TWRP App
Official TWRP App
Price: Free+

In caso non aveste accesso al root dello smartphone, qui di seguito vi proponiamo una guida all’installazione che necessita solo di un PC Windows e di una connessione a internet:

  • Scaricate la recovery
  • Effettuate il download e installate i driver adb/fastboot per il PC Windows QUI
  • Scaricate ed installate i driver per il vostro smartphone
  • Scaricate la recovery per il vostro smartphone, rinominatela twrp.img e copiatela nella cartella ADB
  • Abilitate le opzioni sviluppatore sullo smartphone (7 tap sul numero di build)
  • Dalle opzioni sviluppatore, abilitate il Debug USB
  • Dal computer Windows, entrate nella cartella ADB ed aprite il CMD
  • Collegate lo smartphone al PC mediante il cavo USB
  • Digitate correttamente le seguenti stringhe di testo sul prompt dei comandi o CMD (ad ogni trattino cliccate su Invio): adb devices – adb reboot bootloader – fastboot devices
  • A questo punto digitate la seguente stringa per flashare la TWRP: fastboot flash recovery twrp.img

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